GLI AUTORI DI FUMETTI CHE CI HANNO LASCIATO NEL 2022 - PRIMA PARTE(Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)Come sempre, anche nel 2022 ci sono degli autori di fumetti che ci hanno lasciato: metto qui qualche cenno a loro memoria. Per quello che hanno fatto, è il minimo.
GOSAKU OTA: IL MIO GRANDE MAZINGA E LA MIA JUN!
Isao Ota di Patlabor (quello basso al centro): guida il robot Ingram con foga e chiama il centro di polizia "base", manco fosse in Mazinga Z. Non è stato mai detto chiaramente, ma è probabile che lui sia un omaggio a Gosaku Ota.
Gosaku Ota ci ha lasciati nel Dicembre 2022 a 74 anni: il suo vero nome era Jun'ichi Ota. Era entrato nel mondo del fumetto nel 1969 come assistente di Shotaro Ishinomori, poi ha debuttato come autore di manga shojo (lo si nota nelle ragazze che disegna). Tra le molte produzioni manga di cui si è occupato, si segnalano anche gli adattamenti a fumetti di vari robot di Go Nagai e altre serie: Mazinga Z, Grande Mazinga, Goldrake, Getter Robot, Getter Robot G, Jeeg Robot, Starzinger e Gordian.
L'opera per cui è più famoso in patria, ovviamente, è Mazinga Z.
IL GRANDE MAZINGA DI OTAGosaku Ota è anche il mangaka che ha avuto il curioso primato di essere stato
il primo autore di manga in assoluto ad avere avuto una testata in Italia tutta realizzata da lui, grazie alla pubblicazione del
Grande Mazinga della Fabbri Editore. Fu pubblicato in 25 numeri settimanali, spillati, ciascuno di 30 pagine circa, a partire dal 28 Novembre 1979 fino al 25 Luglio 1980. Era intitolato "Grande Mazinga" (albi 1-7), successivamente "Grande Mazinger" (albi 8-25), dal costo di 500 lire. Il formato era un pò più grande dell&
#39;originale, con le pagine ribaltate e colorate. Alcune vignette furono tagliate, altre amplificate, ma il senso della storia rimaneva quello, tranne che nel finale, dove la Fabbri omise l'attacco suicida di Tetsuya contro i Mikenes, privando però la storia di una vera conclusione. Tetsuya, secondo la versione della Fabbri, si sarebbe ritirato in preda al rimorso lasciando la battaglia contro Mikene a Mazinga Z e a tutti gli altri. Che, grossomodo, ad essere sinceri, è quello che succede nel finale dell'anime, dove il Grande Mazinga non fa quasi niente e Mazinga Z e gli altri gli rubano tutta la scena. In ogni caso, il manga ebbe così tanto successo in Italia che, successivamente, fecero anche due ristampe delle storie migliori, in formato libro cartonato: il primo libro fu
"Io il Grande Mazinger", uscito nel 1980, con tre storie ristampate:
- il primo episodio;
- quello di Jun col problema del colore della sua pelle;
- quello di Iguanus.
Il secondo libro era intitolato
"Mazinger contro i Mazinger", uscito nel 1981, quando la pubblicazione del manga era già finita, con la storia dell'industriale Fujido e tutti i Mazinga prodotti in serie. Nessun altro autore di manga può vantare questo incredibile primato.
Tutto materiale di Ota! (a parte le copertine dei due libri, davvero orrende...)
