CARRELLATA

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    CARRELLATA: LUNEDI' 5 - DOMENICA 11 MARZO 2018

    TOPOLIN MYSTERE E IL MISTERO DELLE STORIE DISNEYANE CHE ADESSO NON SI FANNO PIU'

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    In questo numero, come indicato qui, c'è la prima parte di "Topin Mystere e Orobomis, la città che cammina", sceneggiata da Castelli, il creatore di Martin Mystere, e disegnata da Casty, che torna ai disegni dopo una lunga assenza di ben due anni (da "Topolino e l'elettromistero di Natalimburgo" sceneggiatura e disegni di Casty, Topolino 3187 del Dicembre 2016; da allora, Casty ha solo sceneggiato le storie di Topolino, e l'ultima storia sceneggiata da lui è dell'anno scorso: "Topolino e la minaccia piccolina", sceneggiatura di Casty e disegni di Alessandro Perina, Topolino 3232 del Novembre 2017). E' davvero strana questa sua assenza e limitazione a disegnare: si sa che ora è impegnato nel'operazione di "Mondoplastica" (ne avevo parlato qui), quindi temo che di questi tempi lo vedremo poco. Peccato. Tornando alla storia di Topin, o Topolin, Mystere, è una bella storia, ma, in pratica, è una storia di Topolino simile alle altre realizzate da Casty, con solo un ciuffo biondo in più sul topo e una parrucca bionda in più sulla testa di Minni (che qui è Dinni Friulan, la versione alternativa di Diana Lombard, la moglie di Martin Mystere), con un Pippo che si sforza, senza riuscirci molto, di fare l'uomo di Neanderthal smilzo (qui si chiama Scava, la versione alternativa di Java). Per chi non lo sapesse, Martin Mystere è un investigatore dei misteri della storia e indaga insieme con la bionda Diana e Java, un uomo di Neanderthal suo inseparabile compagno. Siccome Martin Mystere è un logorroico che non finisce più di parlare, l'idea di Castelli di affiancargli un personaggio muto (Java non può parlare, solo grugnisce) per me è stata geniale.

    Ma il problema di base, per me, è un altro: su Topolino non fanno più storie di Topolino, e lo stesso vale per Paperino. Per esempio, in questo numero c'è la prima parte di "PK - L'orizzonte degli eventi", una storia di Paperinik versione PK di Francesco Artibani (sceneggiatore) e Lorenzo Pastrovicchio (disegnatore) già presentato su "Anteprima" qui. Una storia piena di smargiassate tamarre e rodomontate varie degne dei supereroi di Rob Liefeld, viaggi complicati nel tempo, concetti astrusi che possono piacere agli appassionati ma stancano gli improvvisati lettori. Non sono certo storie per bambini, nè per lettori occasionali, ma solo per veri e propri nerd.

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    Inoltre, per completare il quadro, abbiamo il remake di una storia classica di Carl Barks: "Zio Paperone e le sette città di Cibola", col similtitolo "Zio Paperone e le sette sabbie di Cibola", di Vito Stabile (sceneggiatore) e Nicola Tosolini (disegnatore). Il confronto è impietoso, simile ai remake hollywoodiani di Sabrina o il seguito di Via col vento. A copiare i capolavori, anche in forma di "omaggio", finisci comunque schiacciato: sceneggiatura piatta, disegni scarsi, in sostanza un remake completamente inutile.

    Ora, facciamo il punto della situazione: oggi, su Topolino, si fanno degli omaggi a personaggi del fumetto conosciuti (Topin Mystere, Bum Bum Willer, Ciccio Never, Dylan Top), o degli omaggi ad autori come Carl Barks (Cibola), o storie di Paperino supereroe sborone (PK o Doubleduck), oppure delle parodie varie (Moby Dick, Jekyll e Hyde, Dracula, ecc). Scusate, ma su "Topolino" non si dovrebbero fare le storie di Topolino e Paperino? Cioè, storie tipo il topo che aiuta Basettoni perchè Gambadilegno ha rapinato la banca o Macchia Nera ha ricattato la città. Oppure tipo Paperino che viene costretto dal ricco zio ad andare alla caccia di un tesoro nascosto. O altro: ma storie comunque ambientate in quel mondo. Bè, che fine ha fatto quel mondo? A parte le storielline brevi e insulse che infilano come riempitivo e fanno pena? Sono tempi duri quelli in cui non si sa più cosa fare dei personaggi veri e bisogna alterarli per farci qualcosa. Invece di guardare al passato da omaggiare e di fare disegni orridi e confusionari, non sarebbe meglio fare storie classiche con un disegno classico? Casty lo faceva e le sue storie erano seguitissime. Ma ormai Topolino non è più un fumetto per bambini, ma per adulti che una volta leggevano Topolino e vorrebbero rivedere il topo di una volta: quindi gli autori ci mettono delle storie complicate da adulti. I bambini di oggi, infatti, preferiscono le più eccitanti playstation. Di conseguenza, è inutile che su Topolino mettano tonnellate di pubblicità di giocattoli vari e interviste per i bambini tipo il bullismo a scuola o articoli sulla necessità che i bambini facciano la spazzatura selezionata: dubito che ci sia in Italia un solo bambino che li abbia letti.
    Topolino 3250 - 2,50€ - Edizioni Panini

    I MERCOLEDI' DI PIPPO - 2

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    Dopo il primo numero, presentato qui, continuano i Mercoledì di Pippo, in cui, ogni Mercoledì, Pippo chiama Topolino e gli fa leggere il suo ultimo capolavoro letterario per sentire la sua opinione. Ovviamente la storia è bislacca e Pippo fa la parte dell'eroe, mentre Topolino fa la parte della spalla imbranata: la storia spesso è interrotta dalle osservazioni di Topolino (che a volte è seccato per la figura da pirla che Pippo gli fa fare nei suoi racconti) e dalle risposte, spesso spiazzanti, di Pippo. Una serie divertente, gestita da Rudy Salvagnini e realizzata da diversi disegnatori. Qui ci sono i dati su tutti i "Mercoledì".
    I MERCOLEDI' DI PIPPO - 4,50€ - Edizione Panini

    ZAGOR E JOVANOTTI: ORMAI IL FUMETTO E' MARKETING, NON E' PIU' RACCONTO

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    Ho smesso di comperare Zagor perchè non mi dice più nulla. Avevo fatto un'eccezione il mese scorso perchè ero incuriosito per la storia di Blondie (avevo commentato qui), quindi avevo comperato il primo numero per poi smettere subito: mi ero già annoiato nelle prime dieci pagine e avevo già immaginato lo sviluppo degli eventi, che in effetti, vedendo le anteprime dei due numeri successivi in rete, avviene esattamente come pensavo.

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    Infatti, si scopre che la ragazza pistolera non è cattiva in fondo: oh, in Pericolo biondo lei aveva solo ammazzato due aiutanti dello sceriffo perchè aveva rapinato una banca, e poi voleva ammazzare Zagor senza pietà, ma si capisce subito che l'aveva fatto tutto per la sua vendetta, mica per avidità e malvagità. Sembra che la morale di fondo sia sempre quella, come le Girella: le donne non sono mai malvagie, gli uomini invece sì, che loro sono dei veri villanzoni e farabutti. E, infatti, Blondie si vendicherà di un uomo cattivo, poi se ne andrà in mezzo al vento che soffia, a cavallo verso il tramonto, seguita dallo sguardo pensieroso di Zagor, che la lascia andare perchè lei ha ammazzato un mucchio di gente, ma non è poi cattiva in fondo, la colpa è solo della sporca società maschilista. Mai che venga in mente che la colpa potrebbe essere, almeno un pò, sua? Su "Pericolo biondo" Zagor lo diceva chiaramente. Ma oggi è di moda la cattiva-non cattiva che non ha colpa in fondo e cerca vendetta: proprio una minestra riscaldata, già vista con Ylenia Varga, poi con Marie Leveau e Gambit.

    Ma qui, più che di Blondie, volevo parlare dell'allegato della seconda storia (Zagor 632): Zagor che incontra Jovanotti. Come trovata è veramente ridicola: si spera di alzare le vendite con queste trovate pubblicitarie? Si pensa davvero che uno che ascolta la musica di Jovanotti e non legge mai fumetti vada a comperarsi l'albo di Zagor perchè c'è un allegato in cui Jovanotti incontra Zagor, poi si appassiona al fumetto di Zagor e lo compera? Uno che segue la musica segue solo la musica e basta: se legge fumetti è perchè lo faceva già prima. Al massimo, se dovesse prendere Zagor con l'allegato, butterà via Zagor nella spazzatura selezionata della carta e terrà (forse) la storia dell'allegato. Ma queste sono assurdità: si sta cercando non di fare un fumetto, ma di piazzare un prodotto commerciale, manco fossero un paio di mutande con pubblicità tipo: "Comperate queste belle mutande perchè le indossa il calciatore Tizio". Ma uno che legge fumetti vuole leggere una bella storia, non un prodotto commerciale da prendere perchè c'è un cantante in allegato. Ma ormai le trovate commerciali per vendere sono a valanga: adesso faranno anche uno Zagor col formato a strisce per omaggiare quelle pubblicate allo stesso modo nei lontani anni '50; oppure fanno degli album di figurine, dei pupazzetti, dei fumetti in formato vario. Infatti, guardate qui sotto il formato speciale per una storia ristampata di Tex, presentata qui. Una cosa veramente allucinante: quello che conta, quindi, è il formato, non la storia. Proprio come fosse un prodotto commerciale, tipo mutande ultraresistenti.

