APPROFONDIMENTO DELL’ANALISI DI GERDHA

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    APPROFONDIMENTO DELL’ANALISI DI GERDHA
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    I riferimenti al contenuto originale del Roman Album di Ufo Robot Grendizer sono relativi alla sua traduzione italiana ad opera di Stella Di Fleed, originariamente pubblicata sul sito Nagaifans (alla data odierna 31/12/2021 non più attivo).
    L’analisi / interpretazione del contenuto del Roman Album sono opera esclusiva degli autori del presente articolo.

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    Le analisi di Gerdha che ho postato su Actarus e Venusia e su Naida e Rubina hanno sollevato diverse obiezioni: mi permettono di approfondire l'argomento.

    Per prima cosa, l’anime di UFO Robot Grendizer è complesso, dietro la sua apparente semplicità (tipo: Goldrake esce, combatte contro il mostro, fine). L'autore, Go Nagai, con questo anime ha voluto fare un’indagine sui lati nascosti e più inquietanti della psicologia umana, con personaggi che hanno caratteristiche psicologiche forti e spesso disturbate. Non bisogna dimenticare questa impostazione, per evitare di commettere interpretazioni errate.

    Inoltre, questo anime ha una narrazione nascosta, in cui si fanno apparire vere cose che invece non lo sono. Infatti, le impressioni di una Naida innocente e plagiata e di una Rubina amante della pace sono state inserite intenzionalmente dagli autori, che, dietro questa facciata, volevano raccontare tutta un’altra storia, che può essere scoperta solo attraverso uno studio serio e accurato. In Goldrake, spesso le cose non sono quello che sembrano.

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    Tra le altre cose, non conta solo conoscere i dialoghi originali giapponesi: anche la conversazione paraverbale (il tono della voce, le pause, il timbro) dà un determinato valore a quello che i protagonisti dicono. Per questo è importante sentire l’originale giapponese, come ha fatto Gerdha, seguendo anche il timbro e le variazioni della voce che i doppiatori hanno fatto, seguendo le indicazioni degli sceneggiatori. La conversazione verbale (cioè, semplicemente, quello che viene detto) può essere sensibile all’alterazione dovuta all’azione del doppiatore.

    E’ da notare, infatti, che Goldrake è un anime assai difficile da tradurre in modo corretto, a causa del particolare linguaggio usato, molto ricercato. Infatti, Gerdha mi ha scritto quanto segue:

    "E’ difficilissimo tradurre fedelmente Grendizer, se non si è madrelingua con una cultura letteraria giapponese di base. La mia parente, che ha fatto le traduzioni per me, è madrelingua giapponese con diploma liceale e con laurea in italiano e vive in Italia da oltre 15 anni, è una traduttrice professionista, ed è rimasta stupefatta quando le ho fatto ascoltare la versione originale di Grendizer. A quanto pare, Ufo Robot Grendizer utilizza una lingua giapponese di tipo letterario, con espressioni anche antiche, ed è quindi completamente diverso dagli anime normali – anche degli anni ‘70 - che utilizzano invece il giapponese di lingua corrente. Persino lei ha avuto a volte qualche difficoltà a riconoscere le espressioni usate in Grendizer, e per comprenderne il significato negli episodi, ha dovuto fare riferimento anche al loro significato socio-culturale."

    Inoltre, si deve considerare anche la comunicazione non verbale (gesti, espressioni, sguardi, situazioni, eccetera), che è molto importante: in questo tipo di comunicazione si dice quello che non viene detto, e, attraverso di essa, si comprendono molte cose. Queste analisi, attraverso le tracce indicate, aiutano a comprendere bene sia la storia che gli stati d’animo della persona. Gli psichiatri, ma anche le persone attente, comprendono bene questi piccoli segnali. Piccoli, ma veri, perchè dicono molto sui veri sentimenti, tradendo la persona che li nasconde. Questo avviene spesso nella serie di Goldrake, che mostra di avere una notevole conoscenza psicologica dell’uomo.

    L’obiezione ricorrente sul dossier è sempre stata: “L’analisi di Gerdha non è obiettiva perché a lei sono antipatiche sia Rubina che Naida”. Ma è un’obiezione che non ha senso e si condanna da sola per la sua assurdità. Che senso ha fare un’analisi faticosa e accuratissima, durata anni, con tanto di traduzioni dal giapponese, documentazioni, prove concrete e altro solo perché non piace un personaggio (ammesso e non concesso che ciò sia vero)? Lascio la risposta al lettore.

    Mi hanno anche detto di aver messo apposta delle "immagini sgradevoli" delle protagoniste all'inizio del loro dossier (sono quelle che vedete qui sotto). Bisogna ricordarsi che quelle immagini non sono state realizzate da me, ma da Shingo Araki e sono state fatte su incarico di Go Nagai. Avrei dovuto mettere invece delle immagini gentili e luccicanti su di loro? Di quelle se ne trovano a tonnellate in internet. Ma il titolo del dossier è: “Naida e Rubina: quello che c’è dietro la maschera”. Quindi, qualcosa di diverso dalle innumerevoli immagini alla Candy Candy delle protagoniste.

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    Passando alla storia di Naida, spesso è stata considerata uno "spin-off", cioè una storia tra parentesi della serie, che si può saltare senza problemi. Ma non è così (a parte il fatto che chi dice così nello stesso tempo spesso parla anche dei “patimenti” di Actarus per una storia che non c’è mai stata). Leggiamo infatti un passaggio dell’intervista fatta dal club giapponese Nagaifans agli autori della serie e pubblicata sul Roman Album di Goldrake, in cui Toshio Katsuta, il produttore, dice:

    Katsuta: "Quell'episodio di Naida l'ho inserito come supplemento. Ma non è piaciuto a tutti, anzi, siamo stati criticati parecchio nello staff per questo supplemento, dicendo che era come una doccia fredda. Io volevo tentare qualcosa di azzardato. Quando alla fine ho deciso di farlo, abbiamo avuto un grande successo e da allora ho continuato a inserire di proposito questi elementi."

    La parola “supplemento” qui non significa “spin-off”: infatti, nella stessa frase, Katsuta dice che “ha continuato ad inserire di proposito questi elementi”. Che senso ha mettere degli spin-off in continuazione in una storia che dovrebbe essere coerente dall’inizio alla fine e non una delle interminabili serie di supereroi piene di mondi alternativi? La frase ha più senso se si parla di una “storia particolare”, raccontata in modo particolare, come è in effetti la storia di Naida, che è tutta una “narrazione mascherata”, in cui quello che vedi non è quello che è.
    Lo stesso si può dire dell’episodio 72, quello di Rubina, anch’esso una “narrazione mascherata”, come quella di Naida. E, guarda caso, entrambe le storie hanno lo stesso sceneggiatore (Mitsuru Mashima), lo stesso regista (Tomoharu Katsumata) e lo stesso sakkan (Shingo Araki). Inoltre, entrambe le storie sono legate a doppio filo. Quindi, si può benissimo dire che l’episodio 72 di Rubina è un“supplemento” come lo è l’episodio 25 di Naida, secondo la terminologia di Katsuta. Cioè, due storie reali, realmente accadute nel mondo di Actarus, e particolari, dove quello che si vede non è quello che è.

    Edited by joe 7 - 9/1/2022, 22:21
     
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    NAIDA - APPROFONDIMENTO

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    Nella storia di Naida, Re Vega interviene di persona per la prima volta, dopo 24 episodi. Questo sta a significare l’importanza che questo fatto aveva per lui: la possibilità di uccidere Duke Fleed, conquistare la Terra e avere in mano l’invincibile robot Goldrake per impossessarsi della sua tecnologia. Sono motivi più che sufficienti per un suo intervento diretto.

    Tra l’altro, il tentativo di Naida di distruggere Goldrake fu una decisione sua, non di Re Vega: lo dimostra, tra le altre cose, la debole forza della bomba protonica che poteva danneggiare solo l’hangar. Si potrebbe obiettare che Naida voleva mettere la bomba nell’abitacolo di Duke: ma era una cosa impossibile da fare, visto l’antifurto del robot. E questo fatto mostra anche l’instabilità mentale che aveva Naida (si veda l'analisi relativa qui)

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    Sappiamo che Naida è stata torturata con scosse elettriche, ma, osservando il contesto e la psicologia di Naida descritti nell'analisi di Gerdha, si può dedurre che lo scopo di questa tortura non era stato quello di imporre il punto di vista di Re Vega in Naida, ma piuttosto quello di, come dire, “liberare le sue inibizioni”. Infatti, Naida ha un rapporto fortissimo di amore e odio per Duke Fleed. Ma l’amore che Naida prova per Duke è di natura egoistico-possessivo, non un amore reale. E Re Vega, che lo sa – visto che Naida è stata prigioniera sul pianeta Vega per ben sei anni – una volta che scopre che Duke Fleed è sulla Terra, aspetta circa sei mesi (probabilmente il tempo necessario per indottrinarla e preparare il piano), poi la manda sulla Terra, dopo averle fatto il trattamento che lei ricorda in sogno.

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    Re Vega cerca di stimolare l’odio di Naida per Duke, in modo che possa scatenarsi liberamente nel momento in cui lei lo incontrerà. E’ un odio già presente in Naida, ma che è ancora bloccato dalla sua razionalità. Infatti, l’odio di Naida, per tutto il tempo in cui lei e Duke sono insieme sulla Terra, è ragionevolmente dissimulato, per esplodere saltuariamente con frasi che feriscono volutamente Duke, in un crescendo continuo. Prima la morte di Sirius, poi la presenza di un traditore, poi la rivelazione che il traditore è Duke, poi l’accusare Duke di aver abbandonato tutti (cosa non vera, come si è dimostrato), fino ad arrivare al culmine: accusare Duke dell’omicidio del fratello Sirius nel Giru Giru e di tutti i fleediani nei mostri.

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    E quest’ultima accusa ricorda in Duke la sua VERA colpa, quella di aver provocato - indirettamente - la fine del suo popolo. Proprio per questo, Actarus entra in catalessi: è una forma di “difesa automatica”, istintiva, che ha l’uomo, per evitare di morire letteralmente per il dolore. In quel momento, l’odio di Naida è al massimo, controllato debolmente dalla sua razionalità: infatti, si limita ad accusare puntando il dito. Non ha ancora raggiunto la follia, la pazzia. Basta solo una spinta per scatenarla: una spinta che Re Vega provoca con la sua voce nell’impianto. In quel momento, Naida, anche in accordo con se stessa - visto che non abbozza nemmeno un minimo di resistenza allo “stimolo” - si abbandona totalmente al suo odio per diventare, letteralmente, una belva. Non ha più umanità, non ha più nessun freno: tanto che attacca anche Procton e Alcor, che in questa storia non c’entrano nulla.

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    Considerare il condizionamento di Re Vega come l'unica cosa che costringe Naida ad avere un atteggiamento di odio verso Actarus significa non considerare la psicologia del personaggio descritta nel dossier. Mettere come prova dell’amore di Naida per Duke la scena di lei che getta via il pugnale nell’acqua non contraddice l’analisi.

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    Naida, oltre ad odiare Duke, lo ama, anche se con un amore possessivo. Questi suoi sentimenti sono in conflitto continuo dentro di lei: si potrebbe anche aggiungere il tono di tristezza di Naida che si nota durante la loro prima discussione.

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    Alla fine, però, prevale l’odio di Naida, fino alla sua esplosione nell’hangar. E’ una costruzione psicologica molto accurata. Non ha senso sostenere che Naida "è stata condizionata con lo scopo di accentuare il senso di colpa di Actarus”: abbiamo già detto che la faccenda dei cervelli fleediani nei mostri era una cosa così assurda che Actarus, in condizioni normali, avrebbe capito subito che era una balla. Che bisogno avevano i veghiani di fare i sottili? Volevano solo uccidere Duke Fleed e basta, non fare i sadici per il gusto di farlo. Sarebbe stato assurdo. Senza contare la stupidità dell’argomento dei cervelli nei mostri. Solo Naida, che conosceva Duke Fleed e si era accorta del suo stato alterato, sapeva che una storia simile lo avrebbe distrutto psicologicamente.

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    Re Vega ha avuto Naida prigioniera per sei anni (si veda la cronologia): un ostaggio importante, su cui ha studiato la sua psicologia, per meglio manipolarla usando i suoi stessi sentimenti. E’ una tattica veghiana vista diverse volte, come quella dei veghiani che convincono Shinichi (ep10), sviluppando il suo rancroe verso quelli che lo prendevano in giro. Oppure l'abilità di Zuril sulla psicologia di Kiyoshi, il bambino del mostro scarabeo Budo Budo (ep57), in cui lo scienziato sfrutta il rancore nascosto del bambino, perchè era stato abbandonato dai suoi genitori. In sostanza, i veghiani sanno sviluppare al meglio i sentimenti negativi delle persone.

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    Edited by joe 7 - 24/9/2019, 15:17
     
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    Nell’ep71, in cui compare Marcus (ep71), sembra che Re Vega faccia cenno al fatto di aver condizionato altre persone come Marcus in passato. Quindi si potrebbe pensare che Naida sia stata condizionata da Re Vega e non fosse stata responsabile delle sue azioni. Ma questo è un errore di doppiaggio: nella VO (versione originale giapponese) dell’ep71, Re Vega non fa nessun cenno al fatto di aver condizionato altre persone in passato. Quindi quest’affermazione è falsa, anche perchè si basa sul film “Goldrake addio”, dove i dialoghi originali sono stati tutti alterati. Marcus odia Duke Fleed solo per il condizionamento, mentre invece gli vuole bene perché è suo amico. Durante il condizionamento, infatti, agisce in modo meccanico e monocorde, senza pensare ad altro, proprio come farebbe una persona condizionata.

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    Naida, invece, odia Duke Fleed per conto suo, principalmente per due motivi: perché è stata abbandonata da lui a causa del matrimonio con Rubina, poi perché Duke era andato da Goldrake, anziché da lei, al momento dell’invasione. Se Naida odia Duke, questo non era dovuto al condizionamento, a differenza di Marcus. Naida non ferisce Duke Fleed per “fare l’incarico che Re Vega le aveva affidato, però, lei, poverina, era innocente come una colomba”. No, Naida ferisce Duke Fleed per sua propria iniziativa, perché lo odia.

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    Re Vega, come detto prima, non aveva nessun motivo per raccontare a Naida la balla dei cervelli fleediani nei mostri, perché sapeva che era una cosa che non stava in piedi, come è stato spiegato nel dossier. Inoltre, era anche una cosa assurda da dire a Naida stessa. E’ come se Re Vega le avesse detto: “Io ho ucciso tuo fratello Sirius e ho installato il suo cervello nel Giru Giru, ma la colpa è di Duke Fleed”. Se non è un ragionamento cretino, poco ci manca: perché mai Naida avrebbe dovuto odiare Duke Fleed anziché Re Vega per quello che ha fatto? Re Vega non è uno stupido, e sapeva che una frase simile – a parte il fatto che non era vera – avrebbe fatto aizzare Naida contro di lui, anziché contro Duke Fleed.

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    Passiamo ad un altro esempio di condizionamento, dopo quello di Marcus: quello di Stella (ep16). Lei amava Hayashi, mentre Naida invece odiava Duke. Non c’era bisogno di manipolare tanto la mente di Naida, visto che lei già odiava Duke Fleed per conto suo. Il condizionamento di Stella le imponeva di fare quello che non vorrebbe mai fare. Quando minaccia tutti con la pistola, Stella ne soffre, anche se obbedisce, e, alla fine, davanti ad Hayashi, che lei ama, il condizionamento non funziona più. L'amore ha spezzato il condizionamento. Si veda qui per approfondire.

