LUPIN III

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    2005 - LE TATTICHE DEGLI ANGELI - TRAMA
    Titolo originale giapponese: LUPIN III - LE TATTICHE DEGLI ANGELI - I FRAMMENTI DEL SOGNO SONO IL PROFUMO DELL'ASSASSINO

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    Regia: Shigeyuki Miya. Sarà anche il regista del discusso Lupin III - Green vs Red.
    Sceneggiatura: Atsushi Maekawa. E' famoso per le sue sceneggiature su Dragonball. Ha fatto anche la sceneggiatura del secondo film su Lupin e Conan.
    Character designer: Satoshi Hirayama. E' stato il character designer di moltissimi film di Lupin: Il ritorno di Pycal, Un diamante per sempre, Tutti i tesori del mondo, La lacrima della Dea, L'elusività della nebbia, La Lampada di Aladino, Lupin III vs Detective Conan-la prima sfida, L'ultimo colpo.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 22 Luglio 2005
    1° trasmissione in Italia: 9 Dicembre 2007 su Italia 1.
    DVD in Italia: Yamato Video
    Precedente film: Tutti i tesori del mondo
    Film successivo: La lacrima della dea

    TRAMA

    La storia inizia in un castello, dove la banda Lupin fa un colpo di notte: in mezzo alla torre principale del castello, c'è l'immagine di una donna dai capelli rossi, avvolta da spire piene di spine. Lupin si infiltra, Fujiko entra in scena con la moto, Goemon e Jigen si mettono in mostra. Lady Joe, una donna vestita da uomo affronta Fujiko e la uccide con abilità. Kaoru Tsujigiri1 la squartatrice, una donna samurai, uccide Goemon e Linda la dinamitarda uccide Jigen lanciandogli una bomba a mano. Infine, una donna bionda, Sophie la velenosa, uccide Lupin lanciandogli un coltello in gola. Ma si trattava di personaggi finti: dietro le loro maschere si notano fattezze femminili. E' stata una prova delle Bloody Angels contro la banda Lupin.

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    Il giorno dopo, una macchina con tre uomini barbuti a bordo, che sembrano degli scienziati, sta percorrendo la strada che porta alla famigerata Area 51, a Roswell, dove è famosa la storia di un UFO che si è schiantato laggiù. Nell'Area 51, Zenigata, insieme all'agente d'appoggio Emily O'Brien, avvisa i poliziotti che Lupin intende rubare lì il frammento cosmico di "metallo originale", una sfera composta da sostanze misteriose venute dall'UFO caduto a Roswell. Arrivano i tre professori, che salutano Zenigata: uno di loro, il professor Smithson, propone a Zenigata di mettere un falso metallo originale al posto di quello vero per ingannare Lupin. L'ispettore, entusiasta, accetta l'idea: ma, appena avviene lo scambio, si chiudono tutte le porte e Zenigata lo smaschera:
    "Tu sei Lupin!"

    L2


    Lupin, Jigen e Goemon si tolgono i travestimenti e Goemon con la sua spada apre la via di fuga agli altri due, e vengono inseguiti da Zenigata, la O' Brien e gli altri. Raggiungono l'UFO di Roswell (un'imitazione), ci salgono sopra e scappano, anche grazie alla confusione di Emily, che fa aprire loro l'uscita, premendo il bottone sbagliato. L'UFO atterra malamente e i tre vengono raccolti da Fujiko a bordo di una jeep. Una volta raggiunto il rifugio, Lupin rivela che, con quella sfera di metallo originale, vuole farne un anello da regalare a Fujiko. Chiede quindi a Goemon, di tagliarla, ma lui non vuole usare la spada per cose futili.
    "Eh, peccato, vuol dire che la tua spada non è capace di tagliarla. D'altra parte è un metallo durissimo, nemmeno la tua spada può farci niente! Dovremo trovare un'altra soluzione..."
    "Osi sfidare la mia spada? Lanciami subito quella sfera!"
    Goemon la colpisce, ma la sfera non viene tagliata e la sua spada è intaccata in diversi punti.
    "Mi spiace, Goemon."
    "Non ho avuto abbastanza fede. Me ne vado per meditare e raggiungere la perfezione" e se ne va. Anche Jigen si allontana: Lupin e Fujiko restano soli. Lui cerca di approfittare di lei, ma rimane con un pugno di mosche e svenuto, mentre Fujiko si allontana con la sfera.
    Qualche giorno dopo, in un porto abbandonato sotto la pioggia, in una macchina, Fujiko consegna la sfera a Lady Joe, in cambio di una valigia piena di soldi. Lei cerca di eliminare Fujiko, ma nello scontro la sfera si rompe: entrambe capiscono che quella sfera è falsa e quella vera ce l'ha ancora Lupin. Fujiko si allontana, mentre Lady Joe avvisa le altre Bloody Angels.

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    Intanto, Lupin cerca di fare fortuna al casinò senza riuscirci: cerca addirittura di avere un prestito travestendosi da Jigen (che impegna la pistola), Goemon (che impegna la spada) e persino da Zenigata, ma viene sbattuto fuori. Ma Sophie, dei Bloody Angels, lo contatta dandogli delle fiches per tornare a giocare: si fa passare per un'ispettore delle assicurazioni. Intanto, Jigen salva una dei Bloody Angels, Linda la dinamitarda, da una (finta) aggressione: Linda lo invita al suo spettacolo di magia che lei tiene in un bar, e Jigen accetta.

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    Intanto, Goemon, in mezzo alle montagne, raggiunge il maestro forgiatore di spade, Jingoro Higashi, per chiedergli di riparare la sua spada. Ma lui, che stava pescando, gli risponde di non essere la persona che sta cercando e si allontana. Ma Goemon capisce che gli ha mentito. Va in un sushi bar dove incontra Kaoru dei Bloody Angels, la proprietaria del locale, e ne rimane colpito. Intanto, Sophie la velenosa, che è sempre insieme a Lupin, per ingannarlo gli versa un veleno nel bicchiere che lo costringerà a dire la verità. Lupin, così, è costretto a dire che la sfera ce l'ha Jigen. Poi dovrebbe morire per l'effetto del veleno, ma era tutto un trucco: Lupin aveva fatto finta di berlo e aveva dato una falsa informazione a Sophie. Tuttavia, Jigen è nei guai: Linda la dinamitarda attacca Jigen con delle mitragliatrici, devastando il locale. Ma Jigen riesce a fuggire. Sophie capisce che Lupin l'ha ingannata.

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    Intanto, tra le montagne, Goemon fa un bassorilievo di Budda per meditare, quando Kaoru gli va incontro offrendogli un bento con del cibo. Ma Goemon capisce l'inganno e para la spada che Kaoru aveva estratto: si tratta di Beni Sakura ("ciliegio cremisi"), una spada maledetta, che può tornare nel fodero solo dopo aver ucciso. Goemon è svantaggiato con una spada rovinata e si allontana. Intanto, Lupin va da Chingensai, un libraio, che conosce Lupin e conosceva anche suo nonno Lupin I: gli mostra la sfera e gli chiede di esaminarla. Chingensai scopre che non è fatta di una lega aliena, ma terrestre: una lega speciale, mai realizzata prima al mondo. Intanto, Zenigata riceve dal Pentagono l'incarico di prendere la sfera rubata da Lupin, e Emily O'Brien, la sua assistente, che era stata rimossa per aver fatto fuggire Lupin dalla base segreta per il suo errore, chiede a Zenigata di essere reintegrata con lui per catturare Lupin e lui accetta. Nella sua goffaggine, Emily fa cadere anche una boccetta di profumo che investe Zenigata.

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    Da un'altra parte, in un edificio abbandonato, Lupin, Jigen e Goemon si riuniscono: il pistolero fa vedere agli altri i dati delle Bloody Angels che ha trovato sul computer (ma le Bloody Angels mettono queste cose in internet? :huh: ). Si tratta di un'organizzazione segreta composta solo da donne e che agisce in modo clandestino contro lo stato americano. Loro hanno un elemento X che permette di utilizzare l'indistruttibile sfera. All'improvviso, arriva Zenigata con la polizia che circonda l'edificio: ma i tre riescono a scappare. Goemon torna a contattare Jingoro, il forgiatore di spade: aveva capito che era stato lui a forgiare Beni Sakura, la spada di Kaoru la squartatrice. Jingoro risponde che riparerà la spada di Goemon, se in cambio lui distruggerà quella spada maledetta: il samurai accetta. Lupin e Jigen noleggiano un aereo da viaggio per raggiungere un'isola dove si trova Fujiko: può sapere qualcosa sulle Bloody Angels. Ma il pilota dell'aereo è Sophie la velenosa, che li attacca col gas soporifero e fa cadere Jigen dall'aereo. Ma il pistolero riesce a ritornare all'abitacolo e Lupin mette Sophie all'angolo.

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    La ragazza si getta giù col paracadute, mentre si avvicina un caccia guidato da Zenigata, con Emily O'Brien a fianco. L'ispettore abbatte l'aereo di Lupin con un missile e il ladro e il pistolero scendono a terra col paracadute. I due raggiungono Fujiko, che prende il sole con accanto la valigetta dei soldi che le aveva dato Lady Joe. Stanno per parlare, quando arriva un'intera flotta di navi guidate dalle Bloody Angels: un mucchio di donne soldato vestite da ninja in tuta rossa, guidate da Lady Joe, Sophie la velenosa e Linda la dinamitarda. Dopo un'accesa sparatoria, Jigen e Linda si fronteggiano in un deposito di sacchi di farina: alla fine Jigen sconfigge Linda, che non si accorge che, continuando a sparare in mezzo ai vapori di farina, provoca numerose scintille che producono un botto enorme che devasta tutto il magazzino, polverizzando Linda, mentre Jigen si allontana.
    "Ironica fine per Linda la dinamitarda" commenta.

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    Fujiko affronta Lady Joe, ma nel duello perde tutti i soldi della valigia, con suo immenso dispiacere, e viene catturata. Intanto, da un'altra parte, nelle montagne del Giappone, Goemon e Kaoru si affrontano definitivamente: Goemon, con la spada riparata, le spezza la spada Beni Sakura e la lama spezzata le si conficca nel petto, uccidendola.
    "Avrei voluto incontrarti in circostanze diverse" commenta Goemon, allontanandosi.

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    Lupin inganna Sophie e lei alla fine si arrende. Dice a Lupin che era entrata nelle Bloody Angels per vendicarsi dell'America che le aveva ucciso il suo ragazzo: era stato mandato a morire come carne da macello. Intanto arriva Zenigata con la polizia ed Emily O' Brian. Sophie spiega a Lupin qual'era l'obiettivo delle Bloody Angels: un'arma al plasma che attraversa i muri, ottenuta attraverso la sfera.
    "Ma se è indistruttibile, come fate ad usarla?" chiede Lupin.
    "Noi abbiamo il secondo elemento necessario" risponde Sophie "lo chiamiamo Elemento X. E' un liquido speciale profumato di lavanda, che il nostro capo ha sempre con sè."
    "Il vostro capo?"
    All'improvviso, risuona uno sparo e Sophie viene uccisa: è stata Emily, che dice di aver sparato istintivamente.

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    Zenigata arriva, perplesso, ed arresta Lupin. All'improvviso l'ispettore scopre che tutti i poliziotti che erano con lui erano le donne della Bloody Angels: compare anche Lady Joe. Zenigata, Lupin ed Emily sono circondati, e riescono a rifugiarsi in un pertugio. Lupin nota qualcosa di strano:
    "Zazà, da quando profumi di lavanda?"
    "Quello è il profumo di Emily, mi si era rovesciato addosso"
    "Già, Zazà, tu eri con il capo delle Bloody Angels. Non è vero, Emily?"
    Lei ridacchia e si rivela: lei è Emily il ragno, il capo delle Bloody Angels e ha in mano la sfera. Raggiunge Lady Joe e prende il comando, ordinando di uccidere Lupin e Zenigata. Ma i due riescono a scappare dentro un cunicolo.
    "E io che pensavo a lei come una figlia...che idiota" dice Zenigata.
    "Non la perdonerò mai" dice Lupin, pensando all'omicidio di Sophie.

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    I due riescono a raggiungere la cima di una piramide Maya (?) e sono circondati dalle Bloody Angels, che sparano contro di loro una caterva di proiettili coi mitra senza mai ferirli neanche (!!!!). Ma i due, sparando, abbattono un mucchio di Bloody Angels (!!!). Emily si allontana, ma Lupin le spara alla gamba, ferendola: Lupin riesce a prenderle l'elemento X (ma lei ha ancora la sfera). Lady Joe ha Fujiko come ostaggio. Ma intervengono Jigen e Goemon (che dev'essere venuto con un concorde velocissimo dalle montagne giapponesi); inoltre, arriva l'esercito americano, chiamato da Zenigata. Per le Bloody Angels è la fine e Lady Joe viene arrestata.

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    Emily cerca di fuggire, ma Lupin la raggiunge e le punta contro la pistola, pronto ad ucciderla a sangue freddo.
    "Aspetta, possiamo fare un patto...tu hai l'elemento X, io la sfera!" dice lei.
    "Quella è la sfera falsa. Quella vera è in mano a Goemon."
    Goemon le mostra la sfera. "L'avevo chiesta a Lupin perchè il maestro forgiatore Higashi mi riparasse la lama con questo oggetto."
    "Ho...ho molti soldi!" dice lei, spaventata.
    "Mi hai portato via una cosa troppo preziosa."
    "No..." crolla in ginocchio e piange, coprendosi la faccia con le mani.
    "Rinuncio alla vendetta" risponde Lupin "Vattene subito."
    "Grazie..." lei afferra una pistola nascosta e sta per sparare a Lupin, ma lui la previene e la uccide.

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    La falsa sfera cade in acqua, nel mare, e Zenigata, dopo, la recupera: ma si accorge che è falsa. E Lupin se nè già andato ed è su uno yacht con tutta la banda: Fujiko si prende il sole e Jigen e Goemon giocano a shogi (una specie di gioco a scacchi giapponese).
    "Peccato che il metallo originale sia finito in fondo all'oceano" sospira Fujiko.
    "Eh già" risponde Lupin. All'improvviso spunta, Zenigata da un batiscafo, che dice: "Dove hai messo la sfera, Lupin? Quella in fondo al mare era falsa!"
    "Ehi Lupin, spiegami!" esclama Fujiko. Lui è costretto a scappare. Ma la sfera originale è finita come componente del rubinetto del lavandino della casa dove si erano riuniti Lupin e gli altri all'inizio della storia, dopo aver rubato la sfera.

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    ----------------------------
    1 Tsujigiri è un nome che è tutto un programma. In italiano, "tsujigiri" significa "uccisione all'angolo della strada": è un termine giapponese che indica la pratica del samurai, dopo aver ricevuto una nuova katana o aver sviluppato un nuovo stile di combattimento con la spada, di provarne l'efficienza attaccando persone inermi, in particolare durante la notte. I praticanti di quest'arte sono conosciuti anch'essi come tsujigiri.
     
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    2005 - LE TATTICHE DEGLI ANGELI - COMMENTO

    1-lupin-iii-le-tattiche-degli-angeli-inside


    Questo special televisivo avrebbe dovuto essere il sequel di Spada Zantetsu, infuocati!, con l’idea di costruire ancora la trama attorno alla statuetta a forma di drago. Ma poi l'idea venne scartata, preferendo vedere Lupin e gli altri contro una versione esagerata delle Charlie's Angels dei telefilm. Infatti, i personaggi delle Bloody Angels si ispirano chiaramente alle Charlie's Angels: in particolare al film del 2000, in cui, tra le tre Angels, c'è l'orientale Lucy Liu, di cui la donna samurai Kaoru fa le veci. Le Angels non sono personaggi ben caratterizzati, però: a parte forse Sophie, sono tutte delle pazze furiose e assassine psicopatiche.

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    Per dire: questa qua è il capo. =_=


    Ogni Bloody Angel ha un diverso colore caratteristico, e la loro fine è fissata in un'immagine standard con quel colore: Emily il ragno finisce la sua vita in un fotogramma rosso, Lady Joe è arrestata in un fotogramma blu, Sophie muore in un fotogramma giallo; solo Linda la dinamitarda non finisce la sua storia con un fotogramma verde. Forse perchè esplode...La violenza delle scene, in questo film pieno di esagerazioni, appare fuori luogo: Emily che uccide una dei suoi, Lupin che la uccide per vendetta, Goemon che uccide l'avversaria in un lago di sangue, e così via. Il regista, Shigeyuki Miya, ha detto: "Volevamo fare una storia drammatica, in cui gli adulti potessero leggere tra le righe tutto quello che c'era dietro questi personaggi" (io tra le righe non ho trovato niente, comunque). :? Questa storia ha anche avuto un seguito in formato manga, titolata "Le tattiche degli degli Angeli - Un altro Angelo", pubblicata sulla serie manga di Lupin chiamata "Lupin M", di otto volumi, inedito in Italia:

    Lupin-IIIM2



    CURIOSITA'

    In questo film, purtroppo, c'è l'ultimo doppiaggio di Lupin di Roberto Del Giudice, lo storico doppiatore di Lupin, uscito postumo dopo la sua morte.

    Roberto_del_Giudice
    Immagine presa qui.


    L'isola, privata e disabitata (anche se si trova lì, chissà come, una PIRAMIDE MAYA :huh: ), dove si svolge la parte finale del film, è proprietà di Fujiko. Sì, oltre ad essere un'avventuriera, possiede anche un'isola, e chissà cos'altro. Qui Zenigata dice per la prima volta il suo vero nome, Koichi. Jigen dice che beve solo bourbon, un whisky americano del Kentucky. Anche se non si nota bene, Sophie, nel farsi colpire da Emily, salva la vita di Lupin, perchè la pallottola era destinata a lui. Inoltre, Emily voleva anche chiudere la bocca a Sophie. Anche per questo Lupin è furioso verso il capo delle Bloody Angels. Kaoru è un'esperta di Lai-Giri, cioè la tecnica di estrarre velocemente la spada, spezzando quella dell'avversario, per poi riporla subito nel fodero. Ma, al contrario, è invece Goemon che usa la Lai-Giri contro Kaoru. Anche qui compare in un cameo il musicista Yuji Ohno, mentre suona un motivo jazz.

    Nuova-immagine-8


    Goemon taglia di netto in due una decina di persone: qui uccide senza dubbio, anche se non è il vero Goemon. Ma il fatto che si mostri una scena simile è significativo, perchè in futuro il vero Goemon taglierà di più e non si limiterà soltanto a tagliare i vestiti. Il solito "sviluppo adulto" piuttosto cretino: perchè si pensa sempre che mostrare del sangue è roba da grandi? =_=

    Nuova-immagine-6



    LUPIN L'INVULNERABILE

    A Fujiko le sparano dappertutto mentre è in moto e non ha un graffio. Goemon è circondato da persone che gli sparano da tutte le parti e lui non ha un graffio. Lupin è inseguito e circondato da persone che gli sparano tutti addosso e non ha un graffio. Jigen idem. Zenigata idem. Qui la sospensione dell'incredulità va a remengo, perchè sembra che la banda Lupin, Zenigata compreso, sia invulnerabile alle pallottole. E' IMPOSSIBILE che decine e decine di ragazze con mitragliatrici sparino dappertutto e ai cinque protagonisti non provochino neanche una scalfittura. Per non parlare di tutto il resto.

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    MARY POPPINS

    Il personaggio più ridicolo senza dubbio è Lady Joe. Oltre ad essere una donna vestita da uomo, quando si veste da donna, ha l'ombrellino alla Mary Poppins e scende dall'alto sorretta dall'ombrellino proprio come lei. =_=

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    Credo che gli autori abbiano voluto rendere Lupin ancora più assurdo di quello che normalmente è, ma hanno voluto aggiungere al ridicolo anche il dramma, come la morte di un'amica di Lupin - o almeno una a cui Lupin ha voluto bene - e la vendetta sanguinaria del ladro gentiluomo. Il grottesco e il ridicolo, insieme al dramma e alla morte, stonano. In un contesto simile di vendetta e violenza che c'entra MARY POPPINS?!? :huh: Che c'entrano delle pazze svirgolate?

    FUJIKO FASHION

    Non manca mai una Fujiko motorizzata nei film: solo che stavolta era una Fujiko falsa. Comunque porta una tuta aderente viola (di solito è nera), con tanto di stivali e pistola come accessorio. Inoltre, ha diverse zip e bandierine sparse, manco fosse una motociclista da corsa. E' la prima apparizione di "Fujiko", anche se qui è un'altra persona, ma per stavolta lasciamo correre.

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    Qui porta una maglietta color violetto e un paio di pantaloni gialli, con una giacca sportiva di colore beige che a volte si lega ai fianchi. Aggiungiamo un berretto con la visiera, dello stesso colore della maglietta: ma, a dire il vero le sta un pò male. Come accessorio porta un comodo binocolo, ottimo per il trekking e bird watching.

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    Il colore rosso-rossiccio-violetto-magenta è una costante per Fujiko qui: anche gli occhiali eleganti che porta hanno una tonalità magenta. Porta un elegante vestito rosso, subito strappato dalla disdicevole Lady Joe, e un soprabito anche questo dal colore rosso fiammante. Completano il tutto un paio di calze scure. Certo che è un vestito poco adatto per il combattimento...

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    Infine la vediamo portare un bikini, come al solito, rosso, però stavolta impreziosito da un asciugamano da spiaggia che fa da vestito aggiunto somigliante ad un pareo, con una tonalità verde metallica. Anche se ho il sospetto che si tratti solo della tovaglia del tavolino da spiaggia che si è legata addosso! :lol: Vallo a sapere perchè lo fa, si vede che le piace avere dei vestiti che la impacciano nei movimenti.

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    2000 - MONEY WARS - TRAMA
    Altri titoli: LUPIN III: PER UN DOLLARO IN PIU'

    MONEY-WARS-LOCANDINAblog


    Regia: Hideki Tonokatsu. E' stato assistente alla regia per Walther P38: questo film è il suo debutto come regista. Sarà anche il regista del film successivo, Alcatraz Connection.
    Sceneggiatura: Kanji (Hiroshi) Kashiwabara. Ha fatto numerose sceneggiature per Lupin: Bye Bye Liberty, Il mistero delle carte di Hemingway, Prendi il dizionario di Napoleone, Il tesoro degli Zar, Viaggio nel pericolo, All'inseguimento del tesoro di Harimao, Alcatraz Connection, Un diamante per sempre, La lacrima della dea. Ha fatto anche dei lavori su Detective Conan e Golgo 13.
    Character designer: Ryo Tanaka. E' stato il suo unico lavoro su Lupin. Ha fatto il character designer su altre opere meno note: Akikan!, Canary (OAV), DT Eightron, ecc. I suoi dati sono qui.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 28 Luglio 2000
    1° trasmissione in Italia: 21 novembre 2004 su Italia 1.
    DVD in Italia: Shin Vision e Yamato Video
    Precedente film: Fujiko's unlucky days
    Film successivo: Alcatraz Connection

    A New York, le macchine della Polizia, con Zenigata a bordo, stanno sfrecciando lungo le strade per raggiungere una casa d'asta, dove Lupin ha annunciato che farà il prossimo colpo. Laggiù, stanno presentando una schifezza di anello da 10 cents almeno. Ma le offerte raggiungono livelli stellari. "Trecento milioni!" "Quattrocento!" "Novecento!" "UN MILIARDO!" Al conduttore dell'asta sta venendo un colpo. "EHNBGFDSFET...ehm...un...un miliardo e uno, un miliardo e due, un miliard...eh? Una telefonata, scusate...sì, sì. Uno sconosciuto ha puntato un miliardo e un dollaro! Dobbiamo chiudere l'asta, il tempo è scaduto! Aggiudicato al signore della telefonata per un miliardo e un dollaro!" "Ma non è giusto!" protesta l'uomo da un miliardo "Stavo per puntare di più!" "Mi dispiace, ma l'asta è scaduta in questo momento, non posso farci niente!" Un paio di manette scattano sul polso del protestatario. "Non mi incanti con questo travestimento, Lupin!" esclama Zenigata, strappandogli la maschera. "E bravo, Zazà!" Zenigata osserva la maschera strappata da Lupin, che sta fumando e bruciando. Zenigata la butta via e la maschera esplode facendo fumo. Lupin si libera e Zenigata, appena il fumo si dirada, vede tutti i clienti dell'asta travestiti da Lupin: Lupin ha messo sopra tutti quanti le sue maschere in due secondi, un record. Zenigata li arresta tutti senza pietà. Intanto, il vero Lupin, travestito da poliziotto, raggiunge tranquillamente il sotterraneo per prendere la macchina. Ma all'improvviso, compare il tipico e banale killer con impermeabile, capelli neri e occhialini neri che si chiama Alexis Navikov e ha fatto lo Spetsnaz. Lo Spetsnaz si legge come si scrive e significa che Navikov apparteneva alle Forze Speciali Russe. Lo chiameremo da ora in poi il banale Navikov, così ce lo ricordiamo. Dunque, il banale Navikov punta contro Lupin un fucile speciale, uno di quelli che mandano una lucina rossa sul punto dove sparerà. Vuole l'anello, che Lupin ovviamente ha rubato all'asta. Lupin glielo getta per distrarlo e scappa via a bordo di una macchina azzurro turchino simile alla FIAT 500. Il banale Navikov lo insegue a bordo di un'altra macchina, ma quella di Lupin prende le ali e vola via (sul serio). "Le cose si stanno facendo interessanti!" dice Lupin, accendendosi con nonchalance una sigaretta. Al Lenox Club, Lupin parla con la cantante Sandy (chiamata qui Sundy con la "u"): Lupin le aveva promesso l'anello e lei è arrabbiata perchè non glie l'aveva portato. La ragazza gli sbatte la porta in faccia, mentre Jigen lo raggiunge a bordo della macchina blu. Lupin salta su. "Hai fatto la recita con quella ragazza, si vede benissimo" commenta Jigen. "Così gli altri crederanno che volessi prendere l'anello solo per farle un regalo" conferma Lupin. "Quella porcheria di anello vale così tanto?" "Più di tutta la riserva aurea degli Stati Uniti." "EH?" "O meglio, lo è la spilla che si potrà trovare grazie a quell'anello. Una spilla che porta fortuna e che permette di dominare le nazioni e creare degli imperi: ce l'avevano Hitler, Lenin, Napoleone. Era passata di mano in mano, fino a scomparire durante la rivoluzione russa. Cadde poi in mano a uno storico, Rick Fishburne, che sapeva del valore della spilla: la nascose e fece un anello, incidendo all'interno le tracce per trovare la spilla. Si tratta appunto dell'anello che cerchiamo." "Vuoi fare l'imperatore anche tu?" chiede Jigen. "Macché, voglio soltanto vedere quella spilla."

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    Nel frattempo, alla Bank Of World (detta BOW), la principale banca d'investimento globale, che è in rapida crescita, il banale Navikov parla col suo capo, che è la presidentessa della BOW, Cynthia F. Claynov. Lei fissa dalla finestra il tetto del palazzo al di là della strada: vede che c'è Lupin che la guarda col binocolo e sogghigna: tira fuori una moneta da un dollaro e la mostra alla finestra. "Mi stai provocando, bellezza?" dice Lupin.

    Da un'altra parte avvengono esplosioni, disastri, gente che scappa e urla, poi una voce dice: "STOP! Buona la prima!" Infatti, si trattava di un film in preparazione, "Die Hard 345 - La vendetta". In un angolo si vede Fujiko, seduta su una sedia da regista, mentre si sta mettendo a posto. Davanti a lei, Lupin la supplica. "Dai, Fujiko! Ti prego!" "Non dò soldi così alla cieca." "Con solo 5 milioni faresti un affare, credimi! Dimmi di sì!" "Solo se mi presenti un piano dettagliato di investimento." "Ma stiamo parlando di un furto, mica di un investimento!" "Anche il crimine è un investimento, Lupin!" Poi le si avvicina il regista e lei va subito da lui. "Michael!" grida lei e si allontana. Lupin è rassegnato. "Dovrò trovare un'altra soluzione..."

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    Da un'altra parte, una bonza buddista parla alla folla: "Lavorate così tanto e non siete soddisfatti! Con me troverete la vera gioia!" Poco lontano, Jigen parla con Goemon. "Non mi interessano più i tuoi sporchi soldi, infettati di vizio!" dice fiero il samurai "Io ho abbracciato una nuova fede, sono diventato un vero credente!" "Sotto la supervisione di una falsa predicatrice, eh?" Goemon sta per estrarre la spada: "Sei irriverente, come osi parlare così della mia sacerdotessa?" "Calma, calma..." "Non ti azzardare!" "No, no, certo, ma le persone religiose non dovrebbero essere contrarie alla violenza?" "Sì, ma tu l'hai insultata!" Da lontano, la sacerdotessa lo chiama: "Goemon, che fai ancora lì? Sbrigati!" "Arrivo!" Poi, rivolto a Jigen, dice: "Io ho trovato la mia strada, non indurmi in tentazione con le tue proposte criminali! Ora vado! Leggi questo, può illuminare la tua vita!" Goemon gli dà l'opuscolo "Stairway to happiness", poi gli prende una banconota da 100 dollari e scappa via. "Ma...EHI!" Però Goemon è già lontano con la sacerdotessa. "La tua sacerdotessa misura la fede in base alla quantità delle offerte, eh?"