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    Queste idee comporteranno solo un salasso di soldi per la Bonelli. L'ideale sarebbe invece fare delle belle storie con dei personaggi ben costruiti. Ma si vede che è più facile fare marketing: in questo modo però, alla fine, si perdono soldi e lettori, perchè si stufano anche i nerd irriducibili di tutto questo.
    Zagor 631-3 (numerazione falsa Zenith: 682-4): "Il ritorno di Blondie", "La banda degli spietati", "Il passato di Isabel"; soggetto e sceneggiatura di Antonio Zamberletti, disegni di Mauro Laurenti. Edizioni Bonelli, 3,50€ ciascuno

    TEX CONTRO I CATTIVI CINESI ALLA DIFESA DEI CINESI BUONI: FINALMENTE UN TEX CLASSICO

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    Si conclude la storia di Tex di Pasquale Ruju e Vittorio Cossu, e, come previsto, si esaurisce in due episodi netti: quindi le ultime dieci pagine concludono frettolosissimamente la vicenda a velocità supersonica, dopo un racconto calmo e ben equilibrato, grazie all'assurda ghigliottina bonelliana di "due episodi e non di più, e silenzio!". In questo modo, si mandano al massacro in modo insulso anche le storie migliori. E questa di Tex sarebbe stata anche una bella storia, ben disegnata e sceneggiata, se non fosse stato per l'inevitabile finale affrettato, ormai diventato costante come la morte e le tasse. Comunque, in questa storia Tex sistema i maneggi del malvagio Zio Wu, libera i cinesi prigionieri e schiavizzati, pesta lo sceriffo corrotto: insomma, Tex fa il Tex insieme a Kit Carson, mette a posto le cose e se ne va.

    Tex è l'ultimo cavaliere solitario che mette a posto le cose, invece di personaggi falliti che non riescono mai a fare nulla e sono sempre schiavi degli eventi. Questi personaggi non vendono perchè nessuno ha voglia di leggere storie di uno che viene preso a pedate per tutto il fumetto (Mister No, Morgan Lost, eccetera), oppure che è antipatico (Mercurio Loi). Tex è l'ultimo eroe della Bonelli, che è, guarda caso, proprio quello che vende di più e su cui si appoggia tutta la casa editrice.

    Però adesso fanno, in alcuni numeri speciali, non solo in bianco e nero ma anche con un formato a colori e vignette "alla francese", delle storie di Tex giovane, Tex ragazzo, Tex imberbe, Tex ancora incerto, Tex ancora insicuro, eccetera. In sostanza, fanno un personaggio che non c'entra nulla con Tex e che di Tex ha solo il nome. E non venderà mai, perchè è un altro personaggio. Sono fissati alla Bonelli con questo tipo di personaggio "umano e fallibile come tutti noi". Invece si vorrebbero leggere le storie di uno che risolve le cose che noi non siamo capaci di risolvere. E il Tex classico è effettivamente così. E, ripeto, vende molto, ma molto di più degli altri.

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    Un consiglio? Invece di fare dei personaggi incerti, insicuri, perdenti, fate dei personaggi vincenti, coi cattivi che vengono pestati e hanno la giusta punizione. E' questo che vuole la gente, non personaggi fallibili e tormentati alla Ken Parker che ormai hanno stufato.
    TEX 688-689 - Ed Bonelli Editore - 3,50€

    BRACCIO DI FERRO 31-32

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    L'eccezionale Braccio di Ferro di Segar allegato ai giornali va avanti con le storie di Popeye re di Popilania, in cui Braccio di Ferro cerca di farsi un regno con nessun cittadino, selvaggi vari, donne selvagge varie, invasioni di vario tipo, e altro: in qualche modo, alla fine se la cava. Poi segue Braccio di Ferro giornalista (mi sorprende sempre la facilità con cui, in questa edizione, passano continuamente dall'originale "Popeye" al nostrano "Braccio di Ferro", portando una bella confusione). Qui entrano in scena per la prima volta il piccolo Pisellino e persino la mamma di Pisellino!
    BRACCIO DI FERRO - 4,99€ ciascuno - Uscita settimanale.

    UN ANIME PER KARAKURI CIRCUS?

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    Per concludere, una curiosità: sembra che stiano per fare l'anime di Karakuri Circus, il manga che avevo presentato qui. Ne hanno parlato su Animeclick. Sarà vero? Chi vivrà vedrà.
     
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    CARRELLATE LUNEDI' 12 - DOMENICA 18 MARZO

    ANTEPRIMA CON DUE CATTIVI: EVA KANT E VENOM

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    Come da tradizione, è arrivato il mensile di Anteprima con le novità che ci saranno. Stavolta la copertina è dedicata ad Eva Kant, la compagna di Diabolik (ed. Astorina) che compie i 55 anni di attività (non mi sembra una cifra da anniversario, ma comunque...). Quindi, in questo mese di Marzo, in cui si compiono i 55 anni, è uscito il numero di Diabolik sull'anniversario: da notare che è uscito prima di Anteprima, una cosa un pò strana... Il numero di Diabolik di Marzo è il n. 3, anno LVII (cioè 57: non ho mai capito bene perchè su Diabolik indicano le annate coi numeri romani, neanche fosse il National Geographic). La storia è di Mario Gomboli e Tito Faraci incentrata su Eva Kant e il suo passato al riformatorio di Morben, coi disegni di Giuseppe Di Bernardo (storia ambientata nel presente) e Giuseppe Palumbo (storia ambientata nel passato). Ora, la Eva Kant di Palumbo è disegnata senza dubbio in modo eccezionale, tanto che la copertina è stata fatta realizzare da lui: ma è proprio il personaggio di Eva che non va. Oltre ad essere, come Diabolik, una ladra e assassina senza scrupoli, qui è coinvolta anche in una storia talmente "di propaganda" che sembra che sia stata realizzata apposta da un circolo di "amici dell'eutanasia". Quindi non vale proprio la pena di prenderla, per me, comunque fate vobis.

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    La Eva Kant di Palumbo: ottimo disegno, ma pessimo personaggio.


    La copertina sul retro di Anteprima è dedicata all'orrido e linguacciuto Venom, che all'inizio era nato come versione malvagia dell'Uomo Ragno, ma adesso è assai difficile che ricordi il ragno: piuttosto sembra un bestione alla Alien. L'hanno messo lì sul retro (si vede che faceva troppo schifo da mettere sulla copertina di una rivista di anticipazioni) per via della sua nuova serie a fumetti che uscirà a breve, insieme al film (che dovrebbe esserci a Ottobre). Dedicato agli appassionati di denti di squalo, tentacoli e linguelunghe. Passando alle novità indicate su Anteprima, c'è l'annuncio della ristampa degli Aristocratici (ne parlo qui più avanti) e delle nuove storie di Topolino, con l'annuncio dell'aumento del costo di Topolino da 2,50€ a 2,70€: un annuncio shock, visto che Topolino è uno dei fumetti più venduti. Se ha deciso di aumentare i prezzi, significa che non naviga in buone acque (già 2,50 era una cifra alta: sono 5.000 lire, per un fumetto che una volta costava 250 lire...). In ogni caso, ecco il programma: a partire da Topolino 3255 del'11 Aprile ci sarà l'aumento del prezzo e, a titolo consolatorio, una storia di Tito Faraci (sì, lo stesso di Diabolik) e Cavazzano: "Topolino e il tesoro dell'isola", con la pagina di apertura qua sotto.