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    E con Naida si può fare lo stesso discorso? No, perchè Stella si comporta in modo anomalo, mentre Naida, per la maggior parte del tempo, no (non minaccia nessuno con una pistola). Per far agire contro la sua volontà una persona (Stella) ci vuole un condizionamento molto forte perché avvenga, con un conseguente comportamento un pò "strano" della persona condizionata. Se i veghiani avessero fatto a Naida lo stesso condizionamento di Stella, Actarus avrebbe subito capito, anche se malato, che lei era condizionata. No, Naida doveva essere normale per essere “accettata” da Duke Fleed e avere un condizionamento che non intaccasse minimamente la sua personalità. Se no, il piano sarebbe fallito: parliamo di una persona che Duke Fleed conosce benissimo. E questa è un’altra prova del fatto che Naida è se stessa per tutto l’episodio.

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    Inoltre, tra Actarus e Naida non c’è amore, ma passione, in senso anche malato. Infatti, Naida, come detto prima, ha un amore possessivo verso Duke, e lo dimostra il fatto che lei non lo capisce come persona. Infatti, nel discorso finale di Naida prima di suicidarsi, in cui lei dice ad un ipotetico "Duke" presente nella sua mente di scappare via dalla Terra dopo il suo sacrificio, e di vendicare Fleed. Si veda qui per leggere il discorso completo.

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    In questo discorso, Naida dimostra di non aver nemmeno cercato di capire Duke Fleed come persona, altrimenti avrebbe compreso che lui voleva combattere per salvare la Terra, non per vendicare Fleed, disinteressandosi egoisticamente della Terra (a differenza del Duke Fleed del manga di Ota, che non ha nulla a che vedere col Duke Fleed dell'anime). E, visto che Naida ha partecipato visivamente ad un’azione di Goldrake contro un mostro di Vega, questo lei avrebbe dovuto capirlo. Infatti, nell’hangar Naida parla di “Quel disco mostro che tu hai distrutto l’altro giorno”: quindi, nell'episodio di Naida c'è stato uno scontro tra un mostro di Vega e Goldrake, di cui noi non sappiamo nè abbiamo visto nulla. Un altro esempio della particolarità di questo episodio.

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    Insomma, quello di Naida è un amore possessivo e non comunicativo: più che amore è una sua perversione. E il fatto che Naida aderisca subito allo “stimolo all’odio” dell’impianto significa che lei era già piena di quell’odio: se avesse amato davvero Duke (come nell'esempio di Stella), non l’avrebbe preso a sprangate. Né avrebbe attaccato Procton e Alcor (due persone che non c’entrano nulla) ormai impazzita dall’odio che l’impianto le aveva liberato in sé. Naida può apparire stanca, ma agisce in modo tale da studiare Duke Fleed e analizzare le sue reazioni: cerca di farlo arrabbiare volutamente per capire il suo stato. La scena del dialogo 3 è molto chiara in questo.
    Spesso si dice che Naida "non si comporta in modo possessivo con Duke, anzi sceglie la morte quando, libera dal congegno veghiano, potrebbe rimanere al suo fianco". Sul fatto di comportarsi in modo possessivo verso Duke ne ho già parlato prima, descrivendo le sue manipolazioni verso di lui facendolo arrabbiare di proposito con la storia del traditore, e facendolo impazzire alla fine.
    Per quanto riguarda il suo suicidio, Naida sceglie la morte nonostante le ripetute suppliche di Duke: sceglie insomma la morte senza motivo e senza che ce ne fosse alcun bisogno, visto che Duke era già guarito, e lo fa senza mai rispondere ai suoi richiami. Non sarà un comportamento possessivo quest’ultimo, ma da persona ottusa sì. Senza contare che in questa scena si comprende che anche Naida non sia una persona normale, con i suoi pensieri scoordinati che ha prima di morire. Per esempio, Naida nel suo monologo pensa che Duke potrà scappare via dalla Terra mentre lei si sacrifica. Ma se l'ultima volta che Naida ha visto Duke Fleed, ha visto un uomo completamente pazzo chiuso in una cella! Come può razionalmente pensare che una persona simile possa tornare normale?

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    Edited by joe 7 - 9/6/2022, 19:56
     
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    La prima immagine qui sopra mostra una Naida "prima versione": avrebbe dovuto avere i capelli viola, con i ricci più ordinati e uno sguardo più sereno, quasi alla "Maria Grazia Fleed". Tutta un'altra cosa rispetto alla Naida triste e tormentata della versione definitiva. Una curiosità sulla preparazione sul personaggio.

    Andando avanti con l'analisi (che qui continua ad occuparsi di Naida perchè è l'argomento più complesso, ma poi arriveremo agli altri personaggi), è da ricordare che, nella scena della tortura, nella VO (versione originale giapponese), Naida non dice che ama Duke. Dice solo: “no, non è vero, non è vero, Duke non è…”. Non dice “Duke, ti amo”, "Duke aiutami" o simili. Insomma, dice solo una debole difesa di Duke e basta (si veda il dialogo completo qui.

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    Riguardo al sentimento di Duke verso Naida quando erano su Fleed: era stato un amore passionale e basato soprattutto sul corpo, ma non basato sulla fiducia, visto che Duke, quando è sulla Terra e la incontra, considera il fatto che Naida possa mentire e quindi non possa essere degna di fiducia. Questo lo si vede nei dettagli: quando nasconde a lei l'esistenza di Venusia, oppure le nasconde la posizione di Goldrake. Ma questo è l’Actarus che è ancora in condizioni normali, che in quel periodo si alterna con l’Actarus malato, che si fida di Naida quando gli racconta delle bugie, come quella di essere stata prigioniera su Fleed.

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    Comunque, anche quando Actarus è in quello stato, dubita lo stesso di Naida, quando dice: "Ma, se quello che dici è la verità… (Actarus si volta e si allontana da Naida, col viso contratto dall’ira) Se questa storia è vera, io non perdonerò assolutamente un simile traditore!"

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    Due volte Duke esprime la possibilità che Naida menta. Certo, è una possibilità, non una certezza. Ma è comunque espressa ben due volte nella stessa frase. Queste due considerazioni esprimono chiaramente il fatto che Naida possa mentire. Inoltre, Duke, sempre in quella scena, alla fine crede a Naida, e si infuria in modo anomalo. Ma il suo comportamento è scoordinato, visto che, dopo, non ne vuole più sapere del traditore. Un altro segno del suo stato malato. Ma è molto significativo il fatto che, persino in quello stato, dubita due volte di Naida.

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    Questo è segno che la sfiducia di Duke verso Naida era forte, per essere presente anche nello stato malato in cui è. Quando, alla fine, Duke le crede senza esitazione sui cervelli fleediani, è la sua debacle.

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    Certo, il fatto che qualcuno menta non significa che menta sempre. Però è segno che non è degno di fiducia.

    Passiamo ad un altro fatto:quando Gandal dice che a Naida è già stato detto cosa fare (vedi qui), questo implica che Naida sapesse già che Duke era sulla Terra, quindi la sua meraviglia nel rivederlo è simulata. Nei dialoghi VO, Gandal non dice solo “Ho fatto dirottare il disco da Naida”, ma anche: “(Naida) lo troverà (Duke Fleed) sicuramente. Ho già ordinato al cervello di Naida il lavoro da fare”.

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    Quindi, Gandal non può aver solo detto a Naida di far dirottare il disco senza dirle il motivo (che sarebbe stata una stupidaggine: in questo modo, si vanificava il piano), ma dicendole anche che lì c’era Duke Fleed. Fateci caso: Naida poteva atterrare dovunque, anche in un altro pianeta. Invece finisce proprio vicino alla Betulla Bianca, dove si trova Duke Fleed. E questa non mi pare una coincidenza, ma una cosa voluta. Altrimenti sarebbe stato uno sviluppo troppo forzato. E, vista la qualità degli autori, ne dubito.
    Ma si obietta che Naida aveva fatto fatica a riconoscere Duke, quindi non era stata preparata ad incontrare Duke Fleed. Ma non è strano che Naida abbia fatto fatica a riconoscere Duke Fleed: erano passati ben sei anni, lui indossava vestiti terrestri che lei non conosceva. Quindi un primo attimo di perplessità ci stava.

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    Ma poi tutto il resto è una recita. Infatti, Naida corre da lui dicendo “Duke!” in perfetto stile Harmony, senza mai esprimere perplessità con frasi tipo: “Duke Fleed? Ma sei davvero tu? Tu qui? Non è possibile!”. Oppure “Mi avevano detto che tu eri qui…non speravo di ritrovarti!”. Nulla di tutto questo, ma solo una recita alla Candy Candy. Che sa già di falso, visto il comportamento fin troppo spontaneo di Naida.

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    Senza contare che Naida, invece, a differenza di Duke, anche dopo sei anni, aveva praticamente lo stesso vestito di allora, in modo da essere subito riconoscibile da Duke Fleed. Che non si fa neanche una domanda su una simile stranezza, un altro segno del suo stato malato (vedi il dossier qui).

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    Riguardo al nascondere la presenza di Venusia a Naida: che senso ha nascondere questo per giornate intere, se non per far nascondere, appunto, l'esistenza della ragazza? Il cavallo sul quale sono andati Duke e Naida (un cavallo solo, non due cavalli, tra l'altro) l’avranno preso dal ranch. Venusia sarà andata in giro, nulla vietava a Naida di farsi un giro e incontrarla. Ma resta il fatto che loro non si sono mai incontrate. Questo mostra che Duke ha fatto in modo che Naida e Venusia non si incontrassero mai, mentre, invece, aveva parlato di Naida a Venusia, visto che lei mostra di conoscerla. Certo, può averglielo detto qualcun altro, e non Duke. Ma, visto il rapporto in cui sono, mi sembra difficile che Duke non abbia mai fatto cenno a Venusia di una cosa così importante. Come si può dire poi che “non si possa essere certi che Naida non conosca Venusia”? Il dialogo in cui loro due si parlano è chiarissimo: Naida le chiede “Chi sei?” e basta. Non dice: “Ah, sei tu”. Quindi, Naida non conosceva per niente Venusia. Questo è indiscutibile, i dialoghi sono chiari. Si veda l'analisi relativa qui.

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    Ma ci potrebbe essere qualche altro motivo per cui Duke non dice di Venusia a Naida? Magari lo fa per non farla soffrire, facendole sapere che adesso frequenta un'altra donna? Viste le circostanze e il carattere di Naida, credo sia assai più probabile che Duke abbia voluto invece proteggere Venusia da Naida. Cerchiamo di spiegarci. Abbiamo già detto che Duke considera Naida capace di mentire; abbiamo detto anche che Duke diffida di lei; e, infine, abbiamo detto che Naida ha un atteggiamento di amore possessivo verso Duke (infatti lei capisce che lui non è in sè, ma non lo cura, anzi ne approfitta). Quindi, Naida è una persona che mente e di cui non ti puoi fidare: cosa si fa di questa persona potenzialmente pericolosa, verso la quale comunque si prova attrazione? Semplice: la si tiene d'occhio.
    Infatti, come si è visto, Naida è stata nel Centro Ricerche per un certo periodo, visto che nel frattempo c'è stato un attacco di Vega mai mostrato. Cosa ci voleva a trovare un pò di tempo almeno per presentare in modo anonimo Venusia insieme alle altre persone del ranch? Ma Actarus non ha mai fatto nemmeno questo: è probabile che non volesse far nascere sospetti su Venusia da parte di Naida, che sarebbero venuti anche dopo una semplice presentazione. E poteva accadere dopo di tutto: quindi, Duke ha voluto proteggere Venusia da Naida. Stiamo parlando della stessa persona che, di sua iniziativa, ha tentato un attentato dinamitardo a Goldrake e forse a Duke Fleed.

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    Infatti, fateci caso: Duke compare all’improvviso nell’hangar, quando vi entra Naida. Come mai Duke era finito lì, proprio al momento giusto? Faceva per caso quattro passi da quelle parti? Come no, sullo scooter e buttandosi vestito nell'hangar senza trasformarsi (cosa mai successa, nè prima nè, dopo, tra l'altro). Credo assai più probabile l'ipotesi che Duke che abbia notato l’assenza di Naida e, preoccupato di quello che poteva fare, l’avesse cercata dappertutto con frenesia. Non è proprio l’atteggiamento che ha uno verso una donna che ama, ma piuttosto verso una donna di cui non ti fidi.

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    Nella scena in cui Naida e Venusia osservano Duke impazzito nella cella, ci sono state diverse interpretazioni: per esempio, si dice che Naida non mostri alcuna gelosia quando si accorge dell'interesse di Venusia per Actarus, anzi, lei la guarda fissa negli occhi, come a chiederle di rimanere al fianco di Duke affinchè guarisca, e dicendole che "L'amore ha una gran forza". E si è detto anche che Venusia è l'unica persona, a parte Actarus, con cui lei ha uno scambio interpersonale. Ma questa non è un'analisi corretta, perchè considera solo dei dettagli e trascura tutto il resto. Osserviamo bene il dialogo:

    Naida: “Dimmi, sei innamorata di lui, vero?”
    Venusia: “Ma, io...”
    Naida: “Lo immaginavo. Anch’io lo amo, forse più di te. L’amore è la più grande forza”

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    Per prima cosa, Naida capisce che Venusia ama Actarus, ma le dice anche “Anch’io lo amo, forse più di te”. Quindi si mette già in concorrenza con Venusia. Se non è gelosia, poco ci manca.
    Inoltre, è un discorso fuori luogo, in quel contesto: Naida si mette subito in concorrenza con Venusia (col sorriso sulle labbra, e questo conferma implicitamente una Naida che mente), mentre l'oggetto del suo "amore" è ridotto ad uno stato psicologicamente penoso. Naida non pensa a questo, nè a Duke, e parla solo di se stessa. Mentre Venusia fa l'esatto contrario: per tutto il tempo che è stata con Naida, parla solo di Actarus. Già questo indica una profonda differenza morale tra le due donne.
    Inoltre, dove sarebbe qui lo “sguardo di Naida che chiede a Venusia di restare al fianco di Actarus affinchè guarisca”? Naida non ha mai detto nulla del genere a Venusia, anzi le sue parole suonano come una sfida verso di lei, quindi questa supposizione dello "sguardo" è senza fondamento. Può anche aver guardato Venusia con estrema gentilezza pensando male di lei. Senza contare che Naida se ne va dopo aver fatto quel discorso con Venusia, con l'intenzione di suicidarsi, e, quindi, di mostrare in questo modo di amare Duke più di Venusia. Gelosia e follia, in sostanza.
    Senza contare che nè Naida nè Venusia sanno se Actarus guarirà: l’elettroshock non dava garanzie, anzi era una tecnica pericolosa che poteva anche peggiorare le cose. Davanti a questa terribile possibilità, Venusia piange, Naida invece resta impenetrabile e amimica. Sono due atteggiamenti molto diversi davanti ad Actarus.
    Inoltre, che razza di “scambio interpersonale” sarebbe stato quello tra Naida e Venusia davanti alla cella? Naida dice a Venusia che Venusia è innamorata di Actarus. Poi dice che lei lo ama più di Venusia. Poi se ne va. Davvero un dialogo interessante, uno “scambio interpersonale” in cui parla solo Naida!
    Nell'ep25, Naida non fa “scambi interpersonali” con nessuno: con Duke o fa finta oppure lo carica di accuse in continuazione. Non c’è nessun vero colloquio tra di loro, e la scena finale del suicidio, in cui Duke parla con Naida e lei non risponde, lo mostra chiaramente.