    Intanto, Zenigata mangia un piatto di carne in compagnia della presidentessa della BOW, Cynthia. "Ci potrebbe dare delle informazioni su Lupin?" chiede lei. "Temo che voglia rapinare la nostra banca"

    Nel sottosuolo, Lupin e Jigen si preparano per scavare la classica galleria che passerà sotto la banca BOW, per riprendersi l'anello. Inaspettatamente, vedono arrivare Goemon. "Goemon! Ci hai spaventato!" dice Jigen. "Ma non stavi facendo gli esercizi spirituali con una bella sacerdotessa?" osserva Lupin. "Le offerte che riceviamo non sono sufficienti. Io sono qui per raccogliere donazioni" risponde il samurai. "Ah, e quindi parteciperai al furto per avere la tua parte, giusto?" "Ma la faccenda del vizio e tutto il resto?" chiede Jigen. "L'importante sono le offerte." "Ah."

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    L'opuscolo che Goemon presenta a Jigen, "Stairway to happiness", è un ovvio richiamo a "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin. E' una delle canzoni più famose della musica rock, dal tono mistico. Ma è anche uno di quei famosi dischi che contengono riferimenti satanici.


    Intanto, ai piani superiori, Cynthia fuma una sigaretta e parla col banale Navikov. "Sei sicuro di catturare Lupin?" chiede lei. "Sì, ma io sono molto avido! Quello che voglio è la donna che sarà sulle prime pagine di tutti i quotidiani finanziari ed è il punto di riferimento per il riciclaggio di soldi sporchi! Cioè tu!" Lei, in tutta risposta, soffia il fumo in faccia al banale Navikov.

    Intanto, Lupin, Jigen e Goemon, all'interno della banca di Cynthia, salgono lungo la tromba dell'ascensore, ma Jigen perde la pistola. "Maledizione!" "Ma allora sei sfortunato?" commenta Lupin "Tò, prendi la mia! Se no prendi freddo." "Sono abituato alla mia magnum, ma va bene. Ma tu allora cosa userai?" "Il cervello" risponde lui, sogghignando. Appena escono dall'ascensore, Lupin butta del gas fumogeno in faccia a Zazà, cattura Cynthia e la porta via: raggiungono il caveau della banca, con le cassette di sicurezza dove si trova l'anello. Dopo averlo preso fuggono tutti (anche Cynthia) salendo a bordo di un pallone aerostatico che ascende lungo i piani del palazzo, grazie a Goemon che taglia ogni soffitto che incontrano, raggiungendo così in poco tempo la terrazza. Prima di partire a bordo di un elicottero, Lupin bacia Cynthia, facendo infuriare il banale Navikov, che li stava osservando da un elicottero che volava lì vicino. E inizia a sparare. Lupin e gli altri si allontanano a bordo di un altro elicottero, salutando Cynthia. Jigen restituisce la pistola a Lupin: "Non mi trovo a mio agio con questa." "Sei troppo attaccato alla tua pistola, Jigen" risponde lui, mettendo nella giacca l'arma. All'improvviso, Lupin viene centrato in pieno petto dal fucile del banale Navikov che gli ha sparato dall'elicottero. Lupin cade giù dall'elicottero e finisce, sfondando il tetto, dentro una chiesa attrezzata per un funerale che stavano dando ad un boss mafioso. Il banale Navikov raggiunge Lupin nella chiesa, vede che non si muove più, poi gli spara un paio di volte, così, tanto per essere sicuri, e gli riprende l'anello. Poi dà al prete un pò di soldi per il funerale di Lupin, perchè il banale Navikov in fondo è un uomo pio e devoto.

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    Il banale Navikov ha sparato a Lupin.


    Lupin viene seppellito nella bara davanti a un prete, con Jigen e Goemon come testimoni. "Non è morto, vero?" chiede Zenigata ai due, piangendo come una fontana. Ma loro non rispondono, sono solenni. Arriva Fujiko, che scende dal taxi. "E' tutta una messinscena, vero?" chiede lei. Ma i due stanno zitti, restano solenni, mentre la bara viene sepolta. Poi Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata si fermano in un bar, facendo il punto della situazione. Fujiko si mangia un panino. "Comunque, finirò quello che Lupin ha cominciato" dice il pistolero. "Non ha senso, Jigen" replica Fujiko, dando un altro morso al panino. "E perchè? Se tu lo avessi aiutato non sarebbe finita così!" "Non è mica colpa mia se l'offerta di Lupin non era allettante. Cameriere, un altro panino!" "Cuore di pietra e paninara" commenta il samurai. Zenigata si avvicina a lui mostrandogli un foglio. "Goemon, puoi vedere se è scritta bene questa domanda di congedo?" Il samurai legge la lettera con attenzione. "Non ci sono errori, almeno nello scritto. Però è poco chiara e confusa." Zenigata si ritira per riscrivere la domanda, e Jigen continua: "Ho intenzione di vendicare Lupin!" "Non commettere reati!" salta su Zenigata. "Ma lei non si doveva dimettere?" "Ah, è vero!" Fujiko tira fuori il dossier sulla banca di Cynthia, la BOW, coi fondi di investimento fatti coi denari della mafia. "Ho investito lì i miei soldi" si lamenta Fujiko "e adesso ho perso tutto!" e scoppia a piangere. Goemon allora tira fuori una copia del suo pamphlet religioso "Stairway to happiness" e le dice: "Raggiungi la salvezza. 100 dollari." "Io non sono religiosa!" "L'avidità ti ha accecato" commenta Jigen. All'improvviso, Fujiko guarda fuori, poi si nasconde sotto il tavolo. "Cosa..." "Sst!" Un taxista entra nel bar e chiede qualcosa da bere, borbottando: "Quella cliente è scesa dal taxi senza pagarmi! L'ho portata qui da Los Angeles, ci ho messo tre giorni!" Poi si allontana. Fujiko esce dal tavolo e dice: "Adesso devo andare, grazie!"

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    "Raggiungi la salvezza. 100 dollari."


    Jigen compera una pistola nuova dall'armaiolo, poi lui e Goemon vanno in una fabbrica abbandonata di notte: secondo le informazioni che hanno raccolto, il killer di Lupin, il banale Navikov, dovrebbe essere lì. "Potremo attuare la nostra vendetta!" dice Jigen. Ad un certo punto arriva Fujiko. "E tu che c'entri?" "Partecipo anch'io." Entrano e inizia la sparatoria, perchè, ovviamente, era una trappola e tutti li aspettavano lì. Jigen risponde al fuoco, ma non è soddisfatto: "Hm, questa nuova pistola scarta a sinistra." Sparando di qua e di là, ad un certo punto Jigen osserva uno dei killer e dice sorpreso: "Ehi, ma quella è la mia Magnum!" Mentre Goemon, con la sua spada, devia mille pallottole al secondo, Fujiko combatte contro un killer cattivo ghignante, che usa dei coltelli e le taglia tutti i vestiti o quasi. Goemon la salva e affronta il matto ghignante, con Fujiko appoggiata sulle sue spalle. Jigen sistema il killer e riesce a riprendere la sua amata pistola. Dopodichè, il banale Navikov arriva, abbassa una leva e un magnete attira in alto la spada di Goemon, la pistola di Jigen e il reggiseno di Fujiko, che evidentemente dev'essere fatto di metallo come quello di Red Sonja. "Adesso posto qui delle bombe che faranno esplodere tutto" dice il banale Navikov " e, se vi muovete, esploderanno prima. Ciao!"

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    Il banale Navikov con Cynthia e i tre della banda Lupin alle prese col magnetone.


    Una mano nascosta disattiva il magnete, facendo cadere la spada e il resto. Poi un camion irrompe dentro la fabbrica e il guidatore dice ai tre: "Saltate dentro!" Il camion esce dalla fabbrica un minuto secondo prima che esploda tutto. Il guidatore è il prete che aveva fatto la sepoltura di Lupin. "Coraggio, figlioli! Il Signore, nella Sua infinita misericordia, ha voluto salvarvi!" "Ma ci conosciamo?" chiede Jigen. "E come no!" risponde lui, togliendosi la maschera e rivelando di essere Lupin. "Lupin! Ma è vero? Come fai ad essere ancora vivo?" Fujiko lo abbraccia. "Ho commesso talmente tanti peccati che mi hanno scacciato sia dal paradiso che dall'inferno." "Raccontami tutto! Dai, racconta!" insiste Fujiko. "Bè, è stato grazie a Jigen che mi aveva restituito la mia pistola Walther quando eravamo sull'elicottero. L'avevo messa nella giacca e poco dopo mi avevano sparato: la pistola aveva deviato la pallottola." "Ma sei caduto da un'altezza di non so quanti piani! Come hai fatto a sopravvivere?" chiede Jigen. "Con questo." Lupin tira fuori qualcosa da sotto il sedile e lo butta da loro: l'oggetto si gonfia, comprimendo Jigen e Goemon. "Un comodo airbag portatile e gonfiabile istantaneo. Per fortuna, ero finito in quella chiesa, dove stavano facendo il funerale di un boss mafioso: avere un morto in mano ha facilitato tutto. In mezzo al fumo e al gas, avevo in mano tutto l'occorrente per tramutare il morto in una copia mia e io in una copia del prete. Quindi il banale Navikov aveva tra le mani un morto vero travestito da me e gli poteva sparare addosso per sicurezza finché gli pareva, tanto era già morto. Avevo lasciato l'anello sotto la giacca del morto, così il banale Navikov poteva convincersi di avermi davvero ammazzato. Ora riprendiamoci l'anello e poi la spilla e poi diventiamo padroni del mondo!" "Del mondo non me ne frega niente" esclama Fujiko "Tu mi devi recuperare i soldi che ho perso nell'investimento in quello schifo di banca BOW, Lupin!" "Come al solito pensi solo ai soldi, eh? E quanti soldi erano?" "Ottanta milioni di dollari." "E come facevi ad averne così tanti?" "Sono una che risparmia, sai!" "Ok, te li riprendo e poi facciamo a metà." "No, tu me li riprendi tutti e basta!" "Lo sapevo che finiva così." "Io voglio vendicarmi del banale Navikov" dice Jigen. "Io voglio soldi per la mia chiesa" replica Goemon. "Ok. Per prima cosa, bisognerà andare in vacanza in un'isola tropicale" conclude Lupin. "Eh?" esclamano tutti.

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    "Chi lo sa chi è, chi lo sa che faccia ha, era qui un attimo fa, adesso chissà dov'è, tutti hanno visto Lupin..."


    Mentre si allontanano a bordo della macchina (è uscita fuori dal camion che Lupin guidava prima), Lupin e gli altri incontrano Zenigata, che fa l'autostop con un cartello con su scritto Giappone. Lupin si ferma. "E' un pò vaga come indicazione, paparino, e poi c'è l'oceano di mezzo, chi vuoi che ti prenda?" "Lupin! Ma allora sei vivo!" "Ovvio. Scusa, ma perchè fai l'autostop? Non hai nemmeno i soldi per prenderti un biglietto per l'aereo, adesso?" "Mi sono dimesso, e ora sono senza stipendio! Se sono ridotto così è per colpa tua!" "Non buttarla sul tragico, Zazà, vedrai che ti riprenderanno, non possono fare a meno di te. Ciaoooo!" La macchina si allontana. "Lupin, sei ancora vivo, non sei morto! Che gioia! Ma non mi scapperai, Lupin! Tu sei in arresto!" E Zenigata corre da qualche parte per combinare qualche cosa che lo possa portare da Lupin. Cosa di preciso, non lo sa, ma poi lo farà.

    Lupin e compagni vanno all'isola tropicale di Cali, dove si estrae il petrolio. Tra l'altro, Cali è anche l'isola natale di Sandy, la cantante, quella dell'inizio della storia. Intanto, Cynthia cena con mafiosi, soldati privati, assassini e altre brave persone: si tratta delle forze militari dell'isola di Cali. "Attraverso le guerre, potremo fare ottimi affari. Lasciate fare a me e avrete tutte le armi e le occasioni che vorrete" conclude lei. "D'accordo, ci fidiamo" concludono gli altri. Cynthia si allontana da lì, sale sulla sua macchina, poi sul suo aereo privato, con cui raggiunge la Svizzera: laggiù contatta un gioielliere specializzato. "Mi esaminate lo smeraldo incastonato in questo anello?" chiede lei. "Lasci fare a me, signorina" risponde il gioielliere, inserendo l'anello dentro un proiettore costruito apposta. Il proiettore mostra dei geroglifici simili a quelli dei maya. "Ecco, si tratta di un messaggio nascosto. Purtroppo non posso codificarlo, ma le posso avere la schermata" "Grazie. Ecco il bancomat per il pagamento" "Preferirei un assegno." "Come vuole." Dopo aver pagato, Cynthia si allontana e il gioielliere si toglie la maschera: era Lupin. "Non dovresti lasciare la tua firma su un assegno in mano ad un ladro, tesoro."

    Zenigata arriva anche lui all'isola di Cali, chiedendo a destra e a manca se hanno visto Lupin e la sua banda, mostrando le foto. Nel frattempo, sempre a Cali, la "Richman Oil", una ditta che estraeva il petrolio una volta, ma ormai il sito petrolifero è esaurito da tempo e ora fa una vita da pezzente, è stata acquistata da Lupin. In una piattaforma petrolifera della Richman vediamo Fujiko, vestita da manager, davanti ad una folla di potenziali acquirenti, che decanta l'eccezionale estrazione della loro trivella: "Ben 5.000 galloni al minuto, vedete? sta uscendo anche adesso, il petrolio! Un affare, signori!" Goemon, sott'acqua, si assicura che le loro tubature, che fregano il petrolio dalle altre trivelle petrolifere, funzionino bene. Lo stesso accade su un'altra trivella della Richman, con Jigen, che porta il parrucchino e un paio di occhiali neri: come Fujiko, lui, davanti ad una folla di potenziali acquirenti, decanta l'eccezionale estrazione della loro trivella: "Ben 5.000 galloni al minuto, vedete? sta uscendo anche adesso, il petrolio! Un affare, signori!"

    Intanto Lupin, sul suo computer portatile, effettua la traduzione automatica dei caratteri maya trovati nell'anello, che, alla fine, dicono un messaggio: "Io, Rick Fishburn, che ho scoperto la spilla malvagia che permette ai malvagi di conquistare il mondo, l'ho sigillata e nascosta, così non farà più del male a nessuno! Data 22 Settembre 1958." Lupin sospira. "Bravo, Ricky, complimenti per l'onestà, ma non è che tu mi sia molto d'aiuto nel trovare la spilla con questo tuo messaggio balordo."

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    Un inaspettato Jigen! :lol: :lol: :lol:


    Intanto, Zenigata, deluso, si mette a bere birra in continuazione in un bar: ha attraversato tutta l'isola e non c'è un cane che abbia visto Lupin. "Che schifo di vita! Cercare un maledetto criminale che non compare mai! Ma perchè sono così scalognato? Cosa ho fatto di male?" E giù un'altra birra. "Ehi, oste, ancora una!" "Calmati, mica sei il solo ad avere dei problemi, guarda lui per esempio!" Zenigata, un pò alticcio, si volta e vede un tizio vestito da miserabile accanto a un bicchiere vuoto. "Perchè, cosa gli è successo?" "La sua piattaforma di petrolio. la Richman Oli, non dava più niente e l'ha venduta per pochi soldi. Ma il giorno dopo, come per miracolo, è spuntato fuori del petrolio come se piovesse. E lui si è trovato con le pive nel sacco." "Mi spiace." Si alza e gli si avvicina "Su, ti offro qualcosa da bere!" E lui piagnucola: "Mi hanno rubato il giacimentooo!" "Me l'hanno detto." Mentre parla, a Zenigata cadono sul banco le foto di Lupin e degli altri della banda. E il disgraziato urla: "Ehi, ma sono loro! Quelli che mi hanno comperato la trivella, la piattaforma, sono loro! Sono stati loro ad imbrogliarmi!" "Come, come, come?"

    Nel frattempo, in un locale notturno, Lupin ascolta Sandy cantare. Lupin si accende la sigaretta e chiede al gestore: "Sandy viveva qui?" "Altrochè!" risponde lui "Faceva parte della famiglia regnante dei Fishburn. E' la nipote di Rick Fishburn." Guarda caso, pensa Lupin proprio lui, Rick Fishburn, lo storico che aveva nascosto la spilla e aveva lasciato nell'anello quel messaggio inutile e idiota. "Che era successo alla famiglia Fishburn?" chiede Lupin. "C'è stato il colpo di stato militare anni fa e la famiglia ha perso tutto." Forse la spilla era nella casa dei Fishburn, pensa Lupin. "E la casa dove vivevano i Fishburn, che fine ha fatto?" "Quella? E' diventata l'ospedale militare dell'isola." "Ah."

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    In quel momento nella sala arriva, per caso, Zenigata. "LUPIN! SAPEVO CHE TI AVREI TROVATO!" Lupin scappa subito sul retro e Zenigata lo insegue: chiude la porta dietro di sè, ma Zenigata la sfonda. Però la persona che cattura non è Lupin. "Ma cosa..." "Ehi, venite qui! Quest'uomo ha aggredito una persona!" "No, un momento, aspettate...io sono l'ispettore Zenigata dell'Interpol! Lasciatemi!" "Portiamo all'ospedale militare quest'uomo che questo Zenigata ha aggredito!" Bravo, Zazà, il tuo intervento è stato provvidenziale! pensa Lupin, che, ovviamente, è la persona "aggredita" da Zenigata: così potrà entrare senza problemi nell'ospedale militare. E quando lo mettono su una barella e lo portano dentro, Lupin, travestito, nota le mattonelle con delle immagini e scritte tipiche dei maya. Mi sa che sono sulla buona strada pensa lui.

    Intanto, Cynthia continua a fare i suoi piani: incontra dei militari, accordandosi con loro: accenderanno dei focolai di guerra. Ci sarà la terza guerra mondiale e lei avrà il monopolio del petrolio. Bisognerà provocare una crisi petrolifera e avere una buona fonte di petrolio: e Cynthia pensa all'isola dove si estrae petrolio, la stessa dove è andato Lupin.

    Lupin, intanto, esamina i dati raccolti all'ospedale militare: sembra che la famosa spilla sia stata nella camera da letto del re. Che ora è diventata la principale sala operatoria. "Bene, bene, qualcosa si sta muovendo!"

    Intanto, Cynthia ha contattato la ditta che possiede il falso pozzo petrolifero, il più "rigoglioso" del mondo: proprio quello di Lupin. Sta parlando con Fujiko, prendendo accordi con lei. "Possiamo cedere il nostro pozzo per un miliardo di dollari" conclude lei. "E' una bella cifra" ribatte Cynthia. "Ma ne vale la pena, visto che lei li riguadagnerà in poco tempo. Lupin entra all'improvviso nell'ufficio, e Cynthia sobbalza, visto che lo credeva morto. "Ciao, Cynthia. Come stai?" "Lupin?!?" "Lascia che ci parli io" dice a Fujiko. "Va bene" dice lei, alzandosi, con un tono di voce che significa "Perchè ti sei messo tra i piedi, IDIOTA, che stavo concludendo un affare enorme?" E, uscendo, gli pesta il piede col tacco. "Ahi!" "Cosa?" "Niente, niente, continuiamo il nostro discorso. Dunque, possiamo fare l'accordo per 100 miliardi di dollari." "100 MILIARDI?!? SEI PAZZO??" "No, perchè ti darò, oltre al pozzo, anche la soluzione dell'enigma per trovare la spilla" "E perchè me la dovresti dare? La spilla non ti interessa?" "Io sono un ladro. Mi interessa solo scoprire dove si trovano le cose nascoste. Una volta che le ho scoperte, non mi interessano più. Se ti piace il dominio del mondo, fai pure, a me interessa solo fare il ladro." "Allora d'accordo." Dopo che Cynthia se n'è andata, Fujiko gli chiede: "Ti sarai mica innamorato di Cynthia?" "Lei? Ma neanche per sogno. Cosa te lo fa pensare?" "Istinto femminile" replica Fujiko.

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    Intanto, alla prigione dell'isola, Zenigata sbraita. "Vi ripeto che mi chiamo Zenigata. ZE-NI-GA-TA! Sono un ispettore dell'Interpol! Chiedete alla sede centrale!" "L'abbiamo fatto, ecco qui la risposta. C'è scritto che lei non è iscritto all'Interpol" "Ma è perchè mi ero dimesso, ma adesso voglio essere riassunto...fatemi uscire da qui, devo prendere Lupin!" Gli si avvicina una persona con gli occhialini neri e la giacca alla Matrix: è lui! Il banale Navikov! E' tornato! "Hm? Ti conosco" osserva Zenigata "tu eri il tizio dell'elicottero, che aveva sparato a Lupin!" "Mi sembra di capire che Lupin sia ancora vivo, quindi?" dice il banale Navikov.

    Lupin e Jigen, intanto, si infilano nottetempo nell'ospedale militare per trovare la spilla: anche il banale Navikov e i suoi uomini vanno lì per farla finita. In mezzo a sparatorie, urla, grida, insulti anche da parte dei pazienti che vogliono dormire, Lupin e Jigen trovano la spilla e la portano via, tra gli zip delle pallottole, a bordo di un lettino da ospedale. Nel frattempo, Fujiko controlla i dati sul computer: i 100 miliardi di Cynthia li ha presi tutti lei e ora scappa via coi soldi. "Addio, povertà!" dice solennemente.

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    Intanto, Lupin, sempre sul lettino da ospedale, insieme a Jigen, fugge rapido come il vento verso l'hangar di Cynthia, dove si trovano tutte le armi per l'esercito e per le guerre, che lei ha comperato. Osserva con interesse la spilla che brilla. "Vuoi diventare un dittatore con quello, Lupin?" chiede Jigen. "Magari. Però di uno stato con sole donne!" Laggiù li aspetta Goemon. "Tocca a te, amico!" gli dice Lupin, finendo nell'hangar col pistolero. Goemon taglia le due jeep coi killer a bordo, che inseguivano Lupin, dicendo la solita frase: "Come sempre, ho tagliato delle cose insignificanti." Arriva il killer coi coltelli, quello che aveva tagliato i vestiti a Fujiko. Goemon lo fronteggia, quando, all'improvviso, arriva Fujiko, che lo ammazza con 56743578865422 colpi di mitragliatrice. "Così impari a spogliare le donne coi tuoi coltelli, sottospecie di fallito!" "Ma non eri scappata via coi 100 miliardi?" chiede Goemon. "Certo, e questo che c'entra? Ora ho 100 miliardi e in più mi sono anche vendicata." "Sei davvero avida, vuoi proprio tutto."

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    Fujiko Terminator.


    Intanto, il banale Navikov e i suoi uomini raggiungono Lupin e Jigen. "Ormai siete finiti. Vi ridurrò a un groviera..." Lupin accende un fuoco con l'accendino. "Lo sai cosa faccio adesso?" Il banale Navikov sobbalza, spaventatissimo. "Sei...sei pazzo! Se fai esplodere tutto qui, ci sarà un'esplosione che la sentiranno fino in Africa!" "Mi piacciono i botti." Con un sogghigno, Lupin fa cadere l'accendino."AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!" L'esplosione è enorme: Fujiko e Goemon vedono l'hangar saltare in aria. Ma Lupin e Jigen erano già usciti fuori. Però anche il banale Navikov è riuscito a sopravvivere e, anche se ferito, cerca di sparargli: ma il muro dell'hangar gli cade addosso e finalmente il banale Navikov muore, ed era ora, aveva rotto troppo. Inoltre, il muro cade anche addosso a Lupin e Jigen, ma loro si salvano perchè cade su di loro nel punto esatto dove c'era la finestra. "Allora la spilla funziona" osserva Jigen.

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    Cynthia, all'improvviso, ha un dubbio e raggiunge di notte la sede petrolifera di Lupin: c'è lì un cartello con su scritto che l'edificio è in vendita. O in affitto, se si preferisce. Lei si morde le labbra. 100 miliardi svaniti in un attimo. Raggiunge l'hotel per raccogliere le sue cose in camera, ma, al momento del pagamento, l'inserviente le dice che la sua carta di credito non è più valida. Lì vicino, Lupin la stava aspettando, bevendo un drink. "Grazie alla firma sul tuo assegno, è stato facile trasferire i tuoi conti." le spiega Lupin "I tuoi piani di guerra e guadagno sono finiti. Perchè ti sei messa in testa queste idee?" "Mio padre era stato il dittatore di un paese. Dovette scappare via da lì senza neanche un soldo. Ho vissuto nella povertà per parecchio tempo. Mi ero ripromessa di realizzare il suo sogno di ritorno al potere." "Volevi realizzare il sogno di tuo padre. Il sogno di un dittatore, comunque." "Era mio padre." conclude Cynthia. "Questa è la spilla famosa, che garantisce la dittatura che volevi. Con questa puoi riavere tutto: ricchezza e potere. Facciamo una scommessa?" "Che scommessa?" "Questo bicchier d'acqua contiene delle monete. Metto qui dentro la spilla. Come vedi, il livello dell'acqua si è alzato. Io ho una moneta da un dollaro. Tu ne hai una?" "Sì. E allora?" "Tutto è cominciato con un dollaro, è giusto che finisca con un dollaro. Io metto la moneta, tu metti la moneta: chi farà strabordare l'acqua fuori dal bicchiere, avrà perso. Ormai è colma, forse sarà la mia moneta a farla strabordare. O forse la tua. Ci stai? Chi vince, avrà la spilla." "E' una sciocchezza." "Non vuoi più la spilla, allora?" Dopo un momento di silenzio, Cynthia annuisce. Lupin fa cadere la moneta nel bicchiere. L'acqua sale, ma non straborda. "Si va avanti finché l'acqua non esce. Tocca a te." Cynthia esita, poi mette dentro la moneta. L'acqua esce. Lupin prende la spilla e si allontana. "Sei un uomo di ghiaccio, Lupin." mormora Cynthia. "Ho sempre desiderato che una donna mi dicesse una cosa simile." Lupin si allontana e Cynthia tira fuori una pistola dalla borsetta: prende la mira e gli spara. Ma la pallottola non esce. Osservando la pistola, Cynthia vede stupita una moneta da un dollaro che si era interposta tra il cane e la pistola. "Una sola moneta può essere molto importante" commenta Lupin, uscendo. Le si avvicina l'Ispettore Zenigata. "Lei è Cynthia Claynov? La dichiaro in arresto per accusa di terrorismo e ribellione. Sono stato appena riammesso nell'Interpol, dove hanno ricevuto dei dossier pesanti su di lei. E scommetto che li ha mandati Lupin." La donna si lascia ammanettare senza dire nulla.

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    A New York, Lupin e Jigen bevono qualcosa al bar. "E la spilla che fine ha fatto, Lupin?" "L'ho data a lei" risponde, indicando un videoschermo dove si vede la cantante Sandy che canta con la spilla sul petto. "Ma perchè?" "Mi sembrava la più adatta." "Grazie alla spilla, diventerà ricca." "Lo era già grazie al suo talento. Non ho mai creduto molto in quella spilla, comunque." Arriva Goemon. "Oh, come va la raccolta fondi per la tua sacerdotessa?" "E' scappata via coi soldi" dice lui imbarazzato. I due si mettono a ridere. All'improvviso arriva Fujiko. "Lupin, mi serve un piccolo aiuto." Si nasconde sotto il tavolo, mentre arriva un taxi. "Avete visto una donna passare di qui?" "No, perchè? Cos'ha fatto?" "L'ho portata fin qui dalla Florida e non mi ha pagato!" Il taxi si allontana. "Bè, Fujiko, che è successo? Non avevi i tuoi 100 miliardi?" Lei esce dal tavolo e dice: "Ecco...avevo fatto un nuovo investimento...e quei mascalzoni mi hanno derubata!" Arriva Zenigata con le macchine della polizia: i quattro si sparpagliano, inseguiti dalla polizia. Lupin manda un bacio volante a Sandy e scappa via.

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    2000 - MONEY WARS - COMMENTO


    Il regista, Hideki Tonokatsu, disse: “Per dirla semplicemente, questa è una storia in cui si perde con un dollaro e si vince con un dollaro." Money Wars stato l'ultimo special tv di Lupin realizzato in animazione tradizionale con le cel e girato in pellicola. A quei tempi, gli Stati Uniti erano in piena espansione economica, però con una bolla speculativa nel campo dell'informatica1, che provocò un crollo economico. E' l'ultimo lavoro del Lupin del XX secolo, trasmesso nel 2000, poco prima dell'attentato delle Torri Gemelle del 2001, che qui, curiosamente, compaiono spesso.