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    Inoltre, sempre su quel numero, ci sarà la prima parte di una storia di Fausto Vitaliano (famoso per Doubleduck, la versione 007 di Paperino) e Pastrovicchio: "Il giro del mondo in 80 giorni siderali", con la pagina di apertura qua sotto:

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    Passando alla sezione manga, c'è il curioso annuncio dell'uscita a Maggio, da parte della GOEN (purtroppo famosa per i suoi ritardi cronici, quindi prendete quest'annuncio con le pinze), dei Miserabili (curiosamente, sto leggendo proprio in questi giorni il libro di Hugo, è un tomo di mille pagine circa!). L'autore di questo manga è poco conosciuto: si chiama Takahiro Arai e ha fatto questo lavoro su Shonen Sunday, famosa per ospitare il manga dell'investigatore Conan. Una curiosità: la collana della GOEN su cui saranno (forse) pubblicati i Miserabili è chiamata "KOKESHI", il nome di un portafortuna giapponese: è quasi lo stesso significato della GOEN (che è il nome di una moneta giapponese bucata, considerata anch'essa un portafortuna). Si vede che alla GOEN sono molto superstiziosi: resta il fatto che questi portafortuna non hanno aiutato per nulla questa casa editrice, famosa per essere considerata dai lettori di manga come la peggiore, forse, per i suoi ritardi cronici e per la sua inaffidabilità nelle uscite.

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    Infine, c'è la serie di ristampe di Spirit di Will Eisner, un classico del fumetto, da parte della Lineachiara.

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    Anteprima, mensile, edizioni Panini, 1€

    COCCOBILL 29

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    La serie di Coccobill e delle altre opere di Jacovitti va avanti con storie varie, articoli, storielline e curiosità. Stavolta c'è:
    COCCOBILL PER UN PO' DI CAMOMILLA Storia breve
    FICCANASO CERCAGUAI Il giornalista Tom Ficcanaso viene coinvolto in un'evasione e viene scambiato per uno dei criminali e passa attraverso vicende rocambolesche.
    TARALLINPUFFO Tarallino (un personaggio minore di Jacovitti) incontra un Puffo. Non so come avranno fatto coi diritti d'autore.
    LE AVVENTURE DELL'OMINO GOCCIA, una pubblicità della Esso.
    JACOVITTAGGINI paginoni pieni di personaggi e battute.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    BRACCIO DI FERRO 33 - POPEYE A PUDDLEBURG

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    La serie di Braccio di Ferro continua il suo cammino con le storie di Segar e di altri autori; inoltre, continua a pubblicare anche le storie brevi di Sappo, un personaggio minore di Segar. Qui abbiamo:
    Un articolo sul Braccio di Ferro della Bianconi
    POPEYE A PUDDLEBURG: Braccio di Ferro fa il direttore di un giornale in una città morta, appunto Puddleburg, dove tutti gli abitanti sono dei pelandroni e ci sono dei tipacci che spadroneggiano.
    AMORE E SOLDI - PRIMA PARTE: Olivia riceve una ricca eredità e si inorgoglisce: lei e Braccio di Ferro si separano. Per ora.
    SAPPO E IL NASO: A causa delle invenzioni del prof Wotasnozzle, a Sappo gli si ingrandisce il naso in modo spropositato.
    VIGNETTE MORALI: Dove Braccio di Ferro insegna certe situazioni pericolose da evitare per i bambini.
    STRISCE DI BRACCIO DI FERRO DI BOBBY LONDON: Si tratta di strisce umoristiche di Braccio di Ferro degli anni '80 di Bobby Lndon, mai pubblicate in Italia
    Braccio di Ferro/Popeye - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    FINISCE TOPIN (O TOPOLIN) MYSTERE: PRATICAMENTE, UNA STORIA DI TOPOLINO COL CIUFFO BIONDO

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    Si conclude la storia in due parti di Topolino /Martin Mystere (l'avevo presentata qui): ma avrebbe benissimo potuto essere una storia di Topolino. In questo articolo si spiega bene il perchè.
    Topolino 3250-3251, settimanale, Edizione Panini, 2,50 € ciascuno

    DVD DEI PUFFI: "VIAGGIO NELLA FORESTA SEGRETA", L'ULTIMO FILM (PER ORA) DEI PUFFI. CON LA PUFFETTA PERSONAGGIO PRINCIPALE

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    La storia, di cui non posso dire molto per non fare spoiler, è ben costruita e l'animazione tridimensionale rispetta l'aspetto originale dei Puffi in modo migliore che negli altri film su di loro. La Puffetta, il Puffo Forzuto, il Puffo con gli occhiali e il Puffo Tontolone sono i personaggi principali, con Gargamella e il gatto Birba che sono accompagnati dall'uccello Beccapuffi, qui chiamato Monty. Chi conosce la storia, o non teme gli spoiler, può guardare a questo link i dati sulla storia a fumetti dei Puffi dedicata a questo film.
    DVD I PUFFI, VIAGGIO NELLA FORESTA SEGRETA, Allegato a Sorrisi e canzoni TV, 9,90 €

    IL RITORNO DEGLI ARISTOCRATICI

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    Come annunciato anche su Fumettologica, la casa editrice Nona Arte, famosa per fare le raccolte di classici del fumetto come Principe Valiant (recensito qui), ha annunciato che farà la raccolta delle storie degli Aristocratici di Alfredo Castelli (l'autore di Martin Mystere) e Ferdinando Tacconi, Si tratta di una banda di "ladri gentiluomini" che vivono a Londra e sono guidati dal Conte, un lord inglese dello stampo più classico. Qui ci sono tutte le informazioni di base su di loro. Il programma prevede l'uscita di dieci volumi, dei quali i primi cinque dovrebbero uscire quest'anno. Sembra che saranno tutte pagine a colori.
     
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    CARRELLATE LUNEDI' 19 MARZO - DOMENICA 1 APRILE

    In questo periodo non ci sono molte novità; in compenso, ci sono diversi annunci.

    COCCOBILL 30

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    La serie di Coccobill della Hachette si sta avvicinando alla conclusione, anche se mancano ancora 15 numeri (si concluderà con numero 45). Oltre a Coccobill, questa collana presenta le storie di Jacovitti su altri personaggi. Ma non sono le storie più comuni e già pubblicate su raccolte famose come Jacovitti Memories o Jacovitti Stories, che gli appassionati ricorderanno, ma proprio storie rare e introvabili di personaggi praticamente sconosciuti ai più. Ecco quindi le avventure di Tarallino, Pasqualino Rififì, Gionni Peppe o Gionni Lupara e altri. Si tratta di un recupero storico di fumetti che altrimenti sarebbero andati persi per sempre. Accompagnano il tutto gli ottimi e documentati articolo di Luca Boschi. In questo numero roviamo:
    COCCO BILL E LA REVOLUCION: Coccobill è coinvolto nella rivoluzione messicana. Il lettering è davvero minuscolo, non è di facile lettura.
    PASQUALINO RIFIFI': Una storia ambientata nella malavita francese.
    I QUIZ DI CIP, GALLINA, ZAGAR Una storiellina stile "gialli della Settimana Enigmistica"
    Manifesti della ESSO disegnati da Jacovitti
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

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    COCCO BRRR: uno dei lavori postumi di Jacovitti, con un Cocco Bill all'insegumento di un delinquente tra montagne innevate e gran freddi.
    FICCANASO DAPPERTUTTO: una storia del giornalista Tom Ficcanaso, costruito proprio sulla falsariga dei romanzi gialli in cui non si sa chi è l'assassino fino all'ultima pagina.
    PIPIPI A PARLACHIARO! Una storia rara di Pippo, Pertica, Palla e la Signora Carlomagno che vanno in un paese in cui tutti parlano storto: il motivo di questa stranezza è...bè, un mistero che sarà svelato.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

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    COCCO? NO!: Un'altra storia postuma di Jacovitti,molto breve, con un Coccobill in maschera e un criminale in maschera, per il Carnevale.
    GIONNI LUPARA Storia di Gionni Peppe, un Jak Mandolino aggiornato, che diventa Gionni Lupara, un mafioso siciliano classico. Stavolta la storia, per la prima volta nella collana Hachette, è divisa in due parti: la seconda ci sarà sul numero successivo, il 33.
    BABY TARALLO, BABY MEGATON frammenti di altre versioni Gionni Peppe/Gionni Lupara mai pubblicati o pubblicati in parte. Mi chiedo se hanno anche raccolto gli scarabocchi che avrà fatto Jacovitti sul bloc notes mentre telefonava.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    BRACCIO DI FERRO 34

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    In questo numero Olivia, che è diventata ricca sfondata, ha snobbato Braccio di Ferro, che ora frequenta per caso la ricchissima famiglia dei Vanripple (Depecunis in questa traduzone) e la ragazza June Vanripple. E da cosa nasce cosa...
    Braccio di Ferro/Popeye - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    FAIRY TAIL 54

