GOLDRAKE - STORIA ED EPISODI

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    EPISODIO 1 - "ALCOR E ACTARUS" - COMMENTI (prima parte)

    IL PROBLEMA GIAPPONESE DI KOJI KABUTO

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    Come ormai sanno tutti gli appassionati, Alcor è in realtà, nella versione originale, Koji Kabuto, il pilota del robot gigante Mazinga Z, sia nella serie omonima che in quella del Grande Mazinga. In questo episodio, Koji rievoca i momenti in cui guidava Mazinga Z: inoltre, nei flashback, Mazinga Z affronta dei mostri mai visti prima. Fate attenzione a questo particolare, che poi ci torneremo. E' la prima e unica volta in cui Alcor/Koji ricorda il suo passato di pilota del Mazinga Z e in cui compare Mazinga Z (le scene saranno poi tagliate nella prima trasmissione di Atlas Ufo Robot in Italia nel 1978). Dopo questo, nella serie non ci saranno altri riferimenti al passato di Koji, se escludiamo gli episodi con Boss, Nuke, Mucha e il Boss Borot (il 14 e il 31).

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    Non è un caso se gli autori hanno messo queste immagini come introduzione: così gli spettatori crederanno di essere nello stesso mondo di Mazinga Z, con lo stesso protagonista. Ma il fatto che i robot che Mazinga Z ha affrontato nei flashback siano degli avversari mai visti prima fa credere piuttosto di essere in un specie di realtà alternativa, non in quella di Mazinga Z. E questo è un altro dettaglio a favore dell'ipotesi che siamo in un mondo alternativo dove il Koji Kabuto di Goldrake non è lo stesso Koji Kabuto di Mazinga Z. E che le immagini di Mazinga Z nel primo episodio siano state messe lì solo per pubblicità e per attirare il pubblico giapponese che già conosceva Mazinga Z.
    Qui ho fatto cenno al problema di Koji Kabuto in Giappone. Infatti, nello staff c'erano molti pareri discordanti sull'introduzione di Koji nella serie di Grendizer, e il produttore, Toshio Katsuta, fece pressione perchè un personaggio già conosciuto e famoso al pubblico sia inserito in Grendizer per attirare di più il pubblico. Go Nagai, l'autore, non voleva Koji nella serie, ma accettò il fatto, mettendolo però come comprimario, non come protagonista, e nemmeno come "personaggio che alla fine salvava la situazione" come avvenne nel Grande Mazinga. Questo spiega la misteriosa assenza di Mazinga Z in tutta la serie.
    Invece, nel manga di Grendizer di Go Nagai, non solo Mazinga Z, ma anche il Grande Mazinga si alleano con Goldrake a combattere contro Vega. Ma il manga non ha nulla a che vedere con l'anime. Inoltre, il film speciale "Mazinga contro Goldrake" è l'unico in cui compaiono i due robot: Mazinga Z in flashback e il Grande Mazinga pilotato dal solo Koji. Ma è una storia considerata non canonica, al di fuori della continuity della serie, anche se contiene dei dettagli importanti (come il legame tra Actarus/Daisuke e Venusia/Hikaru, più esplicito del solito e realizzato dagli stessi autori dell'anime. Ne ha parlato Gerdha qui). In ogni caso, il film spiega che Mazinga Z e il Grande Mazinga ora sono in un museo come "simboli di pace". Non ci sono questi cenni del museo nella serie di Goldrake, comunque.
    Per dare una spiegazione "ufficiale" dell'assenza di Mazinga Z nella serie di Goldrake, e quindi per collegare Goldrake con la storia dei due Mazinga (mentre invece nella serie originale non ha nessun vero collegamento con essi) il manga/animecomic Dynamic Heroes fa dire a Koji che non ha usato Mazinga Z perchè è il suo robot ed è "stanco" dei combattimenti fatti finora contro il Dottor Hell/Inferno e i Mikenes e gli era sembrato giusto lasciarlo riposare. Una spiegazione piuttosto assurda, che considera Mazinga Z come un essere vivente. Tuttavia è coerente in una nazione come il Giappone, dove il loro panteismo di base non dà una divisione netta tra il non animato e l'animato. Quindi Mazinga Z e gli altri robot sono considerati dai giapponesi un pò come "esseri viventi e senzienti" anche se, in un certo senso, "dormienti". Per noi invece sono solo dei robot e basta.
    Per concludere, anche se Nagai era contrario all'idea dell'introduzione di Alcor (infatti in Daisenso, il prototipo di Grendizer, non c'è un personaggio corrispondente a Koji/Alcor), alla fine credo sia stata una trovata geniale, perchè ha permesso di presentare Actarus attraverso gli occhi di un uomo comune come Alcor, appunto, col quale lo spettatore poteva identificarsi e iniziare a scoprire, insieme a lui, il mistero di Actarus. Se non ci fosse stato Alcor, la presentazione ai telespettatori di Actarus, un personaggio complesso, sarebbe stata più difficile.