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    Si tratta di una storia insolita per Lupin: oltre al disegno particolare per opera del character designer Ryo Tanaka, stavolta il ladro si occupa di un colpo economico stile "Stangata". L'avversario, Cynthia, non coinvolge molto, perchè non mostra particolari sentimenti ed è piuttosto anonima (come il killer). Goemon che distribuisce opuscoli pseudoreligiosi è uno spasso: è da notare che la sedicente sacerdotessa, che ha preso le "offerte" di Goemon ed è scappata via, ha gli occhi verdi come Cynthia.

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    La ragazza cantante, Sandy, è praticamente assente dalla storia: senza che noi possiamo sapere qualcosa su di lei come persona, abbiamo Lupin che le gira attorno e le regala alla fine la spilla. Non è stata una grande idea. Queste sono delle trovate che fanno sentire lo spettatore come un estraneo, come uno che non "partecipa" al racconto. Forse hanno fatto così per dare più spazio a Cynthia, la "cattiva": ma il risultato è comunque scoordinato.

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    Fujiko è meno furba del solito, anche se conserva sempre la sua caratteristica principale: quella di essere avida e nello stesso tempi incapace di tenere i soldi "guadagnati". Jigen mostra di essere molto dipendente dalla sua pistola Magnum, mentre invece nelle altre storie è comunque un esperto in ogni tipo di arma da fuoco. La faccenda della finta morte di Lupin, un classico visto che questo personaggio muore due volte su tre, sa un pò di "allungabrodo" che non coinvolge nessuno, visto che i soli a credere alla morte di Lupin sono i coprotagonisti. Ma nessuno spettatore che conosca il personaggio ci è cascato. Anche per questo chi guarda la storia è meno coinvolto. I disegni, inoltre, spesso sono scuri, e non permettono di seguire bene la storia. La spietatezza con cui Lupin tratta alla fine Cynthia è fuori dalle corde del tipico ladro gentiluomo che noi conosciamo. Inoltre, per tutto il tempo non sappiamo bene quali siano i veri interessi di Lupin. Il senso di estraneità per chi guarda la storia è molto forte. E' una storia che si osserva, ma che non ti rende partecipe, nè vuole che tu lo sia. "Sei un uomo di ghiaccio, Lupin" dice Cynthia: si potrebbe dire lo stesso di questo film.

    CURIOSITA'

    CAMBIO DI MACCHINA

    Al posto della Fiat 500, Lupin qui usa una macchina giapponese abbastanza simile: la Subaru 360. Era la tipica kei-car (veicolo leggero) degli anni '50-60. Piccola, agile, veloce come la 500, capace di passare per il parco in un inseguimento della polizia e anche di permettere a Lupin di baciare una ragazza davanti al suo fidanzato! :lol:

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    IL FURBASTRO

    Mentre la polizia mette delle barriere per impedire che Lupin scappi dall'asta, tra i passanti si vede un furbastro che approfitta del caos per andare addosso a una ragazza.

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    LUPIN IL FOLLE

    Tutte le persone dell'asta con la maschera di Lupin addosso rappresentano i vari Lupin delle varie serie e film: per non parlare del Lupin donna della seconda serie e il Lupin coi baffoni della prima serie. C'è persino, in fondo, un Lupin-Mamoo della Pietra della saggezza.

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    JIGEN L'IMPASSIBILE

    Il banale Navikov, nell'inseguire in macchina Lupin, spara miliardi di pallottole che, tra l'altro, trapassano un intero bar, dove si trova Jigen. Il pistolero continua a bere con calma il whisky, poi si alza e va via dopo aver pagato la consumazione. Senza neanche avere un graffio. Non ho ancora capito se fa così perchè è impassibile o perchè lui è in realtà Gastone il fortunato. :huh:

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    IL TESORO

    Questa è la "spilla portafortuna" che Lupin e Cynthia stanno cercando. Dall'aspetto sembra un uccello come la Fenice. Non si capisce se è una spilla o una spilletta, visto che sta comodamente sul fondo di un bicchiere. O il bicchiere era grande come un secchio o la spilla doveva essere di due-tre centimetri massimo. Eppure a vederla sul davanzale di Sandy sembra essere più grande...boh. :huh:

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    CHIESE

    Quello che si vede sullo sfondo non è un'altare, ma una bara. Quindi sarebbe una chiesa senza altare, con solo una statua della Madonna e qualche candela? Allora non è una chiesa, ma solo una semplice stanza con qualche elemento sacro e dei banchi. Ma che senso ha portare lì un morto, con tanto di prete? :huh:

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    LA FIRMA DI ZENIGATA

    Per chi vuole sapere come si scrive il nome di Zenigata in giapponese.

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    LA TARGA

    La targa dell'auto di Cynthia contiene la scritta TMS, cioè Tokyo Movie Shinsha, la casa editrice degli anime di Lupin III. Proprio l'anno di uscita del film, il 2000, la TMS cambierà nome in TMS Entertainment. I numeri sotto sono tutti dei richiami al 3, il numero di Lupin: 3 aste, o tre 1, per ogni gruppo di numeri; il numero 3; il numero 9, tre volte tre.

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    CHI LI HA VISTI?

    Zenigata ha un'intera collezione di foto di Lupin e compagni in pose leggermente diverse. E' un ispettore o un fan di Lupin? Inoltre, tutti sembrano in posa, pronti per essere fotografati. Si sono fatti fotografare da Zenigata in diverse occasioni? :huh:

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    L'INTERPOL HA SEDE IN FRANCIA

    Anche se non si vede bene, si capisce, dalla scritta in basso, che la sede dell'Interpol (detta anche ICPO: International Criminal Police Organization) è in Francia. Infatti, anche nella realtà, la sede centrale dell'Interpol è a Lione, appunto in Francia. Proprio il paese del nonno di Lupin...si vede che era destino. ^_^

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    UN ASSEGNO TUTTO SCRITTO A MANO

    L'assegno che Cynthia dà a Lupin travestito da studioso di anelli è TUTTO SCRITTO A MANO, anche le intestazioni e le scritte prestampate! L'ha scritto tutto lei? :huh:

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    FUJIKO FASHION

    Per concludere, vediamo le numerose vesti di Fujiko, il personaggio con più variazioni sul tema: essendo donna, è giusto che abbia cura del suo aspetto! ^_^ Cominciamo con un completo tailleur violetto con camicia sotto color bianco candido, con cui va a Hollywood. E' anche il vestito con cui lei compare sulla locandina del film. Molto carino, Fujiko, ma non va assolutamente bene. Tu stai andando alla mecca del cinema, Hollywood, con un vestito VIOLA. Che nessun attore indossa mai perchè per loro porta sfortuna. Infatti il viola è il colore della Quaresima, il periodo di penitenza per la Chiesa: fino all'800 circa, nel periodo di quaresima erano proibiti gli spettacoli teatrali. Di conseguenza, gli attori dovevano tirare la cinghia. Da qui l'avversione degli attori per il colore viola, o violetto, che, nel corso del tempo, è diventata una vera e propria mania superstiziosa. Quindi, Fujiko, tra tutti i colori disponibili, proprio quello dovevi scegliere? :huh: Comunque, sono le stesse vesti che lei indosserà quando avrà fregato i 100 miliardi a Cynthia (e a Lupin).

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    Al funerale di Lupin, Fujiko porta un paio di pantaloncini short gialli e una camicetta blu con le spalline. Molto sexy, Fujiko, ma ti sembrano adatti per un FUNERALE? :o:

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    Tra l'altro, sono gli stessi vestiti che lei indossa quando è in borghese durante il trucco stile "stangata" che stanno facendo ai danni di Cynthia.

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    Fujiko guerriera Rambo, con tanto di tuta color kaki e capelli raccolti a coda di cavallo. Porta un bel fucile di quelli lunghi e tosti. Insolito per lei, che preferisce le pistole nascoste e legate alla giarrettiera. Si vede che qui è particolarmente arrabbiata (ha riempito di buchi un killer senza alcun problema, per dire).

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    Spesso Fujiko ama andare in spiaggia con un (ridotto) bikini rosso, chissà perchè.

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    L'elegante donna d'affari Fujiko, vestita con un tailleur blu, un paio di occhiali di quelli spigolosi e calze di nylon.

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    Infine, abbiamo un leggero completo estivo color violetto, tanto per concludere.

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    1 Una bolla speculativa è caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o più beni, dovuto ad una crescita della domanda repentina e limitata nel tempo. Alla fase di nascita e di crescita della bolla, segue poi la fase di scoppio, che tende a ripristinare i valori originali del bene in questione.
     
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    1992: IL TESORO DEGLI ZAR
    LUPIN E IL TESORO DI ANASTASIA (altro titolo)
    DALLA RUSSIA CON AMORE (titolo originale giapponese)

    Locandina-1


    Regia: Osamu Dezaki (Bye Bye Liberty: scoppia la crisi; Il mistero delle carte di Hemingway; Ruba il dizionario di Napoleone; All'inseguimento del tesoro di Harimao)
    Sceneggiatura: Kanji Kashiwabara. Ha fatto numerose sceneggiature per Lupin: Bye Bye Liberty, Il mistero delle carte di Hemingway, Prendi il dizionario di Napoleone, Money Wars, Professione pericolo, Alla ricerca del tesoro di Harimao, Alcatraz Connection, Un diamante è per sempre, La lacrima della dea. Ha fatto anche dei lavori su Detective Conan e Golgo 13.
    Character designer: Yasushi Nagaoka. E' stato il suo unico lavoro come character designer su Lupin. E' stato solo direttore dell'animazione su Il mistero delle carte di Hemingway e Ruba il dizionario di Napoleone.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 24 luglio 1992
    1° trasmissione in Italia: 17 ottobre 1999 su Italia 1.
    DVD in Italia: Yamato Video
    Precedente film: Ruba il dizionario di Napoleone
    Film successivo: Viaggio nel pericolo

    TRAMA

    Siamo nella biblioteca civica di New York e Lupin sta facendo una lezione di storia a Jigen, con tanto di diapositive: "Dunque: nel 1916, prima della Rivoluzione Comunista, lo Zar Nicola II era ricchissimo. Possedeva 1240 tonnellate d'oro, equivalenti al 20% della risorsa mondiale. A causa dell'inflazione, della disoccupazione, della situazione alimentare di allora, l'economia fu al collasso. Il monaco dello Zar, Rasputin, fu ucciso dai comunisti. Nel Marzo 1917 ci fu la rivolta a Pietroburgo e il 15 Marzo Nicola II abbandonò il trono: era la fine dei Romanov, che poi furono giustiziati brutalmente dai comunisti a Ekaterinburg: uomini, donne e bambini. Ecco, quello è Jenny, il cane della principessa Tatiana Romanova. Sai che il nome delle principessa è stato così famoso che l'avevano dato alla coprotagonista di James Bond, in Dalla Russia con Amore, che si chiamava appunto Tatiana Romanova?"

    Tatiana-Nikolaevna
    La principessa Tatiana Romanova Nikolaevna.


    "E ora, che siamo nel 1992 e la Russia comunista è appena crollata insieme col crollo del muro di Berlino nel 1989, la storia si ripete. Ti ricordi della statua di Lenin che fu abbattuta?" Jigen si alza e fa per andarsene. "Ma dove vai?" "Non me ne frega niente delle lezioni di storia. E poi, come puoi pretendere che si possa sapere oggi che fine ha fatto l'oro dei Romanov? Sono passati ottant'anni e c'è stata una rivoluzione di mezzo!" "Chissà? Mai dire mai!"

    Intanto, proprio fuori dalla biblioteca, Zenigata fa vedere la foto di Lupin a un barbone: "L'hai mica visto questo qua?" "Nossignore, mai visto in vita mia sior, ci hai mica un nichelino da darmi?"

    "Continua ad ascoltarmi, Jigen, non te ne pentirai. C'è in ballo un tesoro davvero enorme, credimi. Devi sapere che in realtà i Romanov non furono mai giustiziati. Il capo della sicurezza, Jurovskij, questo qua, vedi, ebbe pietà della famiglia reale, era un fedele suddito, insomma, e segretamente li lasciò liberi. Ci fu quindi una finta esecuzione. Come ricompensa, Nicola II regalò a Jurovskij ben 500 tonnellate d'oro." "Mi sembra una storia assurda, Lupin." "Che c'è, non ti fidi di me? Guarda, le donne dei Romanov erano veramente bellissime. Questa non è carina? Anastasia, la figlia dello zar, la più giovane: era famosa anche per la sua bellezza. Riparò in America e in età avanzata apparve una volta in pubblico."

    Anastasia
    La vera Anastasia. Nella realtà, fu massacrata con violenza dai comunisti insieme alla famiglia reale a Ekaterinburg nel 1918.


    "Ho sentito, ma non si è mai saputo davvero se quella fosse stata la vera Anastasia o una mitomane." "C'è una prova inconfutabile. Quando la vedrai, ti convincerai anche tu. Dobbiamo solo prendere il libro "Riscatto di Re Romanov". Su, andiamo dalla bibliotecaria!"

    Ma la bibliotecaria, una ragazza formosa con minigonna microscopica, seduta a gambe incrociate mentre si lima le unghie, dice co voce suadente: "Mi dispiace, signore, abbiamo dato in prestito quel libro proprio ieri. Torni tra una settimana e lo troverà." "Ma non posso aspettare, mi potrebbe dire a chi l'ha data in prestito? Una bella ragazza come lei non può abbandonare un povero lettore di libri che vuole solo leggere un pò" "Lei non è l'unico, sa? Un altro signore poco fa mi ha chiesto la stessa cosa, cioè chi è la persona che ha avuto il libro in prestito." "E lei cosa gli ha risposto?" "Gli ho detto chiaro e tondo che nemmeno se lui fosse stato Tom Cruise glielo avrei potuto dire. E' vietato dal regolamento!" "Ha ragione. A proposito, lo sa che lei è più bella di Claudia Schiffer? Mi piacerebbe molto uscire con lei. E' libera stasera?" "Cosa vuole, corrompermi?" "Ma no, non oserei mai!" "Facciamo stasera alle 8 all'Oyster Bar" risponde lei "l'indirizzo del proprietario del libro è qui." Lupin allunga la mano, ma la bibliotecaria nasconde il foglietto nel reggiseno. "Dopo" dice con voce flautata.

    Jigen, all'improvviso, nota Zenigata, che sta leggendo un libro lì vicino. Cerca di avvisare Lupin, ma l'ispettore si avvicina, coperto dai libri, e attacca. Lupin scappa via, strappando il vestito alla segretaria (col biglietto addosso) e Zenigata lo insegue. La bibliotecaria, mezza nuda, pesta sia Lupin che Zenigata: tutti scappano dalla biblioteca.

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    Lupin e Jigen vanno in macchina verso l'indirizzo che hanno "preso" dalla bibliotecaria manesca: è un posto malfamato e squallido. "Bella topaia" dice con tatto il pistolero. Salgono le scale di un edificio malandato e popolato da persone che dormono ubriache in corridoio, e Lupin bussa ad una porta. La porta si apre con la catenella attaccata. Una donna parla dall'interno. "Chi è?" "Tu sei Judy Scott, giusto?" chiede Lupin "La biblioteca mi ha dato il suo indirizzo: non temere, io sono un bravo ragazzo." Lei chiude la porta. "Non ho la faccia da bravo ragazzo, Jigen?" "Hai una faccia da galera." Ma poi la ragazza apre la porta: ha in mano il libro che Lupin cerca, "Riscatto di re Romanov" e nell'altra ha una pistola. Ha appena fatto la doccia, ha i capelli biondi bagnati e indossa solo un asciugamano. "Stai tranquilla, noi siamo solo due scrittori di romanzi gialli, vorremmo documentarci..." "Non vi muovete!" Li fruga e toglie loro le pistole. "Vado in camera per una mezz'ora, e mi tengo le vostre armi. Potete consultare il libro, se volete, ma è tutta roba di terz'ordine sin dal titolo: si dice "zar Romanov", non "re Romanov." "Grazie per la gentilezza, faremo presto."

    Lupin fa le foto automatiche su tutte le pagine. Nel frattempo, due killer, un gigante dagli occhialini neri che si chiama, con gran fantasia, Big, e un tappo dagli occhialini neri anche lui, ma a punta, di nome Luck, li osservano con un binocolo da un edificio dall'altra parte della strada. Chiaramente questi tizi erano quelli che avevano chiesto l'indirizzo ala bibliotecaria manesca e lei aveva detto loro di no. Lupin finisce di fotografare e chiude il libro. "Anastasia andò in America con un servitore, l'autore di questo libro..." Lupin sente un rumore. "Jigen!" "Sì." Jigen si accorge dei killer e va nella camera di Judy, senza badare al fatto che deve ancora vestirsi. "Scusa, dovresti ridarci le pistole." "Non mi fido." "Me ne importa assai se ti fidi o no." Jigen la spinge di lato e prende le armi. I killer arrivano e sparano dappertutto, ma Lupin e gli altri sono nascosti fuori. "Li conosci?" chiede Lupin a Judy. "Io? No." "Forse sei coinvolta in qualche strano triangolo amoroso con quei due." "Cosa dici? Io sono una ragazza perbene!" "Allora quei due cercano il libro." Big e Luck trovano Lupin e gli altri appoggiati sul davanzale della finestra e sparano, ma Lupin e gli altri scappano, col libro in mano: Jigen spara loro agli occhi, ma hanno gli occhiali antiproiettile (!). I tre si allontanano in macchina.

    "Dove vuoi andare, tesoro? Ti accompagniamo." "Devo solo andare in tribunale." "Oh, sei un avvocato, Judy! Fantastico!" La abbraccia, ma lei gli dice: "No, ho fatto causa al mio capo e ora sto andando al processo." "Causa? Per cosa?" "Molestie sessuali." "Ah." Lupin le toglie il braccio. Arrivano al tribunale e Judy scende. "Ciao!" "Ehi, Judy, dimentichi il libro!" le dice Lupin. "Lo riporti tu alla biblioteca? Così rivedi ancora quella bella ragazza." "Forse è meglio di no. Comunque, se torno a New York ti faccio una telefonata. Ciao!"

    Fujiko, da una finestra del tribunale, li vede allontanarsi in macchina. Judy la raggiunge. "Scusa il ritardo" le dice Judy. "Lupin e Jigen sono della partita, come immaginavo." "Gli ho lasciato il libro. Ho fatto bene?" "Certo. Così risparmieremo tempo. Sono in gamba e troveranno subito i miliardi. Ora và a spillare tutti i soldi dal tuo capo."

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    Mentre Jigen e Lupin si allontanano in macchina dal tribunale e attraversano il ponte di Brooklyn di notte, arriva un camion guidato dai killer Big e Luck, che passa sopra tutte le macchine, schiacciandole. Il ponte di Brooklyn va a fuoco, Jigen ferisce Luck alla spalla, ma alla fine i due killer schiacciasassi recuperano il libro sui Romanov che aveva Lupin.

    Poi la scena si sposta in Cile, dove è diretto l'Air Force One, l'aereo del Presidente degli Stati Uniti. Laggiù si trova il palazzo stile russo di Rasputon, un monaco russo dalla lunga barba nera e dagli occhi come quelli del Dottor Inferno di Mazinga Z. E' il discendente di Rasputin, il monaco dello Zar; laggiù si trova anche Goemon, che vede l'Air Force One atterrare. Rasputon si rivolge a Goemon: "Allora, sei riuscito a trovare l'illuminazione?" "Credo che non la si possa raggiungere in questa vita terrena." "Si tratta di distaccarsi dal mondo. Osserva quell'aereo. Arriva un altro di quei mentecatti che cerca da me la salvezza. In realtà vogliono solo il potere. Io ascolto i loro piagnistei, li consolo, li consiglio, loro pagano e mi coprono d'oro." "E che c'entra questo col distaccarsi dal mondo?" "Se ti distacchi bene dal mondo, tutti vengono da te e ti coprono di soldi. Semplice." "Non è il mio stile." "Il tuo è uno stile perdente, Goemon. Ma un giorno capirai." Il presidente degli Stati Uniti scende lungo la scaletta dell'aereo e viene ricevuto dai monaci del posto.

    In una zona del Texas coi pozzi di petrolio, Fujiko sfreccia a bordo della sua Porsche rossa fiammante. Si ferma, va a prendere un paio di lattine a un distributore facendo solo sbattere la sua anca contro la macchina, si fa una bevuta e riprende il viaggio. Ad un certo punto, però, viene inseguita dal camion dei due killer, Big e Luck, che la mandano fuoristrada e poi riprendono la marcia: il loro obiettivo non era Fujiko, volevano solo divertirsi. Ma la ragazza non ha apprezzato e, facendo un gestaccio, rivolge a loro a voce alta parole di maleducazione grave. Poi Fujiko riprende il viaggio con la macchina e raggiunge un cimitero, dove scende e segue le indicazioni lasciate da Lupin. Raggiunge un sotterraneo sotto una cella cimiteriale, dove Lupin la saluta e le fa vedere il plastico di una banca, con le abitazioni accanto. Poi si mette a spiegare: "E' la banca locale di Sant'Antonio. Le 500 tonnellate d'oro dello Zar sono lì. E' chiamata la "banca dei banditi", vero, Jigen?" "Esatto." "E che sarebbe?" chiede Fujiko. "E' conosciuta nel nostro mondo di ladri: dopo un colpo, molti ladri lasciano lì la refurtiva. Tu non la conosci, cherie, perchè questo non è il tuo stile: tu truffi i ricconi." Fujiko ignora la frecciatina e chiede: "Una banca così piccola conterrebbe 500 tonnellate d'oro? Senza contare il resto delle refurtive che nascondono lì? Mi sembra strano, Lupin." "Se fosse solo quella costruzione, la banca, sì. Ma, se togliamo tutti gli edifici del paese attorno..." Lupin toglie le casette dal plastico, tranne la banca, poi toglie tutta la base "...e diamo un'occhiata sotto, vediamo che c'è un sotterraneo enorme che copre tutto il paese. Come vedi, ci sta." "Incredibile. E l'hai scoperto in quel libro?" "Il nostro Jurovskij, che aveva avuto quell'oro dallo zar come ricompensa, fu derubato dell'oro, che fu messo in quella banca. Ma i ladri furono uccisi in un regolamento di conti. Jurovskij, dopo diverse indagini, aveva scoperto che l'oro era finito lì e l'ha scritto nel libro. Tutto il suo libro, "Riscatto di Re Romanov", è soltanto un racconto dozzinale da due soldi. Quello che conta è il codice dell'ultima pagina. Vedi?" Fujiko legge una pagina piena di scritti incomprensibili. "Non si capisce niente. E tu l'hai tradotto?" "La famiglia Lupin ha una tradizione lunghissima di codici cifrati. Basta mettere il codice in questo computer, farlo vagliare dai sistemi di decrittazione che abbiamo in famiglia...e voilà!" Sul computer compare la scritta TEXAS - S. ANTONIO CITY - BANK OF LIBERTY. "Ho capito. Ma come facciamo a portare via 500 tonnellate d'oro, Lupin? Ci vorrebbero 35 treni!" "Per questo sei essenziale tu, tesoro!" sogghigna Lupin.

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    L'aereo Air Force One vola con Rasputon e il Presidente a bordo, che continua a parlare ininterrottamente, mentre il monaco lo ascolta con pazienza. "Mi amavano alla follia alla Guerra del Golfo, ora dicono che l'economia va male. Che colpa ne ho io se non sanno fare le auto bene come fanno i giapponesi?" "Si ricordi che siamo in un anime giapponese, non si metta a fare pubblicità occulta, signor presidente. Lei è troppo nervoso, non deve preoccuparsi così tanto: tutto tornerà a posto se seguirà il mio consiglio. Lei ha un altro problema: una donna. Un'attrice..." Il presidente sobbalza. "Come lo sa? Non lo dica così forte!" "Sa com'è, queste cose sono di ordinaria amministrazione in tutto il mondo, non gliene frega niente a nessuno. Ma in America, sa, sono puritani, e lei, a dirla francamente, non è stato nemmeno tanto furbo. Deve troncare con lei, se vuole che le cose vadano avanti." "Sì, signore, sì eccellentissimo, sì supremo, farò come lei mi dice" risponde il presidente degli Stati Uniti in ginocchio, baciandogli ripetutamente la mano. "Và in pace, figliolo."

    Rasputon si allontana e raggiunge Goemon, che è a bordo dell'aereo anche lui. "Che intendi fare ora? Vieni a New York con noi?" "No. L'unica cosa che mi interessa è l'illuminazione. Il domani non esiste." "Perchè non diventi la mia guardia del corpo? Sei un tipo in gamba. Avrai donne e soldi." "Sai cosa odio di più al mondo, Rasputon? Essere costretto a fare qualcosa che non voglio." "Interessante! Mi piace obbligare la gente a fare quello che non vuole!" Il monaco gli ficca il dito in bocca, istantaneamente: Goemon reagisce estraendo la spada. "Mi hai dato ospitalità, non posso seguire il mio impulso: taglierò solo il tuo dito in tre pezzi!" Ma, inaspettatamente, il monaco ficca ancora il dito in bocca a Goemon. "E come fai a tagliarmi il dito? La tua preziosa spada Zantetsuken, che ti è più cara della vita, te l'ho presa io!" Goemon guarda la sua spada e inorridisce. "E' un miserabile pezzo di bambù! Dov'è la mia spada?" "Se rivuoi la tua spada, dovrai obbedirmi senza protestare. Io sono capace di leggere nei pensieri, Goemon: puoi chiamarla telepatia. E' per questo che posso fare l'eminenza grigia di questo branco di idioti e sapere che il presidente se la fa con un'attrice. E' per questo che so come infilarti un dito in bocca senza che tu te ne accorga. Vuoi un altro esempio? Leggo nei tuoi pensieri: rimpiangi che la regola dell'ospitalità ti vieti di uccidermi con le tue mani, se no l'avresti già fatto. Più mi sfidi, più ti sarà difficile riavere la spada. Sei in mio potere, non puoi disubbidirmi. I tuoi pensieri mi scorrono davanti come le pagine di un libro. Sarò un finto monaco, ma la mia telepatia è vera. Riesco sempre a sapere cosa pensano gli altri. La mente umana non ha segreti per me. Ricordalo. E pensa sempre alla mia offerta, Goemon." Rasputon si allontana, mentre Goemon guarda impallidito il bastone di bambù che ha in mano.

    Intanto, alla città di S. Antonio, nel Texas, Lupin e Jigen raggiungono un magazzino vuoto, vicino alla famosa banca. "La proprietaria è una bellissima vedova che mi ha fatto lo sconto. Si è commossa quando le ho parlato di Alamo." "Che c'entra Alamo?" "La battaglia di Alamo, hai presente? E' successa qui, e molti si commuovono quando glie ne parli."

    Sempre nel Texas, ma in pieno deserto, c'è il Coffe Shop Little Mama, che è il ritrovo di tutti i camionisti della zona. Laggiù, in una bella giornata di sole, arriva Fujiko, entra nel ritrovo e tutti le si accalcano addosso al vedere un gran bel pezzo di ragazzona simile. Incurante degli sguardi, Fujiko si siede con noncuranza, beve qualcosa e poi dice: "Mi servirebbero venti camionisti forti e virili per un piccolo lavoretto." "SIIIIIII!" dicono tutti, che le si accalcano attorno quasi sbavando. "Quanto si guadagna, dolcezza?" "300 dollari ciascuno. Ci state?" "COME NO!!!"

    Intanto, i due killer, Big e Luck, osservano la famosa banca col binocolo. Vedono una vecchietta con un bastone in mano che entra in banca: si tratta di Lupin. "Vorrei aprire un deposito." dice la vecchietta. "Certamente!" risponde il direttore. Lupin tasta di nascosto il pavimento col bastone. Sarà profondo cinque metri, pensa.

    Alla sera, all'hangar dove si sono nascosti, Lupin, Jigen e Fujiko festeggiano la futura impresa. Ad un certo punto, sentono bussare alla porta: si tratta di Judy, la famosa ragazza del libro a New York. Fujiko dice indispettita: "Chi è quella?" "Una che Lupin ha conosciuto l'altro giorno a New York" le risponde Jigen "E il processo per molestie sessuali?" "Judy ha vinto, poi si è licenziata" spiega Lupin. "Mi telefona tutte le sere" replica Judy. Lupin si mette accanto a Judy, mentre Fujiko è accanto a Jigen. "Siamo due bellissime coppie, non trovate?" dice Lupin, e gli altri due non rispondono. "Allora lei sa del tuo piano?" chiede Jigen. "Avete già rubato i lingotti?" chiede Judy. "MA SEI IMPAZZITO? LE HAI DETTO ANCHE QUESTO?" sbraita Jigen. "Sento che posso fidarmi di lei" dice Lupin, con tono di scusa. "Fà come ti pare" replica lui, stizzito. "Hai messo su il broncio come un bambino. Perchè non facciamo partecipare anche Judy?" "Per me è lo stesso." dice Fujiko. "Allora è deciso" conclude Lupin, e inizia a scavare.

