DEVILMAN, IL MANGA - QUARTA PARTE(prima parte qui; articolo precedente qui)IL SIGNIFICATO DEI NOMIRiguardo al protagonista
Akira Fudo, il nome "Akira" significa "brillante", mentre il cognome "Fudo" deriva da Fudo Myo-oh ("l'irremovibile"), divinità dall’espressione feroce, appartenente ai Cinque Grandi Myo-oh, i protettori della dottrina buddista. Go Nagai ha raccontato una volta in un'intervista che, siccome stava facendo un manga sui demoni, voleva affidare il suo lavoro a una divinità protettrice, affinché scacci le influenze maligne: appunto Fudo Myo-Oh. Tra l'altro, è anche la divinità che presiede l'Anno del Gallo, e il gallo è il segno zodiacale di Go Nagai.
La divinità Fudo, scelta per il nome del protagonista.
Ryo Asuka, come abbiamo detto, porta lo stesso nome di
Ryo Utsugi, il protagonista di Mao Dante. Asuka significa "il profumo del domani", mentre "Ryo" significa "fresco", ma somiglia anche a "Ryu", cioè "drago", uno dei simboli del diavolo.
Silen ovviamente richiama la Luna (Selene era la titanide che rappresentava la Luna: e, come tutti i Titani, combattè contro gli Dei). Riguardo al nome di
Amon, il demone che "è posseduto" da Akira, è stato detto che Nagai si sia ispirato alla divinità egizia Ammone, Amun o Amon: ma ne dubito, visto che era un Dio positivo, e inoltre non ha senso dare a un demone il nome di una divinità. Nella demonologia non ufficiale, c'è comunque un demone che è chiamato così. Dico "non ufficiale" perchè, oltre a satana, citato nell'Apocalisse, non ci sono altri nomi di demoni nella Bibbia. Le (poche) eccezioni sono il demone asmodeo nel Libro di Tobia e il demone (o meglio il gruppo di demoni) chiamato "legione", che Gesù fece scacciare da uno (o due) indemoniati, facendoli trasferire in una mandria di porci, che poi si suicidò gettandosi nel mare.
E' da notare, comunque, che avere un demone
al proprio servizio, come cercano di fare Ryo ed Akira, equivale a fare un patto col diavolo, come fece per esempio Faust con Mefistofele.
LE CONTRADDIZIONI DI DEVILMANIl manga è pieno di contraddizioni logiche: per esempio,
la presenza del manufatto che Ryo presenta ad Akira. Come è possibile che dei demoni che si scannano tutti i giorni si mettano a fare delle STATUE?
L'avrà fatto qualche demonio tra uno sbudellamento e l'altro.
Non è proprio una contraddizione, ma una curiosità: come cavolo fa uno studente giapponese come Akira Fudo a sapere qualcosa sulle messe nere? Quando Ryo ne fa cenno, Akira dice subito di conoscerla. La messa nera è una cosa diabolica, e profana la Messa cristiana. Ma loro due, soprattutto Akira, sono buddisti/animisti/orientali/panteisti eccetera. Come fanno a sapere una cosa simile? Che razza di letture fanno?
"I demoni odiano la ragione e seguono l'istinto" dice Ryo Asuka, all'inizio del manga. C'è però la contraddizione dei demoni che
usano delle tattiche intelligenti, altrochè "istintive". Per esempio, Silen cattura Akira con l'inganno. Jinmen usa Sachiko come ostaggio. Zenon dichiara guerra all'umanità per spaventarla. Non c'è nulla di "istintivo" in tutto questo, ma si tratta dell'uso della ragione - appunto - in tattiche di guerra.
A dire il vero, se non si usa la ragione nei combattimenti e si attacca a testa bassa, allora questa è la via più facile per farsi ammazzare subito. Te lo potrebbe dire qualunque combattente, o anche un normale pugile. Quindi questa osservazione non sta in piedi. Lasciamo perdere poi l'idea di usare l'"anima" nei combattimenti, manco fosse un corpo contundente.