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    Naida, tra l'altro, non chiede a Venusia se è innamorata di lui: fa un’affermazione sotto forma di domanda. “Sei innamorata di lui, vero?” e basta. Quindi, non ci sono dialoghi tra le due donne, ma solo affermazioni apodittiche da parte di Naida. Inoltre, è ovvio che Naida non chieda a Venusia se anche Duke è innamorato di lei e se loro due sono insieme. Non sono due donne al bar a prendere un caffè e fare una chiacchierata: sono davanti ad un uomo impazzito e sono sotto attacco veghiano. Come si fa a fare queste domande in un contesto simile? Senza contare che Naida, comunque, visto il suo carattere introverso e anaffettivo (poi ne parliamo), queste domande non le avrebbe probabilmente mai fatte.

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    Si dice che Actarus con Venusia è una persona casta e ascetica, mentre con Naida no: quindi Actarus era innamorato di Naida e non di Venusia. Ma questa osservazione è superficiale, perchè non nota le differenze di approccio. L'"innamoramento", chiamiamolo così, tra Duke e Naida è quello tra due ragazzini adolescenti che fanno i giochi amorosi: quindi un rapporto superficiale basato sul fisico. Il rapporto di amore tra Actarus e Venusia è più profondo perchè più adulto, e lo si comprende solo se si vede con attenzione la storia tra di loro. Perché Duke dovrebbe comportarsi apertamente da innamorato con Naida e mai in maniera simile con Venusia? Semplicemente perché si tratta di contesti diversi. Naida è l’amore della gioventù, Venusia l’amore della maturità.

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    Inoltre, è errato mettere sullo stesso piano Naida e Venusia: Actarus prova passione per la prima, ma non amore; mentre prova amore per la seconda (e anche passione: si veda il salvataggio del King Goli, per esempio).

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    Quindi, la sua scelta l’aveva già fatta da tempo. Però, conoscendo il carattere crudele e vendicativo di Naida, che Actarus in qualche modo intuisce, non mi meraviglia che abbia preferito nasconderle questo fatto. Senza contare che Duke, nel suo stato malato come era, trovava più facile stare con Naida come se fossero stati ancora su Fleed. Attenzione: in quei momenti, Actarus non era ancora completamente impazzito, quindi poteva alternare momenti di lucidità e momenti di alterazione psicologica. Ma erano ancora momenti: infatti, era ancora in condizioni di combattere a bordo di Goldrake, come fa notare Naida stessa all’hangar. Poi, alla fine, il crollo.

    Riguardo al fatto che Duke nasconde Goldrake a Naida: c'è chi dice che Naida non aveva bisogno di chiederlo a Duke. E perché non avrebbe dovuto farlo? Era l’unico con cui lei poteva avere un rapporto di relazione, gli altri erano tutti estranei. Comunque la si giri, resta il fatto che Actarus di Naida diffidava.
    C'è anche un'altra ipotesi: Duke non rivela la posizione di Goldrake e Naida perché è un segreto militare. Ammettiamo per un momento che sia così. A parte il fatto che questo concetto di “segreto militare” non compare mai nell’anime, quindi sembra una interpretazione forzata, sarebbe stata una cosa assurda nascondere Goldrake a Naida solo per questo motivo. Certo, Goldrake viene tenuto nascosto a Venusia, Rigel, Mizar e anche ad Alcor, all’inizio. Ma tutte queste persone non conoscevano Goldrake, né ne avevano mai sentito parlare. Al massimo, ogni tanto vedevano uno strano robot gigante che compariva. Ma Naida sapeva dell’esistenza di Goldrake sin dall’inizio: quindi, come “segreto militare” era un segreto di Pulcinella per Naida. Duke, in questo modo, nascondeva qualcosa che Naida sapeva benissimo che esisteva. Possiamo pensare che Naida credesse che Duke fosse arrivato sulla Terra con qualche altro mezzo, ma logica impone che almeno glie l’abbia chiesto. Visto l’interesse che Naida mostrava per Goldrake all’hangar, mi sembra difficile pensare che lei non ne abbia mai accennato a lui.
    Oppure, si ipotizza che Duke nasconda Goldrake da Naida per la sua stessa incolumità. Incolumità per conto di chi? Evidentemente, dei veghiani: potrebbero rapire Naida e farle dire dov’è Goldrake. Solo in questo modo posso capire il concetto di “incolumità”. Ma anche questa è un’ipotesi che non sta in piedi: anche se non si dicesse nulla a Naida, i veghiani in ogni caso sapevano che Naida era legata ad Actarus e che lei conosceva l’esistenza del robot gigante. Quindi, era una persona che molto probabilmente sarebbe venuta a sapere della posizione di Goldrake. Seguendo questo ragionamento, Naida sarebbe stata in pericolo sia che sapesse di Goldrake sia che non lo sapesse. Quindi, non aveva senso non dirglielo.
    Un'altra ipotesi sul nascondimento di Goldrake è la seguente: Duke non vuole far vedere Goldrake a Naida per non farla soffrire, perché ha sofferto troppo. Onestamente, non capisco che razza di “sofferenza” sarebbe stata per Naida vedere Goldrake. Senza contare che Naida stessa, nell’hangar, fa cenno a Duke di “un mostro di Vega che lui ha distrutto giorni fa”. Quindi, Naida ha visto Goldrake in azione, o di persona o attraverso lo schermo del Centro Ricerche, e nessuno evidentemente glie lo aveva impedito “per non farla soffrire”.

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    L’unica ipotesi sensata che rimane, quindi, è Actarus che non dice a Naida di Goldrake perchè diffida di lei. Di conseguenza, questo implica un rapporto di sfiducia da parte di Actarus su Naida: non vedo altre spiegazioni.
     
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    Abbiamo detto prima che tra Duke e Naida non c’è amore, ma passione, in senso anche malato. Duke/Atarus era già in crisi per aver rivisto Camargo Ishtar (Whiter nell'originale), l’assassino dei suoi genitori, nell'ep24 (proprio quello prima dell'episodio di Naida), e, nel rivederlo, ha ricordato che i suoi genitori erano morti anche per causa sua.

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    Infatti, l’invasione di Fleed avvenne anche a causa della passione che aveva Duke per Naida, passione che gli ha fatto commettere qualcosa, di cui non sappiamo di preciso, ma comunque qualcosa di gravemente irreparabile su Fleed, provocando la fuga di nascosto di Rubina e l'attacco a sorpresa del pianeta da parte delle forze di Vega.

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    Rivedere Naida significa per Duke rivedere la sua colpa, quello che ha fatto su Fleed. E nello stesso tempo si riaccende la passione per lei. E Duke inizia a comportarsi con lei come quando erano su Fleed, facendo finta che non sia successo niente e che sia ancora tutto come prima.

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    Il distacco dalla realtà di Duke inizia proprio con l’incontro con Naida. Quindi, non c'è stato nessun “primo momento di felicità nel rivedere una persona cui ha voluto bene”, ma qualcosa di più torbido e malato. E Naida se ne accorge. Da qui il suo comportamento successivo.

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    Notate bene: Actarus si comporta come se fossero ancora su Fleed, mentre Naida no: è consapevole di quello che gli è successo. Non è “alterata” o “malata” come Duke, e, nello stesso tempo, capisce che lui lo è.

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    Inoltre, riguardo ai fleediani sopravvissuti, Duke/Actarus ha detto chiaramente, sia nella puntata 2 che nella scena dell’hangar, che se n'era andato via da Fleed perché aveva constatato che erano morti tutti, e su questo non aveva nessun dubbio. Tant’è vero che credeva che Naida fosse morta. Non c'è nessuna scena che supporti l'ipotesi, citata spesso a sproposito, secondo la quale Duke scappa da Fleed obbedendo agli ordini del padre e abbandonando i fleediani per non lasciare il robot Goldrake ai veghiani. Questa è pura fanfiction, senza alcuna prova a sostegno.

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    Al momento della sua partenza da Fleed, non c’èra nessun fleediano vivo: altrimenti, Duke sarebbe rimasto a combattere. Se n’era andato via proprio perché non c’era più niente da fare (a parte il non consegnare Goldrake a Vega, ovviamente). Quindi, Duke non ha nessun rimorso per inesistenti fleediani sopravvissuti, ma piuttosto un rimorso diverso e più grave che si risveglia in lui, quello di aver provocato – indirettamente, ma realmente - la fine del suo popolo.

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    Tra l'altro, Actarus non mostra odio verso Vega - l'assassino indiretto di Sirius - mentre suona la chitarra, ma verso Sirius, colpevole di essere morto. Un altro segno del suo stato malato.

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    Ora, Naida si accorge subito dello stato depressivo di Duke perché lo conosce bene. E una donna che conosce bene un uomo tanto da saperlo manipolare si accorge subito quando c’è qualcosa che non va in lui. Non c’è stato bisogno di nessun addestramento su Vega per questo…senza contare che i veghiani non sapevano nulla dello stato di Duke, quindi non avevano nessun motivo di agire in questo senso. Inoltre, dubito che potessero conoscere così bene la sua personalità da dire: “Guarda che se Duke ti risponde così, significa che è matto, se no significa che è sano”…a che scopo poi? Per giocare sadicamente con lui col gatto e col topo? Sarebbe stato ridicolo. I veghiani volevano solo eliminare Duke Fleed e basta, non farlo impazzire. Era sempre stato questo il loro scopo…perché modificarlo solo in questo episodio?
    Infatti, i Veghiani non potevano sapere che Duke Fleed era stato sconvolto nel rivedere Camargo Ishtar. Infatti, a parte il fatto che il comandante di Vega questo non lo poteva capire, non ha mai comunicato alla base di aver incontrato Duke Fleed. Supponiamo che l’abbia fatto off screen. E perché mai mettere off screen una cosa così importante? Senza contare, ripeto, che mi sembra impossibile che Camargo Ishtar avesse capito che Duke Fleed era rimasto sconvolto. Il comandante di Vega aveva ricevuto un colpo di medaglia in faccia ed era stato abbattuto da Goldrake insieme al suo mostro. Mi piacerebbe sapere da che cosa Camargo Ishtar avesse capito che Duke era alterato. E, se non lo aveva capito lui, figurarsi i veghiani. Quindi, solo Naida poteva sapere del suo stato, e nessun altro, nemmeno i veghiani.

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    Si obietta spesso che Duke non avesse mostrato alcun rimorso per aver piantato Naida per Rubina, durante l'incontro tra Duke e Naida nell'ep25, e questo dovrebbe essere il segno che Duke era apertamente innamorato di Naida. Ma non è così: per prima cosa, Duke non ha "piantato" Naida per Rubina, ma è stato costretto a fidanzarsi con lei per evitare l'invasione su Fleed. E, inoltre, ha continuato a frequentare Naida di nascosto, fino a quando, in qualche modo, furono scoperti da Rubina. Inoltre, Duke e Naida non potevano sapere di essere stati scoperti, se no l'attacco non sarebbe stato inaspettato.

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    Come detto prima, Duke è in uno stato alterato nell’ep25: nel rivedere Naida, lui ritorna ai tempi di allora, quando la frequentava apertamente e non c’era la storia di Rubina. Per tutto il tempo dell’episodio, Duke vive in un altro mondo.
    Non vedo per quale motivo alcuni dicono che Naida, nell'incontrare Duke nell'ep25, smette di essere gelosa di lui per via della storia con Rubina, perchè Duke ripristina il suo rapporto con Naida e le offre il suo aiuto e la sua protezione. Duke è semplicemente in un altro mondo e Naida se n’è accorta, e ne approfitta per tormentarlo di più. E questo è il comportamento di una donna gelosa e tradita, che si è sentita abbandonata perché Duke aveva frequentato Rubina ed era partito da Fleed credendola morta.

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    Kein, il fleediano dell'ep68, era sopravvissuto all’insaputa di Duke, altrimenti lui non avrebbe parlato della morte di tutti quando si era allontanato da Fleed. Il pianeta era morto, distrutto completamente dalla bomba al vegatron, non c’era più nulla di vivo sul pianeta, né uomini, né animali, né piante. Cosa doveva pensare Duke Fleed?

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    In sostanza, fino al momento dell’incontro con Naida, Duke era consapevole del fatto che non c’era nessun fleediano sopravvissuto. E’ da tenere da conto, infatti, che Duke Fleed aveva viaggiato nello spazio per diversi anni prima di arrivare sulla Terra: è assai probabile che, nel frattempo, abbia cercato qualche fleediano disperso, senza mai trovarli.

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    Da qui la sua sicurezza nel ritenerli morti. Successivamente incontrerà anche Maria, poi Kein. Da questi incontri avrà pensato che ci saranno stati dei fleediani dispersi: infatti, nell'episodio conclusivo, Duke e Maria, come dice il Roman Album di Goldrake, tornano su Fleed per riunire i fleediani dispersi. Fleediani che, di certo, Duke era riuscito a contattare nel periodo di tempo (che doveva essere stato abbastanza lungo) tra la morte di Re Vega e la partenza dalla Terra. Se no non si capirebbe la dichiarazione dei produttori sul Roman Album.

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    Tornando a Naida, anche lei, come abbiamo detto prima, era in uno stato psicologico alterato, anche se in modo diverso da quello di Duke. Il suo monologo che fa prima di suicidarsi descrive bene il suo distacco dalla realtà. Infatti, Naida, nel suo suicidio, dice di farlo con l’intenzione di salvare Duke Fleed perché avesse il tempo di scappare via dalla Terra. Ma è assurdo: Naida sta parlando di un uomo che è impazzito e urla come un matto in una cella, un uomo che deve essere sottoposto ad una terapia pericolosissima come l’elettroshock, senza nessuna garanzia che funzioni. Eppure Naida ne parla come se fosse una persona sana, solo con un po’ di mal di testa, magari, che può guarire con due aspirine (si veda qui per maggiori dettagli).

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    Certo, Duke poi era guarito, ma questo Naida non lo sapeva. Nel suo monologo non fa nessun cenno ad una guarigione di Duke Fleed. Naida comunque non è in uno stato depressivo come Actarus (non presenta gli stessi sintomi), ma resta una persona distaccata dalla realtà.

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    E, davanti all’amore di Venusia per Duke, lei sprofonda ancora di più nel limbo della sua psicologia alterata, consapevole di aver perso l’ascendente che aveva su Duke. Infatti, il suo discorso/monologo sull’astronave è assurdo, visto che presume che Duke sia sano e capace di scappare dalla Terra, mentre è invece ridotto ad uno stato pietoso. Si è separata dalla realtà, tanto da non rispondere più alle suppliche di Duke Fleed. Se Duke ritorna alla realtà, Naida invece se ne eclissa per sempre.
    Una delle principali obiezioni all’analisi di Gerdha è che “Naida si suicida per proteggere Duke Fleed”. Non ha senso, visto il contesto in cui si è sviluppata la storia. Anche ammettendo che sia stato così, si fa apparire Naida come una che fa un gesto mortale che sa bene essere completamente inutile: Goldrake era arrivato, Duke Fleed stava bene, poteva battere il mostro e gli UFO come aveva sempre fatto. Che bisogno aveva, insomma, Duke di essere protetto dal suicidio di Naida? Nessuno. Senza contare che Naida stessa non ascolta le suppliche ripetute di Duke Fleed di non compiere quell'(inutile) gesto.