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    Big e Luck sono agli ordini di Rasputon, e ora contattano il monaco: "Siamo pronti, capo. Appena Lupin agirà, noi..." "Voi non dovete fare niente fino a che non vi avviserò. L'oro dello zar, che è nella banca, appartiene a Don Cartone ed ora sto andando da lui. Restate in attesa." "Ricevuto."

    Lupin e Jigen, con tanto di passamontagna, iniziano la recita: per prima cosa fanno la rapina alla banca famosa, mandando via tutti, tranne il direttore, Duke Brown. Poi si tolgono i passamontagna e il direttore li riconosce. "Siamo famosi." dice Lupin. Dopo averlo legato, Lupin scende nel seminterrato della banca. "Guarda guarda, la corona di Napoleone! La Jacqueline di Picasso! L'ORO DEGLI ZAR!" "Aspetti, quell'oro è di Don Cartone! E' il capomafia di New York!" protesta il direttore. "Davvero? Peccato, ormai è troppo tardi per tornare indietro" commenta Jigen. Jigen esce col passamontagna e col direttore come ostaggio, davanti agli uomini di polizia. Lancia in alto una bomba a mano e tutti scappano: nello stesso momento in cui esplode, Lupin fa scoppiare il soffitto sopra il bunker sotterraneo dell'oro. Il rumore così viene coperto e si apre un varco tra il bunker sotterraneo e il magazzino/hangar di Lupin.

    Fujiko e Judy salutano Lupin dall'alto del buco effettuato con lo scoppio e portano giù una macchina che carica i lingotti d'oro: Lupin li mette sulla macchina e Fujiko e Judy li caricano negli scatoloni, chiudendoli uno dopo l'altro, aspettando l'arrivo dei camionisti, che porteranno via tutte le casse. Una fila di camion entra nell'hangar per poi allontanarsi, ciascuno carico di casse piene di lingotti d'oro.

    Intanto, Rasputon parla con Don Cartone, che è vicino alla sua piscina: è terrorizzato. "Possono ammazzarmi, mi aiuti!" "Calmatevi, state tranquillo. Chiediamo al mondo spirituale di aiutarti." Rasputon si concentra profondamente, si lascia cadere in piscina e continua la sua sceneggiata: "Lei sarà privato di tutto. La banca. L'oro. Sì, l'oro. Quel malefico metallo le porta degli impulsi negativi! Una terribile maledizione! Ma stia tranquillo: se si libererà di quell'oro, non avrà più niente da temere!" "Sì, sì sì, eccellentissimo, me ne libererò!" "Ma sono tonnellate d'oro, padrino!" protestano tutti. "Zitti, o blasfemi! Voi non potete capire!"

    Rasputon si allontana in macchina e riprende la telefonata ai due killer scalcagnati: "Bene, Don Cartone non ci darà problemi, è sistemato. Potete rubare l'oro." "Ma Lupin l'ha già rubato!" obietta Lucky, esasperato. "Embè? E riprendeteglielo. Dov'è il problema?" Rasputon toglie il contatto e osserva Goemon, seduto in macchina accanto a lui. "Ah, Goemon, anche se non ti piace, ricorda che siamo soci. E ricorda anche che tu lavori per me!" Il samurai non risponde.

    Intanto, a casa di Don Cartone, Dombino, il nipote del boss, spara allo zio quando viene a sapere che lui ha lasciato tutto l'oro a Rasputon. Ordinaria amministrazione negli ambienti mafiosi. Ovviamente, Dombino rivuole indietro tutto l'oro.

    Intanto, Zenigata si dirige in elicottero verso la città di Sant'Antonio: il colpo in banca di Lupin sta facendo il giro dell'America. "Non capisco" borbotta Zenigata "Lupin non è il tipo da fare una banale rapina alla banca. C'è qualcosa che non quadra." "Non si preoccupi, ispettore" dice il pilota dell'elicottero "Conosco le sceriffo di Sant'Antonio, è un tipo tosto, un vero texano! Pensi che ha guardato "L'ultima Sfida" ben 35 volte!" "Ma se è un film del'51! E comunque io l'ho visto più di quaranta volte!""

    L'ultimo camion è pronto a partire e Fujiko e Judy salgono a bordo. Lupin le saluta dal basso, sotto il pavimento dell'hangar, da dove ha prelevato tutto l'oro della banca. "Vi aspetto a Monument Valley!" "Certo, Lupin!" e si allontanano. Lupin torna subito alla banca, dove Jigen lo aspetta. Montano in fretta i pezzi da assemblare che lui aveva portato: alla fine ottengono una go-kart. Con questo mezzo escono subito dalla banca, evitano la polizia in attesa e partono verso Monument Valley.

    Intanto, Fujiko dice ai camionisti di cambiare direzione: così, quando Lupin e Jigen arrivano lì, non trovano nessuno. C'è soltanto una telecamera che manda un filmato in cui Fujiko e Judy salutano Lupin e lo ringraziano per l'aiuto. Lupin osserva l'orologio: aveva messo una microspia nell'orecchino di Fujiko e partono all'inseguimento, incrociando Zenigata, che li inseguiva in bicicletta dopo che l'elicottero era precipitato. "Non sarebbe ora che tu ti liberassi di quella dannata Fujiko?" sbotta Jigen. Lupin non risponde.

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    In una casetta in mezzo al niente, vicino a Hanging Neck Hill, dove le casse sono state scaricate in enormi hangar, Fujiko dà i 300 dollari promessi ad ogni camionista, poi li saluta. Ad un certo punto, però, arrivano i due killer sbracalati, Big e Luck, che catturano Fujiko e Judy. Telefonano poi a Rasputon, nel suo castello da qualche parte in Siberia, dove lui sta mangiando a pranzo un'iguana viva. "Molto bene, ora arrivo a prelevare l'oro." Successivamente, arrivano Lupin e Jigen, che sconfiggono facilmente i due killer di serie Z: ma arriva il quadrimotore di Rasputon, un SuperConvoy SP18 "Imperatore della Tundra", roba grossa.

    L'aereo fa uscire delle catene con ganci che prelevano gli hangar con l'oro, che vengono incamerati all'interno dell'enorme velivolo. Inoltre, scarica su Lupin e tutti gli altri un mucchio di bombe. Big, uno dei due killer scalcagnati, ci resta secco. Inoltre, Zenigata, nell'inseguire Lupin, finisce dentro l'aereo e vola via con loro. Rasputon arriva di persona in macchina, insieme ad altre macchine, e fa sparare contro i due killer (uno, per la precisione, quello rimasto: Luck). Non ho ancora capito come, Luck il fortunato sopravvive a sventagliate di mitra lanciate da otto persone. :huh: :huh: :huh: :huh:

    Poi Rasputon manda Goemon ad uccidere Lupin e Jigen: il samurai dice loro di fingere di morire, poi spiegherà la situazione. I due stanno al gioco. Judy e Fujiko, intanto, erano già scappate via da tempo con un pò di oro nascosto in macchina. Ma Judy inganna Fujiko: estrae una pistola, la fa scendere dalla macchina e si allontana con l'oro.

    Successivamente, Judy raggiunge la Siberia, dove c'è il castello di Rasputon, e gli dà l'oro, chiedendo in cambio di diventare una sua allieva. Il monaco pazzo accetta. Intanto, Fujiko porta del cibo in un motel, dove Lupin e Jigen la aspettano: mangiano avidamente tutto. Sono anche riusciti a salvare Luck il miracolato. Goemon telefona a Lupin, dicendogli dove si trova la base di Rasputon: in un villaggio in Siberia, e gli dà le coordinate.

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    Fujiko obietta: "In SIBERIA? Non se parla: non abbiamo i soldi per il biglietto! E io non ci vado se non in prima classe!" Usano la carta di credito di Jigen, col quale possono partire a bordo di due vecchi bimotori.

    Intanto, nel castello di Rasputon, Goemon e Judy raggiungono un accordo: lei gli troverà la spada che Rasputon gli ha rubato: lui, in cambio, le farà avere l'oro dello zar. Intanto, il presidente della Russia Gorbaciov si confida con Rasputon, tanto per cambiare. Dopo l'incontro, Rasputon scopre Judy che stava trafficando. "Cercavi la spada di Goemon, vero?" dice il monaco "Ma io ti leggo nel pensiero. Tu non sei una ragazza qualunque, vero?" "Io sono la discendente dei Romanov. Sono la nipote di Anastasia! L'oro appartiene ai Romanov, quindi a me!" "E' vero. Ma i Romanov ascoltavano Rasputin, che era mio nonno. Quindi lavorerai per me!"

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    Ma, in quel momento, arriva Dombino, il nipote di Don Cartone, che rivuole indietro l'oro da Rasputon: infatti ha messo delle bombe nel castello del monaco. Quest'ultimo si rassegna e li porta al deposito dell'oro.

    Intanto Judy, non vista, riesce a trovare la spada di Goemon. Lupin, Jigen e Fujiko raggiungono il villaggio di Rasputon e trovano Goemon, che si è innamorato di Judy. Lupin viene a sapere dal samurai dov'è l'oro, e raggiunge il quadrimotore di Rasputon: gli fa prendere il volo poi lancia giù le catene coi ganci per riprendergli il prezioso metallo.

    Nel frattempo, Rasputon porta Dombino e gli altri all'oro, ma, con le sue capacità telepatiche, li uccide. Dombino, però, prima di morire, fa scoppiare tutte le bombe, facendo esplodere il castello di Rasputon. Intanto, Judy restituisce la spada a Goemon. Lucky, il killer, era andato con Lupin in Siberia per vendicarsi del monaco: ma Rasputon riesce ad uccidere anche lui (quindi cosa lo hanno tenuto vivo fin lì a fare? Boh).

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    L'aereo guidato da Lupin, con Zenigata, Jigen e Fujiko a bordo, ha raccolto tutto l'oro: ma con l'oro c'è anche Rasputon, raccolto insieme all'oro, dopo che lui aveva eliminato Dombino egli altri. Jigen non riesce a sparargli, perchè il monaco gli legge nel pensiero. Ma Lupin, che riesce ad essere senza pensieri, gli si avvicina fischiettando e gli spara.

    Rasputon, prima di morire, si fa bruciare con un apparecchio nascosto: l'aereo, con l'oro, brucia e tutti scappano via. Quando il fuoco si spegne, sono tutti davanti all'oro fuso. Ma Goemon si mette in mezzo: "Ho promesso a Judy di consegnarle l'oro in cambio della spada."
    Judy si avvicina a Lupin. "Ho bisogno dell'oro per salvare il popolo russo, Lupin. Io sono la nipote di Anastasia. Devo farlo, per il mio popolo!" "Va bene, allora prendo solo questo pezzo per le spese." "NOOOOOOOOOOOOOOOOO!" protesta Fujiko "Io lo volevo tutto! 500 tonnellate d'oro buttate ai pesci!" "Meno due chili, chérie, te ne posso dare metà." "Non ti voglio neanche rispondere." Lupin, Jigen e Fujiko si allontanano, salutati da Goemon e Judy, mentre Zenigata promette che lo arresterà.

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    1992: IL TESORO DEGLI ZAR - COMMENTO

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    Si tratta di una storia dai toni grotteschi, dove accadono cose troppo assurde anche per un anime di Lupin. Per esempio:
    - una bibliotecaria mezza nuda che prende a pugni Lupin e Zenigata, scassando tutte le librerie della biblioteca;
    - Judy che vive in una topaia lurida, però si è appena fatta una bella doccia e riceve degli sconosciuti con solo addosso un asciugamano.
    - una rapina fatta in una banca dove, dall'hangar lì vicino, sfrecciano qualcosa come 20 camion di fila e nessuno si fa qualche domanda su una simile concentrazione improvvisa di automezzi.
    E altro. Tutta roba a livello di credibilità zero. I disegni non sono molto buoni, nonostante l'apporto di Dezaki, e la storia non è ben costruita; in certi punti non è nemmeno originale. Per esempio, il camion schiacciasassi l'abbiamo già visto nella Pietra della Saggezza. I comprimari non convincono: i due killer da mezza tacca hanno troppo spazio e sopravvivono per fin troppo tempo: sono un peso inutile del film.

    Judy poi è un personaggio assurdo: è una discendente dei Romanov che vive in una topaia a New York, ma è elegantissima. Come fa? Fa un lavoro, non so quale, dove è stata molestata sessualmente e ha fatto causa. Si è messa d'accordo con Fujiko per avere l'oro dei suoi antenati. Ha preso in prestito il libro col codice (poi mai più restituito alla biblioteca, perchè il killer Lucky se l'è mangiato, oh, più o meno è così), mentre bastava che Lupin se lo prendesse e poi facesse lui il lavoro. Porta dell'oro da Rasputon per ingannarlo senza neanche chiedersi come cavolo farà a portargli via 500 tonnellate d'oro, che fanno una montagna equivalente a un palazzo. Insomma, è un personaggio che non sta in piedi: come fa a fare tutte quelle cose, che sembrano fin troppo raffazzonate e messe insieme per caso? Anche Rasputon è un personaggio assurdo, sopra le righe come lo è tutta la storia.

    Il titolo originale giapponese, Lupin III: dalla Russia con amore, ovviamente è stato preso dall'omonimo film di James Bond. E' il quarto special televisivo di Lupin, diretto dal regista Osamu Dezaki. Fu prodotto in onore della dinastia Romanov, sette mesi dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1989, che viene menzionato in una scena.

    IL LIBRO COL CODICE

    Che senso ha fare un codice segreto sul tesoro dei Romanov sull'ultima pagina di un libro che parla dei Romanov? Un libro stampato in non so quante copie e che si trova comodamente in biblioteca? Sembra uno di quegli indovinelli da settimana enigmistica, tant'è vero che non solo Lupin riesce a decifrare il codice, ma ci riesce anche il killer da mezza tacca Lucky! :lol: :lol: :lol: A questo punto tutti e il mio gatto sono capaci di sapere dov'è il tesoro dello Zar.

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    Inoltre, dovrebbe essere "il riscatto dello ZAR Romanov", non "del re Romanov". Uno Zar non è un re, o almeno non è chiamato così. Ma lasciamo perdere. =_=



    RASPUTON, IL GRANDE DITATORE

    Rasputon è un personaggio piuttosto sgradevole, perchè ha il vizio di ficcare le dita in ogni cavità facciale dell'altro: bocca, narici, orecchie. Persino OCCHI: ha accecato così Donbino. E' proprio un grande ditatore. Inoltre, non muore quando Lupin gli spara sulla fronte: trova la forza di premere un bottone in un punto e quindi di farsi bruciare. Ma uno che ha una pallottola in testa è già morto e non dovrebbe fare niente. Rasputon è forse il personaggio più assurdo di tutta la storia. :huh:

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    Per esempio, dove lo trovate uno che, mentre telefona, si mette a mangiare un'iguana viva?? :sick:

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    GLI OCCHIALI ANTIPROIETTILE

    Una delle cose più idiote dell'anime sono gli occhiali indistruttibili e antiproiettile che portano i due killer. Ma stiamo scherzando? E da quando Jigen spara agli occhi? :blink:

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    LA SCENA PIU' ORRENDA DEL FILM

    Il grosso killer Big che si fa la doccia nudo con solo i mini occhialini addosso. Peggio persino dell'iguana. :sick:

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    IL PICASSO PERDUTO

    Lupin riconosce una Jacqueline di Picasso, un quadro preziosissimo. Jacqueline era la moglie di Picasso, e il famoso pittore fece ben 400 quadri su di lei.

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    L'UOMO DALLE PISTOLE D'ORO

    Lo sceriffo da operetta che si occupa della rapina alla banca di Lupin sfoggia ben due pistole d'oro. Magari saranno dorate, ma sono ridicole lo stesso. Oltre al titolo originale del film ("Dalla Russia con amore), che richiama 007, ora abbiamo anche l'Uomo dalla pistola d'oro, tratto da un altro film di Bond.

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    IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO SIBERIANO

    Rasputon nel fare la sua base segreta in Siberia ha voluto copiare il Castello di Cagliostro.

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    FUJIKO FASHION

    Nella locandina Fujiko compare con un vestito verde, che non si vede bene perchè è quasi tutto coperto da Lupin. In ogni caso, quel vestito nel film non compare mai. Al suo posto, Fujiko porta un aderente top rosso senza maniche insieme a una minigonna intonata. Oltre a una cintura nera abbinata con le scarpe, porta una borsetta a tracolla con due file di catenelle dorate. Appariscente ma molto sexy. Solo, non so se è il vestito adatto per andare in un tribunale. :?

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    Fujiko camionista. Porta un vestito più sportivo, con occhiali scuri e una giacchetta azzurra che ne evidenzia le forme, sottolineate da un top con una scollatura da far venire il capogiro. Aggiungete un paio di calze lunghe sopra il ginocchio e ogni camionista sarà disposto a gettarsi nel fuoco per lei. Assumere 30 camionisti per una così è uno scherzo.

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    Nella scena finale, Fujiko è poco sexy, tutta bardata da pilota siberiana. Tuttavia neanche una simile impalcatura riesce a nascondere le sue curve.

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    E ANCHE QUESTO FILM E' STATO ANALIZZATO!

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    Come ultima aggiunta, un pò di storia:

    LA TRAGICA FINE DEI ROMANOV

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    La famiglia reale presentata nell'anime.


    A Febbraio 1917, in piena Guerra Mondiale, scoppiò la Rivoluzione Russa guidata da Lenin: a Marzo, lo Zar Nicola II abdicò al trono, senza eleggere un suo successore. Divenne così il cittadino comune Nicola Romanov. I comunisti tennero la famiglia Romanov prigioniera (Nicola II, la moglie Alessandra e i loro cinque figli: le sorelle Olga, Tatjana, Marija e Anastasia e l'unico figlio maschio, Aleksej, 14 anni, che soffriva di emofilia). La spostarono continuamente di luogo in luogo, per nascondere la loro imbarazzante presenza in uno Stato ormai diventato comunista, dove non potevano esistere nemmeno i ricordi del precedente impero zarista. Alla fine, circa un anno dopo, nel Luglio 1918, la famiglia dello Zar, compreso Nicola, fu sterminata brutalmente a Ekaterinburg.

    Zar
    Lo Zar Nicola II


    Grigorij Rasputin, religioso e mistico, di origini incerte, aveva una grande influenza a corte, garantendo di curare la pericolosa emofilia del figlio regnante Aleksej (una sola ferita da taglio avrebbe provocato nel bambino delle terribili emorragie di sangue). Rasputin era comunque fedele allo Zar e al governo zarista: siccome non sarebbe stato favorevole alla venuta dello Stato comunista, e per evitare la sua influenza sullo Zar, fu attirato in un'imboscata e ucciso nel 1916, due anni prima dello sterminio della famiglia dei Romanov, da parte di congiurati guidati dal nobile Feliks Jusupov. Usarono prima del veleno, che si rivelò inefficace, poi lo finirono a colpi di pistola. Il suo corpo fu gettato in un fiume ghiacciato e successivamente recuperato. Lo Zar aprì un'inchiesta e mandò in esilio Jusupov.

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    Il vero Rasputin: anche lui, come lo Zar, fu ucciso in modo atroce.


    Ekaterinburg, dove lo Zar e la famiglia incontrarono la loro fine, era la città più radicalizzata della Russia, fortemente comunista e anti-zarista. Lì la famiglia alloggiava in un grosso edificio dove rimasero confinati: non potevano uscire da lì ed era vietato parlare con loro. Jakov Jurovskij, l’uomo al comando dei comunisti a Ekaterinburg (citato nell'anime) organizzò per conto suo lo sterminio di tutti gli elementi della famiglia reale, compresi i bambini e i servi. Non ci fu nessun "salvataggio dello Zar" ad opera di Jurovskij, come invece racconta Lupin nell'anime.

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    Il Jurovskij dell'anime e quello reale, responsabile dello sterminio dello Zar e di tutta la sua famiglia, servi compresi. Ovviamente non indossava la divisa da ufficiale zarista che si vede nell'anime.


    I Romanov, la notte dell'esecuzione, il 17 Luglio 1918, furono trasferiti nel seminterrato: anche la servitù li seguì (il medico di famiglia Evgenij Botkin, la cameriera Anna Demidova, il cuoco Ivan Kharitonov e il domestico Aleksej Trupp) e fu massacrata insieme a loro. Alla faccia dei "comunisti che non sono contro la classe lavoratrice". Jurovskij si avvicinò, con i carnefici dietro di lui sulla soglia, e lesse ai prigionieri la sua dichiarazione: "Il praesidium del soviet regionale, adempiendo al volere della rivoluzione, ha decretato che l’ex zar Nicola Romanov, colpevole di innumerevoli sanguinosi crimini contro il popolo, debba essere fucilato". Dopo venti minuti di puro orrore (non ci fu solo la fucilazione: fu un macello), l’intera famiglia e il seguito, colpiti da proiettili, armi da taglio e mani nude, furono tutti uccisi. Gli undici corpi furono trascinati fuori di casa e caricati su una camionetta. Aleksej e Marija furono scaricati e gettati nella foresta accanto. Gli altri furono cosparsi di acido, bruciati e sepolti in una fossa. I decessi sarebbero stati ufficialmente confermati solo nel 1926, e anche allora i comunisti rifiutarono di assumersi la responsabilità dell’esecuzione. Jurovskij morì vent'anni dopo, all'ospedale del Cremlino nel 1938. Il silenzio forzato attorno al destino dei Romanov rimase tale fino a dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Nel 1998 i resti delle vittime furono sepolti nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di San Pietroburgo, che era il luogo tradizionale di sepoltura degli zar. Nel 2000 la Chiesa ortodossa russa canonizzò Nicola, Alessandra e i loro figli come “martiri della passione”. A Ganina Jama – il primo luogo in cui i comunisti tentarono di disfarsi dei corpi – la Chiesa ortodossa russa costruì un monastero.

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    2013 - LA PRINCIPESSA DELLA BREZZA
    Altro titolo: LA CITTA' NASCOSTA IN CIELO

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    Regia: Takaomi Kanasaki. Ha realizzato School Rumble e Magician’s Academy.
    Sceneggiatura: Katsuro Hidaka, Shigeru Morita, Touko Machida. Come si vede, la storia è stata realizzata da più mani: e in effetti non è molto omogenea nè ben sviluppata. Ma se ne parlerà poi.
    Character designer: Takahiro Kagami. E' stato il suo unico lavoro su Lupin (peccato, perchè la sua Fujiko è una bomba sexy!). E' famoso soprattutto come character designer dell'anime di "Yu-Gi-Oh" e "Galaxy Express 999: Eternal Fantasy")
    Musiche: Juji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 15 Novembre 2013
    1° trasmissione in Italia: 8 Ottobre 2016 alle 23:45 su Italia 1.
    DVD in Italia: assente.
    Precedente film: Lupin III - La pagina segreta di Marco Polo
    Film successivo: La partita italiana.

    TRAMA

    Siamo ad Amsterdam, di notte: su un dirigibile sospeso in aria, si sta tenendo un ricevimento in cui si celebra la fondazione della Repubblica di Shahalta, una piccola nazione indipendente delle Alpi. Shahalta possiede nella sua terra un tipo particolare di elio, che permette di costruire dirigibili e macchine volanti senza alcun pericolo (per sua natura l'elio è infiammabile). 17 anni fa, il monarca di Shahalta fu deposto e ora la nazione è diventata una repubblica, guidata dal duca Shion Adel, Primo Ministro di Shahalta. Ma lui è controllato nell'ombra dal misterioso Kochel, al cui fianco vediamo Fujiko Mine in veste di segretaria. Kochel è a capo di una multinazionale che amministra in esclusiva l'elio di Shahalta, ma ha altri obiettivi. Durante il ricevimento, un oggetto volante si avvicina al dirigibile: da lì scendono dei pirati dell'aria, che vogliono rubare dei preziosi oggetti che potrebbero condurre all'Anima di Shahalta, un grande tesoro. Ma anche Lupin era interessato alla stessa cosa, in quel momento, e ostacola i pirati, incontrando, tra di loro, una ragazza chiamata Yutika. Ad un certo punto, però, Lupin cade dal dirigibile, finendo nel fiume, insieme alla valigia che Yutika stava portando via. La valigia, però, contiene soltanto un neonato e una scatoletta vuota. Inoltre, i pirati dell'aria avevano rubato una seconda valigia che conteneva i Quattro Tesori di Shahalta, quattro preziosi gioielli. Quando Lupin torna al suo nascondiglio, a Parigi, Jigen è perplesso: che ne facciamo del bambino? E perchè questi pirati dell'aria volevano rubare un bambino e una scatoletta vuota? Che guida al tesoro possono dare? Lupin nota che c'è qualcosa di strano, perchè questa scatoletta vuota ha il simbolo di Shahalta: si tratta però del vecchio simbolo regale, che adesso non si usa più, perchè quello stato è diventato una repubblica. Lupin, tra l'altro, ha anche intenzione di trovare a Shahalta un particolare oggetto prezioso, sul quale si era interessato suo nonno Lupin I.

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    Per trovare i pirati dell'aria, Lupin da adesso si fa vedere mentre fa i suoi colpi sempre col bambino addosso, facendosi anche fotografare. In quel modo, Lupin spera che i pirati dell'aria, interessati al bambino - e alla scatoletta - lo contattino. Zenigata, intanto, viene contattato da Kochel e Shion, che dicono che il bambino preso da Lupin è di Shahalta: ma non dicono chi sia. Chiedono solo a Zenigata di riportarlo indietro, nella massima segretezza. Zenigata vede in una foto il bambino in braccio a Shion, ma è perplesso. Alla fine, Lupin e Yutika si incontrano di nuovo al Colosseo di Roma, inseguiti da Zenigata e dalla polizia. Prima che Zenigata li raggiunga, Yutika dice che lei e i pirati dell'aria volevano riportare il bambino a casa sua, cioè dove vivono loro. Inoltre, la scatoletta dovrebbe contenere un prezioso cristallo. Ma Lupin le fa notare che la scatoletta era già vuota quando lui l'aveva presa. Zenigata e la polizia, in quel momento, compaiono e inseguono Lupin e Jigen, mentre Yutika si allontana col bambino, a bordo di un apparecchio volante. La ragazza raggiunge un castello, che è la base dei pirati dell'aria. Sale fino alla sala principale, portando lì il bambino. Il capo dei pirati dell'aria, un uomo anziano, la rimprovera, mentre, davanti a lui, sul tavolo, ci sono quattro gioielli: si tratta dei Quattro Tesori di Shahalta, che erano nella seconda valigia. Uno dei pirati dell'aria, Bernard, difende Yutika. All'improvviso appaiono Lupin e Jigen, che avevano seguito Yutika di nascosto. Si preparano a scontrarsi coi pirati, quando una donna, Camilla, compare dietro a Lupin e lo stende con una padellata in testa.

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    Quando Lupin si risveglia, si accorge che Jigen ha fatto amicizia coi pirati dell'aria, giocando a freccette con loro. La donna della padellata, Camilla, dà da mangiare e da bere a Lupin. Mentre lui mangia, Bernard si allontana dal gruppo. Intanto, Camilla ringrazia Lupin per essersi occupato del piccolo Ramu: così si chiama il bimbo. Lei non è la madre: Ramu è il figlio di uno dei loro compagni, che è morto, quindi lo adottano tutti insieme. Loro avevano attaccato il dirigibile anche per riaverlo indietro. Lupin ringrazia per la cena e sta per fumare, quando Camilla gli dà una sberla: c'è un bambino lì vicino, quindi vada a fumare da un'altra parte. Sul balcone, Lupin incontra il vecchio capo dei pirati dell'aria, che si chiama Ziva: viene a sapere con sorpresa che Camilla è la moglie di Ziva. Lupin dice che aveva capito che i pirati dell'aria sono tutti di Shahalta: inoltre, il loro comportamento militare fa capire che facevano parte della ex-Guardia Reale. Ziva conferma l'ipotesi di Lupin. Loro vorrebbero proteggere il Tesoro di Shahalta, che Kochel, che trama nell'ombra, vorrebbe avere. Mentre ancora parlano, vengono attaccati dagli uomini di Kochel, richiamati dal traditore Bernard. Oltre ad attaccare i rivoltosi, cercano di prendere i Quattro Gioielli.

