CARRELLATA

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    COMMENTI SULLE NOVITA’: CARRELLATA DI FUMETTI

    In questo articolo presento i fumetti che mi sono capitati di leggere di recente. Inizio con un classico della Marvel: la Pantera Nera.

    LA FURIA DELLA PANTERA

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    Capolavoro di Don McGregor, uscito la prima volta in America sulla rivista contenitore “Jungle Action” dal 1973 al 1975 e pubblicato la prima volta in Italia su “Thor” dell’Editoriale Corno, credo che sia la miglior storia mai stata fatta sulla Pantera Nera.

    E’ una storia di forte tensione e dramma, in cui la Pantera, che è il monarca di uno stato africano, il Wakanda, torna nel suo paese dopo una lunga assenza in cui aveva militato sotto le file dei Vendicatori (gli Avengers, per chi conosce solo la versione cinematografica). Ma è un paese tormentato da una terribile guerra civile, in cui un uomo spietato, Erik Killmonger, vuole prendere possesso di Wakanda con la violenza. Oltre ad avere un vero e proprio esercito, ha al suo servizio degli esseri quasi umani e molto inquietanti – Re Cadavere, Sombre e altri - che faranno affrontare alla Pantera un vero e proprio inferno personale. La storia si chiama “La furia della Pantera” perché, appunto, T’Challa (il vero nome della Pantera Nera) è furioso per le devastazioni di Killmonger e farà di tutto per fermarle. La sofferenza fisica della Pantera, le sue difficoltà, l’ambiente della giungla, sono descritti talmente bene che chi li legge li vive per forza.

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    E’ una storia a più livelli, in cui si parla della complessità dell’uomo, della presenza del disprezzo razzista anche tra persone di colore (comunemente si crede che il razzismo sia solo bianco, mentre è una triste caratteristica presente dovunque), e altro. In altre occasioni, parla del suo punto di vista religioso e sociale, col quale non sono d’accordo: ma non posso negare che abbia fatto un vero e proprio capolavoro, che i disegnatori Rick Buckler, Billy Graham e Gil Kane (che ha fatto la copertina che ho postato) hanno realizzato splendidamente.
    Successivamente, il volume presenta un’altra saga della Pantera di McGregor, quella contro il Ku Klux Klan (la famosa setta razzista degli stati americani del Sud), che purtroppo non raggiunge gli stessi livelli della Furia della Pantera, anche se ha un’ottima narrazione (può apparire verbosa a chi non è abituato) e dei buoni momenti (la Pantera in croce sul fuoco del Klan fa impressione). Ma i disegni di Billy Graham perdono la loro efficacia drammatica a causa del nuovo inchiostratore Bob McLeod, e la differente ambientazione – la città invece della giungla – rendono la Pantera un personaggio fuori posto. Inoltre – difetto fondamentale – è una storia incompleta, perché la Marvel decise di chiudere Jungle Action a metà della saga del Klan, che sarà completata solo anni dopo, per conto di un altro autore (Ed Hannigan) su Marvel Premiere 51, 52 e 53. Anche se il finale non è di McGregor, almeno avrebbero dovuto metterlo in questa raccolta, che contiene sì la Furia della Pantera completa, ma la saga del Klan incompleta, con solo la parte di McGregor. Nelle ultime pagine, Cristiano Grassi cerca di rimediare, scrivendo un riassunto del finale della saga del Klan. Peccato, però.
    Comunque, un libro che vale la pena di acquistare per gli appassionati.
    PANTERA NERA – Panini Comics – 29,90 €

    ZAGOR E IL RITORNO DI HELLINGEN

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    Lo Zagor di questo mese di Settembre 2015 è obbligatorio da comperare per gli appassionati del personaggio, perché Moreno Burattini, con il disegnatore classico Ferri (che farà la storia di introduzione) e i disegnatori veterani Verni e Sedioli fa ritornare nel mondo dello Spirito con la Scure il suo più grande nemico, il professor Hellingen, collegandosi all’ultima apparizione del malefico scienziato pazzo avvenuta durante l’invasione degli Akkroniani, gli alieni di un altro pianeta. In questo modo, vengono saltate le storie di Sclavi (“Incubi”) e di Boselli (“Ombre su Darkwood”) che trattavano degli altri ritorni di Hellingen stravolgendo completamente sia Zagor (soprattutto nel caso di Sclavi) che Hellingen, facendo delle storie fin troppo sperimentali, non adatte ad un personaggio classico come Zagor. Per fortuna, sembra che Burattini abbia scelto la narrazione classica per il ritorno di Hellingen, mostrandosi degno erede dello Zagor classico, insieme ai disegnatori. Vedremo come si svilupperà. Per ora la storia promette bene.
    ZAGOR 653 (ufficialmente, è il n. 602, ma per motivi di stampa il numero indicato è il 653), edizioni Bonelli, 3,20 €

    ONE PIECE: PROSEGUE LO SCONTRO DI DRESSROSA

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    La saga di Rufy cappello di paglia sta affrontando un ciclo narrativo che forse è il più lungo e complesso di tutta la serie: la saga di Dressrosa contro Don Quijote do Flamingo, che ormai dura di parecchi numeri ed è ancora lontana dall’essersi conclusa. I personaggi sono innumerevoli, e chi dovesse iniziare la serie partendo da qui farebbe fatica a raccapezzarsi all’inizio. Eichiro Oda, l’autore, vuole fare una storia corale con circa un centinaio di personaggi e ci riesce bene, ma in questo modo rischia di offuscare i personaggi principali. Il motivo lo si può capire più avanti, ma la storia comunque richiede una certa attenzione per non smarrirsi. Comunque, da seguire per gli appassionati.
    ONE PIECE, Edizioni Star Comics, 3,90 €

    TOPOLINO: IL RITORNO DI PAPERINO PAPEROTTO

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    Qui la Panini festeggia il centesimo numero di Topolino che è passato nella sua gestione. Complessivamente, è stata un amministrazione ben organizzata, in cui si sono anche fatte delle raccolte delle storie migliori o di un solo autore, come Casty, la Ziche o Faccini. A parte i festeggiamenti, questo numero è sottotono, con solo l’episodio di Paperino Paperotto (il Paperino da piccolo) di Bruno Enna che fa la parte del leone. Vedremo cosa presenteranno in futuro.
    TOPOLINO 3119, Panini Comics, 2,50 €

    EMMA: GLI EPISODI INEDITI

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    La storia vittoriana di Emma, la cameriera innamorata – e ricambiata – dal nobile William si è conclusa, ma la serie continua con storie brevi che presentano gli approfondimenti sui personaggi di contorno, talmente ben caratterizzati da essere capaci di reggere da soli una serie nuova ciascuno di loro. Le cameriere, la famiglia nobile, la gente di città….i disegni di Kaoru Mori sono incantevoli, e le storie sono dei piccoli capolavori di disegno e psicologia. Comunque, vista la presenza di alcune scene, che non sono certo di cattivo gusto, non è comunque adatto a tutte le età.
    EMMA 9, JPOP, 6 €

    IL RITORNO (QUASI) DEL GRANDE MAZINGA

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    Mazinga è probabilmente il personaggio più ripresentato in tutte le salse che abbia mai visto. Le versioni varie di Mazinga sono così numerose da superare la cinquantina almeno: in questa storia tornano le due versioni più famose, Mazinga Z e il Grande Mazinga.
    L’impero di Mikene attacca e il Mazinga Z si trova a malpartito, quando arriva (solo nelle ultime pagine, purtroppo) il Grande Mazinga guidato da Tetsuya. Yoshiaki Tabata reinterpreta il famoso film “Mazinga Z contro il Generale Nero” in cui avveniva lo scambio di consegna tra Mazinga Z e il Grande Mazinga, inserendo dettagli più drammatici: i mikenes come divoratori degli umani e semplici demoni fuoriusciti dall’inferno, quasi impossibili da distruggere. La storia deve ancora svilupparsi, quindi si aspetterà il seguito nel prossimo volume. I disegni di Yuki Yogo sono eccezionali, ma restano non adatti a tutte le età, vista anche la crudezza delle scene. Anzi, nel precedente arco narrativo, quello su Mazinga Z, supera a volte al soglia della decenza, rendendolo sconsigliabile come lettura. Spero che qui l'autore si sia calmato.
    Queste continue ripetizioni della proposta del personaggio di Mazinga è un segno del suo successo, ma anche, forse, di una certa insoddisfazione dell’autore, Go Nagai, nel non riuscire a dare una versione definitiva del personaggio. Il destino di Mazinga sembra essere quello di riproporsi all’infinito, senza mai trovare una versione definitiva (Mazinga Z viene rimpiazzato dal Grande Mazinga; il Grande Mazinga viene rimpiazzato da Mazinga Z; Mazinga Z viene riproposto in Shin Mazinger Zero, Shin Mazinger, eccetera).
    SHIN MAZINGER ZERO CONTRO IL GENERALE OSCURO n. 2, JPOP, 5,90 €

    LO SCONOSCIUTO GOLD DIGGER: GINA DIGGERS, L’”ARCHEOLOGA”

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    Gold Digger non è mai stato pubblicato in Italia: è una di quelle serie disegnate in uno stile simile a quello giapponese. L’autore, Fred Perry, ha creato il personaggio di Gina Diggers, un’archeologa stile Indiana Jones che è coinvolta in scoperte assurde, altre dimensioni, popoli fatati e mostri vari. E’ accompagnata dalla sorellastra Britanny Diggers, una scanzonata donna-leopardo con una passione per un cibo chiamato tuna e, ovviamente, una forza e agilità elevati.
    In ogni caso, è di difficile lettura, visti i continui riferimenti a situazioni, slang e circostanze del mondo americano, oltre alle situazioni strettamente connesse con la serie. Può essere di gradevole lettura, ma solo se si è appassionati e si amano i disegni stile manga dell’autore.


    Edited by joe 7 - 21/7/2022, 23:00
     
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    COMMENTI SULLE NOVITA’: CARRELLATA DI FUMETTI (Settembre)

    BLEACH: BATTAGLIE SENZA FINE NELL’ALDILA’

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    Siamo arrivati al numero 66 di Bleach (letteralmente, "candeggina") di Tite Kubo, un manga di azione in cui il protagonista, Ichigo Kurosaki, diventa uno Shinigami (che, per farla breve, è uno spirito che accoglie le anime dei morti e ne controlla il ...“traffico”, chiamiamolo così). Gli Shinigami sono tutti dei samurai con abilità sovrumane e devono difendere la loro cittadella, la Soul Society (Società delle Anime), dall’attacco dei Quincy, una sorta di Shinigami rinnegati (non ho mai capito come fanno questi Shingami a ferirsi e a morire, visto che sono spiriti, ma lasciamo stare). I protagonisti, tra Shinigami e Quincy, sono circa un centinaio, e spesso per interi numeri il protagonista, Ichigo Kurosaki, non compare nemmeno, mentre gli scontri/duelli tra Quincy e Shinigami si susseguono in continuazione. I disegni sono belli, ma la storia è piuttosto ripetitiva, stile “Cavalieri dello Zodiaco”: scontri stratosferici, effetti speciali, frasi ad effetto, ma trama dalla costruzione semplice, nonostante l’apparente complessità.

    Le idee giapponesi sull’aldilà, descritte non solo in Bleach, ma anche in molti altri manga (tipo "Kyoukai No Rinne" di Rumiko Takahashi) sono molto fantasiose e seguono a grandi linee le religioni orientali sulla trasmigrazione delle anime e sul ritorno delle anime nel mondo reale sotto forma di spiriti rancorosi. Chiaramente, queste credenze sono totalmente inconciliabili con la visione cristiana, in cui nell’aldilà c’è il giudizio di Cristo, con l’inferno, il purgatorio e il paradiso, come descritto da Dante nella Divina Commedia. Inoltre, non esiste nessuna trasmigrazione delle anime né un ritorno dei morti sotto altra forma spirituale: il giudizio è definitivo e non ci sono altri ritorni dall’aldilà. Senza contare la risurrezione cristiana dei corpi, idea totalmente assente in Oriente.

    TEX: IL NEMICO NELL’OMBRA

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    La storia di Boselli, disegnata da Font, prosegue in modo coinvolgente: il malvagio Kid Rodelo, ora paralizzato alle gambe, è davvero redento o no? Ed è davvero paralizzato? Chi è l’assassino che commette tutti questi attentati? Tex e i suoi pards hanno dei sospetti, come pure Dallas, la ballerina-ex pistolera e sorella di Kid Rodelo. Cosa c’è dietro tutto questo? Forse la risposta è in una chiesa isolata in mezzo alla collina? I disegni sono notevoli, e la storia si legge volentieri. Vedremo come si concluderà (penso) il mese prossimo.

    Tex è e resta l’eroe tutto d’un pezzo che risolve le cose: credo sia questo, semplicemente, il segreto del suo successo. Antieroi e perdenti vari, applauditissimi nelle convention e analizzati in tanti articoli di critica fumettistica, alla fine non durano molto. E’ poco divertente leggere le storie di uno che le prende, mentre è più piacevole leggere le storie di uno che le dà.

    TOPOLINO: NULLA DI NUOVO SUL FRONTE PAPERINESCO

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    Adesso hanno iniziato i racconti dei primi milioni di Paperone: come ha fatto ad accumulare il primo, poi il secondo, e così via. Una iniziativa già fatta in passato, ma che non appare molto coinvolgente. Le altre storie sono tutte senza storia: si aspettano le novità future, probabilmente a Lucca, con la nuova storia di Casty e Faccini su Topolino, tutta incentrata sui vampiri, e quella di PK che sta arrivando. Per ora non ci sono novità su Fantomius.

    POLDINO SPACCAFERRO, IL PICCOLO E TRANQUILLO HULK

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    L’autore dei Puffi, Peyo, aveva sceneggiato anche le storie di Poldino Spaccaferro (Benoit Brisefer nell'originale), un bambino semplice, bravo, educato, ma con una forza spaventosamente grande, di cui nessuno se ne rende conto. Suo unico punto debole è il raffreddore: quando lo prende, diventa debolissimo, o comunque con una forza normale.
    La Lineachiara ha presentato alcune storie di Poldino, semplici e molto divertenti, adatti a tutte le età.

    DEMIAN: IL CAVALIERE DELLE CAUSE PERSE

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    Una delle tante miniserie della Bonelli del passato (in edicola non c'è più da anni) che non ha avuto un grande successo, Demian è una storia abbastanza originale: ambientata nei bassifondi di Marsiglia, parla di un eroe solitario che ha un passato turbolento e che cerca di mettere le cose a posto, spesso agendo fuori dalla legge. Le storie sono autoconclusive e si leggono come dei gialli di avventura. E’ piuttosto gradevole, per chi ama il genere.

    SCOTT Mc CLOUD: IL FUMETTO SOPRA TUTTO

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    Questo malloppone (più di 400 pagine!) fornisce un’ottima analisi dettagliata sul fenomeno fumetto e sul suo stile narrativo, spiegandone bene le caratteristiche di base e cercando di darne una definizione il più possibile esauriente: e lo fa attraverso un fumetto. Infatti, tutte le 400 pagine sono a fumetti, con uno Scott Mc Cloud versione fumetto che spiega ogni cosa.
    E’ molto interessante ed istruttivo, anche se mi sembra di vedere qui più il fumetto come tecnica e meno il fumetto come comunicazione. Voglio dire che Mc Cloud non considera, secondo me, l’aspetto morale del messaggio-fumetto, ma solo quello tecnico, indipendentemente dal tipo di messaggio che dà. Si può anche impostarlo in questo modo, ma Mc Luhan, quando analizzò i mass media, aveva tenuto conto anche di questo aspetto. Diciamo che il lavoro di Mc Cloud è molto esaustivo, ma nello stesso tempo è monco, perché considera di più il fumetto e meno l’uomo, che è il creatore e il destinatario di questa particolare forma d’arte. Per Mc Cloud l'uomo è da considerare solo ed esclusivamente sul piano orizzontale, riducendolo ai suoi istinti animali, come fanno i naturalisti: ma, in questo modo, parte da un presupposto errato per capire a fondo le realtà del fumetto.

    MAZINGA Z IN DVD: BLOCKEN CONTRATTACCA

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    Mazinga Z continua la sua avventura nei DVD da edicola, con l’arrivo del Conte Blocken e di un ulteriore sviluppo della struttura narrativa della serie. Appena avrò tempo ne analizzerò gli episodi.

    ADAM WILD: AFRICA; AVVENTURA E PREGIUDIZI

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    Il nuovo personaggio della Bonelli si mostra interessante nei suoi sviluppi, vista la particolarità del suo ambiente: l’Africa di fine ottocento, il tempo delle grandi esplorazioni e dei colonialismi. Personaggio guascone e carismatico, gestisce bene la serie grazie alle buone sceneggiature di Manfredi.
    Nell’episodio “I demoni del Kilimangiaro”, in cui il conte Molfetta, amico di Adam, vuole portare una croce sulla cima del monte, la fede cattolica è vista con un certo compatimento, mentre quelle delle tribù africane, per quanto sanguinarie siano, sono viste con rispetto. Lo stesso conte Molfetta, criticando i sacerdoti cattolici esorcisti, non si mostra cristiano, in quanto l’esorcismo è una parte essenziale del magistero di Cristo e della Chiesa, alla quale Cristo ha dato anche l’incarico di scacciare i demoni.


    Edited by joe 7 - 15/9/2015, 16:10
     
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    CARRELLATA E ANTEPRIME

    TOPOLINO: MOLTO VIRTUALE, POCO ORIGINALE E POCO REALE

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    Non ci sono guizzi di particolare inventiva sul Topolino di questa settimana: una storia sul calcio virtuale stiracchiata e stravista, una storia (l’ennesima) sui milioni che Paperone ha accumulato (piuttosto banale, sia come trama che come soggetto). Tra l'altro, la storia "Una divisa per Topolino" non ha senso: la si potrebbe proporre per un personaggio qualunque che si mette a fare ufficialmente il poliziotto. Inoltre, il presentare un Topolino che passa dallo stadio "supponente" allo stadio "incapace" significa non capire il personaggio.
    TOPOLINO 3121
    Panini, 2,5 €


    NOVITA’
    Tra le novità interessanti di Topolino che saranno presentate a Lucca, ci sarà la storia di Casty e Faccini: “Topolino e il rampiro di Transvitania”, oltre al ritorno di PK e una storia di Sio e Silvia Ziche. Qui sotto alcune scan, nell'ordine indicato.

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    BRACCIO DI FERRO, LE ORIGINI

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    Una vecchia edizione della BUR su Braccio di Ferro, con alcune sequenze dei fumetti di Elzie Crisler Segar, l’autore, e di Bud Sagendorf, che continuò l’opera dopo la morte di Segar. Da notare la storia in cui Braccio di Ferro compare per la prima volta in assoluto nel fumetto (ho presentato qui la vignetta relativa). L’analisi contenuta nel libro è esauriente e molto interessante.
    BRACCIO DI FERRO
    Edizioni BUR – I classici del fumetto , stampato nel 1999, prefazione di Rino Tommasi, 16.000 lire di allora (oggi 8,26 €, ma più probabilmente 12 €)


    BRENDAN E IL SEGRETO DI KELLS: IL CARTONE DIMENTICATO

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    La ReNoir presenta la versione a fumetti di “Brendan e il segreto di Kells”, film di animazione diretto dal regista irlandese Tomm Moore e candidato all’Oscar nel 2010. Si tratta della storia del giovane monaco Brendan che vorrebbe completare il libro di Kells, un prezioso manoscritto: per questo intraprende un viaggio rischioso nella foresta, popolata da demoni ed esseri misteriosi, oltre che ad essere minacciata dalle invasioni dei Vichinghi, per le quali il monastero dove vive Brendan è l’unico rifugio sicuro. Il disegno è estremamente stilizzato ma molto evocativo (basti guardare la pagina qui riprodotta).

