ZAGOR 161-165: AFFONDATE IL DESTROYER! (analisi di Joe7)(Qui l'analisi di Ivan)Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli) e Decio Canzio
Disegni: Franco Donatelli e Francesco Gamba
Zagor edizione originale Zenith: n. 212-216 (usciti nel 1978-79). I numeri reali di Zagor sono 161-165. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, cioè coi numeri 161-165.
TRAMANota: essendo una storia piena di colpi di scena, contiene quindi molti SPOILER. Chi legge è avvertito.Zagor e Cico vanno verso la zona dei Grandi Laghi, nel paese di Big Bay, per rispondere alla chiamata di
Daniel Bowie, un amico di Zagor. Durante il viaggio, incontrano il colonnello
Grant, che viene assalito insieme alla sua scorta da una banda di fanatici separatisti che vogliono ritornare ad essere governati dagli inglesi (siamo vicini al confine col Canada, territorio inglese). Zagor aiuta Grant a superare il blocco e alla fine incontra Daniel, al cimitero di Big Bay, dove commemora le lapidi dei suoi compagni uccisi dal
"Destroyer", una corazzata galleggiante costruita dagli inglesi per compiere atti di pirateria e usurpare la proprietà dei Grandi Laghi agli americani, dando così sostegno ai separatisti. Il "Destroyer" è comandato dal generale
Butcher "il macellaio", un uomo crudele e spietato, che non solo attacca le imbarcazioni, ma mette a ferro e a fuoco anche la città di Barley, vicino a Big Bay, attaccandola coi suoi cannoni. Per evitare una guerra aperta con l'Inghilterra, il generale Grant propone a Zagor e Daniel, insieme al trapper
Mac Enroe, che conosce la zona, di inoltrarsi sotto falso nome nei boschi del Canada per distruggere quella fortezza galleggiante. Ma l'impresa, dopo molte difficoltà, finisce in un fallimento e quasi tutti finiscono ammazzati, compreso Mac Enroe, a causa del tradimento di
Neal, un uomo del gruppo di Grant, ch
e si rivela essere al servizio degli inglesi. Tutti diventano prigionieri di Butcher e Zagor viene torturato dallo spietato comandante. Quando tutto sembra perduto, Zagor, aiutato dalla pioggia, riesce a liberarsi e a uccidere Neal, liberando i suoi compagni. Approfittando della notte, salgono di nascosto sul Destroyer, catturando Butcher e gli altri. Preso possesso del Destroyer, Zagor e Grant lo usano contro la nave della marina inglese che aiutava Butcher. Successivamente, piazzano delle cariche esplosive e mettono Butcher e i suoi uomini su una scialuppa. Al momento della distruzione del Destroyer, Butcher sale, non visto, sul Destroyer, per avere la rivalsa, ma rimane coinvolto nell'esplosione.
COMMENTOUna delle storie più eroiche ed epiche in assoluto di Zagor, con un malvagio veramente perfido e una situazione altamente drammatica. Si divide essenzialmente in quattro parti:
1) la presentazione del pericolo del Destroyer e la distruzione del villaggio di Barley come momento culminante
2) la spedizione della pattuglia con tutte le difficoltà che attraversano, fino al tradimento e alla cattura
3) la riscossa di Zagor e dei suoi
4) l'inutile contrattacco conclusivo di Butcher
In questa storia Zagor è davvero il personaggio principale come dovrebbe essere. Carismatico, deciso, spietato se necessario, ma comprensivo e partecipe del dolore degli altri nei momenti tragici. Anche Cico è reso in modo ottimale, contribuendo ad alleggerire la tensione, che in questa storia è particolarmente alta.
UN LAVORO A PIU' MANIDi certo "Affondate il Destroyer" ha avuto una gestione
travagliata. Donatelli ha disegnato solo il primo terzo della storia ("Il tiranno del lago", "Pattuglia eroica") mentre il resto ("Affondate il Destroyer!", "Colpo di scena", "La resa dei conti") è stato disegnato da Gamba. E' davvero un peccato: se questa storia fosse stata realizzata interamente da Donatelli, sarebbe stata fantastica. Gamba ha fatto un buon lavoro: però non era Donatelli...C'è anche una curiosità: questo è
l'ultimo lavoro di Donatelli per una storia sceneggiata da Nolitta. La precedente storia di Nolitta disegnata da lui era stata "Tropical Corp". Inoltre, Donatelli aveva disegnato in precedenza per un'altra storia di Nolitta/Canzio, "Il cavaliere misterioso", un'altra storia con una realizzazione problematica.
I PROBLEMI DELLA REALIZZAZIONE DELLA STORIA"Affondate il Destroyer" era stato realizzato da Nolitta a livello di soggetto e sceneggiatura, ma fu concluso d Canzio, che comunque rispettò la storia di base di Nolitta. Non sappiamo come siano andate esattamente le cose e forse non lo sapremo mai. E' difficile dire quale parte della storia sia di Nolitta e quale di Canzio.
Di certo il soggetto e la sceneggiatura sono di Nolitta, con solo la supervisione di Canzio. Quindi il lavoro di Canzio sul "Destroyer" sembra essere stato minimo. Quando Nolitta ha chiesto a Canzio di proseguire il lavoro, aveva già ideato compiutamente la trama e gliel'aveva passata.