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    Ma Lupin e gli altri scappano via con due dei quattro gioielli. Villar, un killer che è con loro, li insegue e tutti raggiungono il piano superiore, dove c'è un apparecchio volante. Ziva affida Yutika a Lupin, dicendo loro di raggiungere Shahalta: laggiù Yutika troverà il suo destino e Lupin, se la aiuta, per premio avrà il Tesoro di Shahalta. Camilla consegna il bambino Ramu a Yutika, poi torna da Ziva. Questi fa esplodere il castello, trascinando con sè Bernard e gli uomini di Kochel. Yutika è sconvolta per la morte dei suoi compagni e lui cerca di tirarla su. Lupin esamina i due gioielli, mentre Yutika si ricorda di quando cercava di volare con gli apparecchi di Shahalta, sotto la guida di Ziva. Inoltre, osservava le macchine volanti di Shahalta e voleva volare come loro. Lupin le dice che è meglio andare tutti a Shahalta a bordo di un apparecchio volante, e così fanno. Intanto, Shion e Kochel estromettono Zenigata dal suo incarico: a Lupin ci penseranno loro. Mentre Zenigata si allontana, uno degli uomini di Kochel lo incrocia e l'ispettore si accorge che quell'uomo odora di polvere da sparo, e questo lo insospettisce. L'uomo porta una valigetta a Kochel: contiene due dei gioielli-tesoro di Shahalta, ottenuti dall'attacco al castello dei ribelli. Ora bisogna trovare gli altri due, che sono in mano a Lupin. Intanto, Lupin, Yutika a Jigen, oltre al bambino, fanno un falò di notte, in un punto nascosto di Shahalta. Jigen si chiede cosa possa essere questo tesoro di Shahalta, ma Yutika dice che non ne ha idea. Lupin, intanto, smonta i due gioielli, costruendo con questi una piccola base piramidale: capisce che i quattro gioielli, messi assieme, formeranno una piccola piramide. Anche se per adesso non si sa che fine abbia fatto il cristallo che era nella scatoletta accanto al bambino. Mentre allattano il bambino, compare Goemon con un sonaglio "trovato per caso", per divertire Ramu.

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    Jigen, Goemon e il bambino si separano, mentre Lupin e Yutika si dirigono di nascosto verso il castello reale di Shahalta. Intanto, Kochel telefona ai suoi alleati, mettendo a punto i suoi piani e Fujiko , che gli porta il caffè, gli dà un bacio. Poi si allontana, frugando tra le carte e trovando quello che cercava: il prezioso brevetto per l'Elio di Shahalta, che permette di volare senza pericolo. E Lupin le compare dietro all'improvviso, proponendo un accordo: lei gli dirà dove sono gli altri due gioielli e lui non la ostacolerà. Lupin accetta: riesce così a prelevare i due gioielli mancanti e ad averli tutti e quattro, coi quali costruisce una piccola piramide trasparente. Intanto, Yutika, nel castello, incontra una donna che canta, suonando un'arpa: si chiama Rasha ed è la principessa di Shahalta, e scambia Yutika per un'ospite. Rasha dice che lei e Yutika si somigliano: anzi, dice che in un libro ha letto che nel mondo ci sono almeno tre persone che si somigliano. Ad un certo punto compare il principe Shion, che chiede a Rasha di ritirarsi. Dopo che lei se n'è andata, Shion dice a Yutika che lei è la sorella gemella di Rasha e quindi è principessa di Shahalta come lei. Shion credeva che Yutika fosse morta 17 anni fa, durante il colpo di stato guidato da Kochel. In quel momento, compare anche Kochel, che dice che la presenza di Yutika è un problema, perchè spingerebbe dei ribelli a ripristinare la monarchia. Chiama i suoi uomini per eliminare Yutika e tra di loro avanza Villar, il killer: ma sul balcone compare anche Lupin, con in mano un sacco. Kochel propone a Lupin un patto: libererà Yutika se lui gli darà gli altri due gioielli-tesoro di Shahalta. Lupin estrae dalla sua borsa una piccola piramide, ottenuta da tutti e quattro i gioielli, che contiene la mappa che dà la posizione del tesoro di Shahalta.
    "Volevate questo, no?".

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    Yutika viene consegnata a Lupin, ma in quel momento il principe Shion gli spara a tradimento. Villar, il killer, attacca Yutika dicendole: "Di che colore è il tuo karma1?". Ma, mentre sta per ucciderla, Lupin si riprende e scappa via con Yutika, buttandosi in acqua. Ma intanto, Kochel e Shion hanno in mano la piramide con la mappa. Zenigata, che ha visto la scena, si tuffa in acqua e recupera Lupin e Yutika. Zenigata era venuto a sapere che Shion è il terzo in ordine di successione al trono, dopo Yutika e Rasha: ma perchè non ha voluto uccidere anche Rasha, oltre a Yutika, allora? Affida Lupin a Yutika e si allontana; la ragazza cura Lupin usando delle erbe. Intanto, Kochel e Shion partono a bordo di un dirigibile, seguendo le indicazioni della mappa nella mini-piramide presa da Lupin. Shion racconta che, quando era accaduta la rivoluzione a Shahalta, lui aveva solo 14 anni (quindi adesso dovrebbe averne 31): già allora sapeva dell'esistenza del tesoro di Shahalta. Ma non ha nessun interesse al riguardo. "E allora cosa ti interessa?" chiede Kochel. Ma l'altro non risponde. Intanto, Lupin e Yutika, a bordo di una macchina, raggiungono un saloon dove si trova un vecchio collega di Lupin, Mister G, un pistolero mezzo pazzo, che conosceva Lupin I, il nonno di Lupin. Questi cura Lupin togliendogli la pallottola: sembra che i due siano amici di vecchia data. Lupin si riposa, mentre Yutika fa un bagno cantando. Intanto, Fujiko, a bordo di una moto, contatta Zenigata, rivelandogli che Lupin sta dando la caccia a Kochel, insieme a Yutika. Quindi è interessato al Tesoro di Shahalta. "Kochel dice di essere un uomo d'affari: ma è solo un criminale" spiega Fujiko "Lo so perchè ero la sua segretaria". Zenigata si allontana: se lui arresterà Kochel, pensa Fujiko, lei avrà libero accesso al prezioso brevetto al gas di Shahalta. Ma all'improvviso compare Villar, che cattura Fujiko, ipnotizzandola.

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    Nel frattempo, Lupin e Yutika mangiano la carne preparata da Mister G, quando compaiono gli uomini di Kochel: avviene una sparatoria frenetica. Yutika e Lupin si allontanano: tra l'altro, la ragazza chiede a Mister G di non bere troppo, e lui risponde che ha sempre bevuto solo LATTE. Inoltre, Mister G si rivela essere una specie di cyborg lanciamissili. Lupin e Yutika scappano a bordo della macchina di Mister G, che è uguale alla Mercedes-Benz che Lupin guidava prima della Fiat 500. Vengono inseguiti dalle macchine dei soldati di Kochel, quando interviene Jigen, che spara alle gomme delle automobili e salta sulla macchina di Lupin, portando con sè il neonato. Yutika chiede a Lupin cosa fare: lui dice che ha già risolto il problema dei quattro tesori (i quattro gioielli-tesoro di Shahalta), ora bisogna sapere come "aprire la porta" del tesoro vero, conclude, mostrando la scatoletta vuota. Continuando la fuga in macchina, Lupin salta un baratro, mentre le altre macchine cadono. "La dea della vittoria sorriderà su di me, Lupin III!" dice il ladro mentre fa il salto. Lupin riesce a passare, mentre tutti cadono nello strapiombo. Nel frattempo, il dirigibile con Shion e Kochel a bordo trasporta anche la principessa Rasha, la sorella di Yutika. Alla fine raggiungono la destinazione: un enorme buco circolare, che dovrebbe contenere il tesoro. Nel frattempo, Lupin, Yutika e Jigen, col bambino, camminano verso quel punto: ma la strada è assai stretta e si rischia di cadere in uno strapiombo. Come se non bastasse, vengono inseguiti da elicotteri da guerra: nella corsa, Lupin rischia di cadere, ma Yutika e Jigen lo salvano. Quando tutto sembra perduto, intervengono i rivoluzionari di Shahalta, guidati da Ziva, che erano sopravvissuti, a bordo di un dirigibile da guerra: gli elicotteri vengono spazzati via.

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    Prima di allontanarsi, danno a Yutika e Lupin un apparecchio volante con cui raggiungere Shion e Kochel. Inoltre, Yutika è considerata da Ziva come sua figlia adottiva: infatti, Ziva si era occupato di lei durante il colpo di stato di Kochel. Yutika e Lupin, sempre insieme a Jigen e il bambino Ramu, salgono sulla macchina volante, riuscendo a seminare gli elicotteri rimasti, che li stavano inseguendo. Intanto, Kochel e gli altri, accompagnati da Villar, scendono nel buco, mentre Lupin e gli atri si avvicinano. Ramu fa i suoi bisogni, e in mezzo alla sua cacca (sì, proprio quella) si trova il gioiello di cristallo che era nella scatoletta: semplicemente, il bambino lo aveva mangiato. Ma, poco dopo, appare Villar con gli uomini di Kochel: e nello stesso tempo arriva Goemon (che porta al bambino un konpeito2). Il samurai e Jigen (col bambino sulle spalle) si occuperanno di Villar e degli uomini di Kochel, mentre Lupin e Yutika raggiungeranno Shion e Kochel. I soldati di Kochel vengono sgominati, ma Villar attacca Jigen. Intanto, Zenigata, coi poliziotti, raggiunge il posto. Kochel, nel frattempo, è sorpreso: hanno raggiunto il punto dove si trova il tesoro, ma si tratta di un'isola galleggiante in mezzo all'aria e senza alcuna strada per poterla raggiungere. Shion in quel momento si ricorda di un poema che una volta aveva sentito dire dal re di Shahalta: "La terra è la mia segnaletica, il cristallo la mia lampada. La luce diventa una madre gentile, che guida i suoi figli perduti alla porta delle loro anime". La "luce" dall'alto illumina l'interno della gigantesca buca, e questa luce illumina un punto dove si trova una "porta", su cui mettere il cristallo: solo allora la porta si aprirà e ci sarà l'accesso all'isola galleggiante. Il cristallo era passato di generazione in generazione nella famiglia reale, però è andato perduto con la famiglia.

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    In quel momento, compare Lupin che chiede se hanno bisogno di questo, mostrano proprio il cristallo di cui parlavano, "uscito" dal bambino. All'improvviso compare Fujiko, che, ipnotizzata da Villar, attacca Lupin e gli prende il cristallo. Però, nel farlo, cade da un burrone: ma Lupin la afferra in tempo. Intanto, Jigen, ipnotizzato da Villar, attacca Goemon; inoltre, il samurai deve anche evitare la lama volante del killer. Inoltre, Fujiko, sempre sotto ipnosi, mentre è sostenuta da Lupin ed è sospesa nel crepaccio, estrae la pistola e si prepara a sparare a Lupin. Mentre Jigen sta per uccidere Goemon, il bambino gli tira la barba: il dolore lo fa ritornare in sè e spara a Villar, ammazzandolo. Con la morte del killer ipnotizzatore, Fujiko ritorna in sè. Ma Kochel ora ha in mano il cristallo e lo bacia (Lupin fa una faccia disgustata, visto da dove veniva l'oggetto), poi lo inserisce sulla porta. Da lì esce un raggio che si solidifica, diventando una strada sospesa che raggiunge l'isola nel vuoto. Kochel ci corre sopra, raggiungendo il punto. Intanto, Lupin tira su Fujiko, finendo con la faccia immersa nel suo petto: cosa che gli fa guadagnare una sberla. Kochel raggiunge il tesoro: una grandissima quantità di oro, gioielli, oggetti preziosi. Ma all'improvviso Shion spara a una gamba di Kochel, dicendo "Che uomo repellente".

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    Accadono delle scosse e la struttura circolare di metallo, che era in mezzo all'isola galleggiante, sale in alto, sospesa da quattro palloni aerostatici. Quando l'isola di metallo raggiunge, salendo lungo il buco, l'altezza del terreno, Zenigata ci salta sopra, per arrestare Lupin. Inoltre, il dirigibile da guerra guidato da Ziva e dai rivoluzionari raggiunge l'isola di metallo galleggiante, che sarebbe l'"Anima di Shahalta", secondo Ziva: un tesoro volante, dove gli uomini di Shahalta avevano nascosto la loro tecnologia segreta per il volo proprio in quel punto, oltre all'oro: infatti, il volo non era dovuto solo all'elio non infiammabile, che era un dettaglio. In quel momento, Shion si mette a ridere e delira come un pazzo: "Questo sarebbe il tesoro di Shahalta? Per avere questo, Kochel ha usato ogni mezzo, ha rovinato Shahalta e ha fatto un colpo di stato mettendo gli uomini di Shahalta l'uno contro l'altro. Non aveva nessun pensiero per questo "Cuore di Shahalta. Kochel ha ucciso i genitori di Rasha e Yutika e poi ha ucciso i miei genitori. Ha eliminato tutta la famiglia reale! Io, che ero l'unico maschio di sangue reale, ero stato usato per i suoi desideri egoistici sul Tesoro di Shahalta! All'inferno questa assurdità! Questo tesoro! Questo popolo!" (nel frattempo, Kochel si riprende dalla ferita, ma Shion gli punta ancora la pistola contro) "Volevi distruggere Shahalta come una iena, ma io distruggerò il Tesoro, l'Anima di Shahalta con le mie mani!" "Che noia. Che vita noiosa hai fatto, allora." gli replica Lupin. "Stai zitto!" Gli punta contro la pistola. "Hai fatto tutta questa strada solo per questo?" continua Lupin. "Stai zitto!" Shion spara, ma ferisce Lupin solo alla guancia: lui, però, non si muove) "Taci, taci, taci!" urla Shion, continuando a sparare. Ma Lupin viene ferito solo superficialmente in più punti. Alla fine, Shion ha la pistola a pochi centimetri dalla testa di Lupin. Ma lui non si muove e tiene le mani in tasca. "Cosa diavolo ne sai tu?" sbotta Shion "Che ne sai tu su come mi sento? Questa terra mi ha tolto tutto e mi ha allontanato! La mia anima è morta 17 anni fa!" Shion spara alla faccia di Lupin, ma la pistola è scarica. Lupin non si muove. Shion si mette a ridere e butta via la pistola; si toglie la giacca e mostra le bombe che porta con sè: ha intenzione di farsi esplodere, portando con sè tutta la struttura. "Tu non sei solo, sai." dice Lupin. Shion si volta e vede la principessa Rasha: poi riceve una pallottola in petto, partita dalla pistola di Kochel. Ma, all'improvviso, l'isola di metallo galleggiante si spezza: un pezzo volante si allontana, portando via Kochel, che cade nel vuoto. Ma Zenigata lo cattura lanciandogli un paio di manette: "Tu hai 18 avvisi di arresto da parte di 13 nazioni. Ti aspetta un lungo interrogatorio! Kochel Van Schotenwald, sei in arresto!" "Ottimo lavoro, Ispettore Zenigata!" esclama Fujiko. "Verrà anche il tuo turno, un giorno" replica lui.

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    Shion, ormai moribondo, è sul grembo di Rasha. "Se odiavi tanto Shahalta, perchè mi hai lasciata vivere?" gli chiede Rasha. Nel flashback si vede il giovane Shion, in mezzo al fuoco del colpo di stato di Kochel, con in mano Rasha da piccola. "Io sono la disperazione di Shahalta" risponde Shion "Ma tu sei la speranza di Shahalta. Tu e Yutika siete la luce che brillerà sul futuro di Shahalta." Poi Shion muore. Lupin, Yutika e Rasha salgono a bordo del dirigibile dei ribelli e osservano l'isola di metallo galleggiante, con a bordo il cadavere di Shion, che ritorna dov'era, sprofondando sottoterra. Dopo qualche giorno, alla capitale di Shahalta si fa festa e la nuova regina, Rasha, fa il suo discorso. Accanto a lei ci sono gli ex-ribelli: Ziva e gli altri, che sono tornati ad essere Guardie Reali. Tra di loro c'è anche Yutika, che ha preferito restare con loro. Inoltre, Ramu viene adottato da Camilla. Lupin e Jigen osservano la cerimonia da uno yacht, sorseggiando del vino. Arriva Fujiko, che gli dice che ha in mano il prezioso brevetto del gas di elio, e si allontana. Lupin dice a Jigen che ha ottenuto quello che voleva: un prezioso cavatappi di Shahalta. Era stato quello l'obiettivo di suo nonno. All'improvviso, arriva Zenigata e tutti scappano.

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    1 Karma: il frutto delle azioni di una vita che determina la vita successiva nel ciclo delle reincarnazioni. E' un concetto induista.
    2 konpeito: caramella giapponese colorata, con la forma di una mazza a punte. E' lo stesso "konpeito" gigantesco e di metallo con cui Kaori, a volte, pesta Ryo in City Hunter (di solito usa il martello, comunque).

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    2013 - LA PRINCIPESSA DELLA BREZZA - COMMENTI
    Altro titolo: LA CITTA' NASCOSTA IN CIELO

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    Questa storia ha delle buone potenzialità, ma è stata sviluppata male. Ci sono dei personaggi interessanti (Camilla, Mister G) che appaiono e scompaiono subito. La storia ha degli sviluppi poco convincenti (ne parleremo meglio più sotto). Il finale è piuttosto deludente, e poco comprensibile, con le sparate filosofiche di Lupin e il delirio del principe biondo Shion, che da saggio silenzioso mostra di essere uno svirgolato. E non si capisce ancora del tutto cosa sarebbe questo "tesoro di Shahalta" o "anima di Shahalta": l'oro oppure il gas speciale? Boh. La "ragazza di Lupin" in questo film, stavolta, è Yutika: ma mi pare piuttosto scialba, in confronto a Camilla, la padellista provetta. :lol: Sarebbe andata meglio, forse, come "ragazza di Lupin": invece, non solo è apparsa solo per pochi minuti, ma gli sceneggiatori (ben tre!) hanno anche avuto la bella pensata di fare di lei la moglie di uno sporco vecchiaccio decrepito di cent'anni. Che spreco di personaggio. =_=

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    Si vede che l'hanno messa da parte perchè ha preso a padellate il personaggio.


    GLI OMAGGI A "CAGLIOSTRO"

    La storia fa il verso al Castello di Cagliostro in tanti dettagli, che sono omaggi voluti: la principessa Yutika e Clarissa, gli uomini di Kochel e gli uomini ragno del Conte, il castello di Shahalta e il castello di Cagliostro, il paese indipendente di Shahalta e quello di Cagliostro, il tesoro nascosto. Anche diverse scene sono simili: per esempio, Lupin che compare dietro a Fujiko all'improvviso, mentre lei stava esaminando dei documenti di nascosto. Oppure quando Lupin, ferito, si tuffa in acqua abbracciando Yutika, proprio come il ferito Lupin afferra Clarissa nella caduta nel lago di Cagliostro.

    Cagliostro1
    E non ditemi che è casuale. =_=


    In ogni caso, La principessa della brezza non si avvicina nemmeno lontanamente al livello di Cagliostro, mantenendo comunque una buona qualità narrativa e di disegno. Il disegno però, in particolare, è stato appesantito da pessimi interventi di computer grafica, con cui sono state realizzate le automobili e tutte le macchine volanti, dando un senso di estraneità di queste strutture col resto della storia.

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    "Ma che schifezza di elicotteri sono quelli?" "Elicotteri modello 3D, Lupin."


    IL RAPPORTO DELLA BANDA LUPIN COI BAMBINI

    La presenza del neonato Ramu in mezzo a Lupin, Jigen e Goemon richiama alla mente il famoso film "Tre scapoli e un bebè": è curioso il fatto che Fujiko non entri nemmeno in contatto con Ramu. Infatti, sembra che lei detesti i bambini: lo aveva affermato nel film "Bye Bye Liberty" in riferimento al bimbo Michael, e lo si vede anche nel film più recente "La bugia di Fujiko Mine". Di rado nelle storie di Lupin si vede Fujiko coi bambini: lei sembra essere priva di ogni sentimento materno. Jigen, invece, sembra avere proprio la vocazione del "padre", vista la cura con cui bada a Ramu: anche questo lo si vedrà in futuro, per esempio quando farà da mentore al ragazzo Kenny nella sesta serie (ep8, "L'ultimo proiettile"); oppure col suo rapporto col detective bambino Conan nei film-crossover con lui. Goemon, che ha poco spazio in questa storia, qui sembra comportarsi come uno zio che porta i regali al bambino: il sonaglio e il konpeito.

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    Jigen insegna a Kenny la via del pistolero. :B):



    IL LUPIN "TROPPO FILOSOFICO"

    Lupin, in questa storia, si comporta troppo da "vecchio saggio": discute filosoficamente dell'Anima di Shahalta, istruisce Yutika, mette a posto Shion coi suoi discorsi, resta impassibile quando l'immaturo Shion gli spara istericamente, senza nemmeno considerare il fatto che era stato proprio Shion a ferire gravemente Lupin precedentemente con la sua pistola. Sembra quasi un professore saggio o un monaco tibetano, più che un ladro.

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    "Tu non mi sparerai in faccia" "E perchè no?" "Perchè io sono saggio, non sono mica come te!"



    I BUCHI DI TRAMA

    A parte questo, la storia, fatta a sei mani (ben tre sceneggiatori: Katsuro Hidaka, Shigeru Morita, Touko Machida. Un macello.
    =_= ) è raccontata male, e in diversi punti è confusa.

    Per esempio: non si capisce da dove Lupin ha tirato fuori la piccola piramide: lo si capisce solo seguendo attentamente il film. Ma gli sceneggiatori non si curano di spiegarlo. Nè si curano di spiegare la presenza di Ramu, per esempio: figlio di chissà chi (figlio di uno sconosciuto ribelle che è morto, sai che spiegazione), che è finito in una valigia chissà come, e non si capisce perchè cavolo hanno messo un neonato in una valigia, insieme a una scatoletta che contiene il gioiello-chiave per il tesoro. E che poi il bimbo ha MANGIATO e poi ha, er, ESPULSO. :sick: Chi dei tre sceneggiatori si assumerà la responsabilità dell'idea? :XD: :XD: :XD:

    E poi, perchè mai il malvagio Kochel e il principe biondo Shion (apparentemente saggio, ma in realtà rincitrullito) vogliono il bambino, incaricando l'ispettore Zenigata, se era figlio di un signor nessuno?

    Oppure, quando il malvagio Kochel spara al principe biondo e rincitrullito Shion, la struttura volante si spezza all'improvviso, senza motivo, portando via Kochel. E perchè si è spezzata? Boh.

    Per non parlare del principe Shion, che fa l'impassibile per tutto il tempo, poi alla fine stracca facendo il pazzo delirante.

    E Lupin che si lascia sparare in continuazione da Shion senza muovere un muscolo, neanche quando lui gli spara in faccia. Come faceva a sapere che aveva finito i proiettili proprio in quel momento? :huh:

    Senza contare che ancora adesso non si capisce che grado di parentela aveva il principe biondo rincitrullito Shion con Yutika e Rasha, le due sorelle gemelle e principesse in carica. Molte cose, insomma, non vengono spiegate, o sono spiegate male, dando un senso di frammentazione alla storia. Che si fa ammirare per i bei disegni di Kagami (vedi sotto), ma che non salvano di certo il film.

    IL CHARACTER DESIGNER: TAKAHIRO KAGAMI

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    La splendida Fujiko di Kagami. Di Fujiko come questa ormai non le fanno più. =_=


    Il disegno di Takahiro Kagami è buono: in particolare, Fujiko è stupenda, molto simile alla Fujiko classica delle prime storie della serie iniziale di Lupin (cioè la Fujiko di Yasuo Otsuka, che credo sia la Fujiko migliore di tutte le altre versioni). Però Kagami ha il difetto di mettere sempre gli occhioni scintillanti a tutti i personaggi, con riflessi alla Candy Candy che stonano in una serie come quella di Lupin.

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    No, non sono Candy Candy, è che mi hanno disegnato così!



    MISTER G

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    E' curiosa la presenza di un personaggio sostanzialmente inutile e assurdo come Mister G (sarà mica "Il signor G" di Giorgio Gaber?), il vecchio pistolero pazzo che aiuta Lupin gestendo un bar, bevendo solo latte (!) e sparando su tutto ciò che si muove. Non si sa chi sia, nè da dove venga: appare e scompare. Sembra che conosca Lupin sin da quando era neonato e addirittura sembra che abbia conosciuto il nonno di Lupin. Il personaggio - per fortuna - fino ad oggi (2022) non è stato più ripreso, e speriamo che nessuno se ne ricordi. Infatti, reintrodurre Mister G significherebbe cercare di costruire un passato attorno a Lupin (e attualmente si vede che c'è la volontà di fare cose simili: per esempio il nuovo Lupin Zero, che parla della gioventù di Lupin). Ma queste operazioni di background non hanno senso: Lupin è un personaggio senza passato e così deve restare, se no sarà rovinato.

    I VESTITI DI FUJIKO

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    Fujiko compare poco, quindi non sfoggia molti vestiti. Oltre a quello classico di motociclista (con stavolta una tuta rossa anzichè colorata col solito nero: ma le sta bene anche il rosso), porta un vestito da segretaria che non è un granché, con un viola cupo mortificante e degli svolazzi bianchi esagerati che lo fanno sembrare quasi un vestito strappato. Per non parlare degli occhialini dalla montatura rossa, piuttosto assurdi. E' strano comunque che Zenigata non l'abbia riconosciuta. :huh: Infine, sfoggia una tenuta da bikini estivo con pantaloncini strappati in groppa a un motorscooter, per concludere. E' da notare che in questa storia Fujiko interagisce più del solito con Zenigata: non solo gli rivela i piani di Lupin, ma gli fa anche i complimenti per la cattura di Kochel. Dopotutto anche lei, come Lupin, mostra un certo rispetto per l'ispettore.

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    1997: WALTHER P38 / NOME IN CODICE TARANTOLA - TRAMA
    WALTHER P38 (titolo originale giapponese)
    LUPIN III - NOME IN CODICE: TARANTOLA
    LUPIN III - WALTHER P38: NOME IN CODICE TARANTOLA

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    Regia: Hiroyuki Yano. E' stato il "ghost director" di Dead or Alive.
    Sceneggiatura: Shinzo Fujita (soggetto) e Shoji Yonemura (sceneggiatura). Entrambi sono stati già visti all’opera su All’inseguimento del tesoro di Harimao.
    Character designer: Fuminori Kizaki.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 1 agosto 1997
    1° trasmissione in Italia: 7 novembre 1999 su Italia 1.
    DVD in Italia: Dynit (2004); Yamato Video (2008)
    Precedente film: Il segreto del diamante penombra
    Film successivo: Tokyo Crisis

    TRAMA

    E' notte, l'ora dei ladri: in una villa si svolge un concerto e Lupin raggiunge la cassaforte, dove però trova Zenigata e si vede circondato dagli agenti di polizia.
    "Abbiamo seguito il tuo avviso, Lupin!"
    "Non è mio, Zazà: sono venuto appunto per sapere chi è stato."
    All'improvviso avviene un attacco da parte di una banda di commando assassini, che uccide tutti gli uomini della villa. Lupin vede una ragazza, Eileen, tra i killer: poi una pistola Walther P38 spara da qualche parte e sembra che uccida Zenigata. Gli assassini fuggono su un elicottero.

    Poco tempo dopo, Lupin e Jigen sono su una barca, travestiti da comuni marinai.
    "Sicuro che i tizi del colpo alla villa siano su quell'isola?"
    "Sì, Jigen. E' la banda di assassini più famosa del mondo: l'Organizzazione Tarantola. Uno dei membri era stato catturato, ma era morto: aveva il tatuaggio di una tarantola sulla mano."
    "Ehi, Lupin, stai facendo un giro troppo largo per raggiungere l'isola" nota Jigen.
    In tutta risposta, Lupin getta in acqua un barile, che viene subito polverizzato da un laser, proveniente da un satellite spaziale. Jigen sobbalza.
    "Visto? C'è un satellite laser che controlla chi si avvicina all'isola, a meno che non faccia un determinato percorso, appunto quello che sto facendo."
    "Pazzesco. Ma quanti soldi hanno?"
    "Sono finanziati da tutti i governi del mondo. Quindi in quell'isola c'è una quantità di oro che neanche te la immagini."
    "Siamo qui per l'oro, quindi?"
    "Anche. L'uomo con la P38...io lo conosco."

    Arrivano al porto dell'isola e fuggono in un nascondiglio. Zenigata, intanto, è in ospedale sotto osservazione, ma è riuscito a sopravvivere grazie alla sua tessera da poliziotto, che gli aveva bloccato la pallottola. Intanto, sull'isola, gli assassini attaccano Lupin e Jigen: in particolare, Lupin rivede Eileen.
    "Ferma! Battermi con le donne non è uno dei miei passatempi preferiti. Soprattutto quando si tratta di una ragazza carina come te."
    "Ti informo che questa ragazza carina sta per ucciderti."
    "Vedremo, piccola."
    La distrae con una sigaretta esplosiva, poi cerca di baciarla.
    "Hai gli occhi troppo belli per essere un'assassina."