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    Inoltre, il “Libro di Kells” esiste davvero: si tratta di un prezioso manoscritto dei quattro Vangeli in latino, con note e preziose illustrazioni e decorazioni, tanto da essere un capolavoro artistico dell’epoca. Fu realizzato dai monaci irlandesi del monastero del villaggio di Kells, in Irlanda, nell’anno 800. Oggi si trova nel Trinity College di Dublino. Contiene decorazioni incredibilmente complesse, difficilissime da realizzare anche oggi: qui sotto c’è l’ingrandimento di un dettaglio. La cura del sacro aveva allora un’importanza che oggi è inimmaginabile.

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    BRENDAN E IL SEGRETO DI KELLS
    Tomm Moore
    Edizioni ReNoir
    Tratto dal film omonimo, candidato all’Oscar 2010 come miglior film di animazione; vincitore dell’Animated Film Festival di Annecy e dell’Int’l Film Festival di Edimburgo.
    16 €


    NICK CARTER SEMPREVERDE

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    “Quando su New York calano le prime ombre della sera…” un incipit famoso tanto quanto “Una notte buia e tempestosa” di Snoopy. Un’ottima raccolta delle storie di Nick Carter, non completa, certo, ma con la prima storia di Nick Carter, quella fatta per la prima edizione di “Gulp! Fumetti in TV” che fece furore negli anni ’70, e che ancora oggi molti ricordano. Gradevolissimo e piacevole da leggere, tutte le storie brevi sono piccoli capolavori di umorismo e assurdità.
    NICK CARTER
    Ed. Mondadori, collana Superfumetti n. 1
    4,90 €



    STURMTRUPPEN RIMANEGGIATE

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    Questa edizione delle Sturmtruppen mi lascia perplesso, come pure quella di rimaneggiare le classiche strisce trasformandole in storie fiume grazie all’aggiunta di qualche vignetta e con vari rimaneggiamenti. Certo, fu un’operazione di Bonvi, ma le Sturmtruppen erano fatte all’origine per essere delle strisce, e il ritmo narrativo, in questa modifica, ne risente. Per non parlare dello sgradevole effetto che fa vedere le vignette delle prime Sturmtruppen affiancate da altre con le Sturmtruppen di Bonvi di trent’anni dopo, con tutta un’altra presentazione di disegno. Insomma, a comperarla mi sono pentito. Fate voi.
    STURMTRUPPEN
    Ed. Mondadori, collana Superfumetti n. 3
    4,90 €



    IRON MAN MONCO

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    Qui purtroppo devo dichiarare un’altra delusione. Sapevo che c’erano le storie classiche di Iron Man, ed è stato un piacere rileggerle, ma hanno messo qui la mia storia preferita di Iron Man, quella contro Mida, incompleta, senza l’episodio finale. Era una trilogia, costava tanto mettere l’episodio che concludeva tutto? Bocciato senza appello!

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    IRON MAN
    Ed. Mondadori, collana Superfumetti n. 4
    4,90 €



    PROSSIMAMENTE

    CORTO MALTESE: UN RITORNO ATTESO

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    “Corto Maltese – Sotto il sole di mezzanotte” di Juan Diaz Canales (lo sceneggiatore di Blacksad) e Ruben Pellejero (disegnatore francese) sarà un volume delle dimensioni di 21x28 cm (per capirci, praticamente il formato di Asterix) con 96 pagine (quindi sarà una storia abbastanza lunga) e a colori (e qui nicchio, perché per me Corto Maltese deve essere in bianco e nero!).
    Comunque, è la prima avventura del marinaio vagabondo dopo la morte del suo creatore Hugo Pratt. Corto Maltese parte per il Grande Nord di Jack London, cercandone le tracce dello scrittore scomparso. Gli autori saranno presenti nella prossima Lucca 2015.
    Edizioni Rizzoli – Lizard, 20 € Uscita prevista: fine Ottobre.

    JEFF HAWKE – UN CAPOLAVORO DI FANTASCIENZA

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    Jeff Hawke di Sidney Jordan (disegnatore) e William Patterson (sceneggiatore) è considerato da molti il miglior fumetto di fantascienza in assoluto. Da qui si presero spunti per i film tipo Guerre Stellari o Odissea nello Spazio. Alieni, misteri, paradossi temporali, situazioni sorprendenti ancor oggi: tutto questo e di più. La 001 Edizioni pubblicherà 4 volumi semestrali, enormi con formato album (24x30), ciascuno con 532 pagine, in bianco e nero, con tutte le strisce di Jeff Hawke in ordine cronologico. Ogni volume sarà accompagnato da un ricco apparato critico.
    Il prezzo sarà di 25 €, ma li vale tutti. Uscita prevista: fine Ottobre, inizio Novembre

    POWER MAN E PUGNO D’ACCIAIO

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    Power Man (Luke Cage) l’eroe a pagamento è stato uno dei miei personaggi preferiti. Non mi ha mai convinto, però, il suo fare coppia, alla fine, con Pugno d’Acciaio (Danny Rand K'Ai, l’Iron Fist del titolo), ma si tratta comunque di un gruppo di storie mai pubblicato in Italia. Si tratta di un malloppone di quasi 500 pagine, formato 18,3x27,7 (formato album più o meno) con tutte le storie del duo. Se a qualcuno interessa e ha 49 euro, è suo!
    Uscita prevista: Ottobre - Novembre

    IL MAGO DI OZ

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    Pubblicato nel lontano 1980-81 sul Corriere dei piccoli (fu una grande rivista in quegli anni, merita che gli faccia un giorno un articolo!) e poi raccolto in un volume ormai esaurito, la Comicout fa uscire una splendida versione del Mago di Oz, a fumetti ad opera di Anna Brandoli e Renato Queirolo.
    Data di uscita: Ottobre/Novembre. Prezzo: non indicato

    ASTERIX E IL PAPIRO DI CESARE

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    A parte il titolo, non si sa nulla della storia. Si vedrà il nuovo Asterix di Jean Yves Ferri (sceneggiatore) e Didier Conrad (disegni), dopo l’ottima prova di “Asterix e i Pitti” uscito due anni fa. Ho postato una possibile copertina, mentre si vede che ci sarà come personaggio Tullius Detritus, già comparso nella bellissima storia di “Asterix e la zizzania”.
    Data di uscita: 22 ottobre 2015. Prezzo: non indicato


    Edited by joe 7 - 21/9/2015, 16:03
     
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    NOVITA' FUTURE

    Qui di seguito posto le novità che ci sono nel mondo del fumetto e dell'animazione che ho scoperto di recente. Per prima cosa, arriva il

    GETTER ROBOT

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    Infatti, la serie di Mazinga Z della Yamato Video sta per finire con gli ultimi due DVD il 13 e il 20 Novembre. Subito dopo, Venerdì 27 Novembre, dovrebbe uscire il DVD di Getter Robot. Se è vero, è un colpo da otto, visto che questa è una serie nagaiana molto famosa in Giappone, ma poco conosciuta in Italia, dove fu trasmessa su qualche canale privato col nome di Space Robot. Si tratta del famoso robot componibile, con tre astronavi che si compongono in tre robot diversi a seconda della combinazione e con tre piloti per robot/astronave: Ryo, Hayato e Musashi. Ah, l'avversario stavolta è l'Impero dei Dinosauri. Ma non è tutto, perchè, alla fine della serie, dovrebbe comparire il

    GETTER ROBOT G

    Getter_G


    che ovviamente è il seguito di Getter Robot, in cui i tre robot vengono potenziati e combattono stavolta contro l'Impero dei Demoni. Anche questa serie è stata conosciuta poco in Italia e fu trasmessa nelle solite reti private col nome di Jet Robot. Personalmente preferivo il primo modello, con lo stile esagonale, più efficace per me come design. Ma sono gusti personali.
    Ma non è tutto: la Yamato, tra Aprile-Maggio dovrebbe mettere in vendita in due box dvd la serie di

    RAIDEEN

    RAIDEEN_OK


    E magari qualcuno si chiederà che razza di serie sia e se qualcuno l'ha mai vista. Difficile che questo sia accaduto, visto che non è mai stata trasmessa in Italia, anche se, stranamente, fu venduto come modello gigante insieme a Goldrake ai tempi del boom delle trasmissioni giapponesi della fine anni '70-'80.

    modellino_1 modellino_2


    Si tratta del primo robot realizzato da Yoshiyuki Tomino (quello di Gundam) Sarà una edizione limitata che raccoglierà tutti i 50 episodi della serie, doppiati in italiano e, come ho detto, raccolti in due box. L'anime è già in fase di traduzione. La storia di Raideen (ma c'è chi lo chiama Reideen, con la "e") parla di un robot dell'antico impero di Mu, risvegliato dopo millenni per proteggere la Terra dall'attacco dell'Impero dei Demoni. Akira Hibiki, l'ultimo discendente dell'impero di Mu, è l'unico che può pilotare il Raideen, un robot senziente dalle origini mistiche piuttosto che scientifiche.Successivamente, a partire dell'ep27, sarà Tadao Nagahama (regista di Combattler V, Vultus V, Daimos e Daltanious) a continuare la trama della storia, dopo il ritiro di Tomino. Il character design è di Yoshikazu Yazuhiko, che farà lo stesso lavoro anche per Gundam.
    Potete trovare i dati relativi qui e pure qui.
    Ed ora basta coi robottoni e passiamo ad uno che non c'entra nulla con loro:parlo di

    TOPOLINO DI CASTY: "COSA ACCADRA' IERI?"

    Topolino_3130


    Si tratta di una storia che uscirà sul Topolino n. 3130 di Mercoledì 18 novembre, in cui sembra che Topolino incontrerà il suo doppio di Gottfredson. Per chi non lo sa, Gottfredson è l'autore delle storie più classiche di Topolino, quando portava i pantaloncini rossi: da Topolino sosia di Re Sorcio a Topolino apprendista di Giuseppe Tubi, sono tutte storie sue.

    Gottfr1
    Chi indovina da quale storia di Gottfredson l'autore ha fatto questo disegno?


    Insieme ai disegni e sceneggiatura, parteciperà anche Massimo Bonfatti (un lavoro a quattro mani, sia nel disegno che nella storia). Bonfatti è il cocreatore di Cattivik e di Leo Pulp. Sembra che sarà una storia coi fiocchi. Qui c'è un Gambadilegno "vecchio stile" di Bonfatti.

    Topolino_3130_2


    Altri dati qui.
    Ed ora, per concludere, passo al futuro di un personaggio italiano dei fumetti che è stato tra i miei preferiti ai tempi di Nolitta: parlo ovviamente di

    ZAGOR

    Zagor


    A volte ci sono ancora delle storie buone, quindi da ex-appassionato, lo seguo ancora. Si parla del nuovo gioco da tavolo di Zagor, ispirato all'avventura Odissea Americana (da cui ho preso l'immagine di apertura). I giocatori saranno chiamati ad interpretare i personaggi della nave di Homerus J. Bannington, anche se le carte da gioco non sono ristrette ai soli personaggi dell'avventura ma anche ad altri storici amici e nemici di Zagor, gli stessi Zagor e Cico saranno jolly utilizzabili da tutti i giocatori. Sarà in uscita probabilmente alla prossima Lucca. Stiamo comodi, anche se non penso che lo prenderò. Non vado matto peri giochi da tavolo.
    Per quanto riguarda la serie, a Dicembre 2015-Gennaio 2016 finirà la storia di Hellingen e tornerà Edgar Allan Poe (ne sentivo proprio la mancanza... <_< ) in una storia ispirata alle Avventure di Gordon Pym e ai gialli inquietanti tipici della sua narrativa. Si cercherà di risolvere il mistero della morte di Poe e del perché in punto di morte invocasse il nome Reynolds (infatti l'autore morì in circostanze ignote). Non mi entusiasma il coinvolgere Zagor, un personaggio immaginario, sempre più nella storia reale. Ma vedremo. Ah, gli autori sono Burattini e Russo. A Febbraio-Marzo tornano i Lupi Neri, l'organizzazione militare e mercenaria del Colonnello Kraus. Storia di Ade Capone (prima della sua morte) e disegni di Bisi. Vedremo se riusciranno a renderli ancora temibili come ai tempi di Nolitta. A Marzo-Maggio torna il professor Oldbones, che era sopravvissuto nella storia di Nolitta dove il pazzo Krebs voleva fare un regno egiziano. Vedremo cosa combinerà (Burattini/Torricelli). A Ottobre Zagor avrà il numero Zenith 666, e sarà un albo speciale a colori, concomitante ai trent'anni di Dylan Dog. Luigi Mignacco ha realizzato un albo speciale che è un omaggio alle storie sclaviane di Zagor, con un disegnatore storico dylandoghiano ospite (Piccatto). Lo Spirito con la Scure tornerà alle sorgenti del Susquehanna, viste nella storia del Numero 200 e il ritorno del galeone maledetto sarà lo spunto per un viaggio crossover nelle atmosfere e suggestioni sclaviane. Non mi entusiasma la contaminazione di Dylan Dog e non mi è mai piaciuto Sclavi come sceneggiatore di Zagor. Comunque si vedrà.
    Infine, a Novembre-Dicembre tornerà il vampiro Barone Rakosi in compagnia della bella vampira Ylenia Varga, in una storia di Jacopo Rauch e Raffaele della Monica. Mi sembra promettente.

    Ylenia_Varga


    Poi ci sono gli speciali(che mi interessano di meno): il Maxi di Gennaio con Bat Batterton sarà di Mignacco coi disegni di Cassaro (che non mi vanno a genio). Nel Maxi di Maggio ci saranno i Cherokee della Lunga Marcia (Burattini/Prisco). Non so se mi interessa. Il Maxi di Settembre sarà ambientato nella Terra di Baffin, insomma al Polo Nord (Burattini/Piere). Non mi interessano le trasferte, ma la storia. Si vedrà.
    Lo Zagor Color avrà come protagonista il dottor Metrevelic in una storia di Jacopo Rauch disegnata dal maestro Ferri. Un cacciatore di vampiri, con Ferri: mica male, ma non mi va il colore in Zagor.

    Zagor_Cico




    Edited by joe 7 - 10/11/2015, 15:01
     
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    FEBBRAIO 2017

    Riprendo le carrellate dei fumetti e DVD che mi è capitato di seguire.

    TOPOLINO: RITORNO A QUACKTOWN

    Topolino

    Questa settimana (22 Febbraio 2017) si conclude la storia di Paperino che rivede i suoi amici diventati grandi: Tom, Louis, Betty Lou e Millicent di cui avevo parlato qui. Ed è una stupenda conclusione: il finale, con la sua spiegazione del mistero, è davvero degno delle storie di Jeff Hawke, in particolare quella delle urne Made in Birmingham: un giorno ne parlerò. wow1-onion-head-emoticon Comunque, i miei applausi a Bruno Enna (lo sceneggiatore) e Nicola Tosolini (il disegnatore), che sono riusciti a costruire dei personaggi sfaccettati e ben caratterizzati, adatti ad interagire con Paperino al livello dei comprimari classici Gastone e Paperoga, permettendo una variazione più ampia dei possibili incontri del papero. Inoltre, si tratta di una storia in quattro parti, un caso abbastanza raro, visto che le puntate di solito sono due. La storia è promossa a pieni voti: l'unico appunto è la copertina, che poteva essere fatta meglio (i denti di Tom sono rossi, anzichè bianchi!): inoltre, la bozza che avevano fatto mi piaceva di più.

    PP8_adulto_2



    THORGAL

    Thorgal

    Siamo arrivati al 39° numero della serie di Thorgal venduta in allegato al Corriere della Sera, in cui si è passato alla seconda fase del personaggio, dopo che Van Hamme ha concluso la sua attività di sceneggiatore sul personaggio. Ma Yves Sente è un degno erede, e riesce a sviluppare delle storie coinvolgenti: stavolta la lente d'ingrandimento è puntata su Jolan, il figlio di Thorgal, più che sul protagonista. Coinvolto suo malgrado in una battaglia nell'Altro Mondo, dove vivono gli dei nordici, Jolan ormai diventa un protagonista completo: non è più "il figlio di Thorgal", ma un uomo ormai capace di decidere per conto suo. Ho anche seguito con curiosità le versioni francesi dei personaggi che ho sempre seguito nella versione Marvel: Thor, Loki, Lady Sif, Odino, la città di Asgard...molto fantasy e tolkeniana, ma resto affezionato alla versione marvelliana comunque...questione di gusti.

    Thor_184_01



    YATTAMAN DVD

    Yattaman

    Da questa settimana inizia l'uscita in edicola dei DVD della serie Yattaman, coi sottotitoli e l'audio italiano o giapponese. Anche se con qualche caduta di stile, Yattaman è comunque una serie godibilissima, con il malvagio trio Drombo, sfortunato ma tenace, composto dalla bella (Miss Dronio), dal forzuto ma tonto (Tonzula) e dallo scienziato combinaguai coi baffetti (Boyakki): un trio di base che sarà ripetuto molte volte in futuro, e non solo in questo tipo di storie comico-demenziali. Basti pensare al trio del Gratan nella "Pietra Azzurra", o addirittura nei nostri fumetti di Topolino, in cui compaiono la malvagia Sirena Seducy e i suoi due scagnozzi. Infatti, in Yattaman i veri protagonisti qui sono i cattivi. La storia, in breve è questa: i tre disgraziati sono mandati dal supremo Re dei Ladri, Dokrobei (che non compare mai, un pò come nelle Charlie's Angels) a trovare i componenti della Pietra Dokrostone perchè permetterà loro di trovare un immenso tesoro. Ma gli Yattaman, composti dal ragazzo inventore Ganchan e dalla ragazza Janet, li ostacolano con l'aiuto del gigantesco cane robot Yattacan. Anche il trio Drombo userà un loro robot, che finirà sempre distrutto ad ogni puntata. I tre dovranno scappare malconci a bordo di un tandem e saranno puniti da Dokrobei. Lo stesso trio Drombo si abitua a questo canovaccio e ci scherza sopra, consapevoli di essere dei protagonisti destinati a perdere sempre...insomma, una serie esilarante che non ha ancora perso il suo smalto.

    Yattaman_cattivi_trio_Drombo Paperinika_e_il_filo_di_Arianna2

    Nella prima immagine, il trio Drombo; nella seconda, il trio di Sirena Seducy con Paperinika.



    L'ALLUCINANTE MARVEL DI OGGI

    Fesserie_Marvel_1 Fesserie_Marvel_2 Fesserie_Marvel_3

    E' da anni che non compero più la Marvel, sin da tempi del primo Civil War. Però un giorno mi è capitato in mano un articolo gratis con anticipazioni delle prossime storie, e l'ho sfogliato incuriosito. Bè, sono rimasto basito: dialoghi ridotti all'osso, quasi inesistenti, talmente banali da vergognarsi persino a leggerli. I disegni sono iperdettagliati e la storia, più che leggerla, si sfoglia con immagini che sembrano venire fuori da un videogioco o dalla televisione. Questo non è un fumetto, è un videogioco tradotto a fumetti. Vi ho risparmiato i dialoghi che fanno quando NON combattono: è ancora peggio. La fiera delle banalità e dei luoghi comuni. Siamo lontani anni luce dalle profondità psicologiche dei personaggi di una volta. E stiamo parlando di supereroi, non di fumetti d'autore: quindi di personaggi con una psicologia abbastanza semplice, dopotutto, ma con una loro profondità. Qui non c'è nulla, lo zero assoluto. yawn-onion-head-emoticon

    Per chi vuole vedere le pagine in modo più dettagliato:
    https://postimg.cc/image/4q6vymyrr/
    https://postimg.cc/image/4epflvibr/
    https://postimg.cc/image/mvjucoy9z/


    Edited by joe 7 - 22/1/2018, 16:39
     
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    LUNEDI' 27 NOVEMBRE - DOMENICA 3 DICEMBRE 2017

    GENERAL DAIMOS, 1° DVD

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    Subito dopo la fine della pubblicazione dei DVD del Combattler 5, adesso in edicola è uscito il primo DVD di General Daimos, il terzo robot della "trilogia amorosa" di Tadao Nagahama (i primi due sono il Combattler e il Vultus 5. C'è chi aggiunge il Daltanious, ma non ha nulla di "romantico", per quanto realizzato da Nagahama). Si tratta della storia d'amore alla Giulietta e Romeo tra Kazuya, il pilota del Daimos, ed Erika, la sorella di Rikiter, il comandante d'invasione delle flotte Baamesi. I disegni sono ben curati, e la storia si sviluppa in modo drammatico, con gli episodi concatenati tra di loro. Questo primo DVD contiene i primi quattro episodi della serie, coi sottotitoli e anche la versione originale giapponese, oltre a quella italiana. La resa è buona e questa settimana il secondo DVD avrà anche il cofanetto allegato. In sostanza, un buon acquisto.
    DVD DAIMOS n. 1: 9,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 15

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    E siamo arrivati al 15° volume della collana Coccobill e il meglio di Jacovitti della Hachette: per la prima volta, oltre a Coccobill, abbiamo la prima storia di Tom Ficcanaso, il giornalista idealista e imbranato alla Clark Kent (ma senza Superman). Gli articoli redazionali sono sempre buoni. Nel numero precedente c'era anche una storia dell'indiano Occhio di Pollo, un personaggio minore di Jacovitti: nella collana si sta cominciando a presentare altri personaggi di Jacovitti, oltre al famosissimo Cocco.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI N. 15, Edizioni Hachette - 7,99 € - Uscita settimanale.