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    Siamo all'ultimo arco narrativo di Fairy Tail e non mi ricordo nè questo nè i precedenti. Mi sembra di leggere sempre le stesse storie: non ci sono cambiamenti sostanziali tra i personaggi. I disegni sono buoni, anche se a volte eccedono nel fanservice, ma la storia non ha nulla di coinvolgente. In sostanza, il canovaccio di base è sempre lo stesso: Fairy Tail è una grande Gilda di maghi, guai a chi ne parla male, dai, beviamo, picchiamoci, mangiamo, divertiamoci. Arriva una Gilda di nemici cattivi? La pestiamo, poi dai, beviamo, picchiamoci, mangiamo, divertiamoci. Poi arriva un'altra Gilda di maghi cattivi ancora più forte, la pestiamo, poi dai, beviamo ecc. In sostanza, i personaggi (Natsu, Lucy, Elsa, Grey, Lluvia, ecc.) restano sempre gli stessi, senza nessuna vera evoluzione, ripetendo i soliti tormentoni giapponesi, ma senza il minimo filtro e all'infinito, manco fossero formule magiche. Frasi tipo: "la forza dell'amicizia", la forza dell'amore", "noi non siamo soli", "la Gilda è la mia famiglia", "noi siamo tutti uniti", "da soli non siamo niente, siamo una schifezza, ma insieme siamo capaci di capovolgere l'universo come un calzino e prenderlo a calci", eccetera. Siamo sul banale piatto, sembra un fumetto di propaganda sul I personaggi, in sostanza, sono tutti bambini che restano sempre tali senza mai crescere. Alla fine della serie, non hai nessun personaggio che ti rimanga veramente impresso e nessuna storia che ti abbia colpito più delle altre. Non ci sono veri drammi, le situazioni restano sempre le stesse e sembra di essere in un parco giochi tipo Pese dei Balocchi. Almeno è disegnata bene, ma non ha molti stimoli di lettura. bad-atmosphere-onion-head-emoticon
    FAIRY TAIL di Hiro Mashima - Edizioni Star Comics - 4,30 €

    CASTY E I 90 ANNI DI TOPOLINO

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    Il 18 Novembre di novant'anni fa eravamo nel 1928, in America c'era il proibizionismo, Al Capone, il Charleston. A New York, al cinema Colony Theatre (oggi Broadway Theatre), tra le altre cose, fu proiettato il breve cartone animato in bianco e nero Steamboat Willie, "Willie del vaporetto" (il nome del motivetto che Topolino fischietta nel cortometraggio), in cui comparvero Topolino, Minni e Gambadilegno. Non era stata la loro prima apparizione: Topolino e Minni apparvero la prima volta nel corometraggio Plane Crazy, "L'aeroplano impazzito", proiettato nel Maggio dello stesso anno, e poi in Topolino Gaucho, sempre nel 1928, dove appare Gambadilegno per la prima volta. Ma si trattava di cortometraggi muti: Steamboat Willie, invece, fu il primo film sonoro a cartoni animati con Topolino come protagonista, e fu l'inizio del successo del personaggio. Tra le diverse iniziative per festeggiare i 90 anni di Topolino, Casty, in un'intervista su Ciak di Aprile, dice che a Novembre uscirà Tutto questo accadde domani, un fumetto realizzato insieme con Massimo Bonfatti, ed è il seguito di Tutto questo accadrà ieri, un'altra storia di Topolino realizzata dallo stesso duo di autori e pubblicata su Topolino 3130 del 24 Novembre 2015.

    L'ANIME DI KARAKURI CIRCUS

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    Ci sono voci sempre più insistenti di una serie animata dedicata a Karakuri Circus, una serie di cui avevo già parlato in passato nelle Carrellate. Su Animeclick e su Mangaforever si era parlato della presentazione del progetto da parte della Shogakukan. Sarà trasmesso in streaming solo su Amazon Prime Video per opera dello studio VOLN (Ushio e Tora) e Twin Engine, e avrà 36 episodi. Questo è il sito ufficiale dell'anime, e qui sotto c'è una breve presentazione-teaser dell'opera.


    Edited by joe 7 - 3/4/2018, 12:23
     
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    CARRELLATA LUNEDI' 2 - DOMENICA 8 APRILE

    IN MEMORIA DI ISAO TAKAHATA

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    Giovedì 5 Aprile 2018 è morto Isao Takahata, grandissimo regista giapponese, famoso nel mondo soprattutto per i suoi lavori su Heidi, Anna dai capelli rossi e la prima serie di Lupin III (di cui fece la regia degli episodi, insieme a Miyazaki, dopo l'abbandono di Masaaki Osumi dopo circa 10 episodi). Gli altri suoi lavori, per quanto assai pregevoli, non ebbero lo stesso successo internazionale, essendo incentrati soprattutto sul folklore della tradizione giapponese: Una tomba per le lucciole, Pompoko, La principessa splendente. Il suo esordio come regista avvenne nel 1968 con un film-anime dalla realizzazione molto tormentata, La grande avventura del piccolo principe Valiant: un fallimento in patria, che ebbe però un buon successo internazionale. Il libro di Mario Rumor che presento qui, "THE ART OF EMOTION - Il cinema d'animazione di Isao Takahata", descrive in modo minuzioso la carriera di Takahata, tranne, per ovvie ragioni, La principessa splendente, il suo ultimo lavoro, perchè il libro fu pubblicato prima dell'uscita del film. Ma il libro descrive bene la psicologia dell'autore e la situazione delle case editrici di anime di allora fino ai giorni nostri.
    Mario A. Rumor - "THE ART OF EMOTION - Il cinema d'animazione di Isao Takahata" - Ed. Cartoon Club e Guaraldi Editore - 20 €

    I DVD DELLA DYNIT: I CLASSICI FILM DELLA TOEI

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    La Dynamic Italia (oggi Dynit) presenta una serie di DVD incentrata sui film-anime classici della Toei, che hanno fatto la storia dell'animazione giapponese e sono stati successivamente proiettati nei cinema in Italia a cavallo degli anni '70. Il primo fu La grande avventura del piccolo principe Valiant (1968) con un giovane Takahata e un Miyazaki alle prime armi. A Marzo sono usciti i primi 5 DVD:
    LA GRANDE AVVENTURA DEL PICCOLO PRINCIPE VALIANT (Il Principe del Sole – La Grande Avventura di Hols; 1968)
    IL GATTO CON GLI STIVALI (1969) (un articolo sulla sua storia qui)
    20.000 LEGHE SOTTO I MARI (1970) (fu il primo film di animazione giapponese trasmesso in Italia)
    ALI' BABA' E I 40 LADRONI (1971)
    GLI ALLEGRI PIRATI DELL'ISOLA DEL TESORO (1971) (un articolo sulla sua storia qui)
    In Aprile usciranno: LA LEGGENDA DEL SERPENTE BIANCO (Il primo lungometraggio a colori della Toei, allora chiamata Toei Doga); CONTINUAVANO A CHIAMARLO IL GATTO CON GLI STIVALI; IL GATTO CON GLI STIVALI IN GIRO PER IL MONDO; LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI SIMBAD; SENZA FAMIGLIA.

    I CARTONI DIMENTICATI: VIVA D'ARTAGNAN

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    E' difficile da trovare, ma questo DVD contiene un cartone tra i più classici che ci siano, con disegni ottimi: per quanto l'animazione sia a scatti, è davvero disegnata in modo indimenticabile, con D'Artagnan, Athos, Porthos, Aramis: i classici Tre Moschettieri di Dumas. Si tratta di un cartone italo-inglese del 1977 realizzato da Gabriele Crisanti e John Halas. La sceneggiatura era di Howard Clewes e le musiche erano di Bruno Zambrini & Gianni Meccia, detti "I cugini di campagna", che hanno fatto la sigla del film: "Il nemico e' numeroso, ma noi siamo minacciosi! Spade pronte a mille usi, per la liberta'! Liberta'! Liberta'! E la spada la difendera'! Liberta'! Liberta'! Tutti uniti chi ci fermera'?" Il cartone fu poi trasformato in un semifumetto a puntate nella rivista per ragazzi "Il Corriere dei Piccoli".
    DVD VIVA D'ARTAGNAN - Distribuzione Quinto Piano

    TOPOLINO CON PERSONAGGI DURISSIMI E INCAVOLATISSIMI IN COPERTINA: INFATTI, DAL PROSSIMO NUMERO IL PREZZO SALE!