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    Inoltre, anche quando lo strumento di controllo di Vega viene tolto dal cranio di Naida, lei resta sempre in una condizione di rifiuto e di non comunicabilità con Duke Fleed. Infatti, anche in quello stato (senza strumento di controllo, cioè) non ascolta le suppliche di Duke perché lei non si suicidi. Quindi, anche questo dimostra la vera personalità di Naida, che è rimasta sostanzialmente inalterata per tutto l’episodio.
    L’anaffettività di Naida è espressione di questo distacco dalla realtà. Si dice che la fine del pianeta e la morte del fratello Sirius l’abbia portata ad un suo stato anaffettivo. No, quella era già una sua condizione che aveva quando era su Fleed, e Duke doveva averlo intuito, visto che non aveva mostrato fiducia a Naida negli esempi che avevo citato (il nascondimento di Venusia e di Goldrake a Naida).
    Se Duke provava attrazione verso Naida, nello stesso tempo sapeva che tipo era. Lo stato “possessivo-distaccato dalla realtà” di Naida, già presente su Fleed, dove poi essere peggiorato e deteriorato sempre di più in tutti gli anni di prigionia su Vega: dal punto di vista psicologico, è molto plausibile.

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    L’atteggiamento possessivo di Naida verso Duke su Fleed non è normale, visto che, nemmeno dopo una strage così totale come la fine del suo pianeta, Naida smette di rimproverare a Duke Fleed di aver abbandonato i fleediani (e, implicitamente, lei), anche se sa che non era vero. All'inizio del condizionamento di Vega, infatti, Naida difende Duke (si veda il dialogo qui). Perchè? Perchè sapeva che Duke era andato via dopo che il pianeta era stato distrutto e i fleediani erano morti tutti. Provava rancore per essere stata abbandonata da Duke, ma, prima di essere stata "stimolata" da Re Vega, sapeva come erano andate veramente le cose. L'odio di Naida, insieme alle suggestioni di Re Vega, ha fatto il resto, alterando quello che era successo.

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    Quando Naida torna in sé, dopo essere stata operata da Procton, innanzitutto la sua anaffettività si nota nella scena in cui è insieme a Venusia davanti alla cella di Duke: davanti alla descrizione drammatica di Venusia, dove quest'ultima dice che Duke dovrà essere sottoposto ad una terapia pericolosissima come l’elettroshock, Naida non cambia espressione, non piange, china solo la testa, si interessa solo del fatto che sia Venusia a piangere e quindi del fatto che lei in verità ami Duke Fleed.

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    Ma nessun interesse, nessuna preoccupazione su Duke e sul suo pericolosissimo intervento: le interessa solo il fatto di Venusia che ama Actarus, poi se ne va per compiere la sua mossa suicida e inutile. Infatti, se, per ipotesi, Duke non sarebbe mai guarito, quel suicidio a che sarebbe servito? Sapeva bene che nessuno, oltre a Duke poteva guidare Goldrake, sapeva bene che le forze veghiane erano preponderanti, eppure si comporta come se Duke fosse ancora sano!

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    Certo, nel suo monologo chiede perdono, perché Naida, come ho già detto, odia e ama Duke Fleed. E resta comunque ferma nel suo odio anche quando Duke le supplica di non suicidarsi: lei parla con un Duke inesistente, è completamente scollegata dalla realtà. In quel momento Naida dice, sorpresa, che Duke ha ripreso conoscenza, ma non gli chiede nemmeno se sta bene (dopo un fatto simile!), non gli parla neanche. Il suo odio rimane, misto al suo amore per lui, o meglio, all’idea che lei si è fatta di lui. Naida ormai è fuori dalla realtà, è in un altro pianeta, dispersa nel limbo dei suoi pensieri. Il “Duke” a cui Naida si rivolge come sua ultima parola prima di morire è un Duke inesistente che esiste solo nella sua mente. Anche per questo rifiuta di parlare col vero Duke Fleed: vuole mantenere il suo dialogo col “Duke” inesistente che c’è nella sua mente. Una forma forte di estraniamento dalla realtà fino alla fine.

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    Naida non mostra un vero pentimento dopo che le è stato tolto l’impianto, visto che accetta tutta la descrizione drammatica di Venusia sullo stato di Duke. Mi spiego meglio: Naida era stupita del fatto di aver quasi ucciso Duke, e non si ricordava nulla. Non c’è nulla di strano che Naida sia sorpresa dopo che le hanno raccontato quello che ha fatto e che non ricorda più: è un meccanismo psicologico di rimozione mentale inconscia. Una cosa normale, dopo quello che aveva fatto e nelle condizioni di stato psicologico estremo in cui lei era. Naida è sorpresa, ma non stupefatta, come se sotto sotto la considerasse una cosa possibile. E' sì stupita di quello che ha fatto, ma non ne nega la possibilità, non dice: “E’ assolutamente impossibile, io non l’avrei mai fatto”. Non lo nega, insomma, con sufficiente convinzione.

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    Inoltre, se Naida fosse stata anaffettiva per la fine del suo pianeta, anche Duke avrebbe dovuto esserlo. Ma così non è. Naida ha avuto il trauma della perdita del suo pianeta, ma soprattutto quello di essere stata abbandonata da Duke. Se no, non si capirebbero le sue azioni. Naida fa soffrire Duke Fleed in modo sottile per tutto l’episodio: non è un comportamento dovuto a Re Vega, ma una sua iniziativa personale. Certo, Naida cerca di resistere al condizionamento nella scena in cui viene torturata da Re Vega, ma sotto sotto lei ci crede. Non c’è un gran bisogno di convincerla, ma solo di mantenere svegli in lei i sentimenti di odio che lei ha già. Naida non ha una psiche "fragile" nel senso di “innocente e indifesa”, ma nel senso di “malata”, visto il suo atteggiamento possessivo verso Duke Fleed. E Re Vega ha solo sviluppato i suoi aspetti più deleteri, che già erano presenti e si sono sviluppati in tutti quegli anni.

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    Un'altra obiezione che è stata fatta è la seguente: se Naida è anaffettiva, perchè intuisce subito che Venusia è innamorata di Actarus, se fino a quel momento non lo avevano capito né la sua famiglia né i suoi amici, che tutti la conoscono bene?
    Anaffettivo non significa incapace di capire. Il termine indica una persona priva della capacità di instaurare vere relazioni con gli altri. E Naida è proprio così. Inoltre, non è vero che nessuno si era accorto dei sentimenti di Venusia per Actarus e viceversa: per esempio, Alcor lo aveva capito bene nell’episodio della rivelazione di Actarus a Venusia, quando vede che i due litigano. E persino Rigel lo capisce, tanto che non vuole che si frequentino.

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    Inoltre, anaffettivo non significa rimbambito: Naida vede Venusia che piange davanti ad un sofferente Actarus, e non le ci vuole molto per fare due più due. Strano che pochi abbiano fatto attenzione a questo dettaglio: Naida, a differenza di Venusia, non piange, pur essendo indirettamente la responsabile. Ditemi voi se questo non è un comportamento anaffettivo.

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    Naida è cosciente del suo odio e del suo torbido amore per Duke. Se no, non si spiegherebbe il suo comportamento né la diffidenza di Duke stesso nei suoi confronti.
    Si dice anche che Naida non poteva essere gelosa di Rubina, visto che in tutto l'episodio non dice mai il suo nome, nè fa alcun riferimento a lei. Perché mai gli sceneggiatori avrebbero dovuto mostrare una Naida che cita irosa il nome di un personaggio che non era mai comparso prima? Questo avrebbe solo complicato la storia. Inoltre, questo nome può benissimo essere stato pronunciato fuori dalle scene.
    Un'altra obiezione alla gelosia di Naida è che la persona gelosa soffre di complessi di inferiorità, e Naida non dà questa impressione: ergo, non è gelosa. Non so se sia vera questa storia dei complessi di inferiorità, ma, in ogni caso, chi soffre di gelosia vuole anche tormentare l’altro senza mai mostrare che è gelosa, e Naida ci riesce benissimo. L’interpretazione gelosia-complesso di inferiorità non si nota mai nell'episodio, ma questo non implica l’assenza di gelosia. Inoltre, qui si parla anche di odio, non solo di gelosia.
     
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    GOLDRAKE - APPROFONDIMENTO DELL'ANALISI DI GERDHA. Il personaggio di Rubina

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    Ora passiamo alla principessa Rubina, la figlia di Vega, che, secondo l'analisi di Gerdha, in passato, quando era la promessa sposa di Duke Fleed, una volta scoperta la relazione tra Naida e Duke, abbandonò di nascosto, consapevole delle conseguenze, il pianeta, permettendo così al padre, Re Vega, un vero e proprio attacco a sorpresa. L'attacco, infatti, fu inaspettato per tutti i fleediani, che credevano che la figlia di Vega fosse ancora sul loro pianeta e, per questo motivo, Re Vega non avrebbe mai potuto attaccare Fleed. Rubina, così, aveva avuto la sua vendetta: di sicuro aveva chiesto al padre di risparmiare Duke Fleed, per il quale lei provava una forte attrazione fisica (non è esatto chiamarlo amore). Re Vega aveva di certo acconsentito, visto che Duke Fleed era essenziale per conoscere i segreti di Goldrake. Ma, quando lui riuscì a fuggire e a perdere le sue tracce, Re Vega non disse nulla alla figlia: le disse che Duke Fleed era morto durante la fuga.

    Questa, in sommi capi, è la ricostruzione di base ottenuta dalle analisi. Si veda tutto qui

    Ora passiamo alle obiezioni a questa ricostruzione, cercando di approfondire in questo modo la questione.
    Per prima cosa, si dice spesso che sembra eccessivo che Rubina abbandoni Fleed e condanni l'intero pianeta per una "banale questione di corna". Ma perchè questo dovrebbe apparire eccessivo? Essendo la figlia di Vega, a Rubina non poteva importare più di tanto dei fleediani e del loro pianeta, quindi ci sta che per vendetta verso Duke sia partita di nascosto condannando tutti. Certo, nel dialogo tra lei e il padre Rubina dice di "non attaccare più la Terra", aggiungendo poi però di approfittare del pianeta Fleed: una soluzione che implica un necessario riavvicinamento tra Rubina e Duke. Quindi, in ultima analisi, a Rubina interessa solo Duke, non la Terra.

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    Guardate che stiamo parlando della stessa persona della quale Re Vega stesso si fidava ciecamente, dicendo che avrebbe represso nel sangue la ribellione del pianeta Rubi (cosa che evidentemente aveva già fatto in passato, se no non si capirebbe la frase: si veda il dialogo qui).

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    E' anche la stessa persona verso la quale Duke stesso, a bordo di Goldrake, lancia sguardi di odio, o comunque non di amore: e deve essere stato qualcosa di estremamente grave per far agire Duke così.

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    Non è stato un "comportamento eccessivo" quello di Rubina, ma perfettamente lineare con la sua vera personalità, che è sanguinaria, non pacifica come è stata presentata apposta nell'episodio, nello stile "racconto ingannevole" tipico di UFO Robot Grendizer. Inoltre, Rubina, nell'incontro sulla Terra, chiede perdono a Duke per se stessa, non per suo padre: il dialogo non lascia dubbi. E Duke non la smentisce. Quindi la prova del coinvolgimento diretto di Rubina nella distruzione di Fleed c’è.

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    Un'altra obiezione ricorrente è che “Duke tratta Rubina con freddezza perché pensa che sia un inganno e basta, nient’altro”. Nell’analisi di Gerdha è spiegato chiaramente il motivo della freddezza di Duke, che va ben oltre il normale sospetto di una normale trappola di Vega. Duke Fleed sa che è per causa di Rubina e del suo rancore che è accaduto l’attacco a Fleed. Come faceva a fare finta di niente davanti alla pesante responsabilità di lei?
    Da dove si vede che Rubina voglia “porre termine ad una guerra crudele”? Lei vuole andare da Duke Fleed, come dicono i dialoghi, e basta. Questo è il suo interesse principale, non la “crudele guerra”, della quale lei se ne è ampiamente disinteressata per tutto il tempo, occupandosi piuttosto di reprimere le rivolte su Rubi come ha, evidentemente, sempre fatto, come dice lo stesso Re Vega (si veda qui). E questi sono dati di fatto, verificabili nei dialoghi originali.

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    Inoltre, Rubina sa benissimo che è diventata serva di Zuril, visto che se ne fa cenno nel dialogo tra Rubina e Re Vega su Skarmoon: “Ma se tu sei così…” (si veda qui).

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    Altrochè intuito femminile, come dicono alcuni: lei era la principessa di Vega, e Zuril non avrebbe nemmeno osato rivolgerle la parola senza permesso, altrochè abbracciarla o minacciarla. Ma Zuril agisce come se avesse dei diritti su di lei, e lei non ne è sorpresa, ne è consapevole. Sa benissimo, insomma, qual è il suo stato. Rubina non è ingenua.

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    Riguardo alla destituzione di Rubina, l’obiezione ricorrente sostiene che “Re Vega ha fatto un gesto così estremo come destituire la figlia solo per impedire che il futuro genero Duke Fleed gli faccia un cappotto di legno”. Non è così: Re Vega non destituisce Rubina perché ha paura che Duke lo ammazzi dopo aver sposato la principessa. Qui siamo ad una interpretazione comica della storia, e non ha senso commentarla.
    Re Vega ormai stava perdendo, non aveva più mostri di combattimento, e se Rubina avesse detto di questa situazione a Duke Fleed, sarebbe stata la fine. Per questo, Rubina e Duke NON dovevano incontrarsi. Infatti, alla fine si incontrano, ma solo perché Re Vega aveva acconsentito alla proposta di Zuril e si era fidato di lui.

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    Un’altra obiezione è che “Rubina non era interessata al suo status perduto di principessa, il suo obiettivo era solo liberarsi di Zuril”.
    Viste le azioni di Rubina (il fatto di essere brava negli stermini sul pianeta Ruby, per esempio: un’azione di potere), il suo voler riprendere il suo status di principessa mi sembra logico. Ammettiamo però che volesse solo salvarsi da Zuril e che non le interessasse per nulla il fatto di aver perso il privilegio dell’autorità di Principessa di Vega. Allora, perché vuole fare un patto con Duke Fleed – un patto in cui lei nasconde a Duke di non essere più la principessa di Vega – invece di allearsi semplicemente con Duke e combattere contro suo padre? Se si fosse comportata così, l’ipotesi “Rubina che vuole solo salvarsi da Zuril e si disinteressa del suo non essere più principessa” sarebbe stata più accettabile. Invece fa un patto ingannevole con Duke nascondendo a lui l'importante fatto che lei non è più una principessa. E perché? Perché vuole usare Duke per i suoi scopi: visto che Rubina starà sulla Terra, Re Vega sarà costretto a negoziare per non ammazzare la figlia nella guerra. E quindi sarà costretto a restituirle i suoi privilegi. In questo modo, Rubina ottiene ben più che la sola lontananza da Zuril. Riotterrà i suoi poteri e l'autorità perduta, oltre ad avere con sè Duke Fleed. Quindi, l’ipotesi di una Rubina che vuole riavere i suoi poteri perduti è più logica.

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    Un'altra obiezione ricorrente è che “Rubina rivela la posizione della Base Lunare a Duke perché lo ama”. E’ assai probabile invece, vista l’analisi, che Rubina riveli la posizione della Base Lunare in odio al padre che l’aveva destituita. E in odio anche al suo stesso popolo, che condanna alla rovina: infatti, rivelando questo, tradisce e condanna non solo il padre, ma anche la sua stessa gente. L’odio di Rubina credo che sia anche rivolto verso i veghiani, perché, essendo stata destituita da principessa di Vega ed erede al trono (e scusate se è poco) a serva di un non veghiano come Zuril, è diventata la favola dei frizzi e lazzi dei veghiani stessi, come lo dimostra il comportamento di Gandal che prende in giro non solo Zuril, ma Rubina stessa, indirettamente. E di sicuro non deve essere stato il solo.