    I PUFFI 35: "IL PROGRESSO NON SI PUFFA"

    image 35_Puffetta1


    E siamo al 35° volume dei Puffi in allegato alla Gazzetta dello Sport, con una storia del periodo dopo Peyo: il Puffo inventore crea dei robot di legno che permettono di alleggerire il lavoro dei Puffi, ma...E' una buona storia, ben disegnata e strutturata, con una vignetta che mostra inequivocabilmente il fatto che la Puffetta porta una coda come gli altri Puffi. ^_^ Completa il tutto un articolo sempre sulla vita di Peyo.
    I PUFFI 35 - 5,99€ - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 18: "IL FALSO SPASIMANTE DI OLIVIA"

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    Ora, dopo aver pubblicato tutte le storie di Braccio di Ferro del periodo d'oro di Segar, la collana omonima, sempre allegata alla Gazzetta dello Sport, prosegue con le primissime storie di Braccio di Ferro. In quel tempo, Olivia era ancora fidanzata con Aroldo Granragù, un personaggio del Thimble Theatre, la serie in cui Olivia e i suoi familiari erano i personaggi principali e Braccio di Ferro era solo un recente personaggio secondario. Olivia, quindi, non era ancora legata sentimentalmente al marinaio: ma, già in questa storia, inizia a nascere qualcosa tra di loro...Completa il libro una storia di Sappo, un altro personaggio di Segar, e una storia di Braccio di Ferro di Sagendorf, oltre agli articoli di analisi.
    BRACCIO DI FERRO 18 - 4,99€ - Uscita settimanale.

    VALERIAN 11 (ultimo numero): UNA BUONA SERIE, MA PERCHE' DEVE ESSERE ANCHE BLASFEMA?

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    OK, e con questo 11° volume-allegato alla Gazzetta dello Sport siamo arrivati alla fine della serie francese di Valerian, pubblicata in Italia sull'onda dell'omonimo (fallimentare) film Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson. Che dire? E' senza dubbio un'ottima serie spaziale-fantascientifica-spaziotemporale, in cui Valerian, dal lontano 3.000 suppergiù (28° secolo, credo), fa l'agente, appunto, spaziotemporale raddrizzaguasti per opera della Terra del 3.000, chiamata laggiù Galaxity. Nella sua prima storia (non inserita in questa collana, e lo trovo strano) Valerian fa un viaggio spaziotemporale nel Medioevo per rintracciare il classico cattivo spaziotemporale (Xombul: proprio un nome da cattivo di serie C), che vuole cambiare il tempo come vuole lui. La sua missione è ricacciare a pedate Xombul a Galaxity, ma si trova in difficoltà e viene aiutato da una ragazza medievale, Laureline, che da allora starà sempre al suo fianco esplorando vari mondi, ambienti del passato, alieni galattici stile Guerre Stellari (che però sono stati realizzati prima del film: quindi si pensa che questo fumetto sia stato una delle tante ispirazioni di George Lucas, come si vede per esempio qui). Laureline, più intelligente e acuta di Valerian, è la vera protagonista della saga: i due sono fidanzati e vivono insieme le loro avventure. A volte le storie di Valerian sono troppo verbose (quelle spaventose vignette con la faccina del protagonista in basso e un enorme, ma davvero ENORME, balloon di parole che lo schiaccia...ugh! E' una caratteristica frequente nel fumetto francese, ahimè) dead-onion-head-emoticon. Inoltre, le trame, in certi momenti, hanno dei passaggi non molto chiari: si possono capire meglio solo dopo una o due letture. Insomma, non è un fumetto per tutti, tantopiù che, personalmente, non amo molto la fantascienza. Comunque, Valerian ha un suo sottofondo di umorismo e ironia che rende gradevole la lettura, in modo particolare il personaggio caustico/ironico di Laureline, che, da vera "osservatrice esterna", commenta da par suo le varie assurdità che incontra. E non mi è ancora chiaro come fa una ragazza del Medioevo a trovare normale lo stare dentro astronavi galattiche o discutere con alieni gelatinosi. Ci starebbe male anche una ragazza dei giorni nostri, per dire. Comunque, sarebbe un ottimo fumetto, se non cadesse nel tipico atteggiamento laicista e superbo della blasfemia: a partire dalla storia "Le folgori di Hypsis", gli autori introducono tre personaggi ridicoli che rappresentano la Trinità, per non parlare del solito alieno che sarebbe il diavolo. Se una persona non crede in Dio e nella Trinità, d'accordo, non è obbligatorio crederci: ma non ho mai capito perchè dovrebbero anche sbeffeggiarla. Come cristiano, io sono profondamente offeso per questo sviluppo della storia. Ma si vede che un ateo non può fare a meno di essere blasfemo verso Gesù Cristo. Gli esempi sono molti: non solo il famoso giornale francese satirico-blasfemo Charlie Hebdo, ma anche Il nome della rosa di Umberto Eco, in cui l'autore cita e descrive la Coena Cypriani, che è un vero pugno nello stomaco. Per non parlare delle blasfemie di Axel Munshine, un altro fumetto francese di fantascienza, o di Rat-Man. Insomma, un vero peccato (è il caso di dirlo!): questa presenza blasfema in Valerian ha rovinato quella che poteva essere una bella serie.
    VALERIAN di Pierre Christin (sceneggiatore) e Jean-Claude Mezieres (disegnatore), vol. 11 - 9,99€ - Uscita settimanale (conclusa)

    ONE PIECE 84: SCONTRO DRAMMATICO

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    Stiamo entrando nell'arco narrativo di Big Mom: lei è una dei quattro imperatori che Rufy deve sconfiggere per diventare re dei pirati. Ma la storia è più complessa del previsto: Big Mom ha costretto Sanji, uno della ciurma di Rufy, a sposare sua figlia Pudding, in un matrimonio che ci sarà tra pochi giorni. Rufy, Nami e altri della sua ciurma cercano di entrare di soppiatto nel territorio di Big Mom per portare via Sanji. Gli ostacoli saranno però assai più grandi del previsto: non ultimo, Sanji stesso farà una mossa assolutamente inaspettata. Una storia piena di personaggi e situazioni che sono frutto di una fantasia inesauribile, oltre ad essere molto ben delineati. La storia si sviluppa in modo coinvolgente e al ritmo giusto, senza essere mai troppo pesante, nè troppo leggera. Credo proprio che Eichiro Oda sia uno dei migliori sceneggiatori e disegnatori al mondo nel panorama attuale. Un caso davvero unico. love-onion-head-emoticon
    ONE PIECE di Eichiro Oda, n. 84 - Edizioni Star Comics - 4,30€ - Uscita quadrimestrale (circa).

    AKAME GA KILL 1: UN ELOGIO DELL'OMICIDIO?

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    Ho letto il primo numero di Akame Ga Kill ("Akame squarcia!") e ci sono molte perplessità morali davanti ad una storia simile. In sostanza, è una storia ambientata in un contesto medieval/fantasy che parla di Tatsumi, un tizio che incontra una ragazza, Akane, e altre persone sue compagne (quasi tutte ragazze), che fanno parte di una setta di assassini giustizieri (più o meno) e uccidono i corrotti. Che, tra l'altro, sono tutti ricchi e potenti: sembra un'epurazione comunista. Visto che i corrotti sono tutti considerati come degli "spiriti maligni dalle sembianze umane", si possono ammazzare senza problemi. Il punto è che questa storia sembra proprio un elogio dell'assassinio. Inoltre, ad ammazzare, tanto per cambiare, come in tutti i manga, sono delle ragazzine abilissime, spietatissime, furbissime, ferocissime (Occhi di Gatto, un altro colpo è stato fatto). Mi ricorda molto quella storia di Martin Mystere 228-229 "L'inarrestabile killer" di Paolo Morales, dove il vero protagonista era un anziano e infallibile killer che agiva insieme a Martin Mystere, e la storia veniva impostata in modo tale da mostrare che l'assassinio a sangue freddo fosse una cosa, in fondo, normale e giusta, perchè, tanto, il killer ammazzava solo della spazzatura umana. Il problema è che il Quinto Comandamento dice "Non ammazzare" e basta: non ha mai detto di "Non ammazzare a meno che si tratti di spazzatura umana". Insomma, è una storia con una moralità molto dubbia, per non dire completamente errata. Ah, e i personaggi sono di una bidimensionalità eccezionalmente piatta, tra l'altro: ci sono degli stereotipi banalissimi come il ragazzo giovane e ingenuo ma che ha la capacità di diventare in futuro supermegafortissimo, le ragazze ultrasuperbrave ad ammazzare che si comportano come timide liceali. Si salva solo il disegno, forse, ma di certo non basta per sollevare una brutta storia. Bocciato.
    AKAME GA KILL di Takahiro (storia) e Tetsuya Tashiro (disegni), n. 1, edizioni Planet Manga: 4,50€ Uscita mensile (quasi).

    L'ATTACCO DEI GIGANTI 1-2: MOLTE PERPLESSITA'

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    L'attacco dei giganti, in pratica, è come un film con gli zombi di Romero, solo che sono più grossi e in un ambiente futuristico, quasi da dopobomba. In sostanza, tutta l'umanità (?) si trova in una città circondata da alte mura che li difendono da misteriosi giganti cannibali che li vogliono pappare. Attorno è tutta foresta. La gente vive tranquilla (?), sapendo che le mura attorno alla città permetteranno loro di stare in pace. Inoltre, ci sono degli uomini addestrati ad ammazzare i giganti. Ma è una cosa che fanno con molta fatica, perchè l'unico punto debole di questi bestioni è sotto la nuca, un punto difficile da raggiungere: se i bestioni vengono colpiti da qualunque altra parte, si rigenerano. In sostanza, è una situazione da videogame. I personaggi risaltano poco: la misteriosa ragazza Mikasa e il suo amico-fidanzato-protetto-quasi fratello Eren sono gli unici che si notano e che hanno un passato, in mezzo ad una folla anonima di persone che: o scappano davanti ai giganti, o vengono ammazzati o mangiati, o combattono contro i giganti con scarsi risultati. Non ci sono spiegazioni del perchè si è in questa situazione e, nei primi due numeri, non è che la cosa si sia chiarita di molto. Il disegno ha un tratto assai grezzo, coi giganti che sono anatomicamente deformi e i personaggi, come ho detto, sono poco caratterizzati visivamente. Si avverte anche, nell'opera, un certo disprezzo per l'uomo, tipico delle storie horror: l'uomo viene visto o come un gigante mangiauomini, o come una vittima sacrificale, o come una persona che scappa, o che combatte, ma motivato solo dall'odio. Capisco che sia un manga che ha avuto molto successo, ma a me trasmette solo stanchezza e disagio, oltre ovviamente al disgusto per le scene in cui i giganti si mangiano gli uomini. Non mi interessa.
    L'ATTACCO DEI GIGANTI di Hajime Isayama, n. 1, 2, edizioni Planet Manga: 4,50 € Uscita mensile (quasi).

    MY HERO ACADEMIA 1-4: I SUPEREROI IN GIAPPONE

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    La storia dei supereroi raccontata dai giapponesi: la si potrebbe riassumere così. In un mondo in cui quasi tutti nascono con dei poteri particolari - non si sa come sia accaduto, ad un certo punto è successo - è necessario regolarizzare tutte queste capacità con delle scuole, chiamate Accademie. Queste Accademie, stile "Scuola Xavier per giovani dotati", stavolta non sono segrete e non addestrano segretamente degli X-Men, ma sono conosciute a tutti e sono aperte a chi ha delle capacità particolarmente sopra la media. Queste capacità sono chiamate Quirk, non superpoteri, come si direbbe invece nel mondo dell'Uomo Ragno. Nell'originale sono chiamate Kosei: significa "unicità" o "personalità". Il protagonista, Midoriya, un deboluccio piagnucolone e lamentino, è appassionato di supereroi ed è uno dei pochi che non sono nati coi Quirk: è completamente normale. Nonostante sia disperato per questo, in una situazione in cui un malvagio dotato di Quirk aveva assalito un suo conoscente, trova il coraggio necessario per affrontarlo. Anche se fallisce, il suo intervento sorprende Allmight, l'eroe (o Hero, come qui vengono chiamati) più potente di tutti, una specie di Superman. Il problema è che Allmight non ha più la sua forza di un tempo e deve nascondere il fatto che di norma è magro e debole, e solo per breve tempo può essere Allmight (in sostanza, è una specie di Superpippo). Midoriya scopre il segreto di Allmight e accetta di essere addestrato in segreto da lui per diventare un Hero: dopo sfibranti allenamenti stile jap, Allmight gli dà un suo capello da mangiare. Infatti, il suo Quirk è l'unico che può essere passato da uno ad un altro. Midoriya, così, potrà entrare nel prestigioso liceo Yuei, dove vengono addestrati i ragazzi dotati di Quirk. Il potere di Allmight non sarà facile da gestire; inoltre, Midoriya conoscerà nuovi compagni e affronterà situazioni inaspettate, trovando la fiducia in se stesso, anche con l'aiuto nascosto di Allmight. Come storia è interessante, anche se la quantità di personaggi presenti può confondere. Più che la storia di Midoriya, sembra una storia di gruppo, dove nessuno prevale particolarmente sugli altri. La caratterizzazione di Midoriya, infatti, non è molto diversa da quella dei suoi compagni di classe. Sembra che il narratore voglia presentare la società del mondo in cui vive il protagonista, attraverso un romanzo di formazione in cui Midoriya impara a maturare. Non è un brutto manga e l'idea di base è buona, ma i personaggi non sono molto caratterizzati e la storia si sviluppa a livello di collettività, più che di formazione del protagonista, dando la sensazione di seguire una folla di personaggi piuttosto che uno solo. Comunque, penso di seguirlo, poi vedremo.
    MY HERO ACADEMIA di Kohei Horikoshi - Edizioni Star Comics, n. 1/4 - 4,30€ ognuno - Uscita mensile (quasi, fino a che non si raggiunge l'uscita giapponese).

    COLORFUL BLEACH

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    Si tratta di un libro-manga commemorativo di Bleach, soprattutto in riferimento alla sua prima fase, quella tutta ambientata nel mondo degli Shinigami, gli dei della morte (che, in sostanza, sono degli spadaccini medievali giapponesi che lottano stile Cavalieri dello Zodiaco). Nella prima parte del libro ci sono delle brevi storie umoristiche, colorate e incentrate sui capitani e soldati Shinigami...e nulla su Ichigo, il protagonista (che, in effetti, in Bleach è un personaggio che non fa altro che presentare altri personaggi). E' vero che è un libro incentrato sui della morte, ma questo la dice lunga su quanto conti il protagonista (che nella copertina è quasi sommerso dagli Shinigami...). La seconda parte del libro è piena di curiosità, disegnini, pinzillacchere varie sugli Shinigami. Solo per gli appassionati del manga.
    COLORFUL BLEACH, Tite Kubo - Edizioni Panini - 6,90 € - Numero unico.

    TOPOLINO 3236: LA NATURA SOPRA TUTTO. ANCHE SOPRA L'UOMO.

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    Attualmente, su Topolino si sta sviluppando la Nuova Storia e Gloria della dinastia dei paperi: bè, come storia, la trovo inquietante. Ma andiamo con ordine. La prima Storia e Gloria fu realizzata da Guido Martina (sceneggiatore), Romano Scarpa e Giovan Battista Carpi (disegnatori) nel 1970 e descriveva le generazioni passate della famiglia dei paperi nel corso dei secoli. Alessandro Sisti (sceneggiatore) e Claudio Sciarrone (disegnatore) hanno realizzato la Nuova storia e gloria dei paperi, che, stavolta, descrive le generazioni future. Siamo qui alla penultima puntata e la storia non appare particolarmente esaltante: si tratta, in sostanza, delle solite schermaglie tra Paperone e Rockerduck nel corso dei secoli futuri, in un estenuante ciclo ripetitivo. Posso fare però qualche considerazione su ciò che mi inquieta nella storia: nelle generazioni future si assiste ad un graduale passaggio della popolazione della Terra dalla terraferma al mare, con costruzioni sospese sul mare. Successivamente, si passerà a costruzioni in aria. Ancora più avanti, i terrestri vivranno tutti nello spazio, con la Terra ormai disabitata. Come mai? La Terra diventerà invivibile, secondo gli autori? No, peggio: la Terra sta benissimo, e sta ancora meglio, senza la presenza infettiva e nociva dell'uomo, visto come un "cancro del pianeta" alla Lovelock o secondo il WWF. La scena (postata qui sopra) in cui il futuro Paperone spaziale dice che è una fortuna che la Terra sia disabitata, la si può interpretare ambiguamente: una fortuna perchè così il suo deposito, che lui conserva sulla Terra, è protetto...o una fortuna perchè così la Terra può svilupparsi rigogliosa senza quell'essere immondo che è l'uomo? Visto lo sviluppo della storia futura mostrato nelle puntate, sembrerebbe proprio di sì. E' un modo di pensare purtroppo diffuso ai giorni nostri: eppure non ci si si rende conto che la Terra, senza l'uomo, diventa un inferno, invivibile anche per le altre specie viventi. Per esempio, l'Amazzonia, disabitata e popolata solo da foreste, è il posto più pericoloso del mondo, e non è affatto il "polmone della Terra" come ripetono, fino all'ossessione, gli ambientalisti. Laggiù, le piante stesse si soffocano a vicenda, crescendo in modo selvaggio e incontrollato. I fumetti disneyani, comunque, sono tra i più ambientalisti che ci siano, diffondendo i vari luoghi comuni degli ecologisti e, in questa storia, sottintendono che la Terra starebbe meglio senza di noi. No: nonostante gli errori innegabili che l'uomo può fare con l'inquinamento, senza l'uomo, comunque, la natura starebbe peggio, non meglio. La natura ha bisogno dell'uomo. Spero che lo si capisca, un giorno.
    TOPOLINO 3236, edizioni Panini - 2,50 € - Uscita settimanale.

    IL FANTASTICO MONDO TATSUNOKO

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    Un ottimo libro della JPop che racconta la storia della Tatsunoko, famosa per i suoi personaggi strampalati e in stile supereroistico: Yattaman, Hurricane Polimar, Tekkaman, Kyashan. Ma anche storie fabesche come Il fantastico mondo di Paul, Temple e Tamtam, Pinocchio dove vai. Per non dimenticare il grande Judo Boy (che è ancora alla ricerca dell'uomo dall'occhio solo, visto che la storia non ha un finale: se per caso qualcuno vedesse una persona con un occhio solo ed esperto di arti marziali,è pregato di telefonargli). Ci sono le interviste agli autori, molte immagini, articoli con analisi, Insomma, un capolavoro. ^_^
    IL FANTASTICO MONDO TATSUNOKO - Edizioni JPOP - 29 € - Numero unico.