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    Arrivano gli altri assassini e Lupin è costretto a scappare. Fujiko, intanto, che è anche lei sull'isola, rischia di essere scoperta, ma riesce ad ingannare gli altri: ufficialmente è una del gruppo della Tarantola. Nella sua stanza, Fujiko si rilassa, ma poi viene aggredita da qualcuno: è Lupin, che si rivela.
    "Un errore imperdonabile, Fujiko. Non devi mai abbandonare la guardia, nemmeno quando sei in camera tua. Fai più attenzione, chéri!"
    "Lupin? Sei impazzito? Non permetterti mai più di fare queste cose!"
    Lupin nota il simbolo della tarantola sul dorso della mano destra di Fujiko.
    "Wow, questa sì che è classe! Che bel tatuaggio!"
    "Non prendermi in giro, buffone!" Fujiko gli molla uno schiaffo.
    "AHIO! Ti hanno iniettato il veleno?"
    "Sì, e tu come fai a saperlo?"
    "Ho le mie fonti. Sei un pò nervosetta, eh? Su, raccontami, tesoro: che stai combinando qui?"
    "Non ti riguarda!"
    "Non ti arrabbiare, pussy pussy!"
    Lupin si allontana.

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    Goemon, intanto, che era arrivato nell'isola insieme a Fujiko, mangia insieme a Jigen in una caverna-nascondiglio.
    "Come mai ti sei messo a fare la guardia del corpo della nostra cara Fujiko, Goemon?"
    "Sembrava un buon affare, vista la quantità di oro che c'è qui. Ma è stata davvero dura. Lei mi passava solo fagioli tutti i giorni!"

    Intanto, all'ospedale, Zenigata, che è in via di guarigione, si vede affibbiare un novellino come aiuto:
    "Piacere di conoscerla. Sono Vicky Flanagan!"
    Zenigata protesta e, nella foga, cadono sulle scale tutti e due e Zenigata si trova con una gamba rotta.

    Intanto, nell'isola, Eileen è davanti a una tomba con su scritto "Alex".
    "Nasce da qui il tuo odio, vero?" Eileen si volta di scatto: è Lupin.
    Lupin, oltre ad evitare i suoi colpi, le prende la collana col gioiello che aveva addosso. C'è dentro una foto con l'iscrizione: "A Eileen, che guarda sempre il cielo."
    "Te l'aveva scritta lui?"
    All'improvviso, Lupin si vede circondato e catturato. Restituisce la collana ad Eileen e la saluta, seguendo gli altri. Poi viene legato a un letto di laboratorio: davanti a lui compare il capo degli assassini, Gordeaux, che gli dice che gli sarà inserito il simbolo della tarantola.
    "Uh, si vede che sei quel tipo di pazzoide che si diverte a fare i tatuaggi ai suoi uomini. Scommetto che tuo padre faceva i timbri alle poste!"
    "Le tue battute sono penose, Lupin. Non potrai mai più lasciare l'isola. Ora sta per esserti iniettato, attraverso il tatuaggio, un potentissimo veleno, neutralizzato però dal gas dell'isola. Avrai sempre bisogno di una maschera piena di quel gas ogni volta che lascerai l'isola: avrai tempo massimo 24 ore, dopodichè il veleno farà effetto. Il tatuaggio diventerà rosso e morirai."
    "E tu pensi che questo basterebbe a imprigionare Lupin?"
    "Certo."
    Lupin sorride.
    "Bè, ne riparleremo."
    Dopo aver iniettato il veleno, Gordeaux affida Lupin ad Eileen. La ragazza esclama:
    "Ti hanno iniettato il veleno, eh?"
    "Oh, solo un pessimo tatuaggio. Ne ho visti di migliori."
    "Non potrai mai farcela contro Gordeaux."
    "Tu dici? In vita mia, io non ho mai perso."

    In magazzino, Eileen mostra a Lupin la tuta rossa da membro della Tarantola che lui dovrebbe indossare. Con Eileen c'è anche Fujiko, che fa la magazziniera dell'organizzazione. Lupin esamina la tuta, perplesso, poi la butta via.
    "No, no, no. Non mi piace. Roba di pessimo gusto, come il tatuaggio: è tutto stile Gordeaux, cioè stile bifolco. Preferisco i miei vestiti."
    "Non ti arrendi mai, vero?"
    "Perchè dovrei?"
    Lupin dà un salutino a Fujiko: lei, per tutta risposta, gli sbatte lo sportello in faccia.
    "Cherie, in questa storia sei troppo nervosa."

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    Dopo aver giustiziato una persona che non aveva eseguito gli ordini, uno degli assassini, un pazzo con la mania dei coltelli, sfida Lupin e i due combattono. Lupin lo sconfigge, ma poi intervengono anche gli altri: Eileen, allora, stende Lupin con un calcio, e lui sviene. Mentre è svenuto, ricorda lo sparo a Zenigata e lo sparo fatto a lui in passato da qualcuno: era stata la stessa pistola, una Walther P38. Si sveglia in un'infermeria, dove il dottore, chiamato Doc, un mite omuncolo con gli occhialini, parla ad Eileen:
    "Ci serve il suo aiuto, cerca di capire."
    Lupin li raggiunge.
    "Allora, volete spiegarmi perchè mi avete portato qui? Dev'esserci un motivo se mi hai mollato quell'ultimo calcio, Eileen: volevi portarmi dal tuo Doc."
    "Complimenti. Questo renderà più facile il nostro compito. Seguici."

    Scendono in una caverna, insieme ad altri membri della banda e a Jigen, che si è unito a loro. Trovano una nave da guerra abbandonata, su cui alcune persone stanno lavorando. Doc si spiega:
    "Stiamo progettando la fuga a bordo di quella nave. Vogliamo distruggere il satellite laser e sto studiando un antidoto per il veleno. Possiamo poi caricare tutto l'oro sulla nave e andarcene."
    "Perchè avete deciso di fuggire proprio ora?"
    Eileen e gli altri rispondono:
    "Siamo stanchi di tutto questo!"
    Jigen si toglie la sigaretta, esala il fumo e dice:
    "Questo improvviso pentimento è un pò sospetto."
    Lupin interviene:
    "Va bene, accettiamo. Dai, Jigen, da qualche parte bisogna pur cominciare."

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    Gordeaux riceve gli ordini per un nuovo omicidio e incarica Eileen e Lupin per il lavoro. Poi Eileen vede un'altra Eileen che le si avvicina: è Lupin travestito da lei, che ha appena raccolto tutti i dati sul veleno. Nel frattempo, Gordeaux fa portare nel luogo segreto i lingotti d'oro che i committenti per gli omicidi gli avevano consegnato: Fujiko e Goemon lo seguono.

    A Tokyo, Zenigata parla con Vicky, il poliziotto affidato a lui: non si riesce a trovare nulla sulla Tarantola. Furioso, Zenigata si dirige verso la centrale della polizia per saperne di più: ma Vicky, nel tentativo di fermarlo, cade dalle scale con lui, spaccandogli l'altra gamba.

    Intanto, nel loro nascondiglio, Lupin, Eileen, Fujiko e gli altri si iniettano l'antidoto del Doc: il marchio della Tarantola scompare, sono tutti guariti. Lupin però fa notare:
    "Un momento, non manca qualcosa? La distruzione del satellite laser?"
    Doc estrae un CD.
    "Ecco. Era stato ideato da Alex, il nostro esperto di elettronica."
    "Alex? Era il nome sulla tomba dove ti avevo incontrato, Eileen."
    "Lui era mio fratello, Lupin. Fare quel programma era stata una fatica tale che gli costò la vita."

    L1


    Eileen è seduta alla finestra, osservando la pioggia: ormai è notte. Compare Lupin. Domani devono partire, ufficialmente per la missione che Gordeaux ha affidato loro: invece andranno a distruggere il satellite.
    "Non riesci a dormire, Eileen? Sarà il rumore della pioggia."
    "Il suono della pioggia è come una ninna nanna. Me lo ripetevo anche da bambina, quando mi hanno portata qui. Allora, Lupin, che vuoi?"
    "Perchè sei sempre così fredda e distante? Domani partiamo insieme per una missione da cui dipende la nostra vita. Avere fiducia l'uno nell'altro è fondamentale."
    "Non serve a niente!"
    "Ti sbagli. Avrei una piccola cosa da chiederti. Perchè sei diventata un'assassina?"
    "Da piccola non avevo neanche un tetto per proteggermi quando pioveva. Mio padre era un alcolizzato. Aveva venduto me e mio fratello all'organizzazione solo per un pò di soldi per pagarsi da bere."
    "Ecco perchè adesso non ti fidi più di nessuno. Povera piccola. Io invece sono abituato ai tradimenti. Anche se nel mio caso sono sempre faccende di donne."
    "Ora voglio farti io una domanda, e rispondimi sinceramente: perchè sei venuto su quest'isola?"
    "Per l'oro. Per cosa, se no?"
    "Non mentire! C'è dell'altro lo sento. Devi dirmi la verità. Allora potrò fidarmi di te!"
    Lupin resta in silenzio per un pò.
    "Eileen, cosa farai quando lascerai finalmente quest'isola?"
    "Eh? Non lo so. Veramente, non ho mai pensato al futuro."
    "Vuoi fuggire senza sapere cosa fare del tuo futuro? Io invece sono venuto qui per concludere un capitolo del mio passato."
    "Un capitolo del tuo passato? Che capitolo?"
    "Sogni d'oro."
    Lupin si allontana.

    Il giorno dopo, i due partono a bordo della nave, controllata dal satellite.
    "Lupin, mi devi fare una promessa solenne. Ti prego, è importante."
    "Una promessa? Ma certo, tesoro, io adoro fare le promesse! E appuntamenti! E cene! O, meglio ancora, perchè non stabiliamo direttamente..."
    "Finiscila, sto parlando sul serio. Se qualcosa andasse storto e dovessero catturarmi durante la missione, promettimi che mi ucciderai. Lo farò io stessa se mi sarà possibile, ma se non potessi farlo, uccidimi tu, ti prego."
    Lupin è sorpreso.
    "Scherzi?"
    "Mai stata più seria. Preferisco morire piuttosto che tornare un'altra volta in prigione su quell'isola!"
    "Eileen, capisco perfettamente il tuo stato d'animo, ma è contro i miei principi fare del male alle donne. E anche ai bambini."
    "Promettimelo!"
    "Ho detto di no. Su, ragazza, pensa positivo: tu sei col grande Lupin! La tua libertà con me è assicurata!"

    Intanto, gli altri compagni di Lupin ed Eileen hanno completato la galleria: Jigen e Fujiko entrano nel deposito osservando le montagne di lingotti. Jigen fa un fischio, impressionato.
    "Ma sul serio ce lo portiamo via tutto, Fujiko?"
    "Certo, che domande!"
    "Ma saranno tonnellate!"
    "Non perdere tempo a pesarli e datti da fare!"

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    Lupin ed Eileen tornano di nascosto in un altro punto dell'isola, dove, secondo i piani, li aspetta un aereo in un hangar: con quello andranno nella base dove si trova la sede di controllo del satellite, per distruggerlo. Prima di partire, si iniettano l'antidoto del Doc: non potevano farlo prima, per non destare sospetti. Il marchio della tarantola scompare dalle loro mani. Sono liberi. Eileen si toglie la mascherina, esce dall'hangar e respira l'aria.
    "Che profumo ha l'aria pura?"
    "E' passato così tanto tempo. Da questo momento non sono più un burattino dell'organizzazione Tarantola, basta coi delitti. Il vento, il cielo, l'erba, gli alberi sembrano tutti così diversi. Dev'essere questa la sensazione che si prova ad essere liberi."
    "Credo di sì, ma a volte la libertà dà diversi svantaggi, perchè non è mica facile da mantenere. Infatti ci sono una quantità di cose da fare per conservare sempre e comunque la libertà. Tipo quello che stiamo facendo adesso."
    Partono con l'aereo: però prima devono fare una piccola deviazione.

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    Infatti, raggiungono Zenigata all'ospedale: l'aereo di Lupin ed Eileen compare davanti alla finestra.
    "Zazà, che gioia vederti così in forma! Ho un regalo per te!"
    Gli getta addosso un cesto di vivande, poi si allontana, mentre Zenigata gli impreca dietro. Ma Vicky, il poliziotto spaccagambe, gli dice:
    "Ispettore! C'è un messaggio di Lupin nel cesto!"
    "Fammi vedere!"

    Mentre Fujiko e gli altri si iniettano l'antidoto, Jigen e Goemon piazzano le cariche fissate da Bomber, uno della banda di Doc ed Eileen, per distrarre gli uomini di Gordeaux. Sono perplessi. Goemon chiede:
    "Jigen, Lupin ha scoperto a chi apparteneva la Walther? Quella di cui parlava, che ha sparato contro Zenigata?"
    "Ancora no. Sa solo che faceva parte di quel commando che ha assalito la villa. Ma sono sicuro che lo troverà."
    "Lui scopre sempre chi è il suo nemico, alla fine."
    "Ed è soltanto alla fine che la sua vendetta diventa implacabile, Goemon. Non si scherza con lui, quando vuole vendicarsi di un torto."
    "Lupin è fatto così."

    Lupin ed Eileen, a bordo di una jeep, raggiungono la base che controlla il satellite, dopo aver legato i piloti e averne preso il posto. Piazzano delle bombe, facendo accorrere le guardie nella zona opposta dove loro devono andare. Lupin, travestito da guardia, va alla sala controllo e dice agli scienziati:
    "Signori, c'è un grave problema: la sala dei computer è stata danneggiata! Siamo attaccati! Mettetevi subito al riparo!"
    Intanto, Eileen spacca tutti i comandi di controllo delle telecamere. Però arrivano delle guardie che la mettono in difficoltà. Intanto, uno degli scienziati accompagna Lupin alla sala comandi del computer, per controllare i danni descritti.
    "Ma qui non è successo niente!" dice sorpreso lo scienziato.
    "Non ancora, tesoro. Grazie per avermi portato qui."
    Gli spruzza del gas soporifero e inizia a lavorare al computer, quando sente la radio interna: Eileen è stata scoperta e la stanno inseguendo.

    "Arrenditi, non hai più scampo" dice una delle guardie: ormai Eileen è circondata.
    "Arrendermi? E tornare ad essere prigioniera? Scordatevelo!"
    Eileen punta la pistola su di sè, pronta a spararsi. Ma, all'improvviso sente il suono di un carillon: è quello del suo medaglione, che le aveva regalato suo fratello. E la ragazza ricorda le parole scritte lì: "A Eileen, che guarda sempre il cielo" Istintivamente, alza lo sguardo e vede Lupin: capisce quello che sta per fare e salta in alto, mentre Lupin fa cadere dei cavi elettrificati. Visto che sono tutti in un ambiente pieno d'acqua, le guardie finiscono fulminate, tranne Eileen, che si era aggrappata a una presa del soffitto.
    "Perchè sei venuto ad aiutarmi, Lupin?"
    "Sarebbe un vero peccato non vedere più una ragazza così carina. Sbrighiamoci!"
    Le restituisce il carillon e tornano alla sala computer. Iniziano ad entrare nel programma di controllo del satellite. Lupin inserisce il CD e inizia il conto alla rovescia. Ma il satellite non esplode.
    "Ma che succede, Lupin?"
    "L'esplosione è stata fissata, ma tra un'ora. Non capisco. Il programma del CD è stato alterato!"

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    Nell'isola della Tarantola, avvengono le esplosioni programmate da Bomber, ma sono troppo violente. Jigen osserva:
    "Bomber, non ti sembra un pò esagerata come "distrazione"? Hai calcato un pò la mano con gli esplosivi."
    "Non è possibile!"

    Lupin ed Eileen sono sul viaggio di ritorno a bordo dell'aereo. Lupin cerca di contattare Jigen e gli altri, ma non ci riesce.
    "Hanno tagliato i fili della radio dell'aereo. Questa storia non mi piace!"

    Jigen e gli altri si allontanano a bordo della nave, carica di oro.
    "A quest'ora, Lupin avrà distrutto il satellite."
    Ma nessuno di loro sa che il satellite è ancora attivo: quindi stanno andando incontro alla morte. Anzi, ad un certo punto, sulla nave compaiono Gordeaux e i suoi uomini. La battaglia è feroce.

    Intanto, l'aereo con Lupin e Eileen si avvicina all'isola.
    "Lupin, perchè il programma sul CD era diverso? Solo mio fratello era in grado di modificarlo. Nessun altro!"
    Lupin risponde, cupo:
    "E' stato lui. Ha costretto tuo fratello a cambiarlo."
    "Lui chi?"
    Ma Eileen, all'improvviso, si sente male: il veleno della Tarantola torna ad essere attivo e il marchio sulla mano ricompare.
    "Eileen! Eileen!" Lupin le mette la maschera di sicurezza: ma anche lui si sente male. Anche per Lupin il veleno della Tarantola ritorna a funzionare.
    "Resisti! Non mollare! Non mollare!" ripete Lupin a se stesso, tenendo fermi i comandi e cercando la maschera.

    Intanto, sulla nave la battaglia infuria. Fujiko, sparando tra uno sparo e l'altro, dice:
    "Non possiamo arrenderci ora, se no è la fine!"
    All'improvviso, prova dolore: il tatuaggio è ritornato. Inoltre, vede che le pallottole hanno scheggiato l'oro, facendo vedere l'anima di piombo: è oro finto.
    "E' una trappola! Ma allora il satellite funziona ancora! Jigen, Goemon, tutti, muovetevi! Dobbiamo abbandonare subito la nave!"
    "Cosa?"
    Non c'è più tempo per avvertire: solo Fujiko, Goemon e Jigen riescono a raggiungere l'acqua, poco prima che la nave esploda, colpita dal laser, portando con sé tutti quanti, amici e nemici.

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    Lupin atterra.
    "Eileen, tutto bene?"
    La ragazza annuisce: ora si è ripresa. Ora che sono tornati all'isola che contiene il gas, possono togliersi la maschera.
    "Brutta notizia: abbiamo ancora bisogno di quel gas."
    "Dobbiamo aiutare gli altri! Sono in pericolo!"
    Eileen corre verso la base di Gordeaux: Lupin la rincorre.
    "E' pericoloso, aspetta!"

    Intanto, Gordeaux compare nel video degli organizzatori dell'isola degli assassini: è ferito e mormora:
    "Lupin...è stato lui! Ha fatto esplodere la fortezza per poter rubare l'oro. Maledetto!"
    Una pistola spunta fuori e uccide Gordeaux: il video si spegne. Gli organizzatori non hanno scelta: per coprire tutto, faranno esplodere l'isola con le cariche atomiche installate all'interno.

    Ma Gordeaux si riprende: quella era stata tutta una recita.
    "Ora daranno la colpa a Lupin e potremo scappare via con l'oro prima che facciano esplodere l'isola! Giusto, Doc?"
    "Esatto" sogghigna lui. Era stato lui a far finta di sparare a Gordeaux.
    "E ora che è passata l'ora, il satellite si autodistruggerà."
    Gordeaux apre un pannello e vi entra: lì c'è il nascondiglio dell'oro. Poi punta la pistola su Doc:
    "Ora l'oro sarà soltanto mio!"
    "Ah, vuoi eliminarmi perchè non ti servo più, vero?"
    "Voltare le spalle agli altri è la tua specialità, se non sbaglio."
    Prima di premere il grilletto, Gordeaux si sente male e crolla a terra.
    "Che succede?"
    "Ti piace il nuovo veleno che ti ho inserito poco fa prima di spararti?"
    "COSA? TU, SPORCO..."
    Doc spara e ammazza Gordeaux, stavolta sul serio.

    Compare Eileen e punta una pistola a Doc.
    "Ora capisco, Sei stato tu a progettare questo piano diabolico! Come hai fatto a convincere mio fratello Alex a cambiare il programma? Parla!"
    "Oh, tuo fratello ti voleva molto bene, sai. Non ha fatto obiezioni quando gli ho detto che ti avrei uccisa se non avesse fatto quelle modifiche. E' morto tra atroci sofferenze, grazie al veleno. Se solo avessi visto la sua faccia, quando..."
    Mentre parla, Doc scatta e cattura Eileen, puntandole contro la pistola.
    "Che aspetti, Lupin? Vieni fuori! Lo so che sei qui!"
    Compare Lupin: ha la faccia cupa.
    "Hai cambiato faccia, ma dentro sei rimasto il solito criminale."
    "Sono contento che ti ricordi di me."
    "E come potrei dimenticarti? Sei stato il mio primo complice! Avevamo programmato insieme quella rapina, ma proprio sul più bello mi avevi sparato con la mia Walther che avevi in mano ed eri fuggito col bottino. Ero sopravvissuto per puro miracolo. Ma, da quel momento, tu e la Walther eravate misteriosamente spariti dalla circolazione."
    "Aspettavo dietro le quinte. Volevo usare il bottino per un'impresa più grande. Sei venuto qui grazie al mio falso annuncio di rapina alla villa come immaginavo. Hai sospettato di me sin dall'inizio, vero?"
    "Già. Anche se il tuo aspetto è cambiato, hai ancora addosso l'inconfondibile profumo della morte."
    "Però sei caduto nella mia trappola che ti avevo teso."
    "L'ho fatto apposta per Eileen. Altrimenti avrei agito in un altro modo."
    "Bah. L'amore è sempre stato il tuo punto debole. Sei troppo tenero, Lupin, mi dai il voltastomaco!"
    "Ora vedrai se sono davvero tenero. Una sola Walther al mondo è più che sufficiente: quella che porto adesso!"
    Lupin gli punta contro la pistola, e Doc punta la pistola su Eileen.
    "Getta la pistola, Lupin."
    "No, Lupin! Spara!" grida Eileen.
    Lupin lascia cadere la pistola e Doc spara: però Lupin evita il colpo, raggiungendo la sua Walther. Doc scappa con Eileen, svenuta, e raggiunge un dirigibile, col quale parte: lì dentro c'è anche il famoso oro.

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    Lupin insegue Doc a bordo di una moto e incontra Jigen, Goemon e Fujiko.
    "Che succede, Lupin?"
    "Doc ha rapito Eileen e l'ha presa in ostaggio! Voi andate a disinnescare la pila atomica: hanno inserito il sistema di autodistruzione dell'isola!"
    Lupin parte con la moto e atterra sul dirigibile. Doc prende la P38 e va da Lupin.

    Intanto, Jigen e gli altri raggiungono il punto dove si trova la pila atomica: ma ci sono degli apparecchi laser come difesa.

    Lupin e Doc si fronteggiano a bordo del dirigibile.

    Jigen e gli altri raggiungono la sala controllo della bomba: Fujiko raggiunge il computer e inizia a ticchettarci sopra.
    "C'è qualche speranza? Ti intendi di queste cose, Fujiko?"
    "Lascia fare a me, Jigen, abbiamo tempo a sufficienza. Basta modificare i dati qui..."
    Fujiko lavora col computer, poi lo schermo dice che inizia il conto alla rovescia. Lei grida un AAAH! che fa rizzare i capelli.

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    Eileen cerca di aiutare Lupin, ma Doc le spara: però lui viene disarmato da Lupin, che gli spara. Il dirigibile apre la sua sezione, che contiene l'oro con Doc, ferito, sul ciglio dell'uscita, dove lo ha costretto Lupin. Sia Eileen, ferita, che Lupin puntano insieme la pistola contro Doc. Ma lui sogghigna.
    "Sei davvero sicuro di poterlo fare, Lupin?"
    Doc tira fuori una boccetta.
    "Questo è il vero antidoto, Lupin. Lo vuoi, giusto? E allora getta la pistola!"

    Goemon taglia le pareti.
    "Ho trovato! Ecco qui il dispositivo di comando!"
    Jigen controlla, perplesso.
    "E' uno di questi fili sicuramente. Bisogna tagliare quello giusto."
    Fujiko gli dice:
    "E se sbagli?"
    "Esplodiamo."

    Eileen e Lupin prendono la mira contro Doc. Lui è spaventato.
    "No, aspettate, non vi interessa avere l'antidoto?"

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    Jigen maneggia i fili, sudando freddo.
    "Qual'è il filo giusto? Quello rosso, no, no, quello blu! No..."
    Goemon gli fa cenno di spostarsi.
    "Lasciate fare a me."

    Doc grida: "FERMI! NON SPARATE!"
    Eileen e Lupin sparano: Doc viene ucciso e cade giù con tutto l'oro.

    Goemon taglia il filo rosso.

    Lupin si accorge che Eileen perde troppo sangue e le mette addosso la sua giacca.

    Jigen chiede a Goemon:
    "L'hai interrotta, ci hai azzeccato. Toglimi una curiosità: perchè hai scelto il rosso?"
    "Perchè è il colore delle prugne."
    Fujiko sviene.

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    Intanto, sul dirigibile, Lupin e Eileen parlano. Ormai lei è mortalmente ferita.
    "Perdonami, Lupin. Potevate avere l'antidoto..."
    "Cosa vuoi che me ne importi, posso prepararne uno anche da solo. Pensa piuttosto a non muoverti e a non parlare, che bisogna curarti."
    "Vuoi sapere una cosa, Lupin?"
    "Zitta, non parlare. Potrai farlo dopo che ti avrò medicato la ferita."
    Lupin cerca di fermare il flusso di sangue, ma non c'è niente da fare.
    "Lascia stare, Lupin. Ti ricordi quel paesaggio che avevamo visto, quando ci eravamo tolti la maschera, poco prima?"
    "Certo."
    "In quel momento...mi sono sentita libera per la prima volta. Grazie, Lupin, grazie. Hai mantenuto la promessa..."
    "Eileen! Eileen!"

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    Arriva Zenigata su una barca, diretta verso l'isola: ha seguito le indicazioni di Lupin. L'ispettore capo lo contatta.
    "Zenigata, non approvo la sua condotta, si ritiri subito in Centrale!"
    "E' troppo tardi, signore. La stampa ha intuito lo scoop, è già qui. Prego? Come dice? Mi spiace, ma non capisco bene: la linea è molto disturbata."
    Zenigata spegne il telefonino.

    Fujiko e Goemon si allontanano dall'isola a bordo del dirigibile. Lupin, ancora sull'isola, manda l'ultimo saluto ad Eileen: l'ha sepolta insieme al fratello. Jigen gli si avvicina.
    "Coraggio, Lupin. Andiamo."
    "Sì. Solo un momento."
    Mette il ciondolo di Eileen sulla sua croce e si allontana.

    Fujiko, sul dirigibile, osserva delusa il risultato.
    "Niente oro, solo un carico di gas dell'isola e il veleno da analizzare per farci l'antidoto. Puah."
    "Vedila con filosofia" osserva Goemon "Lupin è meno contento di te."

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    Lupin, in silenzio, osserva dal dirigibile un uccello bianco che vola, simile ad Eileen. Ora lei è libera.

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    Edited by joe 7 - 21/11/2023, 22:39
     
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    1997: WALTHER P38 - COMMENTO
    Altro titolo: NOME IN CODICE: TARANTOLA

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    "Lupin III Walther P38" è il nono special televisivo, che commemora il 30° anniversario della nascita di Lupin. Infatti, il suo manga è stato realizzato proprio nel 1967. Questo special fu realizzato con un budget considerevole, il più alto impiegato fino ad allora sugli special televisivi. Il musicista, sempre lui, Yuji Ohno, realizzò l'opening "Lupin the Third's Theme '97 Version". Il produttore Toshio Nakatani, aveva pensato al tema della Walther P38 come caratteristica fondamentale del personaggio: infatti, questa pistola appare sin dalle prime storie della prima serie.

    Lupin qui ha una combinazione di vestiti simile a quella che aveva nel film Lupin e la pietra della saggezza: giacca rossa, camicia nera, pantaloni neri e cravatta gialla. Fujiko, invece, ha i capelli biondi, cosa ceh capita di rado, come per esempio nel precedente special "Il segreto del diamante Penombra".

    I toni qui sono molto scuri: solo quando Eileen e Lupin sono senza mascherina e in mezzo al bosco ci sono toni più vivi, sottolineando però, in questo modo, il clima di oppressione generale. Il concetto chiave di questo film è appunto la libertà in mezzo a una situazione opprimente: una libertà che Eileen ottiene solo con la morte, sottolineando il tono triste del film.

    EILEEN

    L1


    Chiamata anche Ellen, Helen o Elena, è la "ragazza di Lupin" del film. Ha un ruolo così importante da togliere spazio anche a Fujiko, Jigen e Goemon, e l'ending, caso raro, è dedicata tutta a lei. Non si sa quale sia il suo cognome: quando parla di suo padre, lo descrive solo come un alcolizzato che ha venduto lei e suo fratello all'organizzazione Tarantola, solo per avere un pò di soldi per pagarsi da bere. Sulla madre non si sa nulla. Il fatto di essere stata abbandonata dal padre, e di essere cresciuta in mezzo a una banda di assassini, con solo il fratello a proteggerla, con in più la morte dell'amato fratello, l'ha segnata profondamente. Infatti, Eileen è un personaggio pessimista e rassegnato, che pensa, più che a liberarsi, ad uccidersi: infatti chiede a Lupin di ucciderla se il piano fallirà, e, quando si trova circondata dalle guardie, si pianta una pistola sotto il mento con l'intenzione di spararsi. E' una donna già morta dentro, nonostante i suoi desideri di libertà: desideri ai quali, in fondo, non ci crede. Anzi, come dice a Lupin, non sa nemmeno cosa farebbe una volta libera: come se non ci fosse un'altra vita oltre a quella dell'isola. E' una visione che somiglia molto all'ateismo.