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    Mentre Rubina muore, Venusia si appoggia al Delfino Spaziale addolorata, volgendo le spalle ad Actarus che sta pregando Rubina di vivere per tornare con lui su Fleed. Questa scena è stata interpretata da molti come "Venusia che dice addio a Duke". Ma è una interpretazione che non tiene per nulla da conto i dialoghi originali e la situazione presente: si veda qui e i post successivi per maggiori dettagli. Infatti, qui si trascura sia la costruzione della storia che il collegamento tra il comportamento di Actarus in questa scena, simile a quella di Actarus impazzito nell’episodio di Naida. Venusia non dice addio, ma è affranta per il fatto che Duke rischia di impazzire di nuovo. Ha riconosciuto il tono di voce, ha rivisto i sintomi.

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    Tra Actarus e Venusia non ci sono addii: il commiato di Actarus da Venusia nell'ep73 è stato fatto non perchè Actarus se ne va con un'altra, ma perchè vuole attaccare la base lunare da solo, e solo con Venusia dà un saluto personale (il suo richiamo al fatto che "mi piaci di più così", per esempio). E nell'ultima scena della serie, prima di vedere Fleed, Actarus ha come ultima immagine proprio Venusia (con Mizar, per nascondere il fatto agli spettatori giapponesi che non hanno amato il personaggio) e non Rubina, e nemmeno Naida.

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    E' una scena molto significativa. Quindi, Venusia e Actarus hanno un rapporto che diventa via via sempre più profondo per tutta la durata della serie. Non ha senso perciò dire che "Venusia deve capire che tra Rubina e Actarus c’è un rapporto che lei non ha mai conosciuto con lui, e che le speranze e aspettative che aveva coltivato fino ad oggi erano vane": dire questo significa non aver interpretato le scene, nè letto i dialoghi della serie.
    Tornando alla scena della morte di Rubina: Duke dice a Rubina che tornerà con lei su Fleed, cercando di darle la forza di reagire. Non accetta il fatto che la ferita di Rubina sia mortale, quindi tenta di infonderle il coraggio di vivere: ma in questo modo sta per estraniarsi dalla realtà. Lo si nota nel tono di voce della versione originale (VO), in cui Duke dice a Rubina che tornerà su Fleed. E' un tono agitato, nervoso. Duke sta per impazzire di nuovo, come con Naida. Ma perchè? il fatto è che l'accordo di Duke con Rubina, anche se andava contro i suoi stessi desideri, era l'unica speranza di salvezza per la Terra, quindi Rubina doveva vivere perchè la Terra potesse essere salva e, soprattutto, perchè Duke potesse rimediare alla sua colpa di aver condannato a morte, indirettamente, il suo pianeta natale, riuscendo a salvarne un altro, appunto la Terra. Ma, con la morte di Rubina, ogni speranza è perduta, e non sarà possibile nessun accordo con Re Vega, che, furioso per la perdita della figlia, attaccherà in massa, provocando la distruzione della Terra come con Fleed. Nemmeno Goldrake lo potrà fermare.

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    Notate bene che Duke non sa due cose fondamentali: il fatto che Re Vega è praticamente senza armi, e che il pianeta Vega è stato distrutto. Forse è riuscito a sapere qualcosa sul pianeta Vega (in fondo, quello di Procton è un osservatorio astronomico, e la distruzione di un pianeta come Vega doveva essere notata), ma, in ogni caso, non poteva sapere dell'entità effettiva delle forze di Vega. Da qui il suo senso di panico e disperazione: sta di nuovo per perdere tutto, e, ancora indirettamente, per colpa sua, perchè non era riuscito a salvare la vita alla principessa. Ecco il motivo della sua scena di disperazione sul prato.

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    Si è discusso anche sul fatto di Re Vega che non piange per la morte di Rubina: bisogna ricordare che la scena in cui Re Vega guarda l'immagine di sua figlia è avvenuta diverso tempo dopo la morte di Rubina (probabilmente un mese o due). Dico questo per via di diversi dettagli: Procton ha mandato una sonda verso la Base Lunare, e deve averci messo del tempo a costruirla, e Gandal è impaziente e dice che Re Vega sta aspettando troppo. Di conseguenza, non sappiamo quali sono state le prime reazioni del re nel sapere della morte della figlia. Dopo uno-due mesi deve aver almeno elaborato il lutto.

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    Prima di concludere, faccio un'ultima osservazione su Naida (grazie ai commenti di Luce5).
    E' vero che, nella scena in cui Naida e Venusia sono davanti alla porta della cella in cui è rinchiuso Actarus, Naida non piange davanti a Duke impazzito, ed è verissimo che, quando accadono dolori forti ed estremi, non c'è nemmeno la forza di piangere. Ma non è il caso di Naida: davanti ad una simile scena, in cui Duke è impazzito per mano sua (anche se è stata stimolata da Vega in quel momento), non si può fare a meno di essere personalmente coinvolti: se non con le lacrime, con l'atteggiamento. Una Naida completamente innocente avrebbe visto la scena con occhi sconvolti ed increduli, anche senza piangere, ma mostrerebbe apertamente il suo dolore e il suo sconcerto. Quasi impazzirebbe anche lei. Invece, Naida cosa fa? Osserva la scena, china la testa con aria addolorata e nient'altro. Poi si accorge di Venusia e cambia argomento parlando di lei (che è proprio il momento giusto per farlo, tra l'altro). Insomma, non appare nè particolarmente sconvolta nè coinvolta. Basta guardare le immagini della scena.

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    Naida in sostanza non mostra un gran coinvolgimento: il fatto che non pianga in quel momento non è determinante, certo, ma l'avevo indicato per spiegare il suo atteggiamento di distacco, quasi di indifferenza. Non è obbligatorio piangere, ovviamente, ma avevo parlato di questo considerando anche tutto il contesto psicologico del personaggio di Naida.
    Le lacrime di Naida (quando vede Duke sulla Terra e quando va a suicidarsi) in altri momenti indicano che lei è capace di piangere, naturalmente. La cosa curiosa è che lo fa nell'incontro con Duke, mentre è assai probabile che sapeva di trovarlo lì, quindi sembrano lacrime finte; mentre, quando va a suicidarsi, nelle sue lacrime inizia a rivolgersi al "Duke" immaginario che si sta costruendo nella sua mente e col quale parlerà nel suo monologo finale. Insomma, sono lacrime strane.

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    GOLDRAKE - APPROFONDIMENTO DELL'ANALISI DI GERDHA. Il personaggio di Venusia

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    Ed ora passiamo al terzo personaggio femminile della serie, il più importante, tanto da passare un percorso di maturazione in parallelo con quello di Actarus: Venusia (Hikaru) Makiba.

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    Passiamo quindi a varie obiezioni che si sono fatte su di lei riguardo all'analisi di Gerdha su Venusia (vedere qui l'analisi): questo permetterà di approfondire l'argomento.
    Per esempio, quando Venusia, nell'ep 23, chiede aggressivamente ad Actarus dov'era stato mentre suo padre era in pericolo, Actarus non risponde: e questo lo si è interpretato come una prova che ad Actarus non interessa Venusia. Infatti, si giustifica il comportamento di Actarus come quello di un uomo adulto che non è tenuto a rispondere se non lo desidera.
    In questa obiezione si fa un'analisi psicologica di Actarus inesatta, senza osservare il suo comportamento e senza leggere i dialoghi. Infatti, Actarus avrebbe potuto rispondere a Venusia dicendole che non erano affari suoi. Ma non lo fa: anzi, si vede che è imbarazzato e in difficoltà, come lo è qualcuno che deve spiegare qualcosa di delicato ad una persona alla quale ci tieni, ma non sai come dirlo. L’ipotesi di Gerdha, in cui dice che Actarus teme di essere scoperto nella sua identità segreta, e quindi di non essere più accettato da Venusia, è ben più accettabile, visto il suo imbarazzo e la sua insistenza a nasconderle questo fatto, che altrimenti è inspiegabile. Tanto più che tutta la storia gira appunto attorno all'identità segreta di Actarus. Cosa gli costerebbe dirle subito che è Duke Fleed? Eppure evita di farlo, appunto come se temesse le sue reazioni.

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    Da qui anche il manrovescio di Actarus a Venusia: una reazione incontrollata, in cui reagisce perdendo il controllo perchè si verifica il suo peggior timore: quello di essere rifiutato dalla ragazza che ama.

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    Notate infatti che Actarus è sulla Terra da due anni prima dell'attacco di Vega e ha vissuto quindi al ranch per un certo tempo insieme con Venusia, Rigel e Mizar: quindi ha avuto tutto il tempo di conoscere bene questa ragazza e, a poco a poco, di affezionarsi a lei, con un sentimento reciproco. Infatti, credo che non sia un caso se Actarus viene presentato all'inizio della serie proprio quando incontra Venusia.

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    Senza contare che Venusia compare addirittura prima di Actarus nel primo episodio della serie e come ultimo ricordo di Actarus nell'ultima scena dell'ultimo episodio: un modo per sottolineare la sua importanza, nascosta ma forte. Uno dei tanti messaggi celati di Goldrake.

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    Senza contare il fatto di Venusia che parla in quel modo ad Actarus, come se pretendesse una spiegazione da lui, e la cosa è accettata da entrambi: Actarus, infatti, si sente in colpa per dover nascondere qualcosa a Venusia. Inoltre, come fa una ragazza a parlare in questo modo ad una persona che per lei dovrebbe essere un estraneo? Un conoscente, simpatico magari, ma solo un conoscente? Anzi, ad un ragazzo che, come dicono tutti, "non ha mai dato confidenza a Venusia perchè tanto per lui è solo un'amica e null'altro"? Nessuna ragazza parla in quel modo ad un ragazzo col quale non è già in profonda confidenza. Inoltre, Actarus non la fa tacere, non le dice di smettere: questo significa che tra di loro c’è più di una semplice conoscenza. C’è confidenza profonda, c'è intesa.

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    L'imbarazzo di Actarus viene interpretato come quello di uno che "non sa mentire", non come uno che non sa spiegarsi davanti alla sua ragazza. Ma anche questa è una interpretazione errata: Actarus ha nascosto la sua identità ad Alcor senza problemi nel primo e secondo episodio, senza contare il fatto di averla nascosta agli altri per diverso tempo. Non ci voleva nulla per Actarus a raccontare una balla tipo che "doveva fare un lavoro per Procton" come gli aveva suggerito Alcor. Ma Actarus rifiuta di mentire a Venusia e non raccoglie l'idea di Alcor: questo è molto significativo.

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    Dopo questa scena, Venusia non accetta il silenzio di Actarus e galoppa via. Actarus la insegue e la chiama "bambina capricciosa". Da qui si salta di palo in frasca dicendo che questa è la prova che ad Actarus non importa nulla di Venusia. Ma è un'analisi molto superficiale: Actarus non ha detto solo questo. Le ha anche detto, con tono più basso: “dai, torniamo a casa”. Non lo dice col tono seccato che si fa coi capricciosi: è il discorso di chi cerca di rimettere a posto un rapporto in crisi. Un rapporto con una persona alla quale ci tieni.

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    Poi, ad una sua insistenza, Actarus dice “non posso dirtelo”: non si dice “non posso dirtelo” ad una ragazza considerata "bambina capricciosa": inoltre, Actarus non lo dice con un tono esasperato come si fa coi capricciosi, ma con tono pacato e nello stesso tempo un pò teso: il tono insomma di chi prende sul serio la persona che si ha davanti. Appunto, la persona per la quale Actarus prova qualcosa.

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    Riprendiamo da dove eravamo rimasti: cioè l'ep23, in cui Actarus si rivela a Venusia. Un'altra obiezione alla loro relazione è l'avvenimento che c'è dopo la sua rivelazione: dopo il panico di Venusia, Actarus le dà uno schiaffo e la chiama "stupida". Da qui, si deduce di nuovo che ad Actarus non importa nulla di Venusia, perchè la tratta così. Anche questa è un'analisi errata, senza contare che non descrive bene la scena. Innanzitutto, Actarus non dà uno schiaffo - per essere precisi, è un manrovescio - a Venusia dopo il panico di lei, ma dopo che Venusia lo respinge e gli dice di non toccarla. Actarus non la colpisce quindi per il panico di lei, ma per il rifiuto di lei.

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    In quel momento, Actarus, che sperava di essere accettato da Venusia, si sente rifiutato. E questo lo fa reagire furiosamente per un attimo: è l’unica volta che colpisce una donna nella serie, in una condizione estrema di stress, e subito se ne pente (si veda qui per i dettagli).

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    Anche quando si ama accadono queste cose. Ma da questa scena "viulenta" sono usciti fuori fiumi di inchiostro, di indignazione e di rabbia per questa scena: quasi come se non si aspettasse altro per andare addosso ad Actarus, sempre e comunque. Actarus, in sostanza, è considerato colpevole fino a prova contraria, e anche con la prova contraria: colpevole a priori, insomma. Un'analisi decisamente viziata da forti pregiudizi. Senza contare che i piloti del Grande Mazinga e di Mazinga Z si comportano ben peggio verso le loro controparti femminili, senza mai pentirsi dei loro atti. Ma, stranamente, non sono mai stati criticati per questo (le scene sottostanti sono state prese dall'ep4 del Grande Mazinga e dall'ep41 di Mazinga Z).

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    Un'altra delle tante obiezioni riguardo a questa scena, sempre per dimostrare che tra Actarus e Venusia non c'è niente, è che Actarus, nella scena in cui colpisce Venusia, lo fa come un padre, o come un fratello maggiore irritato verso la figlia/sorella, non come un uomo innamorato.
    A parte il fatto che quando si ama possono benissimo capitare scene simili, non vedo dove sia il comportamento del “padre” o del “fratello maggiore” da parte di Actarus. Con che diritto un padre, o un fratello maggiore, dà una sberla alla figlia/sorella minore solo perché lui le ha fatto una rivelazione scioccante e lei ne è, appunto, scioccata? Sarebbe un comportamento da pazzo. Ma se si vede Actarus come un innamorato respinto, la cosa si spiega chiaramente. Sfido chiunque ad accettare serenamente il fatto di essere stato rifiutato dalla persona che ama.

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    Inoltre, sempre in questa scena, chi obietta sul rapporto tra loro due dice che Actarus è una persona matura e adulta, che sa cosa vuole, mentre Venusia è ancora una ragazzina spaurita: quindi non ci può essere un rapporto tra di loro. A parte il fatto che, ammesso e non concesso che sia così, questo non esclude la possibilità di un loro rapporto, devo dire che anche questa analisi è errata dal punto di vista psicologico.
    Venusia si sarebbe comportata "da ragazzina" davanti ad un fatto così scioccante come lo scoprire che Actarus è un alieno? Non so, cosa avrebbe dovuto fare una donna "adulta"? Non mostrare nessuna sorpresa, al massimo un pò (una lieve alzata di sopracciglio, magari), poi tirare fuori il telefonino e dire "Tò, interessante. Ci facciamo un selfie"? Oppure "Ma pensa un pò. Va bè, andiamo a casa, và, se no facciamo tardi"? Si cadrebbe nel ridicolo e nell'inverosimile. Davanti ad una rivelazione così scioccante, chiunque al suo posto sarebbe rimasta sconvolta.