    THE ART OF PAGOT

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    I fratelli Pagot sono una leggenda nel mondo dell'animazione italiana, al livello di Bruno Bozzetto. Sono famosi per Calimero e i cartoni di Carosello, per non parlare della loro cooperazione con Miyazaki per realizzare Il fiuto di Sherlock Holmes, con tutti i personaggi con un aspetto canino. Questo libro, ricco di immagini e articoli, racconta la loro storia: un ottimo acquisto! ^_^
    THE ART OF PAGOT - Edizioni BD - 35 € (scontato su IBS) - Numero unico.


    Edited by joe 7 - 5/2/2018, 17:22
     
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    LUNEDI' 4 - DOMENICA 10 DICEMBRE 2017

    GENERAL DAIMOS, 2° DVD

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    Questa seconda uscita ha anche il cofanetto in allegato, che però contiene solo l'immagine di Kazuya in borghese da un lato e quella di Kazuya in tuta da combattimento nell'altro lato. Visto il contesto alla Romeo e Giuletta, sarebbe stato meglio Kazuya da una parte ed Erika dall'altra, no? Qui sopra c'è l'immagine della copertina del secondo DVD: sono raffigurati da sinistra a destra Kyoshiro, Kazuya e Nana (che ha una somiglianza fisica impressionante con Candy Candy). whaaat2-onion-head-emoticon Sono i tre personaggi di base della banda dei "buoni", esclusa Erika, che, ufficialmente, fa parte dei "cattivi". La storia si approfondisce e l'amore tormentato dei due inizia a svilupparsi. I disegni sono molto buoni e i personaggi sono ben caratterizzati: non siamo certo ai livelli di Goldrake, ma comunque sono livelli buoni. Il robot Daimos è una vera schifezza, ma tutto il contesto è veramente ben costruito, tanto da far apparire Daimos come una comparsa che deve essere presente solo per contratto. Vabbè.
    DVD DAIMOS n. 2: 9,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 16: DIARIOVITT

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    Qui si torna alla formula "tutto Coccobill" con una storia presa dal Diariovitt del periodo scolastico 1978-79, ricolorata (l'originale era in bianco e nero). L'articolo introduttivo spiega il fenomeno di costume dei Diariovitt di allora. Sempre un buon acquisto, per chi ama Jacovitti.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI N. 16, Edizioni Hachette - 7,99 € - Uscita settimanale.

    I PUFFI 36: IL PUFFO GIORNALISTA

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    Le storie dei Puffi, soprattutto le migliori, evidenziano i problemi sociali della comunità umana. Nello scorso numero si era parlato del problema dell'eccessiva meccanizzazione. Qui, invece, si parla del problema della stampa e della sua libertà di parola, che spesso diventa libertà di infierire e accusare, di ingigantire le cose ed esasperarle, per non parlare della creazione della notizia spettacolare pur di vendere copie. Si può dire che non tutti i giornalisti sono così: ma questi difetti sono consequenziali alla creazione della stampa e alla necessità di pubblicare delle notizie ogni giorno e di poterle vendere. Storia amara, ma molto vera.
    I PUFFI 37 - Allegato alla Gazzetta dello Sport - 5,99€ - Uscita settimanale.

    MY HERO ACADEMIA 5

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    Continuo a seguire questa serie: siamo arrivati al classico torneo tra heroes e i personaggi vengono approfonditi meglio: si mostrano i problemi personali di alcuni comprimari di Midoriya (il protagonista), senza dimenticare il suo problema di controllare la potenza (o Quirk) di Allmight. Per ora la storia promette bene, vedremo come la svilupperà l'autore.
    MY HERO ACADEMIA di Kohei Horikoshi - Edizioni Star Comics, n. 5 - 4,30€ - Uscita mensile (quasi, fino a che non si raggiunge l'uscita giapponese).

    ALITA MARS CHRONICLES, 3

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    Dopo la storia di base di Alita, di cui ho parlato qui, non c'è più nient'altro da dire: i vari "sequel" che ha fatto Kishiro (oltre a questo, anche Alita Last Order) non aggiungono nulla al personaggio, ormai ridotto ad una comparsa che presenta altri personaggi, oppure mostra la situazione sociale del suo futuro distopico. In Mars Chronicles, ufficialmente, si racconta l'infanzia di Alita: ma anche qui lei è solo una comparsa, mentre la sua amica Erika è la vera protagonista. Inoltre, il tono nichilista e ateo di Kishiro qui è più forte, scavando nel torbido e nel marcio dell'animo umano, con alcune punte di horror. La lettura diventa così molto pesante, quindi ho deciso di smettere di seguirlo: per me non ha nulla da dire. Inoltre, sempre restando sull'argomento, ho visto il trailer del nuovo film di Cameron su Alita, e mi fa impressione vederla con quegli occhi mostruosi da computer grafica: sembra la sorella di Gollum. Non ho nessuna intenzione di andare a vederlo...vomiting-onion-head-emoticon
    ALITA MARS CHRONICLES di Yukito Kishiro - Edizioni Panini, n. 3 - 4,50€ - Uscita aperiodica.

    TOPOLINO 3237: IL RITORNO DI FANTOMIUS

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    Qui si conclude l'insipida "Storia e Gloria dei paperi", una serie senza infamia e senza lode. I fumetti delle Duck Tales, che stanno pubblicando ultimamente, sono inguardabili, con tutto quel disegno spigoloso e i nipotini dalla testa squadrata. L'unica storia buona qui è quella di Fantomius, il ladro gentiluomo, che sfida i più famosi detective del mondo, compreso Nick Carter in versione paperesca. Ma, in questa storia, Fantomius è la minaccia e gli investigatori sono i protagonisti: un rovesciamento delle parti che rende Fantomius sempre più lontano dallo spettatore. Inoltre, in sostanza, Fantomius è malvagio, per quanto alla fine sembra che aiuti ad arrestare qualcuno. Inoltre, ha un atteggiamento da personaggio letteralmente invincibile e supremo, una specie di narratore onnisciente. In questo modo, diventa non solo un personaggio negativo (ricordiamo che sempre di un ladro si tratta), ma anche un personaggio col quale non si riesce ad avere feeling.
    TOPOLINO 3237, edizioni Panini - 2,50 € - Uscita settimanale.

    TEX 686: LA CITTA' NASCOSTA

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    Storia tirata su alla buona, senza guizzi. Tex e i suoi pard devono dare la caccia a dei banditi che fanno da piccioni per il tiro a segno e finiscono tutti in una valle nascosta stile "Paperino e le uova quadrate". Il capo dei banditi ha una psicologia fatta con l'accetta e i suoi uomini, semplicemente, sono birilli che cadono. Da antologia la scena del bandito che spara al coyote senza ucciderlo, solo per spaventarlo, e il coyote fugge via con gli occhi da Bambi impaurito, mentre gli altri banditi (che immagino abbiano ammazzato un pò di persone), rimproverano quello che ha sparato al coyote. Cattivo, cattivo, non si spara agli animali neanche per spaventarli, capito? Noi siamo del WWF. Invece agli uomini sì, ricordalo! Ridicolo. Aspetto la seconda parte, ma so già che saranno soldi sprecati. Pessima storia.
    TEX 686 - Tito Faraci, Andrea Venturi - Edizioni Bonelli - 3,50€ - Uscita mensile


    Edited by joe 7 - 21/5/2018, 18:34
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 11 - DOMENICA 17 DICEMBRE 2017

    GENERAL DAIMOS, 3° DVD

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    Stavolta c'è in allegato il raccoglitore dei libretti del DVD che ha, da un lato, Kazuya coi suoi amici, dall'altro lato Erika. Quindi, almeno col libretto hanno mostrato la coppia base della serie. La storia alla Giulietta e Romeo si sviluppa, col robot Daimos e i mostri che fanno da corollario alla vicenda, ma si vede bene che sono superflui. I disegni sono molto buoni, i personaggi sono ben fatti, ma il robot...il robot...è davvero orrendo a vederlo, meno male che compare solo negli ultimi cinque-dieci minuti delle puntate, fa venire il mal d'occhi! vomiting-onion-head-emoticon Cioè, almeno un Daimos meglio stilizzato non lo potevano fare? E' inguardabile, con quei colori verde-rosso-giallo con variazioni di chiaro e scuro. Il grande Kazuhiro Ochi aveva fatto del suo meglio per rappresentarlo nelle copertine dei DVD giapponesi usciti di recente, ma neanche un mostro di talento come lui poteva fare molto...

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    DVD DAIMOS n. 3: 9,99€ - Uscita settimanale.

    MY HERO ACADEMIA 6-11

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    Ho concluso la lettura della serie di My Hero Academia pubblicata in Italia finora. E' una storia dai momenti molto intensi, corale soprattutto: Midoriya, il protagonista, è in sostanza uno tra tanti, per quanto importante sia, mentre Allmight, nonostante sia un personaggio secondario, resta il cuore attorno al quale tutti si muovono: o per abbatterlo o per emularlo. Il contrasto tra il mondo interno della scuola, faticoso, ma, tutto sommato, tranquillo, controllato dai professori-supereroi, e quello esterno dei veri conflitti tra eroi e criminali non potrebbe essere più stridente. Infatti, i criminali sono davvero malvagi e crudeli, persino inquietanti: farebbero paura anche ai supereroi classici. Infatti, My Hero Academia mostra una cosa che i supereroi americani di oggi hanno dimenticato: per vincere si deve soffrire. E molto. Invece, tutti quanti i vari Uomo Ragno, Iron Man eccetera oggi affrontano i criminali come se andassero a fare una scampagnata. Oppure finiscono in laghi di sangue estremamente ridicoli e senza senso, che sembra puro gore messo lì solo per dare spettacolo. Oppure si perdono in disquisizioni sociali e politiche, facendo in continuazione delle stupide guerre intestine picchiandosi stile videogioco: vignette enormi da due pagine, tante botte e scarso raziocinio. Insomma, non si prendono seriamente, mentre i protagonisti di My Hero Academia convivono molto bene col dramma inevitabile di essere eroi: cioè di affrontare davvero il pericolo, il dolore e la morte. Sanno che la loro vocazione (non lavoro: vocazione, che è una cosa diversa) non è uno scherzo e richiede sacrifici e dolore, pur di salvare gli altri. Corrisponde all'ideale di cavaliere cristiano: combattere, soffrire e anche morire pur di salvare il prossimo. Non c'è amore più grande, ha detto Gesù Cristo, di dare la vita per gli altri. Tutti lo possono fare normalmente esercitando, per esempio, la pazienza verso il prossimo, la comprensione, affrontare piccole e grandi difficoltà, e simili: ma al massimo grado c'è proprio il dare seriamente la vita per gli altri, anche morendo realmente. Tutti siamo chiamati ad essere eroi nella nostra vita nelle piccole cose, e l'eroe indica cosa fare nelle situazioni grandi. My Hero Academia fa ricordare questo aspetto dell'eroe che oggi è stato totalmente dimenticato, trasformando l'eroe in un deficiente da burletta, grazie anche a battute prive di senso - ad essere gentili - come "sventurato il mondo che ha bisogno di eroi" (Bertolt Brecht). Il mondo invece ha bisogno di modelli di altruismo e generosità. Ma di rado nei fumetti fanno storie di personaggi altruisti e generosi, inflazionando fino alla nausea il filone di "antieroi": apparentemente sono anticonformisti, ma in realtà sono conformisti, banali e piatti. Non è un caso che alla fine chiudano le pubblicazioni (tipo Mister No, Ken Parker e simili), mentre gli eroi veri continuano ancora a vendere nonostante la crisi (tipo Tex). Perchè la gente, al contrario di quello che dicono Brecht e simili, ha bisogno di eroi e legge volentieri le storie di chi il male lo prende a pugni, invece di conviverci.
    MY HERO ACADEMIA di Kohei Horikoshi - Edizioni Star Comics - 4,30€ - Uscita mensile (quasi, fino a che non si raggiunge l'uscita giapponese).

    BRACCIO DI FERRO 19: UNA COPPIA DI FANABUTTI (sic)
    BRACCIO DI FERRO 20: LA COZZA NEGRA

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    Questa collana-allegato al Corriere dello Sport di Braccio di Ferro sta avendo molto successo, tant'è vero che hanno aggiunto alcuni numeri in più a quelli previsti per questa serie. Queste prime storie di Segar su Braccio di Ferro mostrano il graduale sviluppo del personaggio: nel n. 19 il marinaio orbo abbatte i due "fanabutti" (secondo il linguaggio sgrammaticato di Braccio di Ferro) che hanno ingannato Castor e la sua famiglia. Nel n. 20 appare per la prima volta la tremenda Strega di Mare sulla sua nave, appunto la Cozza Negra. Gli articoli analitici sono sempre buoni; interessante poi quella del n. 20 sulla vera madre di Pisellino. In aggiunta, ci sono anche delle storie autoconclusive di Segar e Sagendorf. Insomma, un ottimo acquisto, e a un prezzo relativamente basso, per gli appassionati.
    BRACCIO DI FERRO 19, 20 - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    I PUFFI 37: I PUFFI GIOCATORI

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    La collana in allegato al Corriere della Sera dei Puffi sta per concludersi con le ultime storie: stavolta tocca ai Puffi Giocatori, con l'intervento del Puffo Fortunato, che compare per la prima volta. Stavolta si tratta di un argomento piuttosto serio, cioè il gioco d'azzardo e la conseguente rovina per chi lo fa. Alcuni Puffi finiscono addirittura senza casa, e, nonostante i rimproveri del Grande Puffo, si gioca lo stesso, anche clandestinamente. Non mi sembra un argomento adatto all'ambiente dei Puffi, tant'è vero che, nonostante alcune vicissitudini della storia che necessitano dell'intervento corale dei Puffi, il problema del gioco non viene eliminato definitivamente. Come dicevo, è un argomento troppo serio, trattato con troppa leggerezza. Come storia mi lascia perplesso: non condanna abbastanza decisamente il gioco d'azzardo, e questo me lo rende inquietante.
    I PUFFI 37 - 5,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 17: IL COCCO IN ARIZONA

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    E' incredibile la quantità di storie di Coccobill che ha fatto l'autore, tant'è vero che l'intera collana è chiamata appunto "Coccobill e il meglio di Jacovitti". Comunque, iniziano a comparire altri personaggi nelle storie dopo quella principale di Coccobill, in una struttura simile a quella degli albi Corno degli anni '70, con tante storie di personaggi diversi nello stesso albo. La prima storia, ovviamente, è del Cocco: "Coccobill in Arizona". Presenta il cowboy alle prese con la solita banda che fa rapine e il cui capo è il solito tizio stimato della città, con tanto di vestito nero e baffoni. La variazione sul tema, questa volta, è il personaggio di Freddy Kalonza, pistolero-mezzo criminale che sembra quasi una copia di Cocco Bill, e contro il quale il Cocco dovrà affrontarsi alla fine. La seconda storia parla del giornalista alla Clark Kent Tom Ficcanaso, che, stavolta, interpreta davvero Superman in tutto e per tutto, acquistando casualmente dei superpoteri e andando in giro col pigiamone alla Superman. Poi i poteri scompaiono e Tom si trova nei guai. Una storia rara di Tom Ficcanaso, godibile e ben stampata (non ci sono versioni di buona stampa per questa storia).
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI N. 17, Edizioni Hachette - 7,99 € - Uscita settimanale.

    CORTO MALTESE: EQUATORIA

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    Juan Diaz Canales (sceneggiatore) e Ruben Pellejero (disegnatore) realizzano la seconda fatica su Corto Maltese: dopo "Sotto il sole di mezzanotte" (2015), una prova non proprio eccelsa, si trova qui un miglioramento. Ma credo si debba ancora aggiustare il tiro. Sono riusciti a rendere bene l'atmosfera sognante e misteriosa di Corto Maltese: ma non sono riusciti a realizzare una trama abbastanza coerente. Infatti, la storia appare piuttosto scoordinata, con aggiunte di sviluppi che appaiono casuali. Hugo Pratt, invece, costruiva delle sceneggiature più stabili, insieme a un'atmosfera "di sogno", che però aveva una sua coerenza interna. Qui, invece, la storia appare troppo dispersiva. La trama è difficile da raccontare a sommi capi: senza fare spoiler, posso dire che qui Corto è alla ricerca dello specchio magico di Prete Gianni. Una motivazione che sembra un pò troppo alla Martin Mystere, ma potrebbe starci: solo che poi la storia prende delle continue pieghe fin troppo impreviste. Insomma, una buona storia, ma, secondo me, i due autori sono capaci di fare di meglio. Speriamo per la prossima storia, se la faranno.
    CORTO MALTESE: EQUATORIA, Edizioni Rizzoli-Lizard, 20€

    ASTERIX E LA CORSA D'ITALIA

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    Terza prova su Asterix degli autori Jean-Yves Ferri (sceneggiatore) e Didier Conrad (disegnatore) dopo Asterix e i Pitti (2013) e Asterix e il papiro di Cesare (2015). Somiglia ad Asterix e il giro di Gallia, visto che si tratta di un viaggio a tappe in un paese: la differenza è che si tratta di una gara, e il paese è l'Italia di allora, finora mai presentata dagli autori classici Goscinny e Uderzo, che si erano concentrati solo su Roma e, in una storia, la Corsica (non esattamente italiana, ma non facciamo i pignoli). Gli autori attuali riescono a non far rimpiangere i fasti dell'Asterix classico, sia nella stria che nei disegni, con gli inevitabili omaggi alle varie tradizioni, situazioni e personaggi italiani (chi sa indovinare il personaggio accanto ad Asterix e Obelix, per esempio? ^_^). Insomma, una storia gradevole, con due autori piuttosto bravi, che stano prendendo sempre più confidenza coi personaggi: mi sembrano all'altezza del fu Goscinny e dell'attuale Uderzo. I disegni, infatti, non hanno nulla da invidiare al suo stile. Sono curioso di leggere la successiva storia, sperando che la facciano.
    ASTERIX E LA CORSA D'ITALIA - Edizioni Panini - 12,90 €


    Edited by joe 7 - 21/5/2018, 18:56
     
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    LUNEDI' 18 DICEMBRE 2017 - DOMENICA 14 GENNAIO 2018

    ANTEPRIMA DI DICEMBRE, N. 316 (USCITE DI FEBBRAIO 2018)

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    Non ci sono molte novità in giro, per adesso. Sul Capitan America nazista stendo un velo pietoso. C'è anche l'anticipazione di una saga di PK (marzo 2018: Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, "PK -L'orizzonte degli eventi"), ma PK è una serie che mi lascia freddo: con le sue battute scontate e smargiassate varie, PK sembra una parodia involontaria dei supereroi. Non ha intenzione di essere parodistico, infatti, ma senza volerlo ci riesce benissimo...
    ANTEPRIMA - Edizoni Panini Comics - 1 €

    GENERAL DAIMOS, DVD 4-5-6

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    Daimos è la serie robotica coi primati più strampalati: è l'unico robot che in Italia è stato chiamato "Figlio di Goldrake" al cinema; è l'unica serie robotica che si basa su una storia amorosa alla Romeo e Giulietta (l'aliena Erika e il pilota Kazuya); è l'unico robot che ha un appellativo militare ("Generale Daimos"); è probabilmente il primo robot-transformer (la sua trasformazione parte da un camion!); è l'unica serie robotica che ha tra i suoi comprimari un clone di Candy Candy (Nana, la figlia del professor Izumi). Si potrebbe aggiungere che è un robot fatto male (colori orrendi e un design non sai se più banale o ridicolo). Inoltre, è anche un robot completamente inutile, o meglio, che c'entra con la serie tanto quanto Miss Piggy del Muppet Show col telegiornale delle sette. Infatti, questa serie robotica è un insieme di intrighi, colpi di scena, passioni travolgenti, tradimenti, inganni e altro in cui si mette alla fine di ogni puntata uno scontro tra il Daimos e un mostriciattolo solo per pro forma, tanto per fare una serie robotica e non Lady Oscar (che Tadao Nagahama, il regista di Daimos, ha diretto, tra l'altro, almeno nei primi 18 episodi). In ogni caso, il disegno è molto buono e non scade mai di qualità (il character designer è Achikiro Kanayama, un pezzo grosso, famoso per il suo lavoro su Kimba il leone bianco di Tezuka e soprattutto Rocky Joe). Insomma, in parole, povere, un buon acquisto per gli appassionati!
    DVD DAIMOS n. 4: 9,99€ - Uscita settimanale.