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    Si conclude qui l'ennesima lunga e complicata storia/smargiassata di PK (il resto dell'albo non è degno di considerazione), con tanto di effetti galattici, alieni forzuti, donne così supertostissime da far venire i brividi ad un pezzo di ghiaccio, battutine sarcastiche come se piovesse, con tanto di copertina riassuntiva dove sono tutti di cattivo umore. Forse perchè dal prossimo numero Topolino alza il prezzo dalle 2,50€ alle 2,70€: segno chiaro di abbassamento delle vendite e tentativo di recuperare. Il problema è che ad aumentare i prezzi diminuiscono i clienti, quindi non so se questa trovata sarà efficace. Comunque, per i curiosi, qui c'è la presentazione del nuovo numero di Topolino della settimana prossima.
    Topolino 3255, Edizioni Panini, 2,50 € (per l'ultima volta)

    BRACCIO DI FERRO 35

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    Con questo numero si conclude tutta la pubblicazione delle strisce giornaliere di Segar, ma continueranno ad essere pubblicate le tavole di Segar su Braccio di Ferro e i suoi lavori su Sappo. Inoltre, si andrà avanti con gli autori che si sono succeduti a Segar, come Bela Zaboly e altri. Ne "I selvaggi bianchi" Braccio di Ferro deve andare in un paese lontano per prendere l'Unifruit per guarire Olivia: da quelle parti ci sono, appunto, i terribili selvaggi bianchi, quindi ci saranno botte e cazzotti in quantità.
    Braccio di Ferro/Popeye - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    COCCOBILL 33

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    Queste sono le storie presenti:
    COCCORICHII: una storia postuma di Jacovitti e completata da altri, in cui il Cocco combatte contro lo sfruttamento dei galli da combattimento, chiedendo per loro un trattamento più equo, le ferie garantite, la tredicesima. lo stipendio fisso e un diverso lavoro.
    GIONNI PEPPE/GIONNI LUPARA: si conclude la storia iniziata nel numero precedente, con colpi di scena e sviluppi inaspettati. Segue un'analisi delle varie censure (parecchie) che ebbe questa storia.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    DOPPIO TEX

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    Stavolta razione doppia di due storie del sardo Pasquale Ruju, che mostra di avere una buona stoffa da sceneggiatore coi suoi lavori bonelliani, in particolare Demian e Cassidy. La storia di Ruju su Maxi Tex è disegnata da Roberto Diso, il cocreatore di Mister No: nonostante gli anni, è ancora in gamba col disegno. Si racconta di Tex che deve aiutare un povero disgraziato a vincere una corsa ai cavalli, se no perde il ranch per colpa dei cattivi: ma verrà Tex che li metterà tutti a posto. Qui la Bonelli descrive la storia con immagini delle tavole. La seconda storia di Ruju, sulla serie originale di Tex (n. 690), è disegnata da Giuseppe Prisco, che qui passa dalla serie Zagor a Tex, con ottimi risultati. E' una storia autoconclusiva (cosa rara), in cui Tex e Kit Carson devono sventare il traffico di prostituzione nel Messico, con tanto di due bande di rapitori organizzati. Finale coi botti: con Tex chi si mette di mezzo è perduto (qui il servizio della Bonelli). Due buone storie, ma il prezzo del Maxi Tex è davvero alto.
    Maxi Tex 22 - Aprile 2018 "LA GRANDE CORSA" - 6,90 €
    Tex 690 - "LE SCHIAVE DEL MESSICO" - 3,50 €
     
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    CARRELLATA LUNEDI' 9 - DOMENICA 15 APRILE

    ANTEPRIMA 320

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    Stavolta la copertina di Anteprima è dedicata al nuovo film dei Vendicatori, oggi chiamati Avengers: "AVENGERS: INFINITY WAR" con tanto di Thanos col Guanto dell'Infinito in mezzo. Per curiosità, il manga My Hero Academia ha fatto un omaggio al manifesto del film (un'altra versione del manifesto, per essere precisi), mettendo al posto degli eroi degli Avengers gli eroi della sua serie; e, al posto della "A" di "Avengers", hanno messo l'acronimo "MHA", My Hero Academia. ^_^

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    Tra le altre cose, Anteprima presenta un libro su Joe Shuster (BAO Publishing), il creatore di Superman insieme a Jerry Siegel, che rivela tutti i retroscena della nascita del supereroe più emblematico di tutti. Inoltre, c'è un altro libro di Mario Rumor su Isao Takahata, dopo quello che ho presentato la volta scorsa: Isao Takahata, un cuore grande così (ed. Weird Book). Inoltre, la Panini ripropone la serie di Akira, per festeggiare il suo trentesimo anniversario (al cinema sarà proiettato il 18 Aprile). Infine, una nota polemica: la presentazione di Anteprima sul libro a fumetti su San Francesco ne parla come "la storia di un ragazzo che scopre se stesso per aiutare il prossimo", che sembra la storia di un tizio che segue la New Age. San Francesco è diventato santo perchè ha incontrato Gesù Cristo, lo ha amato, lo ha seguito, tanto che ne ha preso su di sè i segni della passione (le stimmate), non perchè "ha scoperto se stesso", manco fosse andato dal guru.
    Anteprima - 1 €

    TOPOLINO AUMENTA IL PREZZO E APRE AI DISLESSICI

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    Topolino aumenta di venti centesimi, cioè 400 lire alla settimana, 1.600 lire al mese e 19.200 lire all'anno. Ma non è che questo costoso restyling abbia cambiato molto il settimanale: è praticamente uguale a prima, sia nella copertina che nelle storie. Infatti, le uniche storie qui degne di nota sono Topolino e il tesoro dell'isola (Tito Faraci e Giorgio Cavazzano) e Il giro dei mondi in 80 giorni siderali, ep. 1 (Fausto Vitaliano e Lorenzo Pastrovicchio), ma tutto il resto contiene solo delle brevi dimenticabili. La storia di Faraci/Cavazzano è un divertissement con Topolino e Gambadilegno su un'isola, ma non è una storia particolarmente emozionante, anzi, a tratti è piuttosto infantile. I disegni di Cavazzano, seppur molto belli, non bastano a salvare una storia quasi senza capo nè coda. "Il giro dei mondi in 80 giorni" è un'altra parodia di Topolino di un romanzo famoso: disegnata bene, sceneggiata bene, (anche se la presentazione è troppo verbosa), ma sembra difficile oggi fare delle storie di Topolino a Topolinia. La cosa curiosa sono gli a r t i c o l i s c r i t t i p e r d i s l e s s i c i, con uno spazio tra le lettere, esattamente come avete appena letto: tutti gli articoli, barzellette, eccetera, insomma tutta la sezione scritta di Topolino ora è impostata in questo modo. Ma i bambini dislessici non sono il 99% della popolazione di bambini italiani, anzi sono una esigua minoranza: di conseguenza, non si capisce perchè far scrivere in modo particolare per una minoranza una rivista a fumetti che è per tutti gli italiani e non solo per gli italiani dislessici. Ma soprattutto, i balloon nei fumetti sono scritti in modo normale, non per dislessici. Di conseguenza, la rivista di fumetti "Topolino" è riservata ai bambini dislessici che comperano Topolino non per leggere i fumetti, ma per leggere gli articoli scritti per i dislessici, che, evidentemente, sono il pezzo forte del settimanale. Infatti, come tutti sanno, a nessun bambino interessa leggere i fumetti, ma piuttosto gli articoli redazionali sull'ambiente, sulla spazzatura selezionata e sul bullismo, insieme alle orribili barzellette che occupano ben due pagine.
    Topolino 3255, Edizioni Panini, 2,70 € da adesso in poi

    BRACCIO DI FERRO 36

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    Da questo numero in avanti inizia la fase di Braccio di Ferro subito dopo la morte di Segar, con i nuovi autori che cercano di sviluppare il personaggio, cercando di rimanere il più possibile fedeli ai canoni di Segar. In questa storia incontrano Susanna, o Susi, la ninfa con le braccia e i cazzotti come quelli di Braccio di Ferro, e la Fontana della Giovinezza. Comunque, il Braccio di Ferro di Segar non è del tutto concluso: ora si stampano qui anche le sue tavole domenicali.
    Braccio di Ferro/Popeye - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    COCCOBILL 34

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    In questa storia, Coccobill si occupa di ladri di pecore; inoltre, c'è una storia rara di Tom Ficcanaso e l'FBI, oltre ad altri lavori vari incompiuti o mai più pubblicati di Jacovitti, come Raimondo il vagabondo.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    LA STORIA DEL WEST: IL LIBRO

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    Il libro che commemora i cinquant'anni della Storia del West, diviso in quattro parti:
    - La preparazione dell'opera e dietro le quinte (Graziano Frediani)
    - La descrizione dell'opera (Luca Barbieri)
    - Gli autori dell'opera (Luca Boschi)
    - Un breve e raro fumetto di Gino d'Antonio sulla Storia del West: "L'intervista"
    Un libro piuttosto costoso, ma ben realizzato.
    LA STORIA DEL WEST - Sergio Bonelli Editore - Luca Barbieri, Luca Boschi, Graziano Frediani - 222 pagine - 32 €
     
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    CARRELLATA LUNEDI' 16 - DOMENICA 22 APRILE

    TOPOLINO 3256: FINISCE IL GIRO DEL MONDO TOPOLINESCO, INSIEME ALLA SOLITA FALSITA' DELL' "UOMO CHE DISCENDE DALLA SCIMMIA"