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    E comunque una persona "matura e adulta", come dovrebbe essere Actarus, non prende a sberle una ragazza: in questa scena, infatti, chi si comporta da ragazzino è proprio Actarus, anche se è comprensibile il suo gesto.

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    Passando alla scena successiva nella grotta, un'altra obiezione sostiene che la situazione di Actarus, che ha spogliato Venusia nella grotta, non implica nessuno sfondo romantico o intimo. Non vedo in che modo non lo implichi. Loro sono soli, in una grotta, fuori c'è la pioggia che è appena cessata, Actarus ha acceso un fuoco per asciugare i vestiti di Venusia, lei dorme profondamente coperta da un panno. Se questo non implica un contesto romantico e intimo, non so cosa lo possa implicare. Se per "contesto romantico e intimo" si intendono invece scene di sesso, siamo completamente fuori strada e cadiamo al livello dell'animalità. Non c'è bisogno di sesso per essere intimi e romantici: se la si pensasse diversamente, bè, questa sarebbe una visione molto squallida del rapporto tra l'uomo e la donna.

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    Un'altra obiezione al rapporto tra Actarus e Venusia sostiene che la ragazza è sotto shock, impaurita, esposta, vulnerabile, "denudata" davanti al "vero potere" di Actarus. Quindi si tratterebbe di soggezione, non di amore. Ma anche qui siamo fuori strada: quando Venusia si sveglia, è tranquilla davanti ad Actarus, anche se è nuda, sebbene coperta da un panno.

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    Non si sente "esposta" o "vulnerabile": addirittura, quando le mani di Venusia e Actarus si toccano per caso in un attimo, Actarus ritrae subito la mano. Inoltre, Actarus si rivolge a lei con rispetto e delicatezza, scusandosi per averle tolto i vestiti e giustificando il gesto col dire che erano bagnati e c'era bisogno di asciugarli. Poi Actarus (questo cosiddetto "vero potere") semplicemente esce dalla grotta, permettendo a Venusia di vestirsi senza che si senta imbarazzata. Non c'è nessuna soggezione della ragazza davanti ad Actarus, anzi c'è un profondo rispetto reciproco tra di loro.

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    Un'altra obiezione sostiene che Venusia ama Actarus, non il principe di Fleed, perchè lei preferisce chiamarlo col suo nome terrestre. Ma non è così, perchè lui preferisce essere chiamato Actarus da tutti. Lui è fuggito da una situazione infernale dalla quale non voleva più tornare, tanto che nell'ep1 ritorna ad essere Duke Fleed controvoglia. Actarus è una persona che vuole tagliare i ponti col passato, senza riuscirci: è assurdo che Venusia lo chiami da adesso Duke Fleed. In ogni caso, Actarus e il principe di Fleed sono la stessa persona, e Venusia alla fine combatte a fianco del Principe di Fleed che guida Goldrake e di Actarus che mette a posto il fieno.

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    Infatti, Venusia sa che sono la stessa persona, non ha senso per lei fare distinzioni: anzi, il loro rapporto stava per rompersi proprio perchè Venusia conosceva solo Actarus e non Duke Fleed. Solo dopo averlo conosciuto, può iniziare ad avere un rapporto autentico con Actarus.

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    Rileggiamo il dialogo:
    Venusia: “Adesso capisco perché tu volevi nascondere la tua identità. Actarus, tu sei il guardiano di questa Terra!”

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    Actarus: “Sono molto contento che tu mi abbia capito, Venusia. Inoltre, puoi chiamarmi Duke Fleed.”
    Venusia: “Mi piace di più Actarus. Preferisco chiamarti così”.
    Actarus: “Grazie.”

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    Actarus non rifiuta il fatto che Venusia lo chiami Actarus, né ne è seccato, dicendole in modo contrariato: “Come vuoi”. Anzi, le dice “grazie”. Grazie di che, quindi? Grazie per chiamarmi così: perché Actarus ha sempre voluto essere Actarus e non voleva ritornare ad essere Duke Fleed: l’ep1 è chiarissimo su questo. Inoltre, in questo episodio citato ci sono tante altre tracce dei sentimenti di Actarus per Venusia, che sono state trascurate: per esempio, Actarus consegna Goldrake a Hydargos per salvare Venusia.

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    Oppure, Actarus che, anche svenuto, riesce a sentire i richiami di Venusia per far rialzare Goldrake e combattere.

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    Il rapporto tra Venusia e Actarus è quindi di amore e fiducia reciproca.
     
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    Passiamo all'ep24, in cui vediamo Venusia che canticchia contenta e felice mentre si pettina davanti allo specchio.

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    Ora, chi obietta sul rapporto tra Actarus e Venusia dice che questa scena esprime una Venusia che è felice perchè è venuta a conoscenza del segreto di Actarus ed è orgogliosa perchè "quello che lei crede essere il suo uomo" è nientemeno che il difensore della Terra.
    Questa è una obiezione che non solo è errata, ma è anche cattiva, perchè fa apparire Venusia come un personaggio meschino e superficiale, quasi una caricatura di donna. Innanzitutto, abbiamo già detto prima che Actarus è innamorato di Venusia e prova attrazione per lei: abbiamo descritto prima questo fatto in diversi momenti e in diverse scene, quindi l'idea di un Actarus innamorato di Venusia non è l'illusione di una sciocchina, ma un dato di fatto.

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    Inoltre, Venusia non è "orgogliosa del suo uomo protettore della Terra, che crede erroneamente che la ami" come se lei fosse una patetica sciacquetta qualsiasi. Al contrario, nella stessa scena citata, poco dopo che Venusia ha fatto la sua toilette, si vede nel suo volto la preoccupazione per Actarus, visto che ogni volta che parte con Goldrake è possibile che non ritorni mai più. E' preoccupata per Actarus, perchè lo ama come persona, desidera il suo bene e teme che possa morire. Non lo considera certo un oggetto da far vedere alle amiche così crepano d'invidia, come farebbe appunto una donna meschina: e Venusia non si è mai comportata come tale.

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    Per avvalorare l'idea di "Venusia che si illude che Actarus sia il suo uomo", si sostiene che, da parte di Actarus, non c'è stata la benché minima conferma di questo fatto; inoltre, Actarus non le ha mai chiesto di aiutarla. Ma queste due obiezioni mostrano una conoscenza assai superficiale sia della storia che dei personaggi.
    Partiamo dalla seconda obiezione, quella di "Actarus che non le chiede di aiutarlo": perché mai Actarus dovrebbe chiedere aiuto a Venusia, quando è lui, invece, che vuole proteggerla? Da quando in qua un uomo che vuole proteggere la sua donna, nello stesso tempo vorrebbe che rischiasse anche lei la vita? Che senso ha? E' una contraddizione. Se così facesse, significherebbe che a quell'uomo non gliene importa nulla di quella donna. Per chi un uomo è disposto a rischiare la vita? Per una persona che ama o per una persona della quale non glie ne frega niente? Ovviamente per una persona che ama. E le resistenze di Actarus alla proposta di Venusia di scendere in campo con lui sono state fortissime al riguardo, in proporzione appunto all'amore che Actarus prova per Venusia. Altrochè "Venusia che si illude che Actarus la ami": è proprio così, invece.

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    Per quanto riguarda la prima obiezione, quella che dice che "non c'è la benchè minima conferma del fatto che Actarus ami Venusia": di conferme ce ne sono parecchie, invece, per chi vuole vederle. Per esempio, come citato nel precedente post, la scena nella grotta, il silenzio con cui la guarda, il lasciare Goldrake ai veghiani per salvare Venusia. E ce ne sono altre, innumerevoli, nell'analisi su Venusia di Gerdha. E altre ancora non citate. Nagai ha voluto lasciare tutto sottinteso: chi può capire, capisca. Niente baci ardenti nè dichiarazioni d’amore in ginocchio: non siamo in un anime di Candy Candy. Qui si tratta di un amore adulto, non di fuochi adolescenziali. Venusia e Actarus non sono due ragazzini, ma due persone adulte. Se non si considera questo aspetto, si rischia di non capire niente dei personaggi.

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    Un'altra obiezione al rapporto tra Actarus e Venusia riguarda ancora l'episodio in cui lui si rivela: Venusia, dicono, si ingannerebbe perchè non si rende conto del fatto che Actarus le ha rivelato la sua identità solo perché era stato costretto dalle circostanze, non perché ne avesse avuto l’intenzione. Ma questa è una supposizione gravemente errata: Actarus non era obbligato a rivelarsi a Venusia e le circostanze non lo avevano obbligato per nulla. Infatti, Actarus l'ha salvata sotto le sembianze di Duke Fleed trasformandosi davanti ai suoi occhi, poi Venusia è svenuta.

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    Ebbene, mentre Venusia era svenuta, lui poteva benissimo tornare ad essere Actarus in quel momento, e dopo dire a Venusia, ritornata in sè, che si era sognata la scena. Oppure che aveva avuto delle visioni. Oppure che era stato un altro a trasformarsi. Eccetera. Ci sarebbero state poi delle obiezioni, dei dubbi, ma alla fine Venusia si sarebbe convinta. Nelle storie di Superman, le volte in cui Lois Lane aveva scoperto l'identità di Superman erano innumerevoli, ma poi Superman, con accorgimenti vari, riusciva sempre a convincere Lois che si era sbagliata. Cosa ci voleva perchè Actarus, con le sue capacità, non facesse lo stesso trucco?

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    Invece non fa nulla, rimane lì, mantenendo l’aspetto di Duke Fleed, per dire la verità a Venusia.

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    Infatti, come si era visto nella discussione di poco prima (ma anche in altri momenti negli episodi precedenti), il mantenere segreta l’identità a Venusia stava cominciando a dare ad Actarus molti problemi nel rapporto con lei: quindi, prima o poi, avrebbe dovuto dirglielo, perchè si sentiva in dovere di non mentire più davanti ad una ragazza alla quale ci tiene. Non l'ha fatto perchè "è stato preso in castagna": dire così significa trascurare tutto il contesto della storia.

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    Passiamo ad un'altra obiezione: nell'ep37 Venusia esprime esplicitamente il suo desiderio che la guerra finisca, affinché Actarus stia sempre con lei. Ebbene, questo significa che Venusia non lotta per proteggere la Terra, ma lo fa soprattutto seguendo i suoi propri fini, convinta che ciò che lei desidera sia anche la cosa giusta per lui.

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    Anche questa obiezione è sbagliata, e fa apparire Venusia non solo come una donna che non capisce Actarus, ma anche come una donna meschina ed egoista, cosa che lei non è. “Io sono disposta a dare la mia vita” ha detto Venusia ad Actarus nell'ep39, e lo dice per ben due volte. Si veda la scena:
    Venusia: "Io sono padrona della mia vita e la voglio rischiare!!!"

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    Actarus è totalmente stupefatto.
    Actarus: "Che cosa?"

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    Venusia: "Io voglio mettere in gioco la mia vita!"
    Actarus si arrabbia.
    Actarus: "Non dire sciocchezze! Stà indietro, devo andare!"

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    Che razza di secondi fini può avere Venusia se si dichiara pronta a morire combattendo insieme ad Actarus?
    Inoltre, quello che accade è esattamente in contrario di quanto dice l'obiezione, cioè che Venusia sarebbe convinta che ciò che lei desidera sia anche la cosa giusta per Actarus. Una donna che dice che vuole rischiare di morire davanti all'uomo che ama dovrebbe quindi pensare che la sua morte sarebbe la cosa giusta per l'uomo che ama? Quindi Venusia, che ama Actarus, dovrebbe pensare che il rischiare la sua vita davanti a lui dovrebbe renderlo felice? Lascio al lettore la risposta.
    Infatti è l'esatto contrario dell'obiezione: Venusia sa che sta forzando il loro rapporto, sa che Actarus non ne è contento, sa che non sarebbe felice se lei morisse: eppure sente il dovere di rischiare la sua vita. Perchè? Perchè sente di dovere anche difendere la Terra, non solo aiutare Actarus. Il suo ranch è stato incendiato, la sua città è stata attaccata, suo padre e suo fratello hanno rischiato di morire, ha conosciuto delle persone come la piccola Miyuki che aveva perso i suoi genitori a causa dei piani di Hydargos e dei veghiani. Ha visto le atrocità di Vega, ha visto Procton che è stato torturato da Hydargos: sa che non è una storia in cui ci sono solo lei ed Actarus, ma una storia in cui sono coinvolti tutti e rischiano la vita tutti.

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    Quindi per forza si sente in dovere di intervenire, senza contare che Actarus è gravemente ferito da quella cicatrice al Vegatron e quindi può morire da un momento all'altro. Venusia sa che c'è bisogno di lei, non solo in relazione ad Actarus, ma anche in relazione a tutti. Venusia è una persona indipendente, non è un'Actarusdipendente. Ed è anche una donna coraggiosa, ben diversa dal personaggio meschino che l'obiezione descritta fa sembrare.

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    Un'altra obiezione al loro rapporto è il fatto che il comportamento di Actarus verso Venusia nel corso della storia non è mai cambiato, non è mai diventato più aperto, non è mai diventato l'atteggiamento di un uomo innamorato. Abbiamo già risposto al riguardo, dicendo che il rapporto tra Actarus e Venusia è adulto, non adolescenziale, come invece era stato quello di Actarus e Naida.

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    Senza contare che col rapporto tra Actarus e Venusia gli autori dovevano andarci cauti, vista la scarsa popolarità di Venusia presso gli spettatori giapponesi, un elemento che è stato spesso trascurato dagli obiettori. Inoltre, il rapporto tra Actarus e Venusia è diventato via via sempre più profondo, ma questo si nota solo da chi fa attenzione. Oltre a richiamare ancora l'analisi di Gerdha al riguardo, colgo da lì un paio di esempi significativi: il fatto che Actarus nell'ep70 (verso la fine della serie) parli a Venusia di sua madre, e il fatto che nell'ep72 (il terzultimo) Venusia faccia una barca, usando una foglia, in onore dei morti di Fleed, davanti ad Actarus, che non fa obiezioni, ma accompagna il gesto continuando a suonare la sua chitarra. L'atteggiamento di confidenza - e quindi di amore, perchè non c'è confidenza senza amore - di Actarus verso Venusia è diventato sempre più profondo, come mostrano questi due esempi.

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    Un'altra obiezione dice che, in una scena nell'ep37, Venusia sembra che faccia apposta a far sì che Actarus si dichiari davanti a lei: Venusia gli dice di volerlo sempre con sè, ma lui svia il discorso dicendo solo che il suo affetto lo rende felice. E l'obiezione al riguardo dice: cosa ci sarebbe voluto ad Actarus di rispondere semplicemente “Anch’io (ti voglio sempre con me)”? Oppure di darle un bacio o di dirle di "sì" in qualunque altro modo? Quindi, conclude l'obiezione, ad Actarus non importa nulla di Venusia e lei si illude. Ma non è così. Infatti, qui non si è seguito in modo corretto il dialogo in tutta la sua interezza e sfumatura. Lo riporto qui per chiarezza:
    Venusia: "Actarus, mi rendo conto che potresti perdere la vita in battaglia e potresti non tornare. Io…io vorrei che tu non andassi (scuote la testa poi lo fissa di nuovo negli occhi). Spero che un giorno questa orribile guerra finirà e tu starai con me, sempre con me."

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    Actarus la guarda, poi le mette le mani sulle spalle.
    Actarus: "Venusia, niente mi dà più felicità che il tuo affetto. Non aver paura, non mi uccideranno. Quindi, non ti preoccupare e aspettami. Ci vediamo presto!"