    IL PROBLEMA ITALIANO DI ACTARUS/DUKE FLEED

    Trasformazione


    In questa prima puntata, Actarus diventa Duke Fleed al di fuori della base e dell'hangar dove di solito si trasforma. La sua prima trasformazione è stata fatta mentre si getta in un burrone con la moto, si trasforma in Duke Fleed e si tuffa in un lago in fondo al burrone. Dopodichè, raggiunge - non si sa come - il robot Goldrake, che era nascosto sotto il pavimento dell'hangar della base: anzi, era stato letteralmente seppellito lì, tanto che, per la sua uscita, Goldrake e il suo Spacer hanno dovuto distruggere la pavimentazione.
    Inoltre, nella VO (versione originale giapponese), tutte le volte che Actarus/Daisuke si trasforma in Duke Fleed, grida "Duke Fleed", non "Goldrake", che è una caratteristica del primo doppiaggio italiano grazie all'ingegno del doppiatore Romano Malaspina. C'è una storia complicata dietro questa scelta: infatti, nel primo doppiaggio italiano, o doppiaggio storico (abbreviato in DS), il nome di Duke Fleed è stato sempre e solo Goldrake: cioè il pilota, invece di chiamarsi Duke Fleed, aveva lo stesso nome del robot! Quindi Naida, Rubina, la finta madre di Duke e altri lo chiamano "Goldrake".
    Tuttavia, nei volumi italiani di Atlas Ufo Robot della Giunti/Marzocco e della Walkover che uscivano allora, si distingueva chiaramente Goldrake, il robot, e Duke Fleed, il pilota, che era anche Actarus, l'uomo della fattoria, senza mai fare confusione. Ed è stato lo stesso anche coi fumetti italiani di Goldrake pubblicati su "Tele Story", "Goldrake" e "Actarus". Insomma, nella stampa non facevano confusione, invece nel doppiaggio televisivo sì!
    Sembra che avessero scelto di fare così nella trasmissione televisiva (che era ben più seguita rispetto ai volumi della Marzocco e ai fumetti) per via del problema della parola "Duke" che richiamava il Duce Mussolini, e questo poteva imbarazzare qualcuno e accusare Goldrake di apologia al fascismo. Quindi, questo divieto politico di chiamarlo "Duke Fleed" (lo hanno chiamato così solo nel secondo episodio, durante il flashback di Procton e Actarus) ha messo per forza in difficoltà i doppiatori, che non sapevano come tradurlo e hanno scelto di chiamare il pilota col nome del robot, tanto che i telespettatori a volte non capivano se Goldrake era il robot o il pilota. E, dopotutto, non è stato un male: pensate se Malaspina avesse fatto dire ad Actarus l'originale (e meno efficace) "Duke Fleed" mentre si trasformava, invece del sonoro e leggendario "GOOOOOOLDREEEEEIIIICCC!"
    Ma questo ha portato a dei problemi di logica narrativa: se Duke Fleed si chiamava Goldrake come il robot, come doppiare i veghiani che dicevano sempre nella versione originale "Duke Fleed" riferendosi a lui? Chiamarlo anche lì Goldrake avrebbe dato confusione, perchè non si sarebbe mai capito bene se parlavano del robot o del pilota. Era già abbastanza strampalato chiamare l'alter ego di Actarus col nome del robot, e i doppiatori italiani non sapevano inventargli un altro nome. Quindi hanno preferito puntare sul più semplice e facilmente comprensibile per tutti "Actarus". Infatti, più volte i veghiani lo chiamano "Actarus": in questo modo, lo spettatore capisce che stanno parlando del pilota e non del robot. Ma questo fa a pugni con la logica della storia: "Actarus" è l'identità segreta terrestre di Duke Fleed, quindi è un nome che i veghiani non dovrebbero conoscere! Se i veghiani, nella versione italiana, sanno già che il loro nemico si chiama Actarus, ci fanno la figura degli imbecilli, visto che mostrano di sapere già qual'è sua vera identità, ma nello stesso tempo cercano di scoprirla! Per non parlare del veghiano Camargo Ishtar (Whiter nell'originale) che va al centro ricerche (ep24) e gli presentano una persona che si chiama Actarus: ma lui non fa una piega. Oppure c'è l'assurdità della scena di Maria, la sorella di Actarus, sul pianeta Fleed in fiamme, che lo chiama dicendo "Actarus" (ep49) quando la sua seconda identità allora nemmeno esisteva!