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    Con questo numero si conclude la storia in tre parti di Fausto Vitaliano e Lorenzo Pastrovicchio "Il giro dei mondi in 80 giorni (siderali)" (qui sono pubblicati la seconda e la terza parte). Una storia gradevole che segue a grandi linee la storia classica di Jules Verne, con qualche smagliatura nella conclusione, che rimane sostanzialmente aperta, nonostante la corsa sia finita: questa tendenza a non finire nettamente una storia è fastidiosa. Tra le altre cose (raccontini senza importanza), spicca l'articolo (scritto c o s ì p e r i d i s l e s s i c i) sulla scimmia che è all'origine dell'uomo. L'articolo è così importante che ha persino il richiamo sulla copertina, sfigurando il disegno mettendoci accanto la brutta faccia di una scimmia "che ride". Ma quella non è una risata: gli animali non ridono. E' semplicemente il verso che fa la scimmia. All'uomo può sembrare che rida, ma fa semplicemente il suo verso. Un'altra (falsa) banalità a sostegno dell'idea dell'"uomo che discende alla scimmia" è il fatto che la scimmia ha il DNA identico a quello umano per il 98%. Se è per questo, la Drosophyla, il moscerino della frutta, ha il suo DNA simile al 60% circa con quello dell'uomo (e anche della scimmia, quindi). Questo significa che il DNA non è tutto l'essere: esso interagisce con altre infrastrutture che lo condizionano. Inoltre, il fatto stesso che la scimmia abbia il 98% del suo DNA simile a quello umano significa che quel 2% di differenza è molto importante (se fai la tua cifra al bancomat, non devi sbagliare neanche di un numero, se no i soldi non te li dà). Inoltre, significa nello stesso tempo che quel 98% non è fondamentale, vista l'enorme differenza presente tra la scimmia e l'uomo.
    Topolino 3256, Edizioni Panini, 2,70 € da adesso in poi

    BRACCIO DI FERRO 37-38

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    In questi due numeri vengono presentate due storie di Doc Winner, il primo successore delle storie di Segar. Furono pubblicate in passato sugli albi italiani come storie di Segar, mentre invece erano state realizzate da questo autore anonimo, che è stato scoperto solo recentemente.
    Braccio di Ferro/Popeye 37, 38 - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    COCCOBILL 35

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    Oltre alla storia, piuttosto rara, di "Coccobill contro chissà?" si trovano diversi lavori incompiuti di Jacovitti, in particolare Giulietto e Romea, una parodia moderna della coppia di Shakespeare.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    ALAN FORD ANALISI

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    Ottimo libro, piuttosto raro, con delle analisi interessanti sul fenomeno Alan Ford: anche se è uscito nel 1988, festeggiando i (quasi) vent'anni dell'uscita di Alan Ford (1969), le sue analisi sono valide ancora oggi. Articoli di Luigi Bernardi, Paolo Ferriani. L'anno prossimo Alan Ford raggiungerà i cinquant'anni di attività: attualmente (Aprile 2018) è arrivato al numero 586. Tutte le storie sono sempre sceneggiate da Max Bunker/Luciano Secchi e il disegnatore ufficiale attualmente è Dario Perucca. La situazione del fumetto è cambiata, anche se la sua logica di fondo è praticamente la stessa descritta nel libro di Bernardi e Ferriani. Ora il gruppo TNT praticamente non esiste più, anche se i protagonisti a volte si incontrano ancora. I personaggi principali sono Alan Ford (di solito in giacca bianca adesso, al contrario del suo originale maglione nero) e sua moglie Minuette, una mezza strega, presenti nella copertina qui sopra (la ragazza dai capelli neri sulla copertina verde del libro di analisi invece è Linda, una delle prime ragazze conosciute da Alan). Anzi, Minuette, praticamente, è diventata il personaggio principale. Alan Ford è pubblicato dalla casa editrice 1000 Volte Meglio Publishing, gestita da Luciano Secchi.
    I quaderni del fumetto italiano n. 3, edizioni Paolo Ferriani

    JIM STERANKO ANALISI

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    Questo vecchio albo pubblicato nel 1992 dalla Star Comics in occasione della Prato Comics contiene un'importante intervista a Jim Steranko, un autore americano d grandissima qualità, famoso per i suoi lavori su Nick Fury e Capitan America.

    LUCY MAY, UN PERSONAGGIO CLASSICO DIMENTICATO

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    Questo album di figurine del 1983 è una delle poche testimonianze rimaste di un personaggio appartenente al filone dei Meisaku, cioè degli anime giapponesi che si basano su racconti occidentali, come Heidi, Anna da i capelli rossi, eccetera. Si tratta di Lucy May Popple, una bambina che si trasferisce dall'Inghilterra all'Australia insieme alla sua famiglia. E' una storia tratta dal romanzo Southern Rainbow scritto da Phyllis Piddington. Lucy May fu trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1983.
     
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    CARRELLATA LUNEDI' 23 APRILE - DOMENICA 6 MAGGIO

    BRACCIO DI FERRO 39

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    Con il 39° numero, Braccio di Ferro arriva alla produzione post-Segar gestita da Tom Sims (sceneggiatore), Doc Winner e Bela Zaboly (disegnatori), accreditati qui per la prima volta insieme. Stavolta Braccio di Ferro va a Neutopia per trovare l'Uccello della pioggia, che qui chiameranno Aprilia (da Aprile), mentre nella prima pubblicazione italiana era stata chiamata Marzia (da Marzo). La storia si sviluppa bene, anche se si vedono i richiami alle storie passate di Segar, dei quali riprendono diversi topic. Inoltre, vengono pubblicate le tavole domenicali di Segar con la prima apparizione di Kid Mostarda, un personaggio minore della serie, che affronta Braccio di Ferro e mangia spinaci. Infie c'è la presentazione della Paramount che trasmetteva i cartoni animati di Baccio di Ferro. C'è da dire che i servizi qui di Luca Boschi sono ottimi. Secondo le previsioni, questa serie dovrebbe chiudere tra due numeri, quindi tra due settimane, ameno che non ci siano nuovi sviluppi. Si vedrà.
    Braccio di Ferro/Popeye 37, 38 - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    COCCOBILL 36-37

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    Anche la serie di Coccobill si sta avvicinando alla conclusione: i volumi complessivi sono 45 e siamo arrivati al 37. Anche qui i servizi sono di Luca Boschi, ottimi come sempre. Coccobill adesso è presentato con storie brevi, mentre vengono pubblicate storie rare come Tomasito Figuenariz, una storia del reporter Tom Ficcanaso ambientata in Messico (Coccobill 36), e Tom Safari, sempre una storia di Tom Ficcanaso, ambientata in Africa tra scienziati pazzi e formiche giganti (Coccobill 37). Inoltre sono pubblicate pagine varie dei disegni -sempre introvabili - di Jacovitti, compresa la breve di Tex Cerotto (Coccobill 37)
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette, 7,99€

    I DVD DELLA DYNIT: I CLASSICI FILM DELLA TOEI - SECONDA PARTE (la prima la trovate qui)

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    La Dynamic Italia (oggi Dynit) presenta una serie di DVD incentrata sui film-anime classici della Toei, che hanno fatto la storia dell'animazione giapponese e sono stati successivamente proiettati nei cinema in Italia a cavallo degli anni '70. Il primo fu La grande avventura del piccolo principe Valiant (1968) con un giovane Takahata e un Miyazaki alle prime armi. A Marzo sono usciti i primi 5 DVD: LA GRANDE AVVENTURA DEL PICCOLO PRINCIPE VALIANT (Il Principe del Sole – La Grande Avventura di Hols; 1968), IL GATTO CON GLI STIVALI, 20.000 LEGHE SOTTO I MARI (1970), ALI' BABA' E I 40 LADRONI (1971), GLI ALLEGRI PIRATI DELL'ISOLA DEL TESORO (1971). Adesso sono usciti:
    LA LEGGENDA DEL SERPENTE BIANCO (1958: fu il primo lungometraggio a colori della Toei, allora chiamata Toei Doga. Contiene la versione originale coi sottotitoli in italiano; contiene anche la versione in italiano incompleta trasmessa dalla RAI nel 1970)
    LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI SIMBAD (1962)
    SENZA FAMIGLIA (1970; fu realizzato prima del famoso Remì televisivo, prodotto nel 1977)
    CONTINUAVANO A CHIAMARLO IL GATTO CON GLI STIVALI (1972; fu il secondo film dopo "Il gatto con gli stivali", prodotto grazie al successo del personaggio. Gli omaggi al cinema degli spaghetti western in questa storia sono numerosi)
    IL GATTO CON GLI STIVALI IN GIRO PER IL MONDO (1976; fu l'ultimo film col Gatto con gli stivali, che richiama "Il giro del mondo in 80 giorni" di Giulio Verne)