    LUPIN TERZO VS DETECTIVE CONAN (DVD)

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    Si tratta del secondo film in cui Lupin e il Detective Conan si incontrano (il primo era Lupin III vs Detective Conan: l'unica differenza è il 3 in numeri romani. Non hanno molta fantasia nei titoli, lo so). Lupin e Conan sono entrambi personaggi della Tokyo Movie Shinsha, come Lady Oscar (che il ladro gentiluomo ha incontrato, tra l'altro, nel centesimo episodio della seconda serie), quindi un loro incontro era inevitabile. Se nel primo film Lupin e Conan erano coinvolti negli intrighi dello stato fittizio di Vespania, qui si tratta di altri intrighi internazionali, ma non del tutto comprensibili se non si è visto il primo film, di cui questo è praticamente un sequel, anche se lo si può benissimo guardare autonomamente. In questo secondo film compaiono molti comprimari della serie di Conan, più che nel primo, tanto da essere quasi prevalenti. In ogni caso, è un'ottima storia avventurosa, umoristica, con tanti colpi di scena e personaggi azzeccati.
    DVD LUPIN TERZO VS DETECTIVE CONAN - 5 € circa

    COFANETTO DVD ONE PIECE

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    La Koch Media ha fatto uscire il cofanetto One Piece in cui ci sono quasi tutti i film e gli speciali televisivi della serie: quelli che mancano non sono ancora stati doppiati in italiano. Da quello che ho potuto guardare finora, si tratta di storie godibilissime e piene di avventura e fantasia sfrenata. Se qualcuno ha voglia di farsi un regalo di compleanno e gli piace One Piece, questo cofanetto è imperdibile. victory-onion-head-emoticon

    DVD N. 1:
    SPECIAL 1: AVVENTURA NELL'OMBELICO DELL'OCEANO
    SPECIAL 2: UN TESORO GRANDE UN SOGNO
    SPECIAL 3: L'ULTIMA ESIBIZIONE
    SPECIAL 4: LE AVVENTURE DEL DETECTIVE CAPPELLO DI PAGLIA

    DVD N. 2:
    FILM 1: PER TUTTO L'ORO DEL MONDO
    FILM 2: AVVENTURA ALL'ISOLA SPIRALE
    FILM 3: IL TESORO DEL RE
    FILM 4: TRAPPOLA MORTALE / DEAD END

    DVD N. 3:
    FILM 5: LA SPADA DELLE SETTE STELLE
    FILM 6: L'ISOLA SEGRETA DEL BARONE OMATSURI
    FILM 7: I MISTERI DELL'ISOLA MECCANICA
    FILM 8: UN'AMICIZIA OLTRE I CONFINI DEL MARE

    DVD N. 4:
    FILM 9: IL MIRACOLO DEI CILIEGI IN FIORE
    FILM 10: AVVENTURA SULLE ISOLE VOLANTI / STRONG WORLD
    FILM 11: ONE PIECE 3D: L'INSEGUIMENTO DI CAPPELLO DI PAGLIA
    FILM 12: FILM Z

    DVD N. 5:
    FILM 13: ONE PIECE GOLD
    COFANETTO ONE PIECE, KOCH MEDIA, versione originale e versione doppiata in italiano, sottotitoli in italiano. 89,90€

    COCCOBILL 18-19-20

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    La serie di Coccobill e il meglio di Jacovitti va avanti, lasciando il posto anche ad altri personaggi minori di Jacovitti, ma che hanno avuto una grande fama ai tempi d'oro dell'autore: il giornalista Tom Ficcanaso, Pippo, Pertica e Palla, l'indianino Occhio di Pollo (che ha avuto solo delle comparsate fugaci). E' una collana che permette di leggere a buon prezzo delle storie praticamente introvabili e molto costose nel mercato del fumetto usato, senza contare i commenti e articoli di Luca Boschi. Un ottimo lavoro.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 21-22-23

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    Ora siamo arrivati alla pubblicazione delle primissime storie di Braccio di Ferro, in cui era ancora un comprimario della famiglia Oyl, che era la protagonista della striscia umoristica "Piccolo Teatro", o "Thimble Theatre". Ma, quando inizia a farsi largo coi suoi cazzotti e la sua parlata sgrammaticata, cambia completamente tutta la serie diventando il protagonista e iniziando un lunghissimo fidanzamento con Olivia...E' un'edizione che pubblica anche delle sezioni mai viste in Italia, con un prezzo contenuto e articoli e redazionali, sempre di Luca Boschi. Un ottimo acquisto.
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    I PUFFI 38-39-40

    13d 13e 13f


    Col numero 40, salvo sorprese, si dovrebbe chiudere questa ottima collana sull'opera omnia dei Puffi: tutte le storie, storie brevi, strisce, battute da una pagina, persino le storie dove i Puffi erano ancora comprimari (John e Solfamì erano invece i personaggi principali). Ovviamente, articoli e analisi. Per chi vuole leggere tutto dei Puffi è imperdibile.
    I PUFFI - 5,99€ - Uscita settimanale - Allegati al Corriere dello Sport

    LA SPADA SELVAGGIA DI CONAN - 1

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    Oltre a Coccobill, adesso la Hachette presenta in edicola La spada selvaggia di Conan, la serie più famosa e meglio realizzata sul barbaro cimmero, in formato album come l'originale. I disegni sono in bianco e nero, anche qui come nell'edizione originale, e le storie, realizzate a cavallo degli anni '70- '80, sono frutto del lavoro di grandi artisti come John Buscema (soprattutto), Neal Adams, Gil Kane e altri, con le sceneggiature curate di Roy Thomas. inolte, i redazionali e i disegni degli autori. Ha un'uscita quattordicinale. Per chi ama la sword e sorcery e vorrebbe conoscere Conan a fumetti è un'occasione. Se trova spazio a casa sua...
    La spada selvaggia di Conan 1 - Edizioni Hachette - 3.99€ Uscita quattordicinale (il secondo numero costerà 8,99€; il terzo 12,99€ e sarà il prezzo fisso. 60 numeri in tutto)

    FANTOMIUS COLLECTION N. 5

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    E' curioso che abbiano fatto subito una raccolta delle storie di Fantomius uscite nel 2017 proprio alla fine dell'anno...di solito, le raccolte si fanno almeno due anni dopo la pubblicazione degli originali. Comunque, ora siano a quota 5 con la Fantomius Collection. Peccato che manchi di redazionali: sembra un numero realizzato molto in fretta, per quanto la qualità della stampa sia buona...Storie contenute: Dolly Paprika; Notre Duck; Senza maschera.
    Fantomius Collection n. 5 - 4,50€ - Edizioni Panini

    TEX 686-687: LA CITTA' NASCOSTA / GLI STRANIERI
    Storia di Tito Faraci. Disegni di Andrea Venturi.

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    Storia piuttosto piatta e banale, senza grandi sussulti, anzi, con molti singulti. Tex e i suoi pard, insieme alla banda di cattivi più anonima mai vista, entrano in una città nascosta gestita da spagnoli da secoli. Si tratta di una specie di terra utopica dove tutti sono buoni, non usano le armi, al massimo dei bastoni ma non osano usarli perchè hanno orrore della viulenza, non usano la grana nè l'oro, vivono solo dei frutti della terra, mettono i cattivi in prigione (se ci riescono) con l'intenzione di redimerli e di renderli buoni, obbligano chi entra nella città a comportarsi come loro e a non uscire più, non hanno la proprietà privata, non hanno un governo ma sono gestiti da tre vecchi scemi saggi, non vogliono contatti con l'esterno che li rovinerebbe, e altre banalità comuniste da hippy di Woodstock. Bam bam bam, aah, aah, aah, "Ok, ragazzi, i cattivi ora sono cibo per vermi, gli altri cattivi che non sono ancora morti voi spagnoli buonissimi teneteli lì in prigione e convertiteli con la vostra dolcezza e il vostro amore, state lì nella vostra città e vivete in pace, io Tex non dirò nulla su di voi, augh! Andiamo, pards!"
    Disegni: buoni, ma non salvano la storia. E poi il (banale) capo dei (banalissimi) cattivi somiglia troppo a Kit Carson, diverse volte l'ho confuso per lui.
    Voto: perchè, c'è bisogno anche di un voto? bad-atmosphere-onion-head-emoticon
    Tex 686, 687 - 3,50€ ciascuno - Ed. Bonelli


    Edited by joe 7 - 22/1/2018, 16:38
     
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    LUNEDI' 15 - DOMENICA 21 GENNAIO 2018

    ANTEPRIMA DI DICEMBRE, N. 317 (USCITE DI MARZO 2018)

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    Il numero di Anteprima di questo mese presenta alcune curiosità: la copertina è tutta per il prossimo film su Pantera Nera (Black Panther), su cui sto preparando un servizio sulla sua saga più famosa, "La furia della Pantera" di Don Mc Gregor. Inoltre, il 28 Febbraio uscirà anche My Hero Academia Archive, una guida ufficiale sulla serie con approfondimenti e disegni vari (208 pagine, 7 €). Sempre dalla Star Comics uscirà il 21 Marzo Lavori in corpo di Akane Shimizu (4,5 €) che parla di un globulo rosso del sangue umano (una ragazza) che incontra un globulo bianco (un ragazzo) e devono combattere contro gli sporchi batteri che ci sono nel nostro corpo. Un'idea pazzesca, ma che rispetta le conoscenze scientifiche del corpo umano, assumendo addirittura una funzione didattica simile a quella di Esplorando il corpo umano, ma in chiave manga, quindi con botte e ragazze! Ma la curiosità principale descritta su Anteprima è la mostra itinerante dei quarant'anni di Goldrake in Italia, arrivato tra noi appunto nel 1978. Si chiama "Lame rotanti" e inizierà il 27 Gennaio a Torino alla mostra Mufant; successivamente, andranno al Model Expo di Torino il 21-22 Aprile e il 16-17 Giugno a Casale Comics.
    ANTEPRIMA - Edizoni Panini Comics - 1 €

    COCCOBILL 21-22

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    Questa collana sta diventando molto preziosa, visto che sta stampando del materiale introvabile delle storie di Jacovitti: oltre a Coccobill, stanno cominciando a pubblicare anche le prime storie di Pippo, Pertica e Palla, per non parlare dei numerosi disegni extra e dei vari servizi accurati di Luca Boschi. Un must per gli appassionati.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 24-25

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    Questa serie sta avendo molto successo, visto che hanno aumentato il numero di uscite nel corso della pubblicazione. Siamo all'arco narrativo iniziale di Segar, ma i personaggi ormai sono già ben delineati. Braccio di Ferro, coi soldi che ha guadagnato pestando la banda di Bruto Scanna, apre una banca a senso unico, in cui tutti possono avere dei soldi gratis. Ovviamente, i soldi finiscono rapidamente e Braccio di Ferro resta povero come prima, ma è più contento così. Compare per la prima volta Re Blozo, che comanda sul regno di Nazilia (qui Scemilia) ed è sempre arrovellato per le continue preoccupazioni: la guerra coi vicini, il fatto che il Pezozee, la moneta di Nazilia, valga meno di un soldo bucato, il generale dell'esercito che in pratica comanda al suo posto. Blozo spera che Braccio di Ferro faccia qualcosa, mentre si rilassa leggendo un pò le strisce a fumetti americane che lo fanno tanto ridere. Inoltre, nel numero 25 c'è anche un rarissimo e preziosissimo fumetto di Segar con Braccio di Ferro, Olivia, Poldo e Pisellino alla fiera di Chicago, che si tenne in quegli anni. A distanza di ottant'anni, Braccio di Ferro resta un classico intramontabile.
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    I MERCOLEDI' DI PIPPO

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    La Panini presenta una nuova collana di storie sui Mercoledì di Pippo, in cui, ogni Mercoledì, Pippo chiama Topolino e gli fa leggere il suo ultimo capolavoro letterario per sentire la sua opinione. Ovviamente la storia è bislacca e Pippo fa la parte dell'eroe, mentre Topolino fa la parte della spalla imbranata: la storia spesso è interrotta dalle osservazioni di Topolino (che a volte è seccato per la figura da pirla che Pippo gli fa fare nei suoi racconti) e dalle risposte, spesso spiazzanti, di Pippo. Una serie divertente, gestita da Rudy Salvagnini e realizzata da diversi disegnatori: in questo primo numero ci sono le prime quattro storie, sceneggiate da Salvagnini e disegnate da Lino Gorlero. Qui ci sono i dati su tutti i "Mercoledì".
    I MERCOLEDI' DI PIPPO 1 - 4,50€ - Edizione Panini

    DVD DAIMOS 7-8

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    Le avventure del "figlio di Goldrake" continuano tra intrighi di corte, normale macello di mostri nemici, amori contrastati, guerre civili tra pacifisti e guerrafondai. Mancano ancora pochi DVD per scoprire se l'amore trionferà. In ogni caso, si tratta di ottimi DVD che rispolverano una serie dimenticata che, in effetti, meritava di essere ricordata, vista la qualità della trama e dei disegni.
    DVD DAIMOS: 9,99€ - Uscita settimanale.

    FORZA SUGAR/FORZA GENKI DA 1 A 7

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    Questa serie ("Ganbare, Genki!", cioè "Forza, Genki!") fu trasmessa qui da noi in TV in passato col titolo Forza Sugar: ma la serie animata copre solo un terzo del manga, interrompendosi col 35° episodio a causa dei bassi indici di ascolto in Giappone. Il manga parla di Genki Horiguchi, che è cresciuto orfano di madre e con un padre pugile, sul quale Genki nutre la massima ammirazione, tanto da voler diventare anche lui un pugile provetto come il padre. Si tratta di una storia altamente drammatica, in cui Genki cresce e persevera nel suo sogno di diventare pugile, nonostante tutti i numerosi ostacoli, sia di natura sociale che di relazione con gli altri, che spesso non lo prendono sul serio circa la sua vocazione di pugile. La serie è stata pubblicata in Italia dal 2014 per opera della GOEN-RW, con una periodicità praticamente assente: in media sono due numeri all'anno, e attualmente si è arrivati solo al 7° numero. Visto che la serie di Genki è composta da 28 numeri, e che ne restano ancora 21 da pubblicare, penso che tra circa vent'anni alla fine sarà pubblicata tutta la serie. Oh, ciascuno sceglie la periodicità che vuole, dopotutto. hehe-onion-head-emoticon
    FORZA SUGAR - FORZA GENKI di Yu Koyama n. 7 - 5,95€ - Edizioni GOEN-RW - periodicità...aperiodica.

    FAIRY TAIL 53

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    Siamo all'ultimo arco narrativo di Fairy Tail e non mi ricordo nè questo nè i precedenti. Mi sembra di leggere sempre le stesse storie: non ci sono cambiamenti sostanziali tra i personaggi. I disegni sono buoni, ma la storia non ha nulla di coinvolgente. In sostanza, il canovaccio di base è questo: Fairy Tail è una grande Gilda di maghi, guai a chi ne parla male, dai, beviamo, picchiamoci, mangiamo, divertiamoci. Arriva una Gilda di nemici cattivi? La pestiamo, poi dai, beviamo, picchiamoci, mangiamo, divertiamoci. Poi arriva un'altra Gilda di maghi cattivi, la pestiamo, poi dai, beviamo ecc. In sostanza, i personaggi (Natsu, Lucy, Elsa, Grey, Lluvia, ecc.) restano sempre gli stessi, senza nessuna vera evoluzione, ripetendo tormentoni all'infinito tipo "la forza dell'amicizia", la forza dell'amore", "non siamo soli", "la Gilda è la mia famiglia", "siamo tutti uniti", "da soli non siamo niente, siamo una schifezza, ma insieme siamo capaci di capovolgere l'universo come un calzino e prenderlo a calci", eccetera. Tanto che, più che una gilda, sembra un clan mafioso di yakuza che fa le sue cose e guai a chi lo molesta. I personaggi non sono malvagi come gli yakuza, ma, sostanzialmente, non hanno nessun vero scopo nella vita, se non fare sempre i cretini a Fairy Tail e fare qualche incarico ogni tanto, che, è un modo diverso di spassarsela. I personaggi, in sostanza, sono tutti bambini che restano sempre tali senza mai crescere. Alla fine della serie, non hai nessun personaggio che ti rimanga veramente impresso e nessuna storia che ti abbia colpito più delle altre. Non ci sono veri drammi e sembra di essere in un parco giochi. Almeno è disegnata bene, ma non ha molti stimoli di lettura. bad-atmosphere-onion-head-emoticon
    FAIRY TAIL di Hiro Mashima - Edizioni Star Comics - 4,30 €

    MY HERO ACADEMIA 12 E IL FILM IN PREPARAZIONE

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    Dopo i drammatici scontri che hanno portato ad un cambiamento definitivo nel personaggio di Almight, l'Accademia riprende le lezioni con un nuovo edificio in cui gli studenti ora possono vivere all'interno, non più come prima, in cui frequentavano la scuola e tornavano a casa. I protagonisti affrontano un torneo di qualificazione per avere la "patente di eroi" e questo permette anche lo sviluppo di alcuni personaggi finora rimasti un pò in ombra. My Hero Academia è una storia corale, in cui Midoriya, il protagonista piangione che è destinato a ricevere l'eredità di Allmight, non è nettamente prevalente, anzi, spesso è messo da parte per lo sviluppo di altri personaggi. Il problema è che, senza un protagonista principale, la storia rischia di diluirsi tra troppi personaggi. Vedremo come si svilupperanno le cose in futuro. Tra l'altro, oltre all'anime, My Hero Academia sta anche preparando un film con una storia inedita che uscirà in estate. I fan si chiedono anche chi sia la ragazza dai capelli biondi che si vede nella locandina pubblicitaria del film, visto che non compare in nessuna scena, nè del manga nè dell'anime. Una nuova studentessa?
    MY HERO ACADEMIA di Kohei Horikoshi - Edizioni Star Comics - 4,30 €

    LA SPADA SELVAGGIA DI CONAN -2

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    L'edizione di Conan qui realizzata dalla Hachette (la stessa di Coccobill) pubblica le storie migliori (anche se con un tono più adulto) realizzate dalla Marvel sul cimmero con autori come Roy Thomas, John Buscema, Gil Kane, Alfredo Alcala e altri, che furono pubblicate nella collana in bianco e nero formato album "Savage Sword of Conan". Quando il personaggio di Conan, successivamente, dopo la chiusura di Savage Sword, fu rilevato da altre case editrici di fumetti diverse dalla Marvel, si fecero storie piene di truculenza con sangue rosso a fiumi, con un Conan più bestia che barbaro, togliendogli quella dignità che aveva nelle storie Marvel. Adesso Conan è tornato ad essere proprietà della Marvel, ma i tempi in cui si potevano fare storie dignitose senza litri di sangue e sbudellamenti, interiora squarciate e descritte puntigliosamente, vignettone da una-due pagine e dialoghi da dieci lettere massimo per non affaticare i lettori, sono passati, e temo che anche alla Marvel seguiranno questa tendenza da videogioco splatter. Meglio il Conan classico alla John Buscema, insieme ad uno stile di racconto normale e non da playstation. Questa collana contiene le versioni migliori del Conan a fumetti realizzate finora, secondo me, insieme alla saga di Barry Smith (non presente in questa serie).
    La spada selvaggia di Conan 2 - Edizioni Hachette - Uscita quattordicinale - 8,99€ - dal prossimo numero costerà 12,99€ e sarà il prezzo fisso. Sono 60 numeri in tutto, quindi durerà due anni.