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    Il suono della pioggia, per Eileen, è come una ninna nanna, dice lei: però la pioggia è un suono ripetuto e costante, tipico di un ambiente cupo e triste. Ed Eileen si trova spesso davanti alla tomba del fratello Alex, quasi come se lo volesse raggiungere. Insomma, il desiderio di morte in lei è già presente, e quando muore, non le dispiace molto, anzi si sente soddisfatta. Come se non volesse la libertà dall'isola, ma piuttosto la libertà da quella cosa pesante che si chiama "vita": eppure la vita va vissuta in qualunque condizione, non va mai rifiutata. E' una cosa troppo grande per essere rifiutata. In ogni caso, Eileen ha avuto un privilegio che accade di rado alle donne nelle storie di Lupin: quello di indossare la sua giacca, segno di un legame speciale con lui. Lo ha avuto anche Murasaki nella Cospirazione dei Fuma.

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    Non si sa nulla di Alex, il fratello di Eileen, che si vede solo in un breve flashback. Visto che ha gli stessi capelli verdi e gli stessi occhi azzurri della sorella, è possibile che fossero fratelli gemelli.

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    CURIOSITA'

    Vicky, l'assistente di Zenigata, è un uomo, ma, essendo un tipo piuttosto fragile e con un nome da donna, i doppiatori avevano pensato che fosse una donna. Quando Vicki presenta il dossier sulla P38 di Lupin, c'è anche un cenno alla storia di Cagliostro.

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    Funimori Kizaki, il character designer, è lontano dalle atmosfere classiche di Lupin: non aiuta il fatto di avere intorno una Fujiko bionda. Ha fatto il character designer di altre opere come Shadow Skill; è stato anche regista. Comunque non si è più occupato di Lupin.

    FUJIKO FASHION

    Fujiko in questo film compare poco e, stavolta, è senza la sua moto. Ha solo due tipi di vestiti: quello comune, con una giacchetta arancione legata in vita e un bikini nero aderente sotto. Inoltre, ha un paio di blue jeans tagliati che le lasciano scoperte le gambe, insieme a un paio di stivaletti beige. Un abbigliamento molto casual, quasi da campeggio.

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    Naturalmente ha anche il suo abito da lavoro: una tuta aderente verde che cambia colore a seconda della cupezza dell'ambiente, forse per fare il camaleonte. Quindi passa dal verde chiaro al blu scuro e al verde scuro.

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    La cosa strana è che, se in questo film Fujiko maltratta Lupin in modo particolare, è invece amichevole con tutti: si mette ad abbracciare anche Goemon e persino il panzone Bomber, così, forse perchè in una situazione difficile in cui se l'è appena cavata, Fujiko ha sempre voglia di abbracciare il primo che vede.

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    I TIPI TOSTI

    Qui Jigen e Goemon compaiono poco, ma sono talmente tosti che la loro stessa presenza è già carismatica di per sè. Come Totò che attirava subito l'attenzione anche se in un film faceva solo una particina: ma quando compariva, stracciava tutti. Proprio come Jigen e Goemon. Due duri così duri che più duri di così non si può. Ispettore Callaghan, spostati che qui non sei nessuno. =_=

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    DON'T FORGET MY EYES

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    Il titolo dell'ending è "Hitomi wo Wasurenaide" o "Don't Forget My Eyes" ("Non dimenticare i miei occhi", in riferimento agli occhi azzurri di Eileen). E' anche il leit-motiv del film. Infatti, è presente diverse volte in alcune scene sotto forma di musica da carillon. Ma nel finale è stato eseguito con l'uso di una fisarmonica, che rievoca la classica sigla "Fisarmonica" di Lupin, con un tono più triste, però. Il brano di Yuji Ohno è stato eseguito da Emi Shinohara; il testo è di Natsumi Watanabe. E' da ricordare che l'ending avviene in mezzo al cielo, a bordo del dirigibile, mentre Lupin osserva un gabbiano bianco che vola, che simboleggia lo spirito di Eileen che vola verso il cielo. Eccolo qua:

    Il cielo infinito è un luogo dove il cuore viaggia
    Posso soddisfare molti desideri

    Fianco a fianco, quando soffia il vento,
    tutto sembrava abbagliante.
    Viviamo come vogliamo,
    mentre si offusca la libertà nei tuoi occhi.

    La felicità è trovare la persona che ami,
    comunicare sguardi fiduciosi.

    Ho rinunciato ogni volta che mi sono fatto male,
    al sogno e al futuro.
    Sono sicuro che non dimenticherò mai
    di avere le ali bianche.

    Fianco a fianco, quando soffia il vento,
    tutto sembrava abbagliante.
    Viviamo come vogliamo,
    mentre si offusca la libertà nei tuoi occhi.


    LA WALTHER P38: LA PISTOLA DEGLI ANNI DI PIOMBO

    Walther-P38
    La pistola Walther P38


    La Walther P38 è una pistola che fu prodotta in Germania nel 1938, ai tempi del Nazionalsocialismo, o Nazismo, di Adolf Hitler e, curiosamente, divenne il simbolo della lotta armata di sinistra degli anni di piombo. Infatti, gli autonomi di sinistra, come pure le Brigate Rosse e le altre frange rivoluzionarie di quei tempi, che occupavano le case e facevano azioni di guerriglia feroce, con numerose attività omicide, come simbolo sfoggiavano le prime tre dita a forma di pistola per indicare la loro arma più usata, appunto la Walther P38.

    Anni-di-piombo3
    Autonomi di sinistra che agitano le tre dita, simbolo della P38


    Erano armi che venivano molto probabilmente dalle riserve dei partigiani di sinistra che le avevano sottratte alla Wehrmacht durante la guerra. A dire il vero, era più usata la revolver 38 special, un tipo diverso di pistola: ma, avendo lo stesso calibro, la Walther P38 entrò comunque nell'immaginario comune dei terribili Anni di Piombo. Anzi, la foto dell'autonomo (poi militante dei Proletari Armati per il Comunismo) che, durante una manifestazione, punta con entrambe le braccia tese una Walther P38 contro la polizia divenne il simbolo stesso del terrorismo di sinistra delle Brigate Rosse e affini. Quell'arma fu creduta per anni una P38, ma si trattava di una Beretta 22 con la canna lunga. Però somigliava alla Walther P38 e quindi fu considerata tale.

    Anni-di-piombo2
    Forse l'immagine più famosa degli Anni di Piombo. La Walther P38 e il terrorismo erano sempre stati strettamente uniti.


    Perchè Lupin usa un'arma simile sin dall'inizio? La Walther P38 era diventata un simbolo di ribellione anche all'estero, come pure in Giappone, e Lupin era nato proprio nel contesto della rivoluzione culturale del '68. Quindi, la Walther P38 era un simbolo della sua "ribellione al sistema".
     
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    SPADA ZANTETSU, INFUOCATI! (titolo originale giapponese)
    LUPIN - IL TESORO DEL TITANIC
    LUPIN III - IL MISTERO DEL DRAGONE

    Lupin-Zantetsu


    Regia: Masaharu Okuwaki. Ha fatto anche la regia di diversi episodi di Lupin III Terza serie.
    Sceneggiatura: Nobuaki Kishima. Ha sceneggiato doversi film di Doraemon e ha realizzato altri lavori.
    Character designer: Masatomu Sudo. E' stato character designer anche del film di Lupin "All'inseguimento del tesoro di Harimao", di Detective Conan e il primo film di "Lupin contro Conan", di Kenichi e altri.
    Musiche: Yuji Ohno (come al solito)
    1° trasmissione in Giappone: 29 luglio 1994
    1° trasmissione in Italia: 14 dicembre 2000 su Italia 1.
    DVD in Italia: Dynamic Italia (2002); Yamato Video (2005); De Agostini (2012)
    Precedente film: Lupin - Viaggio nel pericolo
    Film successivo: "All'inseguimento del tesoro di Harimao"

    TRAMA

    Siamo in un teatro Kabuki, dove si fa uno spettacolo che ricorda i 400 anni dalla morte di Goemon Ishigawa, l'antenato dell'attuale Goemon. Il samurai osserva commosso la rappresentazione, mentre Lupin, da un'altra parte, cerca di raccogliere un pupazzo con le sue fattezze da una macchinetta da Luna Park con le pinze: ma non ci riesce.
    "AARGH! Ce l'avevo quasi fatta!"
    Jigen sospira, mentre fa le parole crociate. "Piantala, Lupin. Hai già perso più di tremila yen per questa bambinata."
    "Zitto tu! Lupin III ottiene sempre quello che vuole! E' una tradizione di famiglia!"
    "Contento te...Goemon è ancora al teatro kabuki?"
    "Sì, starà ascoltando pieno di lacrime la storia dei suoi antenati. Non pensare però che io ci vada lì!"
    Lupin infila un'altra monetina e riprende l'attacco.

    Mentre Goemon osserva assorto lo spettacolo, compaiono dei ninja che lo attaccano, causando scompiglio. Goemon, con la spada, deflette shuriken, bastoni, catene e armamentari vari, saltando poi su un'impalcatura del teatro e rivolgendosi al capo del ninja, Gensai, un tizio con la cicatrice su un occhio.
    "Vogliamo la tua spada onnipotente!" esclama il tizio.
    Goemon non risponde e l'attacco continua, finendo fuori dal teatro e percorrendo le strade. Proprio mentre Lupin riesce a catturare il pupazzo, una scia di shuriken fa a pezzi la macchinetta. Jigen e Lupin devono farsi da parte per evitare l'orda di ninja che è alle calcagna di Goemon.
    "E' la prima volta che vedo dei ninja in un teatro kabuki" commenta Jigen.
    "Credo che siano fuori programma" risponde Lupin, entrando nel mischia insieme al pistolero.

    Dopo una battaglia serrata, i ninja si ritirano e compare la polizia, guidata da Zenigata. Goemon, però, si allontana dai due, mentre Zenigata minaccia:
    "Lupin, non mi scapperai! Ti mando l'Acchiappalupin!"
    Spunta fuori un dirigibile con delle pinze enormi, simili a quelle della macchinetta usata da Lupin, che è teleguidata da Zenigata: in poco tempo, Lupin e Jigen vengono catturati.
    "Ah ah ah! Lupin, sei mio! Apritevi, porte del carcere!" dice Zenigata ballando.
    "Dobbiamo fare qualcosa! Facciamo i ninja!"
    Lupin e Jigen si concentrano e riescono a sfuggire alla mega pinza scivolando via dalle loro giacche. Zenigata è furioso e riprende l'inseguimento.

    Intanto, Goemon, camminando da solo, incontra una donna anziana che fa la maga e ha una sfera di cristallo sul tavolo.
    "Deve fare attenzione, samurai" dice lei "vedo la morte nella sua strada."
    Si sente subito uno sparo: la vecchia cade a terra con un buco in fronte. Le cade la maschera: era Gensai e stava per ammazzare Goemon a tradimento, quando Lupin, con un colpo di pistola, lo aveva fatto fuori.
    "Questo non è riuscito a prevederlo, però" commenta Lupin. Poi chiede: "Perchè ti inseguono, Goemon? Cosa vogliono?"
    "Vogliono me. Vogliono questa!" e mostra loro la Zantetsuken, la sua spada. E aggiunge: "State lontani da me. O mi costringerete a..." fa uscire leggermente la spada dal fodero. Lupin non risponde e Goemon si allontana.
    "Bè, non potevamo aspettarci altro da un samurai" commenta Jigen.
    Una macchina passa dietro di loro e poi si allontana. Lupin riconosce l'uomo seduto dentro e si accende una sigaretta.
    "Penso che dovremmo fare un giretto a Parigi." dice Lupin.
    "A Parigi? Qui siamo a Tokyo!"
    "Il gioco comincia a farsi interessante."

    Siamo in un magazzino vicino alla Senna e Lupin controlla l'immagine dell'uomo che era seduto in macchina, usando il computer.
    "Questa faccia da maniaco non mi è nuova. Ecco: era Chin Chin Chu!"
    "Il re della mafia di Hong Kong? E che ci faceva a Tokyo?" si chiede Jigen.
    "Non lo so. Che ne dici, andiamo alla festa in maschera al Royal Chin?"
    "Il Royal Chin? Dov'è?"
    "A Hong Kong. E' lo yacht privato di Chin Chin Chu."
    "E come ci andiamo a Hong Kong?"
    "Con questo splendido bimotore."
    "Quel rottame? Starai scherzando, spero."
    Non stava scherzando. Lupin e Jigen viaggiano sul bimotore, che lascia una preoccupante scia di fumo per tutto il viaggio.
    "Non temere, è tutto sotto controllo. Forse dovremo fermarci una o due volte, però." precisa Lupin.
    "Cosa?"

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    Arrivano al Royal Chin: Lupin è vestito da vampiro e Jigen da lupo mannaro.
    "Gradite qualcosa da bere?" dice loro una coniglietta playgirl che ancheggia con un vassoio di bicchieri sulla mano. Lupin le risponde con entusiasmo:
    "Per il mio amico un Blue Moon (cocktail composto dal Martini e altri vini, ndr), per me mi prendo il tuo sangue!"
    Ma appena Lupin apre la bocca, si trova ad addentare una bottiglietta di succo di pomodoro. La responsabile è Fujiko, qui vestita da Calamity Jane.
    "Accontentati di questo, Lupin."
    "Fujiko! Bellezza mia, fammi assaggiare il tuo sangue!"
    Fujiko gli punta contro la pistola. "Attento, Lupin, questa pistola è vera! Contiene anche proiettili d'argento."
    "Guarda che coi vampiri non funziona, quelli sono per i lupi mannari!"
    "Però ti fanno male lo stesso."
    Jigen si toglie la sigaretta e dice, senza guardarla:
    "Che ci fai qui, Fujiko?"
    "Oh, che calorosa accoglienza" replica lei. E Lupin aggiunge:
    "Non essere così sospettoso, Jigen."
    "Io so solo una cosa, Lupin. Quando c'è di mezzo Fujiko, sono sempre rogne."
    "Guardate che io sono stata regolarmente invitata da Chin Chin Chu. E voi?" ribatte lei, mostrando il biglietto d'invito.
    "Anche noi, tesoro, lo vedi questo?" replica Lupin, mostrando il permesso.
    "Ottima falsificazione, bravo, Lupin."
    "La tua sfiducia mi ferisce."
    "Senti, Fujiko" sbotta Jigen "se hai in mente di sedurre Chin Chin Chu per prendergli dei soldi, stai perdendo il tuo tempo."
    "Che idea miseranda. Quali soldi? Io miro più in alto. Ad un tesoro, per spiegarmi meglio."
    "TESORO?"
    "Seguitemi."
    I tre percorrono abilmente i corridoi riservati dello yacht, mentre Fujiko inizia a spiegare:
    "Avrai sentito parlare del Titanic, Lupin"
    "E chi non lo conosce?"
    Si avvicinano ad una porta ed entrano di soppiatto: è buio e Lupin accende il suo accendino. Vede un modellino del Titanic.
    "Chin Chin Chu è interessato al tesoro che c'era nel Titanic" spiega Fujiko.
    Ad un certo punto, si accendono le luci e compare, seduto su un divano, Chin Chin Chu in persona.
    "Benvenuto, Lupin. Ti aspettavo."
    Lupin spegne l'accendino.
    "E' bello sentirsi attesi."
    "Prima di cominciare, facciamo un pò di storia" replica il capomafia "Il 10 Aprile 1912, il Titanic salpò per New York e, dopo lo scontro con l'iceberg, sprofondò in fondo al mare, a una profondità di 4.000 metri, con migliaia di vittime. Conteneva però un tesoro: una scultura di dragone che tuo nonno Lupin I voleva rubare. Era salito anche lui sul Titanic e fu tra i sopravvissuti."
    "Caro nonnino, gli piaceva stare al spasso coi tempi!"
    "Ma tuo nonno non riuscì a prendere il dragone, quindi adesso è possibile solo ai pesci ammirarlo, hahaha! Fu l'unico fallimento di tuo nonno!"
    Lupin non perde la calma e sorride. "Da questo deduco che neanche tu sei riuscito a prenderlo, giusto?"
    Chin Chin Chu inghiotte il rospo e, seccato, risponde: "Al momento no. Avevo mandato giù una sonda per recuperarlo, ma il dragone era scomparso: la cassaforte era aperta e c'era accanto uno scheletro. Cosa sarà successo?"
    "Boh, dimmelo tu."
    "Non ho una risposta. Se mi aiuti, facciamo società e così potrai riscattare il fallimento di tuo nonno."
    "Io? No, grazie, non mi va di collaborare con un brutto arnese come te. E poi, come facciamo coi 1547 morti?"
    "Di chi stai parlando?"
    "I morti del Titanic erano 1547: c'è scritto sulla targhetta del tuo modellino. Oseremmo svegliare il loro eterno sonno?"
    "Ho capito, la tua risposta è no. Avrei preferito non farlo, sai?"
    Chin fa uno schiocco di dita e, all'improvviso, la porta si apre ed entrano un mucchio di tizi vestiti da militari coi fucili in mano, puntati contro Lupin e gli altri.
    "Allora, ci hai ripensato?"
    "E se dico ancora di no?"
    "Faccio di te un bel piatto cinese, scannato vivo e cotto a puntino!"
    "Ugh" esclama Fujiko, disgustata. Questo tizio non ha stile.
    "Capisco. Dammi un minuto per riflettere" risponde Lupin, alzando il cappello e facendo scattare un congegno che manda dappertutto del gas: Lupin, Jigen e Fujiko scappano dalla finestra dello yacht, saltando sull'aereo con cui erano arrivati, che era stato messo vicino in attesa.
    "Ci vediamo, Chin Chin Chu. Ciao Ciao!" saluta Lupin, allontanandosi mentre l'aereo prende quota.
    Il boss mafioso li segue con lo sguardo, poi ridacchia.
    "Tutto va secondo il piano" Compare accanto a lui Gensai, che evidentemente non era morto.

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    Intanto, Goemon percorre le montagne, raggiungendo una cascata: alla fine, arriva al punto nascosto dove si trova la pergamena col segreto della superlega.
    "Il dragone non ha nessun valore senza la pergamena" sussurra.
    La raccoglie e la porta con sè. All'improvviso, viene attaccato di nuovo dai ninja, che stavolta lo immobilizzano con le corde: Gensai si rivela.
    "Tu? Allora sei ancora vivo! Anche tu fai parte del clan di Hattori?"
    "Esatto. Il tuo clan dai 100 paesi apparteneva alla stessa famiglia del mio clan, sai?"
    "Mi hai ingannato. Non era la spada che volevi allora, ma la pergamena!"
    "Infatti. Posso anche ucciderti adesso per prendertela con comodità."
    All'improvviso, compare una ninja femmina che, con shuriken e altre armi, abbatte i ninja e anche Gensai, che muore ancora (forse). Goemon, libero, punta la spada contro di lei.
    "Non è bello trattare così chi ti ha salvato" dice lei.
    "Allora sei proprio tu, Kikyo!" esclama Goemon.
    Goemon si ricorda di lei, quando era bambina e lui lo aveva ingannato con un Goemon finto che lei aveva assalito.
    "Era un trucco, Kikyo. Non sottovalutare mai il nemico" gli aveva detto. E la Kikyo bambina aveva protestato:
    "Cattivo Goemon!"
    Tornando al presente, Kikyo abbraccia Goemon:
    "Mi sei mancato tanto. Sono passati tanti anni."
    "Lo so."
    "Ma tu sei emozionato, stai tremando."
    "E' vero" risponde lui imbarazzato. "Rivederti è l'ultima cosa che mi sarei aspettato."
    "Da quando te n'eri andato, io ho continuato ad allenarmi seguendo i tuoi insegnamenti, così che tu potessi essere fiero di me. Vedi? Non sono più la ragazzina di un tempo."
    Goemon e Kikyo si rifugiano in una casa in mezzo ai boschi, mangiando qualcosa. Goemon dice tutto alla ragazza ninja.
    "Dunque vogliono la pergamena" conclude lei "Sappiamo che il dragone è scomparso più di ottant'anni fa. Qualcosa comincia a muoversi." "Questo segreto deve sempre rimanere nel nostro clan" afferma Goemon "Non mi sembri sorpresa, Kikyo. Lo sapevi allora che cercavano la pergamena?"
    "Sì, da quando hanno localizzato il drago. Si tratta di Chin Chin Chu, per non parlare di altri."
    "Se pensano di ostacolarmi, sarà meglio per loro che cambino idea, o moriranno!" conclude Goemon.

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    Intanto, a New York, sulla baia dove si trova un pozzo petrolifero, intervengono Lupin e Jigen, che, dopo aver messo a dormire le guardie, si allontanano con un batiscafo per raggiungere il Titanic e prendere la statua del dragone.
    "Mi senti, Fujiko?" chiede Lupin via radio.
    "Sì, ti sento bene, Lupin" risponde lei, seduta nella cabina di una barca.
    "Ooh, che vocina sexy! Ti prego, prova a dirmi Lupin ti amo, amore mio!"
    "Va bene, ma solo quando avrai trovato il tesoro!"
    "Affare fatto. OK, partiamo!"
    "Bene, buon divertimento, Lupin!" risponde lei.
    Cominciano a scendere e vedono un mucchio di squali che nuotano lì attorno.
    "Decisamente poco divertente" commenta Jigen, mentre controlla i dati sul Titanic "Dunque, dopo l'incidente la nave si era spaccata in due...ehi, lì, nel fondo del mare dove si trova, ogni due ore esce un geyser bollente. Questo complica le cose, Lupin."
    "Ce la caveremo, non preoccuparti. Per arrivare al fondo ci vorranno due ore e mezza. Prendi tu i comandi, io mi faccio un pisolino."
    "Ok, ok. Dove ho messo il cruciverba?"
    Jigen compila il cruciverba: praticamente non c'è niente da fare, perchè la discesa è automatica, bisogna solo stare pronti in caso di imprevisti. Ad un certo punto, tutto vibra.
    "Cos'è?" chiede Jigen.
    "Non preoccuparti, è il geyser" gli risponde Lupin.
    "Cos'erano quei rumori, Lupin?" chiede Fujiko alla radio.
    "Niente, tesoro, una forte corrente. Qui tutto ok."
    Jigen tira un sospiro di sollievo: "Temevo che il batiscafo stesse per cedere sotto la pressione dell'acqua."
    "E' di titanio, è impossibile che ceda. Ci vorrebbe la spada di Goemon per tagliarlo."
    "Già, Goemon. Hai un'idea del perchè si è comportato così?"
    "Non saprei. Spero solo che non si metta a tornare a piangere al teatro kabuki."
    Scendono a 3700 metri, poi 4000. Il Titanic compare davanti ai loro occhi e Lupin indossa lo scafandro: Jigen gli indicherà via radio la strada per raggiungere il dragone nella cabina dove era stato collocato. Si collega la bombola ad ossigeno e parte. Lupin si spaventa ad un tratto: ci sono degli uomini morti, ma non sono i passeggeri del Titanic. Portano gli scafandri come lui: erano gli uomini di Chin Chin Chu, che erano scesi per prendere il dragone. Come mai non ci sono riusciti? E perchè sono morti?
    "Non me l'aspettavo" commenta Lupin. "Sempre più interessante!"
    "Tutto bene, Lupin?" chiede Fujiko via radio.
    "Sì, chérie."
    "Sei arrivato, Lupin: la porta a sinistra, lì c'è il dragone."
    "OK, Jigen, adesso entro. Aspetta, ma qui non c'è nulla. C'è una scatola, ma è vuota...e c'è un uomo sotto, cioè un teschio...hmm?"
    Lupin afferra un oggetto arrugginito nelle vicinanze e non crede ai suoi occhi. E' il pezzo di un'elsa di spada da samurai.
    "Questo tizio era giapponese?" si chiede.
    "Senti, Lupin, il posto è quello. Forse c'è un'altra via d'accesso..." suggerisce Jigen, sempre via radio.
    "Un passaggio segreto? Siamo sul Titanic, non nel Castello di Cagliostro. No, credo che il motivo sia un altro. Lo vedremo tra un minuto." "Di cosa parli?"
    "Quello che hai detto tu. Il geyser, ricordi? Vorrei proprio vederlo da qui. Tra un minuto dovrebbe spuntare...ecco!"
    Il geyser spunta fuori, ma è così violento che Lupin finisce intrappolato: è costretto ad abbandonare la bombola di ossigeno. Gli rimangono solo 10 minuti d'aria. All'improvviso, spunta fuori il dragone: era spinto in continuazione in basso e in alto dal geyser. Lupin riesce ad afferrarlo a fatica, ma poi si trova intrappolato in uno dei fumaioli del Titanic e non riesce più ad uscire.
    "Lupin, mi rispondi?" chiede Fujiko, preoccupata.
    "Non risponde" dice Jigen "Ha meno di dieci minuti."

    Chin Chin Chu, nel suo sommergibile lì vicino, ascolta le comunicazioni tra di loro e sorseggia un drink.
    "Mi sa che Lupin dovrà dire le sue ultime preghiere."

    "Gli restano tre minuti" dice Jigen, sudando freddo.
    "Lupin!" esclama Fujiko.
    Lupin usa l'ultima risorsa: una bomba. "Speriamo che lo scafandro regga."
    L'esplosione spacca il fumaiolo e Lupin riesce ad allontanarsi: Jigen gli si avvicina col batiscafo. Ma lo scafandro, ad un certo punto, va a pezzi e Lupin finisce schiacciato dalla pressione: riesce ad entrare per miracolo nel batiscafo.
    "Stavolta me la sono vista brutta. Ma ora ho il dragone."
    "Lupin!" esclama Fujiko, sollevata "Ero sicura che l'avresti recuperato!"
    "Esatto! Fammi una bella tazza di caffè caldo per quando arrivo, me la sono meritata!"

    "Lupin ha fatto un ottimo lavoro" dice Chin "Vai coi siluri, Gensai!"
    Il sommergibile di Chin manda i siluri contro il batiscafo: Jigen li avvista al radar.
    "Arrivano due siluri!"
    "E' opera di Chin. Mandagli la sorpresina" risponde Lupin.
    Il batiscafo espelle un missile che, col suo calore, attrae gli altri due: poi Lupin lo fa virare a distanza e lo fa dirigere verso il sommergibile di Chin, provocando un'esplosione, non grave, ma che rallenta il mezzo.
    "Maledetto Lupin, ma avrò quel dragone!" esclama il capomafia.

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    Emergono e salgono sulla nave di Fujiko.
    "Ecco il caffè, come promesso"
    "Sei un tesoro, Fujiko."
    All'improvviso, da un'aquilone, scendono Goemon e Kikyo, che atterrano sulla nave: la ragazza ninja cattura subito Fujiko, puntandole un coltello alla gola.
    "Consegnami il dragone!" esclama il samurai.
    "Ma Goemon, che ti prende? Non ci presenti la tua ultima conquista?" risponde Lupin.
    "Mi chiamo Kikyo" risponde lei "Appartengo al clan Iga, come Goemon. Abbiamo il dovere di custodire questo dragone!"
    "E perchè?"
    "Niente domande, Lupin" risponde Goemon "Consegnaci il dragone e basta."
    "Te lo scordi, caro: io ho rischiato la vita per recuperarlo, non lo dò certo al primo che passa per strada!"
    "Ma per te non ha nessun valore" insiste Goemon.
    "Non cedere! Non darglielo, Lupin!" esclama Fujiko.
    Ma Kikyo la tiene più strettamente: "Se non ce lo dai subito, questa donna morirà!"
    "Mah, come volete. Eccolo qua!"
    Lupin lancia molto in alto in dragone e i due lo seguono con l'occhio: Jigen ne approfitta per prendere la pistola sul tavolo e spara a Kikyo, disarmandola e liberando Fujiko. Goemon attacca Lupin, che si difende col dragone: la spada di Goemon viene respinta in un bagliore di luce.
    "Che significa questo?" si chiede Lupin.
    "Non importa" replica Goemon "Consegnacelo...eh?"
    Sentono sparare: sono arrivate delle navi coi poliziotti armati e guidati da Zenigata. Goemon e Kikyo si allontanano col loro aquilone, e Zenigata fa sparare a tutta birra contro la nave, che viene bucherellata da ogni parte: non compare più nessuno.
    "Piantala, Lupin! Lo so che sei vivo! Arrenditi!" grida Zenigata dal megafono.
    Ma la nave si divide in due e da lì parte un enorme papero di colore giallo, dentro il quale Lupin e Jigen si allontanano pedalando, sotto lo sguardo perplesso di Fujiko, seduta dietro di loro. Zenigata e gli altri scoppiano a ridere.
    "Non penserai mica di scappare così, Lupin? E' ridicolo!" ridacchia l'ispettore.
    Fujiko è d'accordo con lui: "Mi sento a disagio, è imbarazzante" dice lei.
    "Infatti non mi sembra un mezzo adatto per la fuga" rincara Jigen.
    "Va bene, come volete!" Lupin schiaccia un bottone e il papero parte a razzo. "Eccovi il Jet acquatico!"
    "Accidenti, inseguitelo!" grida Zenigata. Mentre si allontanano, Lupin passa un bazooka a Jigen:
    "Fai la tua parte."
    Jigen spara e il proiettile del bazooka scoppia, diventando una cappa di colla che imprigiona Zenigata e tutti quanti. Zenigata grida e minaccia a tuto spiano.
    "Questa fuga è stata quasi un'opera d'arte!" sghignazza Lupin.
    Ma, all'improvviso, emerge il sottomarino di Chin, che solleva il papero sopra di sè. Si trovano tutti di nuovo circondati da tizi coi fucili.
    "La cosa sta diventando monotona" commenta Jigen.
    "Abbiamo dei nemici con poca fantasia, in effetti" conferma Lupin.
    Compare Gensai accanto a Chin. Quindi non era morto per la seconda volta.
    "Ma guarda, quello lì credevo di averlo ucciso!" esclama Lupin, sorpreso. "Ti avevo sparato in fronte!"
    "Non ci si libera facilmente di Gensai della colonia!"
    "Purtroppo" sospira Lupin.
    "Sapevo che saresti riuscito a prendere il dragone, Lupin. Ci sei cascato, ti avevo stimolato a farlo!" sogghigna Chin.
    "Sapevo già che stavi bluffando, Chin, ho solo voluto stare al tuo gioco. Dopotutto, era coinvolto l'onore di mio nonno. Dimmelo, dai: che segreto porta questa stupida statua di metallo da due cent?"
    "La miglior suspense è il mistero" risponde Chin.
    "Come la fai lunga" dice Lupin, esasperato.