    Camargo_Ishtar Maria


    Le implicazioni politiche del nome "Duke" hanno portato a questa situazione assurda. Un assurdo inevitabile, date le circostanze (si era negli anni '70, i cosiddetti "anni di piombo" col terrorismo delle Brigate Rosse, dove certe implicazioni politiche erano rischiose). I puristi del doppiaggio, che spesso vivono in una specie di mondo del superuranio, non si rendono conto delle tante difficoltà che possono esserci quando si doppia una trasmissione estera in un'altra nazione, che ha una lingua, una storia e delle tradizioni diverse: per questo, non sempre la versione originale può essere seguita pedissequamente. Quello di Actarus/Duke Fleed è un esempio lampante.

    LA REALIZZAZIONE DI GOLDRAKE

    In Giappone Goldrake fu realizzato nel 1975-77, in contemporanea con Jeeg Robot, Getter Robot G e Gaiking. Inoltre, è stato trasmesso subito dopo la fine del Grande Mazinga. Osservando con attenzione la tabella, si può vedere che è stato Goldrake l'ultimo lavoro di Nagai alla TOEI, e non Gaiking, di cui dicono che fu la causa della rottura di Nagai con la TOEI. Infatti si può vedere che Gaiking finisce poco prima di Goldrake. Per essere precisi, sembra che il momento di rottura di Nagai con la TOEI sia accaduto nell'ep22 della serie di Gaiking, quindi a metà della sua realizzazione. Questo spiegherebbe anche il brusco finale di Jeeg Robot. Nagai ha comunque partecipato alla realizzazione di Goldrake fino agli ultimi episodi, come si può vedere dall'intervista fatta a Nagai e allo staff, in cui si fa cenno a Rubina, che compare nella conclusione della serie.

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    DIALOGHI: ACTARUS CHE SUONA LA CHITARRA DI NOTTE

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    Questa è una delle scene più indimenticabili di tutta la serie. E' difficile dimenticare Actarus al culmine della sua angoscia, con un forte conflitto interiore su ciò che dovrebbe fare, ma che non vuole fare. Le note della sua chitarra ci ipnotizzano, mentre ci immergiamo con lui nella sua coscienza interiore, partecipando al suo dilemma. Questa è la versione originale giapponese:

    Daisuke sta suonando la chitarra sul campo, di fronte alla fattoria Makiba, sotto la luna.
    Daisuke: Non voglio chiamarlo!
    Continua a suonare nervosamente, fino a quando una corda si rompe. La guarda.
    Daisuke: Ah!
    Getta via la chitarra, che si schianta non lontano.
    Daisuke: Non voglio chiamarlo! Non voglio chiamare una cosa simile, mai più!
    Comincia a correre sul prato.
    Daisuke: Non voglio salire a bordo! Non voglio salire a bordo! (Immagini di folla, animali e fiori con l'ombra di Grendizer sullo sfondo scorrono nella sua mente) Ho questa grande Terra, coi prati meravigliosi...non voglio salire a bordo, non voglio salire a bordo! Non voglio più salire a bordo di una cosa simile!
    Daisuke cade e urla disperato, prendendo un ciuffo d'erba con la mano destra.
    Daisuke: Non voglio salire a bordo !!!
    Guarda una goccia di rugiada sull'erba. L'immagine di Procton appare nella goccia di rugiada.
    Umon: Ora tu sei mio figlio. Sei Daisuke Umon. Sei Daisuke!
    Daisuke colpisce la foglia e inizia a piangere disperatamente
    Daisuke: Non ce la faccio...dopotutto io...io sono...

    Questa invece è la versione italiana (primo doppiaggio):

    Actarus suona la chitarra nel campo sotto la luna. Una corda si rompe. La guarda.
    Actarus: No!
    Getta via la chitarra, che si schianta non lontano.
    Actarus: Non voglio farlo. Non lo voglio assolutamente!
    Comincia a correre sul campo.
    Actarus: Amo questa Terra. Amo questi campi verdi. Non voglio tornare in quell'inferno. Non voglio!!!
    Immagini di folla e animali con l'ombra di Goldrake sullo sfondo scorrono nella sua mente. Actarus cade.
    Actarus: Non voglio tornare lì!
    Prende un ciuffo d'erba con la mano destra e guarda una goccia di rugiada sull'erba. L'immagine del dottor Procton appare nella goccia di rugiada.
    Procton: Ora sei mio figlio, non preoccuparti. Sei semplicemente Actarus.
    Actarus colpisce la foglia e inizia a piangere.
    Actarus: Non lo voglio, non lo voglio! Non voglio che accada! Non lo voglio !!!

    L'interpretazione di Tomiyama (il doppiatore giapponese di Daisuke/Actarus) in questa scena è quella di una persona molto angosciata emotivamente. L'interpretazione di Malaspina (il doppiatore italiano), invece, non rifletteva molto questo tipo di angoscia. Una curiosità: nella versione francese, l'interpretazione di Gall, il doppiatore francese di Actarus, era completamente diversa, negando il conflitto interno e presentando un aspetto completamente alterato della personalità originale di Actarus. La somiglianza di questa scena con la famosa preghiera tormentata di Gesù nel'orto degli Ulivi in questa scena è impressionante.

    IL RANCH "BETULLA BIANCA"

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    Il ranch "Betulla Bianca" nell'originale è chiamato "Ranch Shirakaba", cioè, appunto, "betulla bianca" in giapponese. A volte è chiamata anche "Fattoria/Ranch Makiba", prendendo il nome di famiglia di Rigel, che nell'originale si chiama Danbei Makiba. Nei libri italiani della Giunti-Marzocco, dove Goldrake è ambientato in America, anzichè in Giappone, il ranch è chiamato "Rocket Ranch". La betulla bianca è un albero diffuso nel nord Europa, in Asia e in Giappone: in Italia è frequente nelle zone di montagna. Si trova anche nei giardini, perchè è una pianta ornamentale. E' usata spesso per scopi medicinali. Si sviluppa facilmente nelle aree abbandonate o che hanno subito danni: quindi, visto il passato di Actarus e la successiva rigenerazione del pianeta Fleed, è un albero dal significato simbolico molto forte.

    RIGEL

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    Su Rigel/Danbei Makiba sappiamo poco, ma in questo episodio abbiamo qualche informazione su di lui. Nella versione della Yamato Video, Procton dice che Rigel "lo aiuta nella gestione della fattoria": nella VO dice invece che "gestiamo insieme questa fattoria". Quindi il ranch non è di proprietà di Procton, con Rigel come gestore, come era sembrato dalla versione Yamato: invece sono entrambi coproprietari del ranch. Inoltre, sempre nell'ep1, Venusia dice che suo padre ha fatto il cowboy nel Texas prima di tornare in Giappone. E il rapporto tra Rigel e Procton è molto profondo perchè parlano tra di loro con un linguaggio confidenziale, che i giapponesi riservano solo a chi è un amico intimo.