    ONE PIECE 86

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    Siamo arrivati al matrimonio tra Sanji e Pudding, dove accadranno tante di quelle cose che lo renderanno indimenticabile per tutti. Sul serio. Non cercate di indovinare cosa accadrà, non ce la fareste mai: tra gli altri, Big Mom l'imperatrice; Rufy, colui che diventerà il re dei pirati; Bege, il pirata mafioso; Katakuri il pirata dalla taglia di un miliardo; attentati e omicidi, colpi di scena e tradimenti, non ci sarà mai più un matrimonio simile... ^_^ Il seguito sarà pubblicato in Agosto.
    One Piece, edizioni Star Comics, 4,30€

    MY HERO ACADEMIA SPECIAL EDITION 14

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    In questa edizione limitata, oltre alla sovraccoperta, regaleranno un poster (non è quello che ho messo qui, è solo il retro ingrandito). La storia qui si sta sviluppando: ormai Allmight non ha più forze e questo adesso il mondo lo sa. Midoriya, che ha ereditato le capacità di Allmight (ma lo sanno in pochi), da adesso deve impegnarsi meglio per svilupparle e chiede aiuto all'agenzia supereroi di Nighteye, che non ha mai approvato il "passaggio di consegna" da Allmight a Midoriya. Tuttavia, è necessario che Midoriya sia assunto lì perchè è l'unico modo per sviluppare le sue capacità...
    My Hero Academia 14, edizioni Star Comics, edizione limitata, 4,90 €
     
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    CARRELLATA LUNEDI' 7 MAGGIO - DOMENICA 19 MAGGIO

    ANTEPRIMA: L'ORRORE DELLE COPERTINE ATTUALI MARVEL

    Anteprima


    Non ci sono grandi novità presentate su Anteprima questo mese, solo ristampe a go go. La Marvel Legacy di cui si parla sulla copertina non è altro che il ritorno alla numerazione originaria, dopo aver azzerato non so quante volte le serie classiche della Marvel. Inoltre, metteranno anche sulle copertine l'angolino in alto a sinistra che mostra un disegno del personaggio, come facevano le edizioni Marvel di una volta. Ancora un pò e metteranno un fiocco rosa su ogni confezione, debitamente spruzzata con un pò di essenza di magnolia. Va bene, il confezionamento può andare bene, ma le storie? Sono quelle il motivo per cui uno legge un fumetto, non la numerazione o gli accorgimenti stilistici. Non mi sembra che facciano storie molto interessanti, sono solo i soliti "eventi in cui nulla sarà come prima". "Eventi" che accadono circa ogni due mesi, tra l'altro, quindi prima di che?

    Senza contare che le copertine Marvel attuali - opinione personale - sono veramente inguardabili. Sempre i soliti dodici milioni di supereroi che corrono verso di te dalla copertina. Sempre il solito Uomo Ragno che volteggia in mezzo ai palazzi con mosse acrobatiche da contorsionista. Colori spenti e praticamente morti. Oppure, talmente sbrilluccicanti da farti venire il mal di testa. Figure difficili da capire a prima occhiata, manco fosse un quadro astratto o semiastratto. Voglio dire, osservate l'ammucchiata di supereroi disegnata qui sotto sulla copertina di Anteprima: roba degna di Jacovitti, che riempiva ogni spazio, anche il più piccolo, con personaggi e salami. Provate a confrontare la copertina di Anteprima con la copertina dei Fantastici Quattro classici di Rich Buckler che ho messo sotto, in cui ci sono anche lì un mucchio di personaggi, tanto per fare un confronto con lo stesso soggetto. Quale delle due copertine si capisce meglio? Quale delle due è più gradevole allo sguardo? Quale delle due stimola di più alla curiosità e all'acquisto? Per me, decisamente la seconda.

    Anteprima

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    La distribuzione delle masse è più chiara e comprensibile nella copertina dei Fantastici Quattro di Buckler, dove il personaggio della Cosa viene fatto risaltare davanti agli altri, che così diventano un gruppo più definito e meno omogeneo di quello di Alex Ross. I personaggi della copertina dei Fantastici Quattro sono nove, con la Cosa che ha la parte prominente, quelli della copertina di Anteprima almeno 12, e cercano di risaltare tutti insieme, facendo così un'enorme macedonia. Hulk è quello davanti a tutti, ma quasi non si nota, si mescola nel gruppo, a differenza della Cosa. Per non parlare dei colori: con quella valanga di luccichii non si capisce quasi niente nella copertina di Ross, mentre in quella di Buckler i colori sono netti, chiari, ben distribuiti e l'immagine risulta equilibrata. Non c'è neanche lo spazio per un titolo nella copertina di Ross, e, se ci fosse, diventerebbe un peso in più perchè bisognerebbe cercarlo. L'idea di eliminare il titolo dalle copertine attuali è stata davvero sciocca: in questo modo, si fanno dei quadri pretenziosi e pesanti, mentre la semplice ma efficace copertina dei Fantastici Quattro colpisce ben di più, con l'aggiunta del titolo "CAOS (in maiuscolo) nel Grande Rifugio". E chi vede la copertina di Buckler sarà incuriosito nel vedere cosa cavolo accadrà in questo Grande Rifugio. Mentre la copertina di Ross, invece, è un vero e proprio caos...sweetdrop-onion-head-emoticon E poi si chiedono perchè non vendono.
    Anteprima 321 - 1 €

    BRACCIO DI FERRO 40-41: IL PERIODO DOPO SEGAR

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    Questi due numeri raccontano la prima parte del nuovo viaggio di Braccio di Ferro, realizzato da Tom Sims (testi) e Bela Zaboly (disegnatore, con la sua caratteristica firma che mostra un'ape, "bee" in inglese: l'iniziale del suo nome). Nei suoi viaggi, il marinaio fa degli scontri sul ring per prendere i soldi necessari per acquistare gli spinaci ai bambini orfani, una cosa tipo Uomo Tigre. Seguono brevi racconti autoconclusivi, anche di "Thimble Theatre", il fumetto dove comparve Braccio di Ferro la prima volta, nel periodo prima della sua apparizione, dove vediamo Castor Oyl e un'Olivia sovrappeso, invece del grissino che sarebbe diventata (n. 40). Seguono gli ottimi articoli di Luca Boschi.
    Braccio di Ferro/Popeye 40, 41 - Allegato alla Gazzetta dello Sport - Settimanale - 4,99€

    COCCOBILL 38: LA STORIA DI CIP L'ARCIPOLIZIOTTO

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    Anche la serie di Coccobill si sta avvicinando alla conclusione: i volumi complessivi sono 45 e siamo arrivati al 38. Anche qui i servizi sono di Luca Boschi, ottimi come sempre.
    Stavolta Coccobill occupa solo due-tre pagine con battute varie, mentre tutto l'albo è occupato da una storia in bianco e nero di Cip, Gallina e Zagar, tre personaggi di Jacovitti. La storia è in bianco e nero e fu pubblicata sul Diariovitt scolastico del 1979, con lo scopo non solo di raccontare una storia (che, in sostanza, è solo l'inseguimento dell'arcipoliziotto Cip e del suo assistente Gallina contro il criminale Zagar) ma anche di spiegare agli scolari il codice stradale.
    Coccobill e il meglio di Jacovitti, Edizioni Hachette - 7,99€

    TEX "CUORE APACHE"

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    Sembrerebbe una classica storia in due parti, come ormai fanno in continuazione alla Bonelli. Questa storia avrebbe dovuto essere stampata su Tex alla fine del 2017, poi, per vari motivi, è stata pubblicata ora. Il disegnatore è il greco Yannos Ginosatis, mentre la storia è di Ruju. Johnny Wharton, figlio di un indiano Apache, è stato adottato dai bianchi quand'era piccolo ed ora vorrebbe ritornare al popolo delle sue origini. Dopo aver incontrato Tex, grazie a lui trova (in modo abbastanza avventuroso) un posto come agente indiano. Ma i guai per lui sono solo cominciati...
    Come si vede, è una di quelle storie dove il personaggio è un altro e Tex è la persona che lo aiuta. E' interessante come spunto, l'importante è che Tex non diventi un personaggio secondario nelle storie a causa di questa tendenza. I disegni di Ginosatis sono buoni, anche se i personaggi mi sembrano ancora un pò legnosi. Vedremo il seguito.
    Tex 691, sceneggiatura: Pasquale Ruju, disegni: Yannos Ginosatis - 3,50€
     
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    TEX 691-692: VIVA JOHNNY, IL DELINQUENTE ASSASSINO (SPOILER!)