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    "Almeno...Eh? Fujiko, che fai?"
    Fujiko prende la statua e si incammina verso Chin. "Mi spiace, Lupin" poi si rivolge a Chin: "Sai, vecchio satiro, non ho voglia di morire qui, preferirei farlo in un bel letto caldo!"
    "E' un bel letto che vuoi? Si può fare" sogghigna lui."
    "Hai visto che voltafaccia? Tutte uguali le donne" sbotta Jigen.
    "Guardati da ragazze come quelle, ti trovi nei guai senza accorgertene" conferma Lupin.
    "Lo sai che faccio a chi mi tradisce, dolcezza?" chiede Chin.
    "Sì, lo so: finisce in bella vista come piatto del giorno. Ma stai tranquillo, piccolo purcel, che non ti tradirò mai" risponde Fujiko.
    "Bene, adesso dammi quello che voglio, il dragone!"
    "Eccotelo qua, pancione mio."
    "Bene. Pronti a far fuoco!"
    "Odio questo tipo di situazioni" commenta Jigen.
    "Mi dispiace tanto, Lupin! Amo anche te, lo sai!" dice languidamente Fujiko.
    "Sì, non ne ho mai dubitato. E ti confesso che anch'io ho sempre avuto un debole per te. Ma so che tu sai anche questo. Posso fumare l'ultima sigaretta, Chin?"
    "Sì, ma non prendermi per scemo."
    Gli prende il pacchetto di sigarette e lo butta in mare, dandogli uno dei suoi sigari e accendendoglielo.
    "Così non userai le tue diavolerie."
    Lupin aspira il fumo del sigaro poi sogghigna: "L'hai fatto tu, non io."
    "Eh?"
    Il pacchetto gettato in acqua getta fuori una gran quantità di gas che copre tutta la zona in un attimo. Tutti sparano, ma Lupin e Jigen sono già lontani.
    "Ciao ciao, Chin Chin Chu! Grazie per il sigaro!"
    Le risposte di Chin sono state censurate.

    La scena si sposta ad Hong Kong, dove Lupin e Jigen seguono Chin Chin Chu, che è nella sua Rolls Royce insieme a Fujiko: infatti, prima di allontanarsi dal sommergibile, Lupin aveva messo un tracciatore di nascosto nel colletto di Chin.
    "Sta andando da quella parte, muoviamoci!" dice Jigen, con in mano il computer tracciatore.
    "Un attimo, sto finendo il sushi!" protesta Lupin.
    Nel frattempo, in macchina, Chin accarezza le gambe di Fujiko.
    "Che bella pelle che hai, che gambe, hai fatto bene a scegliere me! Io posso darti quello che uno come Lupin non ti darà mai: il lusso! E ti farò morire in un letto caldo ogni volta che vorrai!"
    "Davvero, porcellino?" Vecchio maiale, mi si rivolta lo stomaco solo a guardarlo, ma devo sopportare fino a quando avrò scoperto il segreto del dragone! "Senti, mi piacerebbe che tu mi svelassi il segreto del dragone."
    "Ah, ti piacciono i segreti, eh? Intanto, questo dragone non vale niente, è solo un pezzo di metallo: ma con la pergamena, avrà un valore immenso" risponde Chin.
    "Che pergamena?"
    "Poi lo saprai."
    Zenigata, che si trova anche lui a Hong Kong, spia col binocolo e vede Lupin che è sulle tracce di Chin.
    "Lo sapevo che eri qui, maledetto criminale! Non mi sfuggirai!"

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    Lupin e Jigen hanno seguito in macchina la Rolls di Chin, fino ad arrivare alla sua villa privata. Jigen esamina le difese.
    "Barriere elettriche, cani da guardia, soldati armati...sarà dura entrare, Lupin."
    "Che ne dici del mio travestimento da Gensai?"
    "Non male, ma non ti dona."
    "Per forza, Gensai è un bruttone con la faccia sfregiata. Aspettami qui e indicami col computer la strada per arrivare da Chin."
    "OK."
    Lupin /Gensai va verso le guardie, che lo fermano subito.
    "Sono Gensai, idioti, aprite il cancello!"
    "Ma signor Gensai, non vi avevamo visto uscire!"
    "Per forza, sono un ninja. Invece di guardare le farfalle, fate attenzione a Lupin! Fatemi passare, svelti!"
    "Che sta facendo vestito così?" si chiede Zenigata, nascosto dietro un albero. Poi scatta fuori e urla: "Fermate quell'uomo! E' Lupin!" Lupin/Gensai è sorpreso, ma non si fa scomporre.
    "Buttate fuori quel demente!"
    "Demente? Io sono l'Ispettore Zenigata dell'Interpol..."
    Ma si trova circondato da ferocissimi cani da guardia e si mette a scappare a 100 metri all'ora per sfuggire ai mastini, arrampicandosi su un albero. "No, no, no! Maledetto Lupin!"
    Nel frattempo, si infilano nella villa anche Goemon e Kikyo. Lupin, nelle vesti di Gensai, percorre gli enormi corridoi della villa.
    "Mica male, ci si potrebbe fare una partita di calcio. Jigen, ci sei?"
    "Sì, vai sempre avanti per dieci metri, poi a sinistra: Chin dovrebbe essere lì."
    Anche Goemon e Kikyo entrano nella villa, raggiungendo la camera da letto di Chin Chin Chu, con tanto di lettone enorme a baldacchino con un cuscino rosso col nome del boss mafioso sovraimpresso.
    "Che pessimo gusto!" commenta schifato Goemon.
    Ma Kikyo lo abbraccia e lo fa cadere sul letto.
    "Ma che fai?"
    "Sì, ti voglio, Goemon!" e infila la mano nel camice di Goemon, per prendergli la pergamena: ma lui la ferma.
    "Ma cosa fai, Kikyo? Non mi sembra il caso nè il momento!"
    "Perchè parli così, Goemon? Non c'è nulla di male!"
    "Noi abbiamo una missione, recuperare il drago!"
    "Lo so" sbuffa lei, esasperata.

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    Lupin/Gensai arriva nella camera indicata da Jigen, ma è vuota. Eppure il segnale viene da lì.
    "Il solito passaggio segreto, immagino" commenta Lupin, esaminando la zona e soffiando della polvere in un punto sospetto: delle orme. Tombola. Riesce ad aprire il passaggio: una specie di caverna con tanto di sala torture. In fondo Lupin vede Chin e Fujiko.
    "Allora, caro Chin, qual è il segreto del dragone?" chiede lei.
    "Ah, grazie a questo tutte le ricchezze saranno mie, tutto il mondo sarà mio!"
    "Mi sembra un pò esagerato. Cosa sarebbe questo dragone, una statuetta portafortuna? Guarda che te ne posso trovare a centinaia nel negozio più vicino."
    "Niente di tutto questo. Il dragone è stato realizzato con un metallo ancora più forte della spada di Goemon. Fu realizzato da un antenato di Goemon, colui che aveva realizzato la sua spada Zantetsuken. Ma, quando scoprì di aver creato un metallo ancora più forte, si spaventò e sigillò la formula nel dragone, e lo nascose nella dimora ninja degli Iga. Ma, secoli dopo, un giapponese rinnegato rubò il dragone per venderlo in America. Ed era salito sul Titanic. Come vedi, tutto coincide."
    Fujiko osserva incuriosita il dragone. "E come farai a scoprire questa formula?"
    "Con la pergamena di Goemon, nascosta tra i monti Iga. Contiene le istruzioni per effettuare il rituale che permetterà al dragone di ritornare alla sua forma originaria, che era quella di una tavoletta con la scritta della formula. E così costruirò un'arma invincibile, indistruttibile, contro l'umanità!"
    "Ma guarda un pò."
    All'improvviso, il divano su cui è seduta Fujiko diventa un letto e Chin le va sopra.
    "Vuoi diventare la mia donna, Fujiko?"
    "Er...non mi sento ancora pronta."
    Ma Chin le si avvicina per baciarla e Fujiko è disgustata. In quel momento si avvicina Lupin travestito da Gensai:
    "Signor Chin, Lupin è qui!"
    "Come qui? Qui dove?"
    "Davanti a lei, non lo vede?"
    "Uh?"
    Lupin lo stende con un cazzotto.
    "Speravo tanto che venissi a salvarmi, Lupin! Se tu non fossi venuto, lui..."
    "Lo so, ma non potevo permettere che quella palla di lardo ti mettesse le sue sudicie mani addosso!"
    "Non è che tu sia tanto più bello messo così."
    "Dovrai sopportarlo per un pò. Ma dopo che siamo fuori voglio un bacino, eh?"
    "E' alle soglie dell'inverosimile" dice disgustato Jigen, che ha sentito tutto.
    Mentre i due, dopo aver preso il dragone, scappano, all'improvviso Lupin incontra il vero Gensai. E compaiono anche Goemon e Kikyo. Per sicurezza, Goemon taglia tutti i vestiti al falso Gensai, facendo comparire Lupin.
    "Guarda che è con lui che devi combattere!" obietta Lupin.
    "Voglio quel dragone!" risponde il samurai.

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    "Ecco cosa vi aspetta!" risponde il vero Gensai, che fa aprire una botola col fondo pieno di coccodrilli.
    Lupin lancia un filo che si pianta sul soffitto, così i quattro restano sospesi a mezz'aria, aggrappati l'uno all'altro. Kikyo è quella più in basso. Lupin ha le mani occupate: una per il filo, l'altra perchè regge Fujiko.
    "Presto, Fujiko, la pistola!"
    Lei afferra la pistola sotto la giacca di Lupin e spara a Gensai in fronte, che così muore per la terza volta. Forse. Lui cade nella botola, ma la sua spada taglia il vestito di Goemon, dal quale esce la pergamena. Kikyo molla Goemon per afferrare la pergamena.
    "Kikyo! No!" grida Goemon.
    Ma è troppo tardi: la ragazza e Gensai finiscono in bocca ai coccodrilli.
    Jigen, che aveva capito la situazione, mette sulla macchina il lanciamissili e parte, cannoneggiando il cancello e lanciando bombe e bazookate a destra e a manca.
    "Fate largo, arriva Jigen!"
    Jigen entra nella villa, spaccando la parete e raggiungendo Lupin. "Presto, Lupin, andiamo! Non c'è tempo!"
    "Lo so."
    Tutti sono usciti dalla botola, ma Goemon è sconvolto per la morte di Kikyo.
    "Coraggio, Goemon. Kikyo è morta e devi accettarlo. Andiamo!"
    Partono, mentre Lupin, col bazooka in mano, dice:
    "Prendete questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, e questo, ecc."
    La villa è tutta in fiamme. Ma Chin non è ancora sconfitto: dice a due persone misteriose di prendere il dragone e di ammazzare tutti loro, tranne Fujiko, che la vuole viva.

    equesto


    Nella stanza di un hotel, Lupin dà il dragone a Goemon.
    "Tieni, questo è tuo. Ho ottenuto alla fine l'oggetto che mio nonno non era riuscito a prendere, quindi non ho più alcun interesse su questo. Conservalo in ricordo di Kikyo."
    Goemon non risponde e guarda al di là della finestra: è ancora sotto shock. Lupin esce e si dirige verso la sua camera, piuttosto pensieroso, in compagnia di Jigen e Fujiko. La ragazza va nella sua camera e Jigen chiede a Lupin:
    "A cosa stai pensando?"
    "A Kikyo. Qualcosa non quadra."
    "E che sarebbe?"
    "Che senso ha andare a prendere la pergamena, finendo tra i coccodrilli? Sarebbe andata perduta comunque. Più ci penso e meno mi convince."
    Mentre Fujiko si fa la doccia, compare Gensai, vivo per la terza volta, che la cattura. Intanto Goemon, seduto a gambe incrociate, fissa il dragone pensando a Kikyo: alla fine piange. Ma, poco dopo, è scioccato: Kikyo è davanti a lui, ferita.
    "Kikyo? Sei viva?"
    Lei cade tra le braccia di Goemon.
    "Ma come hai..."
    Goemon si interrompe: Kikyo l'ha appena pugnalato al fianco.
    "Perchè...?"
    "Ti fidi troppo, Goemon." Prende il dragone, sogghignando: "Ora abbiamo tutto."
    Arrivano Jigen e Lupin, ma Kikyo lancia alla parete un pugnale con una bomba attaccata, poi esce dalla finestra planando e allontanandosi.
    "Goemon, stai bene?"
    "Ha preso il dragone, Lupin!"
    Lupin osserva il pugnale alla parete.
    "Sta per esplodere!"
    L'esplosione scuote tutto il piano del palazzo.

    Al laboratorio di Chin, gli scienziati hanno completato le analisi della pergamena e realizzato il liquido che trasformerà il dragone nella lastra originaria, con la scritta per la produzione del supermetallo. Chin osserva tutto, affiancato da Gensai e Kikyo. Fujiko, legata a una sedia, si sveglia.
    "Dove sono?"
    "Finalmente ti sei svegliata" dice Chin.
    Fujiko osserva sorpresa Kikyo, viva, accanto a Chin.
    "Kikyo? Allora tu..."
    "E' giunto il momento della rinascita del dragone" dice solennemente Chin.

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    Intanto, Lupin, Jigen e Goemon, che sono sopravvissuti, riescono a raggiungere il laboratorio di Chin: vengono avvistati sullo schermo.
    "I tre impiastri sono tornati" commenta Chin.
    Lupin e gli altri entrano in una stanza, dove vedono Fujiko appesa per le mani da una catena. Goemon taglia la catena e Lupin la raccoglie: all'improvviso, Lupin sente una puntura e Fujiko salta via con un balzo.
    "Fujiko, ma cosa...? Sono immobilizzato."
    "Anch'io" dice Jigen.
    "Il trucco dell'ombra, Goemon, te lo ricordi? Me lo avevi insegnato tu!"
    Kikyo si toglie il travestimento di Fujiko.
    "Kikyo! Perchè mi hai tradito?"
    "Tradito? Ti sbagli, Goemon: non ho tradito nessuno, Perchè io non sono mai stata dalla tua parte."
    "Ora capisco" dice Lupin a fatica "La persona che aveva detto a Chin che il dragone era finito nel Titanic eri tu."
    "Esatto, bravo, Lupin. L'uomo che rubò il dragone era il mio bisnonno, che morì nella nave. L'avevo scoperto solo di recente e poi l'ho rivelato a Chin. Con questo, io sarò la padrona assoluta dell'umanità!"
    Si apre una parete e Chin si rivela, insieme a Fujiko legata alla sedia. Mostra loro la struttura dietro di lui:
    "Ecco qua il mio capolavoro: un bombardiere stealth realizzato con la superlega!"
    Fujiko viene gettata insieme a Lupin e gli altri: la loro camera si chiude e viene riempita di gas.
    "Quel gas trasforma gli uomini in belve: vi ucciderete l'un l'altro!"
    "Aspetta, Chin, risparmiami, farò quello che vuoi!" dice Fujiko.
    "Hai avuto la tua possibilità e l'hai sprecata, Fujiko. Ora devo lasciarvi: con lo stealth creerò caos, panico, disperazione!"
    I quattro si guardano.
    "Cosa facciamo, Lupin?" chiede Fujiko, allarmata.
    "Trattenete il respiro!"
    Ma è inutile: iniziano ad impazzire e a picchiarsi. Lupin riesce a rimanere lucido e a contattare il suo aereo, da cui fa lanciare un missile che fa esplodere il laboratorio di Chin e fa uscire il gas dalla camera. I quattro respirano con sollievo l'aria e si riprendono.

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    "Andiamo sull'aereo, bisogna fare il gran finale!" esclama Lupin.
    Mentre escono dal laboratorio, lanciano delle bombe che lo fanno esplodere in più punti. Ma compare Gensai.
    "Fermi tutti!" ordina il ninja.
    "Abbiamo piazzato delle bombe, Gensai, tra poco scoppieranno. E' meglio se filiamo!"
    "Non se ne parla, vi ammazzerò tutti!"
    "Ci penso io a lui" dice Goemon.
    "No, tu sei la nostra carta vincente" obietta Lupin "A lui ci penso io!"
    Gensai cerca di affettare Lupin, ma lui, con un trucco, riesce a sparargli in testa.
    "E speriamo che questa sia la volta definitiva, Gensai...hai rotto abbastanza coi tuoi ritorni!"
    Partono tutti a bordo dell'aereo.
    "Siamo in quattro, Lupin, non è che superiamo il limite di peso?" chiede Fujiko.
    "Non è il tempo di pensare a questo, partiamo. E poi tu, chérie, sei leggerissima, non preoccuparti!"
    Intanto, lo stealth di Chin fa a pezzi l'aviazione americana e si dirige a New York per bombardarla.
    "Ci resta l'ultima carta da giocare, vero Goemon? La tua spada invincibile!" dice Lupin.
    "Ma lo stealth è fatto da una lega più forte della tua spada, Goemon!" obietta Fujiko.
    "Non c'è nulla che la Zantetsuken non possa tagliare!" afferma il samurai.
    Goemon taglia lo stealth, senza risultato.
    "Crede di tagliarmi, quell'imbecille!" sghignazza Chin.
    Anche Kikyo si mette a ridere, e apre il comando per sparare:
    "Muori, Goemon!"
    Il samurai deflette i proiettili, e dice a Lupin:
    "Fammi passare ancora attraverso lo stealth!"
    "Ne ho abbastanza, Lupin, fammi scendere!" esclama Fujiko.
    "E dove?"
    "E' inutile lanciare dei proiettili" dice Chin" Manda loro un missile automatico!"
    "D'accordo!" esclama Kikyo.
    Il missile parte e Lupin cerca di evitarlo: nel farlo, attraversa di nuovo lo stealth, e Goemon lo taglia ancora. Fanno la stessa cosa più volte, fino a che l'aereo di Chin finisce letteralmente tagliato in due.
    "Ma...è impossibile!" dice stupito il capobanda.
    Inoltre, il missile che inseguiva l'aereo di Lupin esplode in mezzo allo stealth: Chin muore tra le fiamme e Kikyo precipita in mare, davanti agli occhi di Goemon.
    "Goemon ce l'ha fatta!" gridano tutti.
    Jigen nota un dettaglio significativo:
    "Questo è lo stesso punto in cui è affondato il Titanic. Ironico: l'aereo che doveva essere indistruttibile, cade in fondo, insieme alla nave che doveva essere inaffondabile."
    "Potrai rivedere il tuo bisnonno, Kikyo" dice cupo Lupin.
    All'improvviso, l'aereo di Lupin non ce la fa più: perde un pezzo e Fujiko cade giù. Lupin, con una corda legata a sè, si tuffa ed afferra Fujiko: la corda li tira su e giù in continuazione, manco facessero bungee jumping. Arriva Zenigata a bordo di un elicottero:
    "Lupin, ti dichiaro in arresto!"
    "Ho salvato il mondo, Zazà, almeno dovresti dirmi grazie!"
    "Taci! Arrenditi!"
    L'aereo, con Lupin e Fujiko appesi, si allontana, inseguito dall'elicottero di Zenigata. Intanto, il dragone, caduto in acqua insieme allo Stealth, si deposita accanto ai resti sia dell'aereo che del Titanic, rimanendo lì come eterno guardiano.

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    1994 - SPADA ZANTETSU, INFUOCATI! - COMMENTO

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    Spada Zantetsu è una storia divertente e piena di colpi di scena, dove, in particolare, veniamo a conoscenza di una ragazza che Goemon conosceva in passato: la ninja Kikyo.

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    Come si vede dagli orecchini che porta, simili a shuriken, il suo nome significa campanula cinese viola: stilizzata, sembra appunto uno shuriken. In Giappone, la campanula "kikyo" significa amore costante, fedeltà, obbedienza. Come si può vedere, questo sottolinea la doppiezza della ragazza ninja: tradisce portando addosso un fiore che significa fedeltà.

    KIKYO
    Campanula cinese, o "Kikyo"


    Può essere strano che un samurai conosca una ninja: infatti non c'è del buon sangue tra le due specializzazioni. Il samurai combatte secondo un suo codice d'onore, che un ninja non ha: oltre ad agire di nascosto, l'inganno è una sua caratteristica. Come si vede nella storia, poi, Kikyo inganna Goemon e lo colpisce a tradimento, mentre Gensai "muore" più volte: è tipico dei ninja usare dei kagemusha, guerrieri ombra. Quindi, tutte le volte che Gensai era stato "ammazzato", questi non era il vero Gensai, ma un ninja travestito da lui. Solo nello scontro finale, Lupin alla fine uccide il vero Gensai: e, guarda caso, lo fa con un inganno. Il nome Gensai contiene il termine "gen", cioè "misterioso, occulto". Infatti, lo spettatore non capisce perchè non muore mai. Gensai è del clan Hattori, il nome di un samurai; Goemon appartiene invece ad un non ben definito "Clan dai Cento paesi". Gensai dice che il clan di Goemon e il suo hanno la stessa origine. Ma non si sa null'altro al riguardo.

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    Gensai l'immortale. Più o meno.


    Il motivo dell'amicizia tra il samurai Goemon e la ninja Kikyo lo si può vedere, probabilmente, dalla storia dell'originale Goemon, che è stata presentata proprio all'inizio del film, nella rappresentazione kabuki per i 400 anni dalla sua morte.

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    L'originale Goemon rappresentato al teatro Kabuki.


    Il vero nome dell'antenato di Goemon era Kuranoshin Sanada. Nacque nel 1558 nella provincia di Iga, che oggi non esiste più: si trattava di una regione montagnosa vicino a Kyoto, quasi in mezzo al Giappone, ed era nota per essere stata la regione che ha dato origine ai ninja. Il padre di Sanada fu ucciso dagli uomini di Toyotomi Hideyoshi, importante signore feudale (daimyo), nel 1573, quando il futuro Goemon aveva 15 anni. Allora Sanada divenne un bandito ninja col nome di Goemon Ishikawa. Da qui il curioso legame tra il samurai dell'anime e i due ninja Kikyo e Gensai, visto che l'antenato di Goemon era un ninja. L'originale Goemon formò e guidò una banda di ladri dedita al saccheggio di ricchi e potenti signori feudali e mercanti, condividendo i bottini coi contadini oppressi dalle tasse: in pratica, fu un Robin Hood giapponese. Goemon non si accontentò di questo: tramava la vendetta contro Toyotomi per la morte del padre. Entrò furtivamente nel suo castello per uccidere il daimyo nel sonno. Ma Toyotomi possedeva un bruciatore di incenso magico che suonava all’entrata di un estraneo: Goemon fu scoperto e catturato. Fu giustiziato insieme alla sua famiglia, davanti al tempio buddista di Kyoto, mediante immersione in olio bollente: si salvò solo il figlio piccolo, tenuto sollevato sopra la testa da Goemon stesso. La sua esecuzione avvenne nel 1594, appunto 400 anni prima del 1994, l'anno di uscita del film Spada Zantetsu.1

    goemon
    E' da ricordare che il personaggio di Oden, il signore di Wano in One Piece, fece praticamente la stessa fine, salvando però nello stesso modo i suoi samurai e, indirettamente, suo figlio.


    Per la prima volta, il personaggio della "lupin girl" non compare, sostituita dalla ragazza ninja di Goemon: questo dà più spazio a Fujiko e al suo rapporto con Lupin, come vedremo. Il doppiatore storico giapponese di Lupin, Yasuo Yamada, morirà l'anno dopo questo film, quindi è stato il suo ultimo lavoro. E' da notare che Lupin qui si traveste da vampiro: ma per la verità i suoi abiti sono quelli di Lupin I, suo nonno. In questo film, sono presenti entrambi gli antenati di Goemon e Lupin, anche se in modo diverso.

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    Manca solo il monocolo.


    Jigen qui si traveste da lupo mannaro, una cosa che diventerà una sua caratteristica: spesso infatti userà questo travestimento. Notiamo qui anche il suo amore per le parole crociate, che compila ben due volte in questo film.

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    La parola "sakuga" tra le indicazioni delle parole crociate significa una clip di animazione breve e molto ben curata. Tipo l'inseguimento di Lupin in macchina nel Castello di Cagliostro, per esempio.


    Lupin cerca di afferrare il suo pupazzetto in mezzo agli altri, che rappresentano i membri della sua banda, Zenigata compreso. E sarà proprio lui a cercare di catturarlo usando una presa gigante.

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    Ovviamente, il personaggio di Chin Chin Chu è stato preso da Jabba the Hutt, il cattivo del Ritorno dello Jedi, il terzo film della trilogia di Guerre Stellari. O Star Wars, se preferite.

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    "Sì, si tratta di mio cugino!"


    Come Jabba, anche Chin è libidinoso e con un pessimo gusto: Goemon guarda con ribrezzo il suo letto arancione col cuscino col suo nome scritto sopra. Manco fosse un puttino.

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    "Ha messo il suo nome perchè ha paura di sbagliare letto?"



    FUJIKO FASHION

    La nostra Fujiko compare per la prima volta col travestimento di Calamity Jane. Con tanto di Colt 45 vera. Notate il travestimento da lupo mannaro di Jigen. Anche se somiglia di più a Pippo.

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    Per la maggior parte del film ha un look più casual (niente tute da motorizza, stavolta): mini pantaloni blu aderenti, un'ampia giacca bianca e un body fucsia: praticamente una tuta da palestra. Con Chin è senza giacca.

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    Il vestito finale di Fujiko ha un'origine inquietante: era stata catturata da Gensai mentre era sotto la doccia, quindi non aveva addosso niente, se non il telo della doccia. Quindi, chi le avrà messo il vestito nuovo? In ogni caso, è un vestito seducente, con una collana con un cuore rosso come pendaglio, un vestito blu scuro aderente con gonnellino e spaccatura col gioiello in mezzo al petto, i tacchi a spillo rossi. Con in più delle maniche leggere viola aggiunte al resto. Poi Chin la lascia in mezzo al gas ad ammazzare Lupin o a farsi ammazzare da lui. Non è chiaro quindi perchè le abbia fatto fare quel cambio di vestiti.

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    LA TENEREZZA DI FUJIKO?

    Essendo assente la Lupin girl, Fujiko qui mostra un'insolita tenerezza e attenzione verso Lupin: oltre ad essere davvero preoccupata per il suo tentativo di recuperare il dragone nel fondo del mare, gli prepara il caffè, cosa rara. Inoltre, dice a Lupin che lo ama, nascosto con la parola "anche". Ma non è tutto.

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    Mentre Fujiko attacca Lupin, condizionata dal gas, lui, per calmarla, le dà un bacio: e anche questo è un avvenimento raro. I baci tra loro due spesso avvengono in circostanze particolari, in cui Fujiko è fuori di sè: avviene lo stesso per esempio in Nostradamus.

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    Nel bungee jumping, Fujiko è riconoscente verso Lupin e lo abbraccia: anzi, l'ultima sua scena nel film mostra una Fujiko che abbraccia sorridente Lupin, anche se con un sorriso nascosto, con un leggero rossore sulle guance. Un buon saluto d'addio per Yamada, il doppiatore storico di Lupin, nel suo ultimo lavoro.

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    MODEL SHEET

    Spada-Zantetsu



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