    VENUSIA E GLI ALIENI

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    Quando Venusia dice ad Alcor che "è sollevata nel sapere che lui non è un extraterrestre", già questo fa capire non solo la ritrosia di Actarus nel rivelarsi a Venusia, ma anche la reazione di rigetto di lei, quando scoprirà la sua identità nell'ep23 e la risposta furiosa di lui. Sin dall'inizio Venusia appare interessata ad Actarus, ma questa sua frase, senza che lei lo sappia, sottintende la preoccupazione di Actarus di non far sapere a Venusia chi sia lui veramente, mostrando così di tenere molto alla sua stima. Non è un caso che la prima apparizione di Actarus nell'anime sia proprio quando incontra Venusia e l'ultima sua apparizione, nell'ultimo episodio, sia proprio quando ricorda Venusia.

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    Anzi, nell'ep1, la prima a comparire è proprio Venusia, con un Actarus fuori campo che non è ancora apparso (si vede solo il suo tridente): il suo volto si vede dopo. La protagonista quindi compare prima del protagonista: già questo mostra l'importanza che gli autori vogliono dare a Venusia.

    ALCOR, IL RAGAZZO COMUNE

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    In questa prima puntata, Alcor fa delle osservazioni tipiche di una persona di quel tempo: per prima cosa, crede all'esistenza degli alieni perchè ha visto un UFO, una cosa che negli anni '60-'70 era molto frequente ("Incontri ravvicinati del terzo tipo" di Spielberg è di quegli anni). Inoltre, parla della possibilità di rapporti commerciali con gli alieni per via del fatto che le risorse della Terra si stanno esaurendo, una cosa auspicata da molti ufologi. Ovviamente, alla fine dell'episodio e soprattutto a partire dal prossimo, gli alieni diventeranno per Alcor il nemico da battere e da cui difendersi. Curiosamente, quello che accadrà nella serie sarà proprio il contrario di quello che auspicava Alcor: sarà Vega, e non la Terra, ad avere scarsità di materie prime e problemi di inquinamento, e avrà necessità di ottenere le materie prime dalla Terra. Il rapporto di necessità viene ribaltato. Su Goldrake si parla del problema dell'inquinamento e della scarsità di materiale energetico: ma questo è un problema che riguarda alla fine il pianeta Vega, non la Terra.

    L'INVERNO

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    Actarus fa cenno al fatto che "tra un pò arriverà l'inverno", e infatti la puntata fu trasmessa in Giappone il 5 Ottobre, in autunno. La serie seguirà generalmente il tempo della vita reale.

    LA LUNA ROSSA

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    Quando compare la luna rossa, Actarus parla apertamente di Vega per la prima volta. Ma come fa a sapere che Vega attaccherà, basandosi solo su questo? Su Fleed c'era forse una luna che era diventata rossa la sera prima dell'attacco? Non è mai stato chiarito questo fatto. Inoltre, c'è anche il particolare di Rubina, la figlia di Vega, che porta i capelli rossi. Magari non significa nulla, però è una coincidenza curiosa.

    LA PRESENZA DELL'ESERCITO

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    C'è anche un dettaglio importante: Actarus dice che sarà necessario contattare l'esercito, per affrontare Vega. Quindi questo conflitto con Vega non era una cosa che riguardava solo il Centro di Ricerche Spaziali e la base Skarmoon: anche l'esercito in qualche modo ne sarà coinvolto. Nell'ep59, "Commando di ragazzini", Actarus e gli altri agiscono insieme a dei poliziotti che chiaramente li conoscono. Quindi l'identità di Goldrake era pubblica, almeno a livello dell'esercito e della polizia, anche se l'identità di Duke Fleed probabilmente restava segreta. Procton deve essere stato il ponte di collegamento tra il mondo di Goldrake e il mondo esterno. Ne parleremo meglio quando tratteremo dell'episodio.