    VIOLET EVERGARDEN 1-2

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    Distribuito dalla Netflix, Violet Evergarden è un anime realizzato con cura che parla di una ragazza che è sopravvissuta ad una guerra: siamo in un ambiente simile a quello ottocentesco, o del primo Novecento, piuttosto popolare in Giappone. Questa ragazza, di nome Violet, ha perso le braccia e al suo posto ha delle braccia meccaniche...oppure è sempre stata un automa sin dall'inizio? Non è chiaro, finora si resta sul vago. Violet vorrebbe rivedere il suo comandante, alla quale era molto legata, ma non sono capaci di dirle che è morto in guerra, e le affidano l'incarico di scrittrice di lettere di corrispondenza per chi non sa leggere. Il suo modo di ragionare è simile a quello di un automa, quindi non è facile per lei scrivere i sentimenti nel modo corretto. Non è chiaro dove vogliano andare a parare gli autori di questa storia, ma è comunque raccontata in modo molto elegante e tranquillo, come una commedia inglese. I disegni sono ottimi, come pure le ambientazioni. Vedremo come si svilupperà, per ora promette bene. Qui il trailer.

    "THE BLOOD SPRAY OF GOEMON ISHIGAWA", L'ULTIMO FILM SU LUPIN: UNA VERA SCHIFEZZA. PER FORTUNA STANNO PREPARANDO UNA NUOVA SERIE DEL LUPIN CLASSICO

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    L'ultimo film realizzato su Lupin nel 2017 (presentato anche al festival del Cinema di Bologna) è "The blood spray of Goemon Ishikawa" ("Uno schizzo di sangue per Goemon Ishigawa"). Ovviamente è incentrato su Goemon, e, tra gli ultimi lavori "adulti" che hanno fatto ultimamente su Lupin, è il peggiore di tutti, secondo me (e gli altri non sono tanto meglio). Oltre a presentare il Lupin "topo di fogna" originale, di cui ho parlato, che è lontano anni luce dal Lupin che conosciamo nelle serie normali, presenta scene di truculenza agghiaccianti, non solo con sangue a fiumi, ma anche con pezzi di carne letteralmente tagliati via con l'accetta. Inoltre, la storia non sta in piedi e termina con un mucchio di domande senza risposta. Senza contare il fatto che, se Lupin e Jigen, oltre a Zenigata, fanno solo da comparse, Fujiko è semplicemente impresentabile. Un deperimento dei personaggi veramente al livello del trash: se questo significa essere "adulti", evidentemente molti hanno l'idea dell'"adulto" come di un maniaco omicida assetato di sangue e sesso. Questo film è una vera schifezza (il termine è forte, ma qui ci vuole davvero) che sconsiglio a tutti. vomiting-onion-head-emoticon Per avere un'idea della differenza tra il Lupin "ladro gentiluomo" classico che conosciamo e quello originale, il "topo da fogna" che Monkey Punch ha sempre avuto in mente nei suoi manga, bastano le parole dell'autore stesso riguardo al "Castello di Cagliostro", uno dei più poetici film su Lupin, realizzato da Miyazaki: Monkey Punch col suo commento ha fatto capire che razza di personaggio immondo sia il suo Lupin. Per me un personaggio simile è semplicemente repellente, non riesco neanche a guardarlo il suo Lupin del manga, tanto lo disprezzo. Come consolazione, sembra che stiano facendo una nuova serie di Lupin ambientata in Francia, in cui si rispetta il Lupin classico. Sembra che lo faranno ad Aprile.

    MEGALOBOX: IL FILM-OMAGGIO A ROCKY JOE

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    Sembra che a primavera faranno Megalobox, un nuovo anime che omaggia i 50 anni di Rocky Joe (sto preparando un servizio al riguardo), con un protagonista che effettua incontri clandestini di pugilato, realizzati con esoscheletri (?). Compare anche una donna che somiglia alla Yoko Shiraki di Rocky Joe. I primi dati sono qui: Badcomix, Manga Forever, Screenweek, Animeclick. Non posso ancora dire niente al riguardo, prima lo vedo poi mi faccio un'idea.

    Video



    Edited by joe 7 - 5/2/2018, 17:18
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 22 - DOMENICA 28 GENNAIO 2018

    DVD DAIMOS 9: L'AMORE TRIONFA?

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    La storia di Daimos sta andando verso la conclusione, con sviluppi inaspettati....o prevedibili? Bè, dipende da chi lo guarda. La ragazza alata dell'immagine è la baamese Laiza, che, anche se è solo una comandante in seconda, è la vera anima nera dietro tutte le tattiche di sconfitta di Daimos. Invece Rikiter, il comandante supremo dell'invasione, sbraita, comanda, accusa, insulta, tirannizza, sbuffa, sbatte in cella e fa giustiziare le sorelle innamorate del nemico, ma, in sostanza, nella sua testa non gli viene un'idea buona che sia una contro il Daimos. Laiza, al contrario, ha idee a mucchi, che sono in genere trucchi infami, sporchi, ingannevoli, ma almeno la ragazza ha in mente qualcosa, mentre Rikiter, invece, nada de nada: sarà biondo, avrà i capelli lunghi curati, sarà belloccio, ma nella testa ha davvero il vuoto assoluto. Oltre a odiare i terrestri, non è capace di fare altro. Hydargos contro Goldrake se la cavava meglio, ed era brutto come l'orco. lol1-onion-head-emoticon
    DVD DAIMOS: 9,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 23: GLI INTROVABILI DI JACOVITTI

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    Anche se le storie di Coccobill sono ben disegnate, spesso sono sempre quelle: arriva Coccobill in città, il capo dei cattivi lo guarda male, gli manda contro i suoi uomini che cadono uno a uno fino allo scontro finale col capo dei cattivi. E' chiaro che a Jacovitti interessavano di più le trovate assurde, i nonsensi, le situazioni paradossali, invece della trama. Quando faceva storie diverse da quelle su Coccobill, però, aveva una inventiva della trama piuttosto notevole. Visto che in questa "opera omnia o quasi" di Jacovitti ci sono altre storie oltre a quelle di Coccobill, si può apprezzare anche il Jacovitti narratore, non solo il Jacovitti umorista. ^_^
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 26: LA GUERRA DI RE BLOZO DI SCEMILIA

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    Questa è la seconda parte della saga in cui Braccio di Ferro incontra per la prima volta Re Blozo e lo aiuta nei suoi guai perenni, di natura economica e militare. Un paio di sganassoni nei punti giusti ed è tutto a posto, stile Bud Spencer. Ormai questa collana di Braccio di Ferro ha avuto un tale successo che si è deciso di allungare ulteriormente il numero degli episodi: già prima erano stati fatti salire a 30, adesso saranno ancora di più. Immagino che, dopo aver finito tutto il lavoro di Segar, passeranno a quelli di Bela Zaboly e degli altri successori di Segar. Questa collana sta diventando sempre più interessante, di sicuro è un gioiello: prezzo accessibile, fumetti rari e molto belli, ottimi servizi. Un must. victory-onion-head-emoticon
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    TUTTOZAGOR: L'ORRIBILE RISTAMPA GIALLA - MAGIA SENZA TEMPO

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    In certi punti di rivendita dei fumetti ristampati e usati postano lo stesso prezzo dei fumetti originali in vendita nelle edicole, cosa che trovo abbastanza truffaldina (a meno che non si tratti di pezzi rari, ovvio, che in tal caso valgono molto di più). Comunque, metto qui a confronto a sinistra l'edizione ristampa gialla di Zagor (il giallo è il colore della sua costoletta), che ho sempre detestato per le sue orrende copertine, con a destra l'edizione originale. Si tratta di "Magia senza tempo" (che ho commentato qui). Al posto del titolo originale, che si vede a destra, nella ristampa hanno messo uno "Zagor" osceno formato elefante e una miserabile scrittina in basso col titolo in stampatello formato Times New Roman o qualcosa di simile. Davvero un obbrobrio: non potevano lasciare i titoli così com'erano? Nella ristampa Zagor striscia rossa l'avevano fatto. Bah. vomiting-onion-head-emoticon
    Zagor rstampa gialla- fumetto usato - 3,50€

    PRINCIPE VALIANT: UN EROE DI ALTRI TEMPI. MA SEMPRE ATTUALE

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    E' arrivato il decimo volume del Principe Valiant, chiamato anche Principe Valentino in Italia. Si tratta di storie realizzate a partire dagli anni '30 da Harold Foster e che sono considerate unanimemente un capolavoro eccezionale del fumetto. Parla della vita di Valiant, il figlio del re di Thule, che riesce a diventare uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù e combatte contro gli invasori sassoni o vichinghi; incontra la bionda Aleta, la regina delle Isole Nebbiose, e alla fine la sposa. Si tratta di un personaggio coraggioso e intrepido, molto umano nelle sue emozioni. I disegni sono spettacolari, volutamente realizzati da Foster senza i tipici balloon dei fumetti, da lui rifiutati perchè coprono il disegno: quindi la storia è raccontata senza dialoghi diretti, tranne quelli a volte descritti nei testi alla base di ogni vignetta. Il risultato è spettacolare e ha influenzato molti grandi artisti come Carl Barks e John Buscema, per non parlare di tutti gli altri, Questa ristampa in ottime condizioni ci permette di poter leggere un vero capolavoro che altrimenti sarebbe stato ingiustamente perduto. wew-onion-head-emoticon
    PRINCE VALIANT - Ed. NONA ARTE - 24,90€

    JEFF HAWKE 1 - UN MATTONE DA DUE CHILI

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    Non tutto quello che presento qui è roba comperata da me: la carrellata ha scopo solo informativo. Questo volume, che è una ristampa di un capolavoro del fumetto di fantascienza, Jeff Hawke (un giorno ne parlerò, perchè merita), è in ottime condizioni, ma è enorme: lo si potrebbe leggere solo su un leggio robusto. Sarebbe stato meglio fare un'edizione più maneggevole: capisco che lo si voglia pubblicare solo per un ristretto numero di appassionati, visto anche il prezzo, ma non credo che tutti gli appassionati abbiano le dimensioni e la forza degli elefanti, caratteristica necessaria per leggere questo tomo. Sarebbe stato meglio pubblicare volumi più a misura d'uomo, tipo Valiant. stress-onion-head-emoticon
    JEFF HAWKE n. 1 - Edizioni 001 - 532 pagine - 45€

    ONE PIECE PARTY: NON FA MICA TANTO RIDERE...

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    Sulla sovraccoperta ci sono i personaggi di One Piece; la copertina sotto, in bianco e nero,
    presenta al loro posto gli impostori presentati all'Isola di Sabaody. Un omaggio che possono capire solo gli appassionati.


    Vista la fama di One Piece, la Star ha pubblicato anche questa versione "alternativa" realizzata da Ei Andoh (pur sotto la supervisione di Oda, che non vuole che si snaturino i suoi personaggi). Si tratta di situazioni umoristiche che prendono in giro non solo i personaggi, ma anche i momenti clou della serie. Non si tratta di grandi risate, e a volte ci sono delle cadute di stile: inoltre (ma questo è ovvio) certe battute le possono capire solo i fan. Per sfizio, ho cercato qualche momento Zorobin (cioè che indica una relazione tra Zoro e Robin, due personaggi di One Piece) e si trovano piuttosto facilmente:

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    è Robin che dice gli altri dove si trova Zoro; Robin a volte la si vede coi vestiti e le spade di Zoro; senza contare che spesso sono disegnati insieme. In ogni caso, questa serie è una curiosità riservata solo ai lettori di One Piece.
    ONE PIECE PARTY n. 1 - Ed. Star Comics - 4,90€

    KARAKURI CIRCUS - BATTAGLIA NON CONVENZIONALE

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    La branca di fumetti giapponesi della RW Edizioni, chiamata GOEN (termine che indica la monetina giapponese da 5 yen - vale meno di cento lire, per capirci - che ha un buco in mezzo ed è considerata dagli orientali un portafortuna), pubblica a spizzichi e bocconi (esattamente come col manga Forza Sugar), questo manga disgraziato, Karakuri Circus. Infatti era già stato pubblicato nel 2002 dalla Playpress, ma le pubblicazioni furono interrotte al numero 12 per scarse vendite. Ora la GOEN, nel Gennaio 2014, iniziò la ristampa di Karakuri Circus in volumetti solo per fumetterie, con sovraccoperta e alette: i disegni sulle copertine rappresentano delle scene con tendine come se si fosse al teatro dei burattini ("karakuri" in giapponese infatti significa marionetta di legno, come il nostro Pinocchio). Nel 2014 la GOEN pubblicò i volumetti dall'1 al 9; nel 2015 dal 10 al 13; nel 2016 solo i numeri 14 e 15; nel 2017 i numeri 16 e 17. Per essere precisi, il numero 17 ha la dizione "Dicembre 2017", ma è uscito solo nel Gennaio di quest'anno. Questo elenco dà l'idea dello sbracalamento della GOEN e della disgrazia di questo manga, che sembra che non vedrà mai la fine. Infatti, se adesso siamo arrivati al volume 17 dopo quattro anni, Karakuri Circus è comunque una serie di ben 43 volumetti! Con questo ritmo, entro quarant'anni si dovrebbe arrivare alla pubblicazione intera della storia. starving-onion-head-emoticon E di che storia si tratta? Per farla breve, si tratta di tre personaggi: Masaru Saiga, un ragazzino orfano ma erede di una ricchissima eredità, Narumi Kato, un esperto di lotte marziali che cerca di difendere il ragazzino, e soprattutto Shirogane, una ragazza dai capelli argentati che comanda una gigantesca marionetta assassina, Harlequin, e che ha come scopo nella vita la protezione di Masaru. Insieme, alla fine, faranno parte di un circo e dovranno combattere contro inquietanti marionette automatiche di legno, che si muovono da sole e compiono omicidi e stragi efferati: rappresentano il misterioso Circo di Mezzanotte. La storia è eccezionale, anche se molto lunga nelle complesse spiegazioni, e avrebbe meritato un'edizione migliore. Mah. hell-yes-onion-head-emoticon
    KARAKURI CIRCUS di Kazuhiro Fujita - GOEN - n. 17 - 4,95€

    VIOLET EVERGARDEN 3

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    La storia di Violet Evergarden (già presentata qui), trasmessa su Netflix e arrivata al terzo episodio, si sta sviluppando ulteriormente: Violet, la ragazza-cyborg, una sopravvissuta di guerra con due braccia meccaniche al posto di quelle vere, presumibilmente perse durante la guerra, è praticamente priva di emozioni particolari, ma sta cominciando a capire cosa significa scrivere una lettera per conto di qualcuno, cercando di comprendere le sue emozioni e sentimenti. Sembra una storia sul problema dell'incomunicabilità e della difficoltà a capire. E' ben costruita e ottimamente disegnata, anche se i personaggi di contorno appaiono troppo melensi, da commedia romantica. Come immaginavo, non c'è nessun cenno sul fatto che Violet usi delle mani meccaniche al posto di quelle normali: la ragazza le usa come se fossero quelle vere, e basta. L'unico cenno è il lieve sobbalzo che hanno tutti quando Violet si toglie i guanti e mostra le sue mani meccaniche, che gli altri vedono per la prima volta. Poi si abituano. Anche questo è un cenno alla visione spirituale del Giappone, dove conta soprattutto lo spirito e non il corpo, portando così ad un profondo squilibrio la persona, che invece è fatta di anima e corpo insieme, non di solo anima e di un corpo come appendice. Un giorno dovrò spiegare meglio questo concetto.


    Edited by joe 7 - 5/2/2018, 17:18
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 29 GENNAIO - DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018

    DVD DAIMOS 10: IL FIGLIO DI GOLDRAKE E' QUASI AL CAPOLINEA

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    Le ultime puntate di Daimos contengono dei ribaltamenti notevoli, tanto che il povero robot appare sempre più superfluo. Voglio dire, Daimos affronta il mostro della puntata e lo pesta per bene, Daimos è quello che ha abbastanza forza per affrontare il nemico, eccetera...OK, ma qui sembra che la storia, più che sul pilota e sul robot, tratti soprattutto degli intrighi tra i baamesi e terrestri, con alleanze, tradimenti, colpi di scena, tanto che a nessuno glie ne frega più niente di vedere Daimos in azione, ma si vuole vedere cosa accadrà al personaggio Tizio o alla personaggia Caia. E' morto quello lì? E' ancora viva quella là? Ma io credevo che tu fossi morto! Maledizione, adesso arriva la tiritera del Daimos che parte e deve affrontare il mostro, facciamo alla svelta, almeno, che bisogna sapere se quello lì ce la fa o no. Sembrano delle puntate di Sentieri con robot giganti, alieni e militari che passano di qua e di là. E la storia d'amore tra il pilota e l'aliena che sembra Sayaka con le ali, che sono tutti e due pacifisti e buoni come il pane? Bè, è stata messa un pò di parte, ma adesso che si sta per concludere la serie, penso che ne parleranno. Comunque, questo figlio di Goldrake non somiglia minimamente al babbo: sembra uno di quei robot tarocchi cinesi che vedi alle bancarelle. bad-atmosphere-onion-head-emoticon
    DVD DAIMOS: 9,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 24: GLI INTROVABILI DI JACOVITTI

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    Si va avanti con le opere di Jacovitti con Coccobill come portabandiera: un pò come ai tempo della Corno degli anni '70 quando, per esempio, l'Uomo Ragno conteneva storie di altri supereroi. Qui si presentano spesso storie piuttosto rare, dopo Coccobill: qui tocca a Bobby Cianuro, una specie di gangster story che vira al grottesco, ovviamente stile Jacovitti, ma qui ancora più del solito. Sono sorpreso comunque dell'enorme quantità di storie del Cocco che ha fatto Jacovitti. Alcune le conoscevo già, ma non avrei mai pensato che ne avesse fatte così tante. Complessivamente sono 45 uscite: in pratica, adesso siamo a metà.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 27: TESCHIOPOLI

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    Questo ciclo di storie è poco conosciuto in Italia: Braccio di Ferro e Olivia vanno in un ranch vicino a una città dove tutti sono criminali patentati e Braccio di Ferro ha l'occasione di sfogarsi senza problemi. Compare anche una storia breve di tavole domenicali dove si racconta come ha fatto la misteriosa Alice La Goon a passare dalla parte della Strega di Mare ad amica di Braccio di Ferro. Poi c'è dell'altro: storie brevi e battute di Braccio di Ferro e un servizio di Luca Boschi su Bluto/Brutus/Timoteo/il figlio della Strega di Mare: insomma, il tizio grosso e barbuto che Braccio di Ferro pesta sempre nei cartoni animati, tutti lo conoscono. ^_^
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    ANGEL HEART: LA CONCLUSIONE DI UNA STORIA UN PO' SGRADEVOLE. CON UN'INQUIETANTE BLASFEMIA FINALE.

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    L'inizio e la fine delle due parti della serie: la prima dal numero 1 al numero 66, formato "sottiletta"; la seconda dal numero 1 al numero 16, formato libretto. Edizioni Panini.


    E siamo arrivati alla fine di Angel Heart, una serie che mi ha lasciato molti dubbi e perplessità. E' il seguito "ipotetico" e "alternativo di City Hunter, un'altra serie che mi ha lasciato perplesso quasi allo stesso modo. City Hunter parla di Ryo Saeba, una specie di mercenario "buono"che "mette a posto le cose" nel quartiere Shinjuku di Tokyo, un pò come il marvelliano "Luke eroe a pagamento" che vive ad Harlem, un quartiere di New York.

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    A differenza di Luke, però, Ryo Saeba è un vero e proprio maiale, tanto che nel manga ci sono spesso dei riferimenti sessuali sgradevoli (nell'anime, per fortuna, sono più attenuati). Insieme a Ryo c'è Kaori Makimura, la sua collega, molto gelosa e famosa per le frequenti scene in cui stende Ryo, ogni volta che lui ci prova con una donna, con un martello da 100 tonnellate tirato fuori chissà da dove.