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    L'obiezione dice che Actarus “svia il discorso dicendo solo che il suo affetto lo rende felice”. Non è così: Actarus infatti dice “niente mi dà più felicità che il tuo affetto”. Non è che questo (l'affetto di lei) “lo rende felice”: dice “niente mi dà più felicità che il tuo affetto”.
    Cioè, il sapere di essere amato da Venusia gli dà la maggior felicità possibile che ha nella vita. O si obietta dicendo che Actarus è un bugiardo (e non è vero), o diciamo che qui Actarus dice chiaramente che ci tiene a Venusia più di ogni altra cosa, visto che l’affetto di lei è ciò che gli dà più felicità. Cosa si vuole ancora di più?
    Senza contare che non si poteva essere più espliciti di così, vista l'avversione che avevano i telespettatori giapponesi per Venusia. E, nonostante questo, Go Nagai e gli autori avevano insistito sul rapporto tra Venusia ed Actarus, invece di far ammazzare la ragazza, o renderla invalida, o mandarla fuori dai piedi in qualche modo, come avrebbe fatto qualunque altro autore preoccupato solo dello share di gradimento: si tenga ben conto anche di questo fatto, tra le altre cose.

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    Un'altra obiezione, piuttosto popolare, dice che Actarus, quando aveva scoperto di essere gravemente ferito a causa della radiazione al Vegatron della sua cicatrice rossa, e quindi di essere condannato a morire presto, ha voluto allontanare da sé Venusia, mentre lei invece ha voluto restargli accanto fino alla fine.
    Non è così: al contrario, proprio dopo la riapertura della ferita, Actarus si apre ancora di più a Venusia, e lo fa di sua propria iniziativa. Non lo fa in modo evidente, perché il rapporto tra Actarus e Venusia, come abbiamo visto, incontrò l'opposizione degli spettatori giapponesi, che la odiavano. E quindi gli autori dovettero correre ai ripari, nascondendo la cosa: ma questa rimane presente per chi analizza con attenzione gli episodi. Faccio qualche esempio: abbiamo parlato dell’ep70, in cui la ferita di Actarus ormai è ad uno stadio avanzato, ed Actarus si confida con Venusia parlandole di sua madre.

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    Oppure, la confidenza tra Actarus e Venusia alla gita al lago dell’episodio 47.

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    Inoltre, in nessun momento nella serie Actarus rifiuta di avere Venusia al suo fianco come combattente perché “si sente condannato”: questo lo si dice senza alcuna prova concreta al riguardo. Invece, Actarus dice nell’episodio 38 che non vuole che Venusia combatta perché non vuole che lei sia coinvolta in questa guerra, non perchè si sente condannato a morire. Si veda il dialogo qui sotto.
    Actarus: "Per favore, cerca di capire, Venusia. La guerra sta per diventare sempre più difficile, e io non voglio che tu ne sia coinvolta".

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    Tra l'altro, tra parentesi, Actarus è stato criticato in questa scena perchè avrebbe messo a rischio la vita di Venusia, che poteva cadere nel fiume insieme al cavallo. Ma questo è un rischio che Actarus non avrebbe mai fatto correre a Venusia: se non vuole che rischi la vita combattendo, ovviamente non vuole nemmeno che rischi la vita cadendo nel fiume. Se no, sarebbe una contraddizione. Actarus, infatti, si fida delle capacità di cavallerizza di Venusia, che, in effetti, sono eccellenti, come dimostrato dalla cavalcata nell'episodio: Actarus col suo cavallo salta su un tronco, e Venusia fa lo stesso. Quindi sa già che lei si sarebbe fermata. Al limite, l'avrebbe salvata come aveva già fatto nell'ep23: infatti Actarus si ferma dopo il salto, mentre avrebbe potuto continuare. Invece resta lì, come se lo facesse, appunto, per precauzione. Insomma, Venusia non rischiava nulla.
    Tornando all'argomento principale, questa scena mostra non solo l’attaccamento di Actarus a Venusia, ma anche il suo profondo altruismo. Infatti, anche se sta per morire per la sua ferita al vegatron, nello stesso momento pensa ad evitare il più possibile la morte (o il rischio di morire) di Venusia. Il suo pensiero, invece di essere un “vorrei ma non posso”, è piuttosto: “se devo morire io, non voglio che muoia lei”.

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    In nessun momento della serie ci sono questi pensieri eutanasici in Actarus, tipo: “sono ormai malato e inutile, è meglio che Venusia vada a scegliersi uno più sano e più aitante di me”. In tal caso, non sarebbe più amore, ma bestialità, animalità, la sopravvivenza del più forte, il modo in cui le femmine dei lupi scelgono il loro capobranco.

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    Davanti alle prospettive della sofferenza e della morte, l’amore, se è vero, si rafforza e pensa solo al bene dell’altro. Se la fine è vicina, due che si amano non si separano, ma cercano di vivere più intensamente gli ultimi momenti che vivono, sapendo che non torneranno mai più e quindi sono i più preziosi che ci siano. Questo è appunto l’atteggiamento di Actarus nei confronti di Venusia, e ovviamente anche nei confronti di lei verso di lui.

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    Passiamo ad un'altra obiezione: prima dello scontro finale con Vega, nell'ep73 Actarus è pronto a lasciare la vita per salvare la Terra, attaccando da solo la base Skarmoon e fa una cavalcata insieme a Venusia. Le fa un complimento e le chiede di lasciare dietro di sè la combattente che era divenuta per lui. Quindi, in questa scena Actarus fa solo un complimento a Venusia e le chiede di dimenticare quello che lei ha passato per amore suo. Quindi, non c'è mai stato alcun legame tra di loro.
    Qui siamo ad un travisamento macroscopico della situazione, con un'analisi parziale e non corretta. Mostro qui il dialogo effettivo:
    Cavalcano felicemente sui loro cavalli per un po’ (osservate i sorrisi sui loro volti) e Venusia si rivolge a lui, contenta:
    Venusia: "Sai, è stata una buona idea. Mi sento diversa adesso"

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    Actarus: " Sì...e...lo sai che tu sei molto più bella così?"

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    Venusia: "Eh? Che cosa hai detto, Actarus? "

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    Actarus: "Beh, io ti dico che sei meravigliosa come cavallerizza, mi piaci di più così che con la tua divisa di combattimento. Buttala via quando non sarà più necessario combattere. Spero che il giorno in cui potrai essere di nuovo libera e felice arrivi presto. "

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    Ebbene, Actarus chiede a Venusia di tornare in futuro ad essere la Venusia che ha sempre amato, quella del ranch. Cosa c’è di strano? Actarus si era innamorato della Venusia del ranch, non della Venusia combattente che rischia la vita.
    Inoltre, non ha mai detto a Venusia di "dimenticare quello che lei ha passato per amore suo" come dice l'obiezione: la frase non è stata pronunciata. Le dice invece di gettare via la sua divisa di combattimento, proprio come lui, all'inizio della serie, aveva buttato via la sua divisa da Duke Fleed e poi era stato costretto a reindossarla. Quella frase, oltre a dire chiaramente che indossare quelle divise implica una responsabilità e un peso, non un divertimento, è anche un'implicita equivalenza di Venusia all'esperienza di Actarus.

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    Notate inoltre che la divisa di Venusia ha delle spalline ed altre caratteristiche che la fanno somigliare alla divisa di Duke Fleed, tra l'altro: nè Alcor nè Maria hanno una divisa così. Un'altra caratteristica significativa che mostra ancora una volta il loro rapporto (tra l'altro, la divisa di Maria ha delle somiglianze con quella di Alcor: un altro messaggio implicito...).

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    Sempre nell'obiezione, i contrari dicono che è assai significativa la sorpresa di Venusia nel ricevere il complimento di Actarus, cosa che dimostra che non è abituata a sentirsi lodare o dire parole dolci da parte sua.
    Di scene delicate da parte di Actarus verso Venusia ci sono sempre state: Venusia è sempre stata trattata con gentilezza e rispetto da Actarus, e fuori campo loro possono essersi detti tante cose tra loro, visto che, come più volte ripetuto, il loro rapporto era mal visto dagli spettatori giapponesi e quindi non si poteva essere troppo espliciti. Infatti, per dirne una, nelle fan art giapponesi su Goldrake, Venusia non è praticamente mai raffigurata: fate una prova in internet se non ci credete.
    Senza contare che loro stavano cavalcando verso il Centro Ricerche, per fare un giro di ispezione a bordo dei loro veicoli: non stavano facendo una cavalcata tranquilla senza impegni. Quindi è comprensibile lo stupore di Venusia per quella frase ("sei molto più bella così") completamente fuori luogo in quel contesto, che era di lavoro, non di gita romantica.

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    Inoltre, sempre secondo gli obiettori, Actarus parla del futuro di Venusia ma non accenna con una parola che intende condividerlo con lei. Da qui il solito refrain: "non c'è nessun interesse da parte di Actarus verso Venusia". Ma mi sembra ovvio che Actarus non faccia cenno di condividere il futuro con Venusia in quel momento: infatti sta per andare a morire, all'insaputa di tutti, attaccando la base Skarmoon. Cosa avrebbe dovuto dirle? "Quando torno ci sposiamo", sapendo che non tornerà mai più?

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    Un'altra obiezione è quella in cui si vede una Venusia rassegnata a perdere per sempre Actarus nella scena di addio dell'ultimo episodio. Anche qui si sbagliano: l'addio di Actarus sul prato, davanti a Venusia e a tutti, mostra una Venusia calma, non disperata, perchè sa che Actarus tornerà: si veda l'analisi qui per non fare ripetizioni. Non è una Venusia "rassegnata", come dicono spesso, ma una Venusia sì triste per la partenza, ma serena, non agitata, consapevole del ritorno di Actarus. Tra l'altro, vi ricordo di nuovo la scena finale dell'anime in cui Actarus pensa a Venusia.

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    Ancora un'altra obiezione: Venusia non usa più delle tattiche femminili per coinvolgere Actarus come faceva all'inizio, perchè si era rassegnata a non avere più Actarus come suo ragazzo. Non lo fa perchè si è rassegnata, ma perchè il rapporto tra lei ed Actarus era diventato più profondo e non c'era più bisogno di fare questo tipo di approcci. Il percorso di maturazione di Venusia implicava anche questi cambiamenti.

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    Un'altra obiezione è quella della scena del penultimo episodio, quando, durante la battaglia contro il Gura Gura, guidato da Lady Gandal, Actarus pensa prima a Procton, non a Venusia: perchè è con Procton, il suo padre adottivo, che Actarus aveva costruito un rapporto di fiducia, non con Venusia. Quindi, ad Actarus non interessa Venusia, ma solo il suo padre adottivo.

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    Come motivazione mi sembra assai debole: in ogni caso, quando Actarus se ne va per conto suo per attaccare la base Skarmoon, saluta tutti, da Alcor a Mizar a Venusia, ma non saluta Procton. Lo osserva con affetto da un supporto dell'hangar mentre lui sta lavorando alla Cosmo Special, e basta: forse non aveva il coraggio di parlargli. Quindi non è una cosa strana che Actarus pensi prima a Procton: rischiando di morire, gli dispiace di non avergli potuto parlare prima. E' normale che accada un pensiero simile.

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    Ma non solo: se si fa attenzione, Actarus pensa prima a Procton, poi ad Alcor (ovviamente, è il più vicino in quel momento), poi a Venusia, a Rigel, a Mizar e a Maria. Ora, è curioso che Actarus pensi a Venusia prima di sua sorella. La cosa è così stridente che gli sceneggiatori interpongono anche Rigel e Mizar prima di arrivare a Maria: ma il messaggio implicito è chiaro, Actarus pensa a Venusia prima di Maria. Segno che la considera più importante della sorella. Un altro tra i tantissimi indizi significativi.

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    Passiamo ad un'altra obiezione sul rapporto tra Actarus e Venusia, stavolta incentrato su Alcor. Infatti, l'obiezione dice che, negli ep46 e 47 Alcor sta scoprendo l’attrazione verso l’altro sesso: lo vediamo flirtare con due ragazze, e poco più tardi prenderà una forte cotta per Maria, e inoltre sviluppa brevemente un’attrazione per Venusia. Ora, perché Alcor dovrebbe avere delle speranze di poter conquistare Venusia, se lei fosse davvero - più o meno ufficialmente - la compagna di Actarus? Questo significa che Alcor è consapevole che tra Actarus e Venusia non c'è un legame vero e proprio, perchè Venusia in effetti si illude nei riguardi di Actarus. Alcor è il migliore amico di Actarus, e dubito che non sarebbe a conoscenza una cosa così importante tipo il rapporto tra Actarus e Venusia: se ci fosse davvero, non abborderebbe mai in questo caso la ragazza di un altro, che è anche suo amico. Inoltre, sia Actarus che Venusia lottano al suo fianco, e se lui tentasse di mettersi tra i due, questo causerebbe dei disturbi nell’armonia tra loro tre, che potrebbero diventare critici per il loro spirito di gruppo e quindi anche per le loro lotte contro i Veghiani. Se invece lo fa, significa che capisce che tra loro due non c'è un vero rapporto. Alcor sarà una testa calda, ma non è irragionevole fino al punto di rischiare l'armonia del gruppo, se davvero ci fosse un profondo rapporto tra Actarus e Venusia. E’ stato anche il pilota di Mazinga Z, quindi a suo modo è anche lui un’eroe e deve essere dotato di alti princìpi morali.

    Si tratta di un'obiezione articolata, ma anche qui assai superficiale dal punto di vista psicologico. Innanzitutto, il fatto che Alcor "scopra l'attrazione verso l'altro sesso" negli ep46 e 47 fa credere che finora non si fosse mai accorto dell'esistenza delle donne. Intanto, in Mazinga Z (Alcor è Koji Kabuto, l'ex pilota di Mazinga Z) lui frequentava Sayaka, era innamorato come una pera di Misato (la cugina di Boss, ep64 di Mazinga Z) e di Hitomi (la lavandaia, ep63 di Mazinga Z), ha frequentato l'androide Erika (ep67 di Mazinga Z), quindi Alcor/Koji di donne sapeva già qualcosa.

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    Inoltre, Alcor non ha iniziato a frequentare Venusia solo negli ep46 e 47: le aveva già fatto qualche avance sin dall'inizio. Per esempio nell'ep3 si fa avanti per chiedere un ballo a Venusia, per poi essere minacciato per questo di morte per impiccagione da Rigel; oppure, nell'ep35 quando fa un apprezzamento a sfondo sessuale a Venusia, imbarazzandola.

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    Quindi diciamo che lui aveva messo già gli occhi su Venusia sin dall'inizio, quando cioè Alcor in pratica non sapeva ancora quasi niente di Actarus (aveva appena saputo del suo passato, ma non sapeva ancora nulla, o ben poco, di lui riguardo ai suoi rapporti con le persone del ranch). Di conseguenza, non poteva fare nessun giudizio sul tipo di rapporto che poteva esserci tra lei ed Actarus. E ha continuato in pratica fino a quando è arrivata Maria.
    Ora, l'idea di un Alcor consapevole dell'assenza di rapporto tra Actarus e Venusia è completamente sbagliata: Alcor infatti sa che tra Actarus e Venusia c'è un forte legame. Nell'ep23, Alcor si interpone tra Actarus e Venusia, mettendosi subito fuori, comprendendo che quello era un "litigio tra innamorati" e quindi non voleva metterci naso. Si veda il dialogo qua sotto.