    LE MOTO DI ACTARUS

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    Per tutta la durata dell'episodio, vediamo Actarus che usa una moto che poi non vedremo più: praticamente è la stessa che usava l'Actarus/Daisuke di Uchu Enban Daisenso, un omaggio a quel cortometraggio che era stato un prototipo di Goldrake.

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    Mentre Goldrake si allontana, in basso si vede la moto di Actarus ridotta a pezzi dalla caduta dal burrone da dove si era tuffato. Questo non accadrà più, ma è veramente curioso che si faccia vedere, per la prima e unica volta, la moto distrutta: forse un richiamo ironico a Hiroshi di Jeeg Robot, che faceva cadere sempre la sua moto in ogni trasformazione? Ricordiamoci che in Giappone Jeeg era trasmesso contemporaneamente con Goldrake.

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    Alla fine dell'episodio, Actarus ha un'altra moto, di colore rosso e con tre ruote: sarà quella che userà più spesso in tutta la serie. Un modo per dire che Ufo Robot Grendizer è una versione migliorata di Uchu Enban Daisenso?

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    GOLDRAKE PUO' VOLARE DA SOLO

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    In questa puntata, vediamo Goldrake che riesce a volare da solo, grazie a dei razzi sotto le suole, raggiungendo così il suo Spacer a mezz'aria e infilandovici dentro. Una cosa che si vedrà raramente nella serie. Comunque, questa scena dimostra che Goldrake può volare da solo, comunque non certo in modo aerodinamico come quando è a bordo dello Spacer o del Goldrake 2. Successivamente, Goldrake rientrerà nel suo Spacer senza volare, ma compiendo un salto dell'ordine di circa un chilometro (si veda la scheda tecnica).

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    Inoltre, l'astronave di Goldrake non ha mai avuto un nome in Italia, anche se alcuni pensavano che si chiamasse Atlas, facendo richiamo alla sigla dell'inizio. Nell'originale è chiamato solo Spacer.

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    IL MOSTRO GIRU GIRU

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    Giru Giru, oltre ad essere il primo mostro che Goldrake ha attaccato, è anche il mostro di Vega più citato di tutti: spesso compare nei flashback dell'attacco contro Fleed da parte di Vega, e viene citato da Naida per essere il robot portatore del cervello del suo fratellino Sirius, una delle menzogne più devastanti di Naida che porterà al collasso Duke Fleed. Sembrerebbe che l'attacco di Vega su Fleed sia stato fatto solo col mostro Giru Giru, oltre alla Nave Madre di Hydargos e agli UFO: nessun altro mostro che Goldrake affronterà sarà mai ricordato come quello che ha partecipato alla distruzione di Fleed. Probabilmente a quei tempi Vega doveva ancora espandersi e non aveva ancora un esercito di mostri al suo servizio, a parte il Giru Giru.

    HYDARGOS RICONOSCE GOLDRAKE

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    Qui abbiamo una prima traccia del passato di Duke Fleed e capiamo che non è terrestre: Hydargos (Blacky) dice che Duke Fleed si è rifugiato sulla Terra. Quindi Actarus non è terrestre: è il primo cenno esplicito sul fatto che lui è un alieno, mentre prima si notavano solo alcune caratteristiche strane di Actarus che il telespettatore non si sapeva spiegare. Hydargos, inoltre, dice che Duke Fleed "si è rifugiato sulla Terra": rifugiato da dove? E perchè? Il passato del pianeta Fleed sarà raccontato solo nell'episodio successivo. Inoltre, lo Stato Generale di Vega qui non è ancora del tutto mostrato: Vega è solo citato, e non si sa ancora che è il re di un pianeta: "Vega" sembrava essere il nome di una nazione, non di una persona. Gandal e Lady Gandal devono ancora comparire, e per ora Hydargos è l'unico capitano di Vega che ci viene mostrato.

    Edited by joe 7 - 27/9/2022, 22:45
     
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