Ma la contraddizione più assurda è
il colpo di scena su Ryo Asuka, in cui Nagai rivela che lui per la verità è satana. E' un colpo di scena non convincente, che lascia perplessi: ha tutta l'impressione di essere una cosa forzata. Quando Ryo torna nella villa di suo padre - la stessa dell'inizio della storia - per trovare un rimedio al problema dei demoni, che ora si sono rivelati all'umanità, viene a sapere che lui non è Ryo Asuka, mentre quello vero aveva un'altra faccia: se ne accorge osservando delle vecchie fotografie. Ma qui si cade in una contraddizione
insanabile: se lui non è Ryo Asuka, perchè allora Akira Fudo lo ha riconosciuto come Ryo Asuka?
Come mai NESSUNO si è mai accorto che il Ryo Asuka che lui pretendeva di essere non era quello vero, che era persino diverso fisicamente?
Ryo è anche stato in ospedale: com'è possibile che nessuno si sia accorto che lui non era il vero Ryo Asuka, visto che, oltre ad avere una faccia diversa, non può certo avere la stessa cartella clinica dell'originale?
E' un colpo di scena messo lì solo per stupire: ma
non ha alcun fondamento logico.
Il colpo di scena più assurdo del manga.
DISPREZZO PER L'UOMO
Senti chi parla: il tizio che ha strappato via l'ala dalla faccia di Silen, facendoci sopra quattro risate.
In Devilman,
il disprezzo per l'uomo e per la società umana è molto forte, diventando un'accusa dichiarata per tutta l’umanità. Da salvatore dell'umanità, Devilman ne è diventato l'accusatore: e "accusatore" è uno dei nomi del diavolo, che accusa in continuazione l'uomo davanti a Dio. Nel manga, il professor Rainuma dice che all'origine dei demoni ci sono gli uomini, addirittura. Poi Devilman dice addirittura che i veri demoni sono gli uomini. C'è, insomma, il desiderio di schiacciare l'uomo, non di salvarlo.
E lo si vede sin dall'inizio,
con la terribile scena della discoteca. Akira Fudo dovrebbe
"amare il genere umano fino a suicidarsi, se diventasse un vero demone". Questa era l'intenzione iniziale, proclamata nella villa di Ryo Asuka. Ebbene, alla fine Akira diventa un demone vero e proprio: odia gli uomini perchè li considera demoni e li uccide tutti. Non è un finale coerente con le sue intenzioni,
però lo è con le sue azioni.Infatti, nella scena della discoteca, Akira e Ryo, nella loro "evocazione demoniaca",
hanno provocato la morte di qualcosa come un centinaio di persone. La loro intenzione sarebbe quella di diventare dei demoni e dominarli, per poter salvare gli uomini. E lo fanno
uccidendo altri uomini: un pessimo inizio per dei "salvatori dell'umanità", ma coerente col finale distruttivo del manga. L'odio per l'uomo di Ryo e Akira inizia già con la scena della discoteca. Senza contare che non è certo un "bene" fondersi con un diavolo.
In sostanza, i due personaggi fanno un sabba (evocazione demoniaca) in una discoteca, in cui evocano il diavolo. Ora, nei sabba ci sono anche i sacrifici umani: e infatti Ryo
inizia subito a sgozzare la prima ragazza che trova vicino (l'uccisione della vergine, tipica dei sabba). E poi si mette ad ammazzare e ferire tutti gli altri, ridendo come un mostro, senza alcun motivo se non quello di commettere l'evocazione. Quindi, poco dopo,
uccidono un mar di persone, dopo averle tramutate in diavoli, con questa amabile giustificazione:
"non sono certo persone di buon cuore come te".
Ma, anche se così fosse, le persone della discoteca
non facevano parte anche loro del genere umano da amare? Quindi si ama il genere umano, meno i tizi in discoteca?