    TEX_691 Tex_692


    Si conclude la storia in due parti "Cuore Apache" (che avevo presentato qui), e lo fa in modo sconcertante. Johnny Wharton, vissuto tra i bianchi ma di origini apache, vuole ritrovare le sue radici, e fin qui va bene. Incontra Tex che gli dà un posto come agente indiano al posto di quello corrotto, e anche qui va bene. Poi Johnny va a fare razzie insieme agli apache perchè deve seguire la voce del suo sangue ammazzando e rubando, e qui si va decisamente meno bene. Quando Johnny alla fine viene ucciso, viene seppellito con tutti gli onori, davanti a Tex e a Carson. Cioè, la persona che ha ammazzato degli innocenti e ha fatto razzie viene sepolta come fosse un eroe, chiamandolo anche "un grande guerriero" E QUI NON VA PER NULLA BENE.
    Ma stiamo scherzando? Un assassino e un ladro viene scusato solo perchè "non è un bianco" ed è contro "gli sporchi sfruttatori bianchi" e contro "l'ipocrita cultura dei bianchi". Ma è possibile che si possa scusare fino a questo punto uno che ha commesso degli abomini solo perchè è un indiano, e di conseguenza è un puro, un onesto, un limpido, uno scevro, infinitamente superiore dal punto di vista morale rispetto agli "sporchi bianchi"? Perchè è questo che sono i suoi atti: degli abomini, che nessun razzismo alla rovescia contro i bianchi può coprire. Ti incendiano la casa, ti ammazzano i parenti, non ti violentano solo perchè altrimenti Johnny perderebbe la stima del "ribelle simpatico" da parte dei lettori (ma c'è da credere che non la perderebbe neanche se lo facesse - come in "Metis" di Ken Parker - e non lo si è fatto solo perchè su Tex queste cose non si fanno) e la persona che ti ha fatto questo viene SEPPELLITA CON TUTTI GLI ONORI? Ma che razza di storia è questa? Con un Tex e Carson che avallano questo capovolgimento del buon senso? E' una storia che ha una morale del tutto sbagliata.
    TEX 691-692, Edizioni Bonelli, 3,50€

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    Il delinquente onorato da tutti come un eroe.



    PRINCIPE VALIANT: VOLUME 11

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    E' arrivato l'undicesimo volume del Principe Valiant, di cui ho parlato qui. Ora siamo arrivati all'annata 1957-1958 (Valiant iniziò nel 1937), quindi la Nona Arte finora ha pubblicato i primi vent'anni di Valiant in 11 volumi prestigiosi, con un buon prezzo e ben commentati. Hal Foster sceneggiò e disegnò Valiant dal 1937 fino al 1972, quindi mancano ancora 14 anni di pubblicazione del personaggio. Inoltre, nel 1972, Hal Foster smise sì di disegnare il personaggio, ma si occupò delle sceneggiature: il nuovo disegnatore fu John Murphy. Valiant continua ancora oggi le sue pubblicazioni, con Mark Shultz per la sceneggiatura e Gary Gianni per i disegni. Di conseguenza, il personaggio di Valiant ha avuto ben 81 anni ininterrotti di pubblicazione, battendo così gli 80 anni di Superman (di cui si parla qui sotto).
    PRINCE VALIANT, Ed. NONA ARTE - 24,90€

    I MERCOLEDI' DI PIPPO N. 3

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    Accanto al numero 3, ci sono i numeri 1 e 2


    La collana sui Mercoledì di Pippo continua col numero 3: qui, ogni Mercoledì, Pippo chiama Topolino e gli fa leggere il suo ultimo "capolavoro letterario". Una serie divertente, gestita da Rudy Salvagnini e realizzata da diversi disegnatori. Qui ci sono i dati su tutti i "Mercoledì".
    I MERCOLEDI' DI PIPPO, Edizioni Panini - 4,50€

    BRACCIO DI FERRO 42-46

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    Il numero appena uscito di Popeye, accanto agli altri usciti in precedenza


    Ormai Braccio di Ferro/Popeye (il suo nome originale) è arrivato al 46° numero e sembra che la collana, visto il successo, andrà avanti ancora, fino al numero 60. In questi numeri sono pubblicate le storie disegnate da Bela Zaboly e sceneggiate da Tom Sims e Doc Winner (non accreditati). Inoltre, i numeri 45 e 46 pubblicano delle storie inedite in Italia.
    POPEYE-BRACCIO DI FERRO, allegato alla Gazzetta dello Sport - 4,99€

    COCCOBILL 39-42

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    L'ultimo numero uscito di Coccobill (42) insieme ai precedenti


    Pure Coccobill, arrivato al 42° numero, visto il successo di pubblico, continuerà le sue pubblicazioni aggiungendo altre 26 uscite (quindi diventando in tutto 45+26 = 71 numeri), in cui compariranno altri personaggi poco conosciuti come Zorrykid e Jak Mandolino.
    COCCOBILL, Edizioni Hachette - 7,99€

    KARAKURI CIRCUS 18

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    Di Karakuri Circus ne ho già parlato qui. A spizzichi e a bocconi, con una periodicità che più irregolare di così non si può (l'ultima uscita era stata a Gennaio di quest'anno, il 2018) Karakuri Circus continua la sua marcia, arrivando ora al numero 18. Forza, ragazzi, che ne mancano solo 25!! (Karakuri Circus ha la bellezza di 43 volumetti, non siamo neanche arrivati alla metà!). Si arriva qui ad un momento clou: si affronta il misterioso Circo di Mezzanotte. Tra circa sei-dieci mesi forse saperemo il seguito. FORZA GOEN, FAI VEDERE CHE LA TIGRE NON E' MORTA! O sì?
    KARAKURI CIRCUS -Edizioni GOEN, n. 18 - 4,95€

    I GIORNI DELLA SPOSA 10

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    Versione italiana e versione giapponese


    E appena uscito il 10° volume di Otoyomegatari di Kaoru Mori, autrice dai disegni eccezionalmente curati e dettagliati. In italiano è chiamato "I giorni della sposa" e la sua pubblicazione avviene per opera della JPOP. La storia parla della vita quotidiana di Amira e del suo giovane sposo Karluk, ambientata nell'Anatolia dell'800. Come spunto è decisamente originale e i disegni sono splendidi come sempre (si vedano anche i suoi lavori "Emma" e "Shirley", sempre della JPOP). Inoltre, la traduzione corretta del titolo "Otoyomegatari" è "I giorni delle spose": infatti, questa serie parla di altri matrimoni sviluppati nel contesto dei conoscenti di Amira e Karluk. La qualità della storia è davvero eccezionale. Purtroppo, c'è stata una caduta di stile nella sottotrama di uno-due volumi (arco narrativo che va circa dal 6° all'8° volume) in cui due donne sposano entrambe lo stesso uomo e sono attratte l'una dall'altra, anche se non in modo esplicito, però con molti nudi ambientati nel bagno pubblico femminile. Un vero peccato, non c'era bisogno di fare una simile svolta di cattivo gusto.
    I GIORNI DELLA SPOSA, Volume 10, Edizioni JPOP - 6€

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    Tutti i volumi pubblicati finora di "Otoyomegatari - I giorni della sposa"



    ANTEPRIMA 322: SUPERMAN COMPIE 80 ANNI!

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    Il numero di questo mese di Anteprima non presenta molte novità particolari: posto qui le più interessanti, almeno per me (non significa automaticamente che le prenda: solo, mi sembrano di buona qualità).
    - Terry e i pirati di Milton Caniff, Ed. Cosmo, volume 3, 42€ (uscita: forse in Agosto)
    - Steve Canyon di Milton Caniff, Ed. Cosmo, volume 3, 44€ (uscita: forse in Agosto)
    - One Piece 87, Star Comics, 4,30€ (uscita: Agosto)
    - Excalibur, Marvel Omnibus, 85€ (uscita: Dicembre)
    - Devil Collection 20: Typhoid Mary, 20€ (uscita: Agosto)
    Spero che Topolino faccia qualcosa di più in futuro di una ennesima versione di Piccole Donne, come annunciato dalle anteprime. A quando una storia di Casty?
    La copertina principale di Anteprima fa cenno al ritorno dei Fantastici Quattro (per ora solo con la Torcia e la Cosa: tra l'altro, adesso che vogliono inglesizzare tutto, non dovrebbero chiamarli Thing, Human Torch e Fantastic Four?). La copertina secondaria, invece, celebra Superman che compie 80 anni (anche se Principe Valiant, come indicato qui, lo batte di un anno in più). La testata madre di Superman, che pubblicò per la prima volta le sue storie, Action Comics, ha raggiunto il numero 1000. Superman fu realizzato nel 1938 e in Italia uscì subito nell'anno successivo, il 1939, col nome di Ciclone. Successivamente, nel ventennio 1950-1970, è stato chiamato Nembo Kid, fino ad avere definitivamente il nome originale di Superman. Attualmente è pubblicato dalla RW-Lion.
    ANTEPRIMA 322, Edizioni Panini, 1€
     
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