    Alcor (si intromette): “Aspetta! Lui ha dovuto fare un lavoro importante per Procton!”
    Venusia (dice arrabbiata): ”Alcor, lascia parlare Actarus!”
    Alcor guarda a destra e a sinistra, sconcertato.
    Alcor: “Ehi, ora sei arrabbiata con me?”
    (poi si allontana con un sorriso che sottintende qualcosa)
    Alcor: “Bè, è meglio se me ne vado. Non voglio essere coinvolto in questo!”

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    Questa scena descrive abbastanza chiaramente una discussione tra due persone innamorate. Le parole di Alcor sono una conferma indiretta di questa interpretazione: di fronte alla reazione furiosa di Venusia al suo tentativo di difesa di Actarus (“Ehi, ora sei arrabbiata con me?”) per prima cosa si guarda intorno, poi se ne va con un eloquente “Ah, io non voglio essere coinvolto in questo!”, che è un modo tipico di un amico che lascia stare una coppia travagliata. Ebbene, questo significa un lato oscuro di Alcor: lui si era intromesso tra Actarus e Venusia, consapevole del fatto che erano innamorati. Oppure Alcor si era intromesso pensando che Venusia era innamorata di Actarus ma il sentimento non era corrisposto? Non è così. Osservate attentamente l'immagine di Alcor mentre si allontana dai due che discutono. E' l'immagine di un uomo che sorride, con un sorriso pieno di sottintesi.

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    Se Alcor fosse stato consapevole del fatto che Venusia era innamorata di Actarus e lui non la ricambiava, se ne sarebbe allontanato con un'espressione perplessa, magari un pò infastidita, o dispiaciuta, del fatto che quella ragazza si faccia così ingannare. Invece se ne va sorridendo, come uno che osserva con un certo divertimento due innamorati che si beccano tra di loro. Quindi sa che tra loro due c'è un sentimento reciproco.
    Allora perchè Alcor si comporta così male? Dopotutto, come dice chi obietta, Alcor è il pilota di Mazinga Z, un uomo quindi dotato di alti principi morali. Come no. Basta guardare qui sotto. O anche l'analisi che ho fatto di alcuni episodi di Mazinga Z: per esempio, il n. 37, il n. 38, il n. 39.

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    Quindi, riassumendo, Alcor si interpone volontariamente tra Actarus e Venusia mettendo a rischio sì l'armonia del gruppo, ma non l'armonia tra Actarus e Venusia. Infatti, per fare un esempio, nell'ep46 Actarus non fa nessuna scenata e nessuna osservazione sul fatto che Alcor chieda direttamente a Venusia di andare con lui in piscina davanti a lui. Infatti, Actarus è sicuro dei sentimenti di Venusia per lui e non sente il bisogno di intervenire. Si veda il dialogo qui sotto. Quando Actarus declina l'invito al parco acquatico, Alcor comincia ad insistere con Venusia perchè accetti di andare lì da sola con lui.

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    Venusia rifiuta più di una volta l'offerta: Alcor appoggia incautamente la mano sulla spalla (nuda) di Venusia mentre le parla per convincerla, e la ragazza sposta subito la spalla, facendo cadere la mano di Alcor (messaggio muto per dire: “Stà al tuo posto!”) e dice: “Se non viene Actarus, io non vengo”. Chiaro e netto: Actarus non replica e questo significa che lui approva in silenzio. Non fa nessuna obiezione al riguardo, infatti.

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    E Venusia ovviamente ha gli occhi solo per Actarus: per questo Alcor nell'ep47 è seccato perchè non riesce ad interporsi e va a divertirsi un pò con due sconosciute. E lo fa mettendo a rischio il gruppo, visto che viene chiamato inultimente dalla base quando c'è bisogno di lui, mentre gioca con le ragazze. E questo è un comportamento molto irresponsabile.

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    Alcor è una persona onesta e coraggiosa, ma anche lui ha le sue debolezze. Il fatto che si interpone tra Actarus e Venusia non mostra la mancanza di rapporto tra i due, ma sottolinea piuttosto una certa meschinità di Alcor. E' una cosa che può capitare a chi non riesce a controllare le sue passioni, e Alcor è, tra tutti i personaggi della serie, l'impetuoso per eccellenza, capace di gesti generosi ma anche a volte sregolati o non corretti. Un misto di bene e male, insomma, come tutti noi.

    Un'altra obiezione si riferisce al personaggio di Actarus: visto che è un solitario, il fatto che accetti apertamente l'affetto di Venusia significa solo che lui sta maturando e sta imparando ad accettare aiuto e ad abbandonare il suo isolamento, non che lui sia innamorato di lei.
    Questa è l'obiezione di chi non conosce per nulla Actarus: lui non è un solitario, è una persona riservata, che è un'altra cosa. Quando vediamo Actarus per la prima volta nella serie, lo vediamo parlare affabilmente con Mizar e Venusia che gli hanno portato un pony per farglielo vedere, come si fa con una persona con la quale ormai si è in confidenza stretta da tempo. Dove diamine sarebbe l'isolamento di Actarus, se sin dall'inizio è insieme alle persone del ranch?

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    Per sottolineare il presunto "isolamento" di Actarus, si dice che lui stenta a legarsi con gli altri: infatti, nell'ep14 esprime invidia verso Alcor che ha dei buoni amici, e Procton gli deve ricordare che anche lui sta sviluppando una cerchia di amici intorno a sè. Anche questa è un'analisi errata.
    Intanto, non è vero che Actarus "stenta a legarsi con gli altri": già nell'ep4, quando salva la vita di Alcor sull'isola deserta, gli prepara del pesce, gli cura la ferita e gli parla del suo pianeta. E quindi entra in confidenza con Alcor sin dai primi episodi. Dove sarebbe il comportamento di uno che stenta a legarsi con gli altri?

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    E' lo stesso Actarus che nell'ep10 entra in confidenza col piccolo Shinichi, che tutti considerano un matto o un bugiardo.

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    E' lo stesso Actarus che nell'ep44 consola la sconosciuta Midori mettendosi la maschera.

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    Dove sarebbe questo Actarus che "stenta di legarsi con gli altri"? In pratica si lega con tutti!
    Passando all'ep14, Actarus non esprime invidia verso Alcor, ma è contento che lui abbia dei buoni amici (si vede infatti che sorride), e ammira la schiettezza e la semplicità di Boss. E Procton gli dice che anche Actarus ha degli amici, non che "sta sviluppando una cerchia di amici intorno a sè": non "sta sviluppando", ha già degli amici sin dall'inizio, sin da prima dell'ep1, come ho detto prima.

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    Actarus non è mai stato uno che detesta stare con gli altri. Ha bisogno ogni tanto della sua solitudine, come tutti, senza contare il fatto del suo passato, ma non è mai stato un tipo chiuso. Riservato sì, ma non chiuso.
     
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    GOLDRAKE - APPROFONDIMENTO DELL'ANALISI DI GERDHA. Il personaggio di Actarus

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    Per concludere l'analisi, passo al personaggio principale, Actarus, nell'originale Daisuke Umon/Duke Fleed.
    Per iniziare con le obiezioni su di lui, possiamo cominciare dal suo passato. Si dice che la guerra d’invasione di Fleed fu veloce e rapida: non è così, perchè, per prima cosa, Goldrake fu catturato da Vega ed era stato modificato da lui, cosa che richiedeva del tempo, e questo era accaduto su Fleed, non su Vega. Infatti, la fuga di Duke a bordo di Goldrake era avvenuta da Fleed nel flashback.

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    Questo significa che il pianeta non era ancora stato del tutto contaminato con la bomba definitiva al vegatron, che sarebbe esplosa durante la fuga di Duke a bordo di Goldrake da Fleed e avrebbe determinato la rovina del suo pianeta.

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    Ci sono anche altri particolari che confermano l'ipotesi di un'invasione di Fleed durata nel tempo e non istantanea: per esempio, al momento dell’attacco, Maria aveva indosso una veste, e mentre viene abbandonata da Actarus ha un’altra veste, e, quando era a bordo dell’astronave del precettore, aveva un’altra veste ancora. Trascuratezze degli autori? Non credo: cambiare vestiti è più impegnativo e meno comodo che fare indossare a Maria sempre lo stesso vestito, cosa che avrebbe facilitato di più la realizzazione dei disegni (cosa non da poco, visto il ritmo di lavoro che l’anime esigeva). Quindi, appare come una cosa voluta e che implicasse un certo lasso di tempo che è passato dal primo attacco alla fine del pianeta.

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    Un’altra obiezione è che “Duke Fleed è vagato ramingo nello spazio impazzito da dolore e passò tutto questo periodo in ibernazione”. Ora, la fuga di Duke Fleed nello spazio dura 4 anni e, al momento della fuga da Fleed non era ancora “impazzito”, ma era sano, e già allora sapeva che i fleediani erano tutti morti. OK, potrebbe essere impazzito dopo, ma, senza alcun cenno nella storia su questo, è un’ipotesi difficile da sostenere. Di certo ha passato un periodo di crisi interiore, consapevole delle sue responsabilità (ne abbiamo già parlato) e di certo può anche essere andato alla ricerca di qualche sopravvissuto del pianeta Fleed. In ogni caso, è difficile parlare di "ibernazione", visto che ha passato diverse esperienze che noi non conosciamo, come si può vedere dalla sua divisa a pezzi al momento in cui viene ritrovato sulla Terra da Procton: infatti, Duke Fleed riporta delle ferite di cui noi non sappiamo la causa, visto che è fuggito con la divisa intatta, almeno a vedere i flashback.
    Quindi, Duke nel suo viaggio da Fleed alla Terra ha avuto degli avvenimenti a noi sconosciuti, oltre ad un suo profondo travaglio interiore. Se gli autori hanno scelto un periodo così lungo di viaggio – ben quattro anni, mentre il ritorno a Fleed nell’ultima puntata sembra essere stato quasi istantaneo – deve esserci stato un motivo. E il più probabile è proprio quello di aver costruito un lasso di tempo abbastanza lungo da giustificare la “conversione” di Duke Fleed, cosa che sarebbe stata poco credibile in un viaggio di poco tempo da Fleed alla Terra. Le vere conversioni richiedono molto tempo.

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    Un’altra opinione diffusa dice che “Duke Fleed è scappato per ordine di suo padre, che gli aveva detto di non lasciar cadere Goldrake ai nemici, abbandonando in questo modo Maria e tutti i fleediani: un sacrificio necessario per la sopravvivenza di altri popoli nell'universo”. Il punto è che in tutto l'anime non c'è nessun cenno ad un ordine simile: ed è una cosa strana, essendo un particolare importante del flashback. Inoltre, quando Duke Fleed raggiunge il padre, lo aiuta a rialzarsi, ma poi questi viene subito ucciso dalle guardie di Vega, insieme alla madre.

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    Di conseguenza, quando Duke Fleed scappa a bordo di Goldrake, suo padre era già morto da un pezzo e Goldrake era stato in mano ai veghiani per abbastanza tempo da modificarlo. Ammesso e non concesso che il babbo avesse detto questo al figlio, bè, non mi sembra che poi l'"ordine regale" sia stato eseguito, anzi...
    Ammettiamo per ipotesi che il padre abbia detto questo a Duke nel breve momento in cui si erano ritrovati. Ma, a parte il fatto che Duke non ne fa mai cenno, lui comunque scappa da Fleed solo dopo che la bomba al Vegatron aveva distrutto il pianeta, non prima, come dice Actarus stesso nell'ep2 ad Alcor e nell'ep25 a Naida. Quindi, la faccenda di Duke che "obbedisce agli ordini del padre" è pura fanfiction.

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    Un'altra osservazione dice che “nell’invasione di Fleed, Re Vega incontrò una resistenza più dura del previsto a causa di Goldrake”: ma non è così. Come detto prima, quello fu un attacco a sorpresa che impedì a Duke Fleed di raggiungere Goldrake. Infatti, nei flashback non si vede mai Goldrake combattere su Fleed, ma solo nello spazio, mentre stava scappando via dal pianeta ormai morto.

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    Di certo, su Fleed, nonostante l'attacco sorpresa, ci fu una resistenza ostinata, visto che, riguardo ai topi trasformati in bombe nell’ep60, è probabile che qualcosa del genere sia successo anche su Fleed, visto che Actarus ne fa cenno nell'episodio. Anche questa è una conferma della durata non breve dell’invasione di Fleed.

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    Un'altra osservazione è quella di chi dice che “Re Vega ha distrutto Fleed come esempio”. Non sembra che sia stato così: infatti, a Re Vega interessava un pianeta vivo da sfruttare, non uno morto che non fosse più possibile da utilizzare. Visto che quello era stato il primo atto di invasione di Re Vega, e che le bombe al Vegatron erano state usate per la prima volta (proprio come le bombe atomiche americane di Hiroshima e Nagasaki, un riferimento non casuale), per spezzare definitivamente le insurrezioni Re Vega aveva usato alla fine una mega bomba al vegatron: solo che non si aspettava un disastro così apocalittico.

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    Tant’è vero che non la utilizza mai per la conquista della Terra: altrimenti l’avrebbe sterminata e resa inutilizzabile, proprio come Fleed. E questo richiama la scusa americana sul fatto che “non sapessero quanto fossero potenti le bombe atomiche”: vera o falsa che sia stata la loro dichiarazione (qui non conta saperlo), resta il fatto che il comportamento di Re Vega somiglia a quello degli americani. E’ da notare, per curiosità, che Goldrake non ebbe mai un gran successo negli Stati Uniti.
    Riguardo al ritorno di Actarus su Fleed, le obiezioni lo considerano senza senso, perché ci va da solo con la sorella. Ma non è così. Intanto, Duke Fleed, alla fine della serie, parte dalla Terra sapendo che esistono i suoi compatrioti in vita: questo è stato indicato sul Roman Album di Goldrake, che ha pubblicato le affermazioni della Dynamic a riguardo. La risposta ufficiale della società, infatti, è che Duke Fleed e sua sorella devono ricostruire il loro pianeta, ma non da soli, poiché alcuni superstiti fleediani si saranno sicuramente riuniti dallo spazio al loro pianeta natale per questo scopo.

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    Quindi, Actarus e Maria partono sapendo che incontreranno i loro compatrioti fleediani. E come poteva Actarus essere così sicuro di questo, subito dopo la fine di Vega? Il punto è che la partenza dalla Terra sembra che avvenga mesi, se non anni, dopo la sconfitta di Re Vega, perché il Pianeta Fleed non era ancora stato completamente rigenerato. Rubina, infatti, dice a Duke che il pianeta Fleed "sta per rigenerarsi", non che "si è rigenerato del tutto": è una sfumatura importante. Si veda il dialogo qua sotto.

    Rubina: La radioattività Vegatron si sta indebolendo, e il Pianeta Fleed sta per rigenerarsi.

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    E, in tutto questo tempo, Actarus sarà riuscito a contattare i suoi compatrioti via radio o in qualche altro modo: il tempo c’era. Quindi non è un’ipotesi peregrina.

    Per concludere, devo dire che la storia di Goldrake/Actarus è piuttosto anomala per lo standard giapponese, in cui il personaggio, di norma, cerca di diventare più forte ed agisce in gruppo. Ma Actarus non cerca di diventare più forte, ed è un personaggio tormentato dal rimorso e dal desiderio di riscattare quello che ha fatto. Sono situazioni poco comuni nell’ambiente giapponese, e credo sia anche per quello che Goldrake sia ricordato in Giappone meno di Mazinga, più consono alla mentalità giapponese. Piuttosto, è una caratteristica cristiana, in cui si parla del concetto di peccato e redenzione. Si veda l'analisi che ho fatto in passato sulle tracce di cristianesimo in Goldrake.
     
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