SALVIAMO L'UMANITA' INIZIANDO A MASSACRARLA!!!!!!!!!
Dopo, più avanti, si ama il genere umano,
meno i cattivi scienziati. Poi si ama il genere umano,
meno gli assassini di Miki. Così si va sempre più giù, eccezione dopo eccezione, fino a quando si conclude che gli uomini non meritano di essere amati, nè salvati. Andando sempre per esclusione, si arriva così
ad eliminare alla fine tutti quanti. La via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
Se si fosse andato avanti con la Rivoluzione Francese, in Francia sarebbero stati tutti ghigliottinati, compresi i rivoluzionari: l'odio alla fine non fa altro che divorare se stesso. Un'intenzione buona (salvare la Terra) non rende buona un'azione malvagia (sabba e omicidi). Non è possibile fare un'azione cattiva a fin di bene. Perchè un'azione sia buona, si richiede che
si faccia il bene e lo si faccia a motivo di bene. Un sabba, sia pure per salvare la Terra, è un'azione intrinsecamente malvagia, tale da non generare altro che effetti malvagi.
E non conta
"avere un animo retto, essere un giovane che ama la giustizia" come dice Ryo Asuka sul conto di Akira Fudo. Infatti, a fare il male ci si corrompe: e un'anima, anche se pura, che fa il male, diventa sporca: non è più pura.
MA DEVILMAN FU UN VERO SUCCESSO?Il manga di Devilman guadagnò popolarità soprattutto tra studenti universitari e intellettuali, in sostanza tra persone di sinistra. Ma quest'opera durò poco - appena più di un anno - nonostante le insistenze e le pressioni di Nagai sui redattori (lo si legge su
Gekiman, il suo manga in cui racconta la realizzazione di Devilman). Questo è segno che le sue vendite non erano tanto alte: Devilman era voluto più da Nagai che dalla Kodansha. Il manga perciò si concluse assai bruscamente.
Tuttavia, il fatto di essere stato la bandiera della mentalità rivoluzionaria, attraverso la trasgressione, la protesta e il nichilismo, lo fece diventare un cult in Giappone e soprattutto in Italia. Stranamente, Devilman ha avuto successo - per quanto limitato - solo in queste due aree: la patria del Sol Levante e la nostra. Infatti, Devilman è stato tradotto all'estero soprattutto in Italia: fu tradotto per la prima volta nel 1991 dalla Granata Press ed è stato ristampato almeno quattro volte. Fu stampato poi in Francia (ma solo per mezzo dell'italiana Dynamic, guarda caso, sempre l'Italia), in Inghilterra e in alcuni paesi extraeuropei asiatici: Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud. In America ebbe scarso successo. Non si hanno notizie di Devilman negli altri paesi del mondo. In sostanza, non si può dire che il manga di Devilman sia stato diffuso in tutto il mondo.
Nonostante Devilman sia molto citato e osannato in rete e negli articoli, non ha avuto un grande successo dal punto di vista commerciale.
Non è mai stato nella lista dei 10 manga più venduti: se One Piece è un manga da 510 milioni di copie vendute al mondo,
Devilman ha venduto e vende solo 50 milioni: appena il 10% di One Piece.
Anche riguardo alla popolarità in patria, non è che sia molto famoso: attualmente, è al
76° posto nella Top 100 degli anime più popolari votati dal pubblico giapponese. Quindi sembra un manga sopravvalutato, anche se la sua influenza è stata indubbia. In un recente sondaggio tra i lettori giapponesi, Devilman è solo al 64° posto, mentre al primo c'è sempre One Piece. Non è una grande posizione per un manga di Nagai che è stato osannato in tutti gli articoli che mi è capitato di leggere al riguardo da trent'anni a questa parte.
QUI TUTTI I LINK SU DEVILMANEdited by joe 7 - 26/2/2024, 17:04
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