Ho parlato del Grande Mazinga di Ota della Fabbri in diverse occasioni:
Episodi dall'1 al 5Episodi dal 6 al 9PersonaggiJun e il colore della sua pelle: presentazioneJun e il colore della sua pelle: trama e commento dell'animeJun e il colore della sua pelle: i dialoghi dell'animeJun e il colore della sua pelle: il manga di OtaI MikenesSi tratta di un autore controverso - anche se a me è piaciuto molto in questo ciclo narrativo - per via del suo umorismo in un personaggio "serio" come il Grande Mazinga. Eppure per me è stato eccezionale, sviluppando delle storie in modo originale e diverso dalla linea narrativa dell'anime, senza mai tradire i personaggi (come invece farà in Goldrake, trasformando addirittura Procton/Umon in un suo personaggio, il professor Tobishima di Gloizer X ), ma dando loro un grande spessore psicologico. In particolare, per me la sua Jun è stata indimenticabile, tanto che preferisco non solo la sua presentazione psicologica, ma anche quella grafica rispetto a quella dell'anime.
La mia Jun è questa.
GLOIZER X, IL ROBOT DI OTAHa anche creato il manga di
Gloizer X, il famoso "robot scaldabagno", o "robot formicone" preso in giro da tutti i fan delle serie robotiche nei vari forum. Go Nagai ha solo supervisionato il lavoro, quindi non è un'opera sua. Dal manga fu realizzato un anime non proprio di eccelsa qualità. La storia prende un pò spunto da quella di Goldrake: ci sono degli alieni dalla pelle blu e dagli occhietti luccicanti chiamati
Gaira (o Geiler), che vengono da una stella lontana: laggiù un tiranno, l'imperatore
Geldon, ha preso il potere e vuole conquistare la Terra. I Gaira fondano una base nel Polo Nord e obbligano Yan, un loro scienziato buono, ma sottomesso al tiranno, a costruire il robot Gloizer X, lungo 100 metri (Mazinga Z è alto 18 metri). Non è "alto" 100 metri, perchè è un velivolo, più che un robot. Yan riesce a far fuggire la figlia
Rita (sì, Rita) a bordo del Gloizer. La ragazza aliena dal nome italiano arriva in Giappone, incontrando il pilota
Yuzuru Kaisaka, detto
Joe e il barbuto panzone professor
Tobishima, che gestiscono una compagnia aerea privata. Insieme sbaraglieranno l'attacco alieno. Rita e Joe si "uniranno" - un pò come nel
Gakeen - per combattere. Come si vede, è quasi la storia di Goldrake, con Rita che fa la parte di Duke Fleed e Joe che fa la parte di Alcor. Lo stesso tema di apertura "Tobe! Gloizer X" ha lo stesso titolo del tema di apertura di Goldrake, "Tobe! Grendizer". Questo robot è un bombardiere, più che un robot vero e proprio: infatti "Gloizer X" si riferisce alla sua forma aerea, mentre la forma robotica si chiama "Gloizer Robot". Per questo si trasforma di rado nella sua forma robotica. E anche per questo deve aver avuto poco successo...
Una curiosità: nel manga, il Gloizer è verde, mentre, nell'anime, è blu. Misteri cromatici.
LE ALTRE OPEREAppassionato di pesca, ha fatto anche il manga sulla pesca
Tsuri Baka Taisho ("Sistema idiota di pescare", 1981, 10 volumi). Sembra una parodia di "Sanpei, il ragazzo pescatore".
Ha anche fatto la versione giapponese di un supereroe Marvel,
Moon Knight, il Cavaliere della Luna. In Italia era chiamato anche Lunar.
Ha anche fatto il manga
Mach-SOS, tutto incentrato sull'aviazione. Si capisce quindi perchè ha impostato un robot come Gloizer X, trasformandolo in una specie di aereo: doveva essere stato un appassionato di aviazione.
Qui ha festeggiato i primi 50 anni di Mazinga Z, proprio poco prima di andarsene. Da notare anche qui la passione che aveva per la pesca...
Per concludere in bellezza, ecco la sua versione delle
Mazinger Angels: Jun, l'orrenda Venusia con gli occhiali, Maria, Sayaka. Riposa in pace, maestro.
Da notare che qui Jun NON HA la pelle nera...
(Continua qui)QUI TUTTI I LINK SUL MEGLIO E PEGGIO DEGLI ALTRI ANNIEdited by joe 7 - 1/2/2023, 16:50
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