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    Alla fine della serie, i due si sposano e continuano l'attività di City Hunter. In Angel Heart, invece, abbiamo una versione alternativa, in cui Kaori muore poco prima del matrimonio e il suo cuore, attraverso vie traverse, è inserito in Shan In, un'assassina professionista del clan mafioso cinese Chen Dao Fu Ei, conosciuta per la sua professionalità omicida col soprannome di Glass Heart, cuore di vetro. Stanca della sua attività di assassina, cerca di uccidersi trafiggendosi il cuore: è in quella circostanza che il Chen Dao Fu Ei, per non perdere un così prezioso elemento, le trapianta il cuore di Kaori. Da allora, Shan In sente il bisogno di fuggire e raggiungere Tokyo, nel quartiere di Shinjuku, perchè Kaori, anche se morta, le parla attraverso il cuore che le è stato inserito e la porta in pratica da Ryo. Dopo aver incontrato Ryo Saeba, e dopo varie vicissitudini, gli chiede di farle da padre: Shan In inizia così una nuova vita come "figlia" di Kaori e Ryo, intraprendendo anche lei l'attività di City Hunter. La storia si sviluppa con diversi personaggi secondari e molte investigazioni, che sono soprattutto tentativi di rappacificazione di situazioni di conflitto, in genere familiare, sociale, anche politico (i vari "governanti del paese T o W"). I disegni sono ottimi, è la morale che a volte è errata. Per esempio:
    - non è vero che un cuore - o altro - trapiantato possa dare a chi lo riceve le sensazioni di chi lo aveva: il primo proprietario di quel cuore è morto e la sua anima è da un'altra parte, quindi quel cuore non ha più nessuna relazione con lui. Non hanno senso quindi le "comunicazioni" tra Kaori e Shan In, anche se ne capisco la necessità per "drammatizzare" un pò la storia.
    - non ha senso presentare i capi del Chen Dao Fu Ei come delle "persone d'affari un pò particolari, ma in fondo buone e simpatiche". Sono delle vere e proprie belve, invece. Non conta il fatto che Ritaijin, il capo, sia il vero padre di Shan In. Infatti, aveva perso la figlia in circostanze drammatiche: senza che lui lo sapesse, Shan In aveva fatto parte del suo stesso squadrone-elite di assassini sin da piccola, insieme a tanti altri bambini addestrati all'omicidio. Già soltanto questa faccenda dello squadrone di bambini assassini basterebbe a Ritaijin per andare all'inferno, figurarsi il resto delle sue azioni criminali, e non sto scherzando. Il Giudizio di Dio esiste anche in Giappone, anche tra chi non ci crede.
    - non si può chiamare "famiglia" ogni gruppo in cui tutti si vogliono bene, come si fa ripetutamente in Angel Heart (l'esempio di Shan In è tipico). Anche se in famiglia non ci si volesse bene (e non tutte sono così), resta il fatto che si è usciti da lì e lì sono le tue radici, non da un'altra parte. Rinnegare queste radici significa rinnegare le tue origini, e, in ultima conseguenza, rinnegare ciò che sei. Diventi così una banderuola spinta dal vento, se non hai un vero passato su cui appoggiarti. Un gruppo dove ci si vuole bene è una bella cosa: ma tu non sei nato in quel gruppo e non sei cresciuto lì. Quindi, non sono lì le tue origini, che hai il dovere e la necessità di conoscere.
    - l'ambiguità sessuale trattata come una normalità. Questa tendenza è comune purtroppo nei manga (l'uomo che in realtà è una donna o viceversa e simili), ma in Angel Heart è presentata in modo ancora più marcato. Non solo c'è il personaggio del Camaleonte, un trasformista, che è presentato in modo che non si capisce che sesso abbia (probabilmente è un uomo, quindi un trans, ma non è chiaro nemmeno questo), ma ci sono situazioni limite...per esempio, un uomo ha cambiato sesso diventando una donna e chiede a Ryo di aiutarlo perchè possa sistemare il problema di sua figlia, che non sa della sua trasformazione. Ryo ci riesce e vivono tutti felici e contenti, che ciò che conta è l'ammmore e chi dice il contrario è un bigotto retrogrado. Insomma, il disordine sessuale qui è trattato come una normalità o qualcosa da accettare comunque.
    - l'ultimo numero ha due scene sconvolgenti: una Chiesa cattolica, o comunque cristiana, che è stata profanata due volte. Un'amica di Ryo sta per sposarsi e, per circostanze varie, Ryo e gli altri bevono e si ubriacano in Chiesa, prima e dopo la funzione. Questo è un peccato gravissimo di profanazione di un luogo sacro, lo stesso che si sta facendo tante volte oggi con le mense in Chiesa per gli immigrati. La Chiesa, intesa come costruzione, è la Casa di Dio e deve essere rispettata. Anche in questo caso, chi commette questo sacrilegio rischia sul serio di andare all'inferno, se non si pente. Con Dio non si scherza, non importa cosa dicano molti sacerdoti oggigiorno. Il fatto che una scena così scioccante sia stata pubblicata in un manga giapponese fa capire quanto poco sia considerata all'estero una Chiesa Cattolica per colpa nostra. Mi chiedo se Ryo e gli altri avrebbero fatto la stessa cosa in un tempio buddista o davanti al loro Imperatore, considerato sacro da loro.
    Ci sono altri difetti simili in Angel Heart, ma mi fermo qui. In sostanza, Angel Heart (e il suo collega City Hunter) è una lettura che sconsiglio personalmente a tutti, nonostante la buona qualità del suo disegno e dell'intreccio delle storie: ma non bastano a coprire questi gravi difetti.
    Angel Heart, seconda serie, n. 16, Edizioni Panini, sezione Planet Manga, 4,50€

    ZAGOR E BLONDIE, LA BANALISSIMA PISTOLERA UOMA (SPOILER)

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    Blondie: una mafiusa copiona di Tex


    Nonostante il fatto che Zagor mi abbia fortemente deluso e abbia deciso di non prenderlo più, stavolta ho fatto uno strappo alla regola e ho comperato il numero di questo mese: "Il ritorno di Blondie", sentendo già che me ne sarei pentito. E infatti. "Blondie" è un personaggio realizzato nell'arco narrativo "Il cavaliere misterioso" (non l'ho ancora analizzato qui), in cui Zagor e Cico sono alle prese con una specie di Don Chisciotte fuori di testa. Ora, chi ha letto Don Chisciotte, quello vero, sa che lui combatteva sempre per l'onore della sua dama, la Dulcinea del Toboso, considerata da lui, nella sua follia, come una nobildonna, mentre invece era solo una comune contadina. Ora, in questa rivisitazione di Don Chisciotte, era necessario che comparisse una "Dulcinea": in questo caso, Blondie, appunto, che non è certo una contadina, ma una pistolera, ladra e assassina a sangue freddo. Infatti, nel Cavaliere misterioso ha appena ammazzato a colpi di pistola i due aiutanti dello sceriffo che l'avevano inseguita perchè lei aveva rapinato una banca. E lo sceriffo dice che di omicidi Blondie ne ha fatti parecchi, quindi i due aiutanti sono solo gli ultimi di una lunga serie di vittime. La pistolera non era certo "una donna perseguitata dai cattivi e per questo costretta a diventare fuorilegge": no, era solo una spietata ladra e assassina, tutto qui, senza fare vittimismi. Infatti, Zagor, nonostante le difficoltà (non tanto per la sua bellezza, innegabile, ma piuttosto per la sua spietatezza), sempre in quella storia, cattura Blondie e la manda dallo sceriffo, dove sarà giudicata e condannata a morte (ha ammazzato almeno due uomini, in piena consapevolezza, senza attenuanti: l'impiccagione è la conclusione logica). Per forza che Sergio Bonelli non voleva far tornare Blondie: che razza di storia puoi fare con una così? Ora che si è voluto farla tornare lo stesso, in che modo la si può far tornare? Usando il canovaccio che ho detto prima, cioè "la donna perseguitata dai cattivi e per questo costretta a diventare fuorilegge". Tutto è prevedibile in questa storia, tanto che avrei potuto scrivere io stesso il soggetto. Ecco la trama (ho letto solo la prima parte, ma dico anche come andrà a finire secondo le mie previsioni. Ma il numero successivo non lo compero, non ho voglia di spendere soldi per una storia che non mi interessa): Blondie scappa dal carcere a vita (non è stata impiccata, se no finiva la storia), ammazzando con una zappata in testa il sorvegliante cattivo e libidinoso che voleva approfittare di lei. Poi si rifugia in una casa dove arrivano altri cattivi e libidinosi che lei ammazza subito prima che facciano qualcosa. Tutti gli uomini che Blondie incontra sono cattivi e libidinosi, a meno che non siano vecchi, ciechi e con l'artrite. Forse. Poi Blondie raggiunge un paese dove dovrà fare giustizia di un tizio che in passato è stato la causa del fatto che lei è diventata una criminale. Zagor (ah, sì è vero, c'è anche lui) passa da quelle parti e gli dicono che c'è un cattivo che li tormenta in città e, guarda caso, è lo stesso cattivo che Blondie vuole fare fuori. Zagor e Blondie si alleano temporaneamente. Blondie ammazza il cattivo. Zagor protesta. Blondie se ne va dando forse un bacetto a Zagor. Blondie, sola, vittoriosa, trionfante, con la prateria davanti, si fuma un sigaretta a cavallo, dicendo "Muy bien, vamonos, vecchio cammello" e scompare nella notte, mentre Zagor non sa che pesci pigliare. Ecco, 10 a 1 che la storia finirà così nel prossimo numero, secondo la ferrea legge-ghigliottina dei "due numeri e non di più" in vigore alla Bonelli. Qui è Blondie l'"uoma" (o"donno"), la protagonista. E' una storia di una banalità sconcertante: cercano persino di far ridere con Cico, invece fanno pena. Zagor, come al solito, è una comparsa e la protagonista è Blondie: ammazza i tizi libidinosi, ammazza i tizi cattivi che sono stati la causa del suo mal, ammazza altri tizi libidinosi, si accende le sigarette sfregando il fiammifero neanche fosse Clint Eastwood, si spara le pose alla Tex facendo la Texana, fa la donna tormentata e vittima (TUTTE le donne sono tormentate e vittime degli sporchi maschi, se no non si fanno delle storie). Insomma, un personaggio banalissimo di pistolera western che non aggiunge nulla alla caterva di pistolere western realizzate finora. Più che "Il ritorno di Blondie" è "Una storia di Blondie". E Zagor? Perchè, c'è uno chiamato Zagor in questa storia? Io non l'ho visto. embarrassed3-onion-head-emoticon
    Zagor 631 (numerazione falsa Zenith: 682), "Il ritorno di Blondie", soggetto e sceneggiatura di Antonio Zamberletti, disegni di Mauro Laurenti
    Edizioni Bonelli, 3,50€


    CONAN 3: "NASCERA' UNA STREGA", FORSE LA STORIA MIGLIORE DI CONAN

    19a3 19a4


    Le storie di Conan qui hanno un tono più adulto, quindi non sono per tutti, anche se non scadono mai nel volgare o nel nudo sfacciato: le situazioni sottintese però spesso non sono certo per bambini. Qui si parla di "Nascerà una strega", una delle storie più drammatiche di Conan, e, forse, la migliore. Non posso dire nulla per non rovinare la sorpresa: in ogni caso, è realizzata molto bene. Ci sono altre storie buone, oltre a questa, ma non raggiungono la stessa qualità.
    Conan la spada selvaggia, Edizioni Hachette, 12,99€, quattordicinale.

    ONE PIECE 85 - BIG MOM L'IMPERATRICE: NEANCHE IL DEMONIO
    PUO' RIFIUTARE I SUOI INVITI PER IL TE'

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    L'arco narrativo di Big Mom (iniziato nel volume 82) continua questo mese col numero 85, in un crescendo di tensione sin dall'inizio: Sanji, il cuoco della ciurma di Rufy, il protagonista, ha ricevuto un'"offerta che non si può rifiutare" da Big Mom in perfetto stile mafioso. Infatti, dovrà sposare Pudding, una delle figlie di Big Mom, per i piani di conquista della Mammona, che è una dei Quattro Imperatori. E andare a salvare Sanji sarà per Rufy e gli altri molto più difficile di quello che pensavano. A proposito del successo eccezionale di One Piece, qui su Fumettologica c'è un'analisi al riguardo che ne spiega i motivi, ma la trovo gravemente errata. Il successo di One Piece non è dovuto alla complessità del suo mondo: la sua geografia, le sue situazioni politiche, sociali, economiche, eccetera, come dice Fumettologica. Questa è un'analisi socialista/comunista, dove il protagonista non è l'uomo, ma la società. Molte storie della Bonelli hanno una costruzione sociale e un'impalcatura di sfondo dettagliatissima e complicata (Dragonero, Morgan Lost, Mercurio Loi, Zagor nelle sue trasferte), ma sono noiose come un documentario sulle ostriche, perchè i personaggi sono scialbi e senza vita. Lo stesso si può dire di Five Star Stories, un manga robotico con una costruzione sociale, mondiale, economica, sociologica, storica a dir poco impressionanti: ma con personaggi anonimi e dimenticabili. E il successo di queste storie non è neanche paragonabile a quello di One Piece, diventando quindi fumetti di nicchia. Il successo di One Piece è dovuto invece ai personaggi - soprattutto Rufy e la sua ciurma, che sono i protagonisti - che hanno una psicologia ben curata e convincente; inoltre, sono realizzati in modo tale che possano interessare e incuriosire il lettore. Pure la trama e i dialoghi sono coinvolgenti e rendono appassionante la lettura. Lo sfondo sociale, geografico, eccetera avrà di sicuro aiutato il successo di One Piece, ma è una caratteristica secondaria, non principale, della sua fama. Tornando alla nostra storia attuale, qui sopra ci sono le copertine dei numeri di One Piece incentrati sull'arco narrativo di Big Mom e pubblicati finora in Italia: dal n. 82 al n. 85. Il prossimo numero, l'86, uscirà in Italia a Maggio, mentre in Giappone sono già usciti i numeri 86 e 87, che vedete qui sotto. L'88 uscirà in Giappone il 2 Marzo.

    1_OP6a_86mod 1_OP6a_87mod


    ONE PIECE 85 di Eichiro Oda - Edizioni Star Comics - 4,30€

    VIOLET EVERGARDEN 4

    1h1a3


    La storia di Violet va avanti: a parte certe esagerazioni (la dattilografa capo, che è vestita col davanzale fuori, ha capito bene che tipo di mestiere stanno facendo o ha sbagliato posto? confused-onion-head-emoticon) è fatta molto bene. E' davvero una storia intimista, dove Violet fa da spettatrice a varie situazioni di incomunicabilità e impara a scrivere la lettera giusta per comunicare alle persone. Comunque, se qualcuno volesse dirmi qualcosa e lo facesse con una lettera, io direi: ma non hai nemmeno il fegato di venire qui a dirmelo di persona? Che razza di "comunicazione" sarebbe quella in cui non ti parlano di persona ma ti mandano un messaggio? Tanto per fare un esempio attuale, io non sto comunicando con voi che mi leggete: state solo leggendo quello che ho scritto. Ma questa non è una vera comunicazione. L'unica vera comunicazione è quella faccia a faccia, da persona a persona. Tutte le altre sono surrogati. Tornando a Violet Evergarden, su Animeclick hanno intervistato il regista, Taichi Ishidake.


    Edited by joe 7 - 5/2/2018, 17:26
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 5 - DOMENICA 11 FEBBRAIO 2018

    DVD DAIMOS 11: LA FINE DI DAIMOS!

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    Ebbene sì, con questo 11° DVD si conclude la storia di amore, morte, politica, pacifismo, relazioni tra popoli di General Daimos, il figlio di Goldrake! Una storia di guerrafondai pazzi e malvagi contro dei pacifisti santi e immacolati, cioè diavoli contro angeli. Una storia con alieni tonti e assetati di sangue che distruggono nazioni intere perchè gli hanno ucciso un parente e poi scoprono che se l'erano presa finora con le persone sbagliate, e ops, scusate, eh, non ve la prendete per tutto quello che vi abbiamo fatto, tipo città distrutte, decine di migliaia di morti, schiavizzazioni e torture, capita a tutti di sbagliare eh! Una storia con robot bruttissimi e piloti che combattono senza premere bottoni, perchè sono collegati direttamente al robot con dei cavi, così si muovono sulla sedia sbracciandosi come matti (e con le gambe come fa, visto che è seduto?). Questi robot bruttissimi sono anche i primi transformers che iniziano la loro trasformazione partendo da un camion che dev'essere spaventosamente enorme (i Transformers veri avevano le dimensioni di camion e macchine normali). Una storia di alieni con le ali che dormono supini sul letto o sul pavimento senza che le ali diano loro fastidio, e di alienesse con nomi non terrestri come Erika e Margaret. Una storia di alieni con ali di angelo che adorano una divinità a forma di cobra reale con tanto di sacerdoti e culto. Una storia con Candy Candy che combatte su un'astronave-aereo a fianco di un samurai con gli occhiali a goccia ed enormi capelli afro, che ha sempre una spada legata alla schiena. Insomma, una storia normalissima di robot giganti. Ma poi i due innamorati (l'aliena e il pilota) incoronano il loro sogno d'amore alla Giulietta e Romeo o finiscono come loro? Non ve lo dico, no spoiler qui!
    DVD DAIMOS: 9,99€ - Uscita settimanale.

    COCCOBILL 25

    2g1a1c


    L'inesauribile Jacovitti viene presentato in questa lunga serie della edizioni Hachette (una casa editrice francese fondata quasi duecento anni fa da un tal Hachette, appunto): una serie parziale, ma abbondante, sui suoi lavori, incentrata su Coccobill, il suo personaggio più famoso con altri comprimari come Tom Ficcanaso, il giornalista che in questo numero è coinvolto in una storia senza capo nè coda in cui si trovano contrabbandieri, marinai, criminali, castristi e anticastristi (un argomento frequente a quei tempi, siamo negli anni di piombo in cui la politica era diventata la religione laica per eccellenza). I servizi sono molto dettagliati. Mancano ancora 20 numeri, abbiamo passato la boa della metà della serie, vediamo se avranno abbastanza storie di Coccobill per tutti gli altri numeri....
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 28

    14m


    Questa storia praticamente non è mai comparsa in Itala se non in una edizione rara da libreria. Braccio di Ferro e Olivia si trovano nel West dove tutti, dal primo all'ultimo, sono delinquenti e Olivia si mette a fare la ballerina. Prevedo papagni per tutti. Questa collana è una delle migliori idee dell'anno: non si è mai vista (credo neanche in America, e ho detto tutto) una serie cronologica del Braccio di Ferro di Segar così completa e con tanto di articoli. Inoltre, hanno inserito anche dei racconti di Braccio di Ferro realizzati da altri autori, come Bud Sagendorf. Insomma, un'occasione imperdibile per leggere a buon prezzo un ottimo fumetto umoristico e famoso che non è nè manga nè bonelliano nè supereroistico con tutine attillate.
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    TEX 688: "IL MESSAGGERO CINESE". BOTTE E GUAI A CHINATOWN

    16b1


    E' tornato Tex il castigamatti: il messaggero cinese del titolo è Charlie Xu, un ragazzo, cinese ovviamente, che sta cercando di liberare - senza riuscirci - sua cugina Sun, coinvolta in loschi traffici cinesi con tanto di contrabbandieri, marinai cattivi e maori giganteschi, città corrotte, cattivi alla Fu Manchu (il malvagio Zio Wu) e varie sette segrete cinesi con l'immancabile Chinatown. Tex Willer e Kit Carson arrivano, come ai vecchi tempi, per fare giustizia con un pò di botte e pistolettate. Siamo alla prima parte, ma la storia promette bene. Il segreto del successo - e della vendita - dei personaggi è sempre quello: il personaggio deve essere un vincente che mena, non un fallito che si aggroviglia in tanti problemi esistenzialisti che alla fine stufano il lettore. Il lettore vuole vedere personaggi che vincono: ecco perchè Tex vende sempre. I disegni di Cossu sono molto buoni e curati, adatti per l'ambientazione cittadina. Vedremo nel prossimo numero che fine farà la ricerca di Sun. Ma mi sa che sarà il solito finale affrettato, a causa dell'attuale, stupidissima limitazione bonelliana della storia a due albi netti: una ghigliottina mortale che ha già fatto strage di un mare di storie che avrebbero potuto essere migliori senza queste decapitazioni finali. Prosit.
    TEX 688 - Ed Bonelli Editore - 3,50€

    VIOLET EVERGARDEN 5

    1h1a4


    Questa serie della postina scrivilettere sta diventando un pò leziosa: mi sembra adatta soprattutto per un pubblico femminile...dico, qui parla di come fare le lettere d'amore tra una principessa e un principe per scongiurare una guerra, con la solita solfa populista tipo "ma per la verità, che scocciatura essere principessa" "Sì è vero, cara, ti rispondo nella mia: che scocciatura essere principi" "OK, tesoro, con questa mia ti dico che ci sposiamo principescamente ma non consideriamoci solo principi, ma anche persone normali". Perchè, essere principi/principesse normali significa essere degli imbecilli anormali? Ormai in tutte le storie attuali non c'è mai un principe che ama fare il principe e una principessa che ama fare la principessa: sono sempre lì con la solita solfa degli "assurdi privilegi e regole che ci impongono le tradizioni e ci tolgono il diritto di spassarcela, per esempio sbronzandoci in discoteca o andando a letto col primo che passa". Boh, non sono più i tempi di Duke Fleed. hehe-onion-head-emoticon E Violet? Oh bè, lei fa il suo bravo lavoro di postina scrivilettere, espressiva come la Rei Ayanami di Evangelion. Un frigorifero è più spiritoso di lei. Vedremo come va: i disegni sono ottimi e la storia intimista funziona, ma si parla di tutto quello che accade intorno a Violet, non si parla mai di Violet. Speriamo che alla fine si inizi a parlare di lei, visto che questa serie porta proprio il suo nome...
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 12 - DOMENICA 18 FEBBRAIO 2018

    ANTEPRIMA DI FEBBRAIO 2018: PANINI + BONELLI + DISNEY + MARVEL + MANGA + SUPERDONNE, TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

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    Con questa copertina che mostra Bum Willer, Dylan Top e Ciccio Never si confermano quindi le voci della Bonelli che ora sarebbe in mano alla Panini/Disney? Infatti, vediamo dei personaggi disneyani che interpretano personaggi bonelliani: come se non bastasse, tra un paio di settimane, a partire dal 7 Marzo, i numeri di Topolino 3250 e 3251 ospiteranno la versione topesca di Martin Mystere sceneggiata da Castelli, il creatore del personaggio, e disegnata da Casty. Avrei preferito una storia di Casty su Topolino sceneggiata da lui, magari col ritorno di Eurasia Tost, che ormai compare solo una volta ogni millennio. Invece ora Casty sembra essere preso da altri impegni, come l'operazione crowdfounding di Mondoplastica, un'opera che si ispira alla Nausicaa di Miyazaki. Va bene, ma questo significa che Eurasia e le storie topolinesche di Casty torneranno chissà quando. E qui abbiamo invece un'altra delle solite parodie, stavolta su Martin Mystere: potrà magari essere venuta bene, ma su Topolino si vorrebbero delle storie di Topolino nel mondo di Topolino. Ormai la Panini è diventata una specie di multinazionale: non solo gestisce Topolino, ma si pensa che faccia lo stesso con la Bonelli. E, visto che pubblica i supereroi Marvel e diversi manga in Italia, ormai ha il monopolio di molti fumetti. E' un bene? Io non ne sono sicuro. Ogni casa editrice ed ogni personaggio hanno una loro propria caratteristica: se la Panini controlla tutto, si rischia un appiattimento in cui si "paninizza" tutto. Lo si vede nella trasformazione della Bonelli in fumetti americani (colore e formato) e nelle azioni commerciali della Bonelli, in cui fanno incontrare Zagor e Jovanotti, e quelle di Topolino, dove l'entrata di personaggi famosi paperizzati ormai è talmente frequente da comparire un numero sì e uno no. Insomma, qui si gestiscono dei fumetti allo stesso modo di prodotti commerciali tipo tavoli, lampade, mutande, fazzoletti, calzini, detersivi 3x2 con tanto di testimonial pubblicitario. Si vede che è difficile fare oggi delle storie belle e coinvolgenti e si cerca di stare a galla con queste trovate di mercato, che lasciano il tempo che trovano e rischiano di essere solo autoreferenziali. E' assurdo pensare che un appassionato della musica di Jovanotti si interessi al fumetto di Zagor solo perchè il suo idolo compare in un albetto allegato ad una storia dello Spirito con la Scure. Al massimo, forse, l'appassionato comprerà l'albetto e butterà al macero il fumetto di Zagor in allegato. hehe-onion-head-emoticon

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    Inoltre, in allegato a questo numero di Anteprima, c'è un libretto con alcune pagine di un personaggio nuovo della Panini, Angie Digitwin, sceneggiato da Stefano Vietti (Dragonero) e disegnato da Mario Alberti (Bonelli). E' la storia, a quanto ho capito, di una tizia del futuro che combatte contro criminali cybernetici. Ora, questa Angie è un concentrato di tutto quello che non mi piace in un fumetto:
    - disegni incomprensibili, da far venire il mal di testa: oggi, con questo stile americanmanga, è impossibile leggere una tavola ORDINATA. Anche alla Marvel fanno così, se non di peggio. Nella copertina di Angie non capisci neanche cosa stai guardando. Lo capisci solo dopo un minuto di osservazione attenta.
    - dialoghi inesistenti: in una sola pagina c'è la protagonista che pensa, in mezzo a duemila mosse karateka judo capellialvento: "Un guardiano! E' tenace. E' veloce. Ma non abbastanza!" Non pretendo i Fratelli Karamazov, ma almeno un minimo di dialoghi meno banali. Ma questa è una costante in molti fumetti Marvel trasformati in videogame/playstation. Un fumetto come questo si legge in trenta secondi scarsi e costerà magari 6.000 lire. Spendete meglio i vostri soldi.
    - l'ambiente cybernetico: è un ambiente tra i più alieni possibile, anche tra gli appassionati di computer. Mi chiedo se coinvolgerà qualcuno, un ambiente irreale dove non c'è nulla di umano col quale si potrebbe entrare un minimo in confidenza. In tutta questa virtualità, sembra di passare in un'ubriacatura da elefanti rosa, anzichè seguire una storia.
    - l'eroina spaccatutto fatuttolei. Ormai è una costante oggi. Se su Goldrake andavano bene Maria e Venusia che collaboravano con Actarus e Alcor, se su Guerre Stellari andava bene la Principessa Leila che combatteva insieme ad Han e Luke...oggi, molto spesso, ci sono solo le donne che picchiano, e gli uomini in un angolino. Le protagoniste degli ultimi film di Guerre Stellari sono donne, mentre gli uomini ci fanno la figura dei polli o dei cattivi patetici. Oggi c'è la Donna Thor (e l'uomo Thor eliminato perchè indegno) con tutta Asgardia comandata dalle donne; oggi c'è la Iron Man donna e Tony Stark - uomo - che è un delinquente. Spesso le donne che compaiono nei fumetti americani e nei film di supereroi, anche quelle secondarie, sono forzute, antipatiche, villane, maleducate e trattano l'uomo come fosse un povero deficiente. In questa storia di Angie che ho letto non compare neanche un uomo. Ora, va bene tutto, ma qui si sta esagerando. Ma chi ha voglia di voler bene, o addirittura amare donne così? A vederle viene voglia solo di scappare. Dove sono finite le donne gentili di un tempo? Dove sono finite le donne educate e giustamente femminili? Sono diventate tutti dei maschiacci spaccaossa? Ma chi le vuole sposare delle tipe così? E chi le vuole comperare delle storie con protagoniste così?
    - carta puzzolente. Non so cosa cavolo usano oggi per stampare i fumetti a colori della Marvel o simili, ma la carta stampata di un mare di fumetti colorati, anche quelli da fumetteria (SOPRATTUTTO quelli!) PUZZA. E puzza TANTO. bad-atmosphere-onion-head-emoticon Un odore sgradevole, pesante, che toglie la voglia di leggere, anche se quel fumetto fosse un capolavoro mondiale. L'odore dei fumetti dei supereroi della Corno era, ed è ancora, gradevole all'odorato. Ma oggi, che immonde porcherie ci mettono in sala stampa? Le pagine di Angie, almeno, non puzzano, quindi questo significa che è possibile stampare in modo corretto senza odori sgradevoli. Perchè tante volte questo non succede?

    COCCOBILL 26

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    Coccobill va avanti: stavolta c'è una breve del Cocco e una storia lunga di Tarallino, un personaggio minore di Jacovitti, che fa parte di un mondo fiabesco, dove, in questa storia, compaiono gli UFO per la conquista della Terra, o del posto dove vive il Tarallì. Come extra ci sono dei disegni e un racconto breve di Coccobill di Luca Salvagno, l'erede di Jacovitti: è molto fedele ai tratti del maestro. ^_^
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 29

    14n


    Lo scontro del secolo, o meglio, di tutta la serie di Braccio di Ferro di Segar: Braccio di Ferro contro Bluto. E' stata l'unica volta in cui Segar aveva introdotto il personaggio di Bluto, poi ripescato nei cartoni animati e diventato il principale nemico di Braccio di Ferro. Nei fumetti della Bianconi fu chiamato Timoteo e considerato come il figlio della Strega di Mare, che veniva chiamata Strega Bacheca. Un numero imperdibile per gli appassionati.
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    CAPITAN HARLOCK ROMAN ALBUM

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    In Giappone, ci sono dei volumi chiamati "Roman Album" che trattano dei personaggi più famosi dell'animazione giapponese, in volumi singoli: il primo in alto che vedete è riferito a Capitan Harlock (che in Giappone, con l'alfabeto occidentale, fanno chiamare "Herlock"), mentre il secondo è il terzo libro di una trilogia dedicata al Capitano. In tutti e due questi libri si parla del capitano classico, quello contro le Mazoniane: non ci sono riferimenti a tutti gli Harlock successivi, tipo SSX, Arcadia mia giovinezza, eccetera, che, personalmente, trovo inutili: con la serie classica, Harlock ha detto tutto quello che c'era da dire. I prezzi sono in genere accessibili, ovviamente per gli appassionati: siamo sui 30-50 euro.

    VIOLET EVERGARDEN 6

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    Si va avanti con questa serie su Netflix, ben disegnata, ben realizzata, ma ancora senza una linea narrativa precisa. Violet stavolta deve trascrivere quello che c'è scritto su preziosi libri mezzo rovinati: un monaco - o quello che è - le legge il libro e lei trascrive tutto. Il monaco - che, da come è disegnato, sembra una monaca - si innamora di Violet e prende spunto da questo incontro per intraprendere un viaggio nel mondo, salutando Violet. Come storia mi sembra poco coinvolgente, anche se i disegni sono tra i migliori che abbia mai visto.
     
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    CARRELLATA: LUNEDI' 19 FEBBRAIO - DOMENICA 4 MARZO 2018

    ONE PIECE COLOR WALK 8: WOLF

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    In Giappone, periodicamente, escono dei volumi su One Piece chiamati Color Walk, "una passeggiata di colori", che ha per tema un animale sulla copertina. Raccolgono le copertine e i disegni interni a colori che ha fatto Oda durante lo svolgimento del manga, privi delle iscrizioni. Alcuni di essi sono stati pubblicati anche in Italia. Ora è uscito l'ottavo volume, chiamato "Wolf", lupo. I riferimenti a Zoro e Robin sono evidenti: oltre ad avere uno sguardo simile a quello di Robin, i lupi sono viola (il colore di Robin) e sono due (il numero di Zoro). Senza contare il fatto che Robin ha in mano una tazza di colore verde (il colore di Zoro) e le tazze verdi lì sono tre (il numero di spade di Zoro). Inoltre, Zoro si è fatto chiamare "belva selvaggia" nell'arco narrativo di Punk Hazard, quindi i lupi, in quanto belve, indicano anche Zoro. E Nami e Rufy? Bè, Rufy ha la pelliccia interna della giacca di colore arancione (il colore di Nami) e Nami ha i pantaloni rossi (il colore di Rufy).

    ONE PIECE: LO SVILUPPO DELL'ARCO DI BIG MOM NELL'ANIME - TUTTI I PERSONAGGI

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    Ci stiamo avvicinando alla cerimonia del tè di Big Mom e al matrimonio tra Sanji e Pudding. E si ha la sensazione che sarà una festa che nessuno si dimenticherà...adesso siamo nel pieno svolgimento della storia nell'anime e hanno diffuso un'immagine celebrativa con tutti i personaggi coinvolti. Non male come risultato. ^_^

    MY HERO ACADEMIA 13

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    Arriva in Italia il 13° volume di My Hero Academia, in cui si conclude la gara per la qualificazione di Eroe Ufficiale Temporaneo: il protagonista, Midoriya, riesce ad ottenere la qualifica, ma alcuni suoi compagni no: inoltre, compaiono delle nubi all'orizzonte...La storia diventa sempre più corale, con l'aggiunta di altri personaggi e con l'approfondimento psicologici dei diversi comprimari di Midoriya. Sia il disegno che la storia sono di buona qualità, dire che per ora questo manga promette bene. ^_^
    MY HERO ACADEMIA, Edizioni Star Comics, 4.30 €

    IL FILM DI MY HERO ACADEMIA

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    Il 27 Luglio 2018 uscirà il Giappone il primo film di My Hero Academia, su cui ci sono per ora poche informazioni: si tratterà di una storia inedita e si presenterà un nuovo personaggio. Immagino sia la ragazza bionda che si vede in mezzo, visto che non c'è nel cast attuale. La seconda immagine è un disegno omaggio per il film da parte di Kokei Horihoshi, l'autore del manga, che presenta il protagonista, Midoriya, con altri comprimari, e ha in mano il titolo "My Hero Academia - il film" e pronuncia "Masakano", cioè, più o meno, "Ma chi se l'aspettava?". Infatti sono sorpresi per avere l'onore di un film tutto per loro.

    60 ANNI DEI PUFFI

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    Un pò in ritardo, però celebro qui il 60° della nascita dei Puffi di Peyo, nati nel 28 Gennaio del 1958 nel racconto "Il flauto a sei Puffi" di John e Solfamì, dove apparvero come personaggi secondari. Curiosamente, in nessun sito italiano sui fumetti si è parlato del sessantenario dei Puffi. Si trova qualcosa solo nei siti francesi, dove si presentano, per esempio, una serie di francobolli dedicati ai Puffi (anche qui). Nell'immagine presentata qui sopra, il gatto che dà alla Puffetta un mazzo di fiori col numero 60 è Fauve, la mascotte del Festival del fumetto di Angouleme. E' la seconda manifestazione del fumetto più grande in Europa, dopo quella di Lucca, ed è la terza al mondo dopo il Comiket di Tokyo e Lucca Comics and Games. Fauve significa "belva, selvaggio" ed è stato usato per la definizione della corrente pittorica del fauvismo, che tendeva alla semplificazione delle forme.

    TITE KUBO DI BLEACH: SCUSATE L'ASSENZA A LUCCA...

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    Durante il Lucca Comics and Games dell'anno scorso (2017) Tite Kubo, l'autore di Bleach, avrebbe dovuto essere presente come ospite, ma all'ultimo momento ha dato forfait per motivi di salute. Successivamente, per scusarsi, ha mandato i disegni di omaggio che avrebbe fatto a Lucca, presentando i personaggi principali di Bleach. Curiosamente, però, non ha fatto i ritratti di Kisuke Urahara e Yoruichi Shihoin, che sono proprio i due personaggi principali dei quali non ha mai chiarito con esattezza che fine abbiano fatto. Chissà perchè. Qui sono presenti i disegni di Ichigo Kurosaki, il protagonista (con una lettera di scusa in un italiano quasi perfetto). Rangiku Matsumoto, Orihime Inoue e Kenpachi Zaraki, tutti in abiti normali. Gli altri disegni si trovano qui.

    LA FINE DI DEVIL

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    Nel rivedere questa storia (Daredevil 158) pubblicata nel 1979 ho avuto un vero e proprio rimpianto. Perchè questa, a mio parere, è l'ultima storia del Devil classico che conoscevo. Affronta per l'ultima volta il suo nemico per eccellenza, il Seminatore di morte, e questa è anche la prima storia disegnata da Frank Miller, che rivoluzionerà poi la serie (lo sceneggiatore qui è Roger McKenzie, anche se Miller partecipò alla trama nel periodo in cui McKenzie sceneggiò Devil). Il Devil prima di Miller per me era il Devil che conoscevo: quello che affrontava nemici strani ma affascinanti (il Gufo, Killgrave, il Gladiatore, Stilt Man, il Matador, Man Bull). Il Devil che prima era innamorato di Karen e poi della Vedova Nera: insieme erano una grande coppia. Successivamente, con Frank Miller, Devil diventerà più cupo e hard-boiled, con storie coinvolgenti, l'arrivo di Kingpin, Elektra, la Mano, Stick, col capolavoro Born Again. Per non parlare dell'arco narrativo della Ann Nocenti, con l'arrivo di Typhoid Mary. Ma per me restano storie di un altro personaggio: per me, il vero Devil è effettivamente morto in quel numero. Comunque, è stata una bella avventura. hi-onion-head-emoticon

    GLI X-MEN DI CLAREMONT E COCKRUM

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    Gran parte degli X-Men che conosciamo dai film sono stati presi da questi personaggi creati nel lontano 1975 da Dave Cockrum (che amava molto disegnare Tempesta) e sceneggiati da Chris Claremont. Il famoso Wolverine esisteva già, ma era solo un supereroe tra gli altri, e davvero minore, con una sola apparizione fino ad allora; inoltre, aveva gli artigli artificiali. Solo successivamente, negli X-Men di Claremont, era diventato l'artigliato misantropo che conosciamo. Cockrum creò il personaggio di Tempesta, Nightcrawler, Colosso e Thunderbird, che morì quasi subito (infatti non c'è nel gruppo dei ritratti). I personaggi di Ciclope e Marvel Girl furono approfonditi, in modo particolare Marvel Girl/Jean Grey, che divenne Fenice e fece entrare gli X- Men nel dramma più profondo; inoltre, anche l'irlandese Banshee fu rinnovato. Le storie di Cockrum/Claremont furono eccezionali, gettando le basi per le future storie di Claremont e Byrne, diventando uno dei più grandi successi nel mondo dell'editoria dei fumetti dei supereroi, con cifre di vendita stellari che adesso si sognano, battendo persino fumetti quotati e famosi come l'Uomo Ragno, Batman e Superman.

    COCCOBILL 27-28

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    Si va avanti con Coccobill: il numero 27, oltre a una breve di Coccobill, contiene una storia lunga di Tarallino, un personaggio minore che vive in un mondo di fantasia. Il numero 28 invece è un tutto Coccobill, con una lunga storia chiamata Il bello, il brutto e il cattivo, un omaggio al film quasi omonimo di Sergio Leone Il buono, il brutto, il cattivo. Il bello è il Cocco (ovvio), il brutto è Ugly Bruk e il cattivo Satany Bad. Un'ottima storia.
    COCCOBILL E IL MEGLIO DI JACOVITTI, Edizioni Hachette - 7,99 € l'uno - Uscita settimanale.

    BRACCIO DI FERRO 30: LUNGA VITA AL RE

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    Di ritorno al paese di Nazilia,o Scemilia, re Blozo deve affrontare le elezioni in cui il generale Bunzo vuole candidarsi a re al suo posto. Braccio di Ferro dà sostegno al preoccupato re e una buona dose di sganassoni quando accorre. Compaiono anche delle strisce autoconclusive umoristiche di Braccio di Ferro di natura piuttosto rara.
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.
     
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