Wikipedia dice che Nolitta avrebbe fatto il soggetto e la sceneggiatura dei primi due numeri disegnati da Donatelli; successivamente, avrebbe fatto solo il soggetto, con la sceneggiatura di Canzio e i disegni di Gamba. Ma, se fosse così, diverse cose non tornerebbero: nella "parte di Canzio secondo Wikipedia" molti passaggi sono
nolittiani, come, per esempio, la descrizione del viaggio della pattuglia segreta con numerose didascalie descrittive, i tempi dilatati del racconto, i dialoghi dei personaggi. Quindi resto dell'idea di Nolitta autore completo e di Canzio come supervisore.
COPERTINE: QUALCHE PROBLEMAInoltre, le copertine di Ferri, anche se efficaci, mostrano i personaggi con un aspetto diverso: nella copertina di "Pattuglia eroica", Daniel ha i baffi e il trapper Mac Enroe non ha i suoi tipici baffi allungati da comprimario del "Piccolo sceriffo". Sono anche su una canoa che non c'è nella storia. Inoltre, nella copertina del "Tiranno del lago", il personaggio di Butcher non appare disegnato da Ferri, ma da un altro autore; in quella di "Affondate il Destroyer" Butcher è interamente disegnato da Ferri, ma ha dei vestiti diversi. E' anche curioso il fatto che, sempre in quella copertina, Zagor venga frustato nella schiena, una scena che non c'è nella storia. Credo che le copertine siano state fatte in anticipo sulla storia, e forse mostrano il primo abbozzo della trama del Destroyer.
SCENE CLOUCi sono dei momenti indimenticabili:
Zagor che solleva il carro, per permettere alla scorta di Grant di andare avanti. Già all'inizio, Zagor mostra di essere capace di affrontare il problema che si presenterà nella storia, con un'azione di forza che impressiona gli altri. Inoltre, Zagor non fa quest'azione con un'indifferenza alla Superman come tante volte fa nelle storie di oggi, ma si sforza, fa fatica, solleva, e alla fine sposta tutto l'ammasso di legno. Uno Zagor con una forza superiore al normale, ma comunque umano, nei suoi sforzi. Sono questi i dettagli che rendono interessante e sfaccettato il personaggio.
Daniel al cimitero, dove commemora i suoi compagni uccidi dal "Destroyer". Una scena struggente e drammatica, che, messa all'inizio della storia, fa capire che si tratta di un problema serio, più del solito. Un'ottima introduzione, dopo il travagliato viaggio col comandante Grant.
Il giuramento di Zagor Dopo il massacro effettuato da Butcher al paese di Barley, Zagor giura solennemente che Butcher pagherà caro per quello che ha fatto, marchiando la promessa col suo grido, tanto che persino gli abitanti del paese devastato, che avevano perso tutto, ne rimangono impressionati. Dicono in quel momento che ha "qualcosa di strano e inquietante", come fosse un giustiziere o un giudice che incute timore, un essere non più umano. Spesso si dimentica di questo: che il protagonista è - dovrebbe essere - una persona che porta giustizia. In questa storia c'è tutto lo Zagor di Nolitta, quello vero e definitivo.
Zagor appeso per i piedi e torturato E' la sconfitta e il mondo capovolto: invece di vincere la giustizia, vince l'ingiustizia. Ma il fatto stesso di Zagor che non si arrende, non si perde d'animo nè grida davanti al sigaro di Butcher, anzi lo insulta apertamente in quello stato mostra già i cenni della riscossa. Una scena grandiosa: nella sua apparente sconfitta, Zagor ha già in mano i primi elementi della vittoria.
BUTCHER, IL MACELLAIO: L'UOMO DA ODIAREButcher "il macellaio" è stato preso fisicamente da
Charles Laughton, che, tra l'altro, fece la parte dello spietato Capitano Bligh della "Tragedia del Bounty" (1935). E' curioso e inaspettato il fatto che questo sconosciuto Butcher, di cui non sappiamo il vero nome, proprio come non si sa quello di Zagor
1,
conosca Zagor. E, anzi, lo odii senza mai averlo visto. Butcher si rivela qui come l'anti-Zagor per eccellenza: se Supermike era un anti-Zagor a livello fisico, mantenendo comunque una sua lealtà e rispetto, Butcher, al contrario, è corrotto, crudele e spietato, come lui stesso fa sapere a Zagor. Non ha una grande profondità psicologica: semplicemente è malvagio e ama il male, letteralmente. Non c'è nessuna ambiguità in lui tipica dei cattivi di Nolitta, come per esempio Ben Stevens o l'Avvoltoio. Ma personaggi simili ci sono già stati nelle strie nolittiane: per esempio, il colonnello Kraus di "Guerra" o il Generale Blow. Ma solo Butcher, tra tutti, si rivela come l'Anti-Zagor. La spietatezza di Butcher si estende anche ai suoi uomini: feroci come belve, sparano ridendo anche ad una donna che stava solo scappando, in una scena indimenticabile del massacro di Barley.
NEAL, IL TRADITORE: ANCORA PEGGIO DI BUTCHERRyan Neal è un'anima nera, come e forse peggio di Butcher: sono le sue spiate che provocano la distruzione del paese di Barley, l'omicidio degli uomini della spedizione...persino
l'assassinio di uno degli uomini della spedizione, che Neal accusa sfacciatamente di tradimento per coprirsi, mostrando così di avere un'enorme faccia tosta e un'anima nera come l'inferno. C'è da star male a rileggere la storia del Destroyer e vedere gli uomini della pattuglia segreta cadere ammazzati per colpa dei tradimenti di Neal. Il suo fiero e sprezzante tentativo di giustificarsi davanti a tutti, dopo che sono diventati prigionieri grazie al suo tradimento definitivo, gli provoca una testata sul petto da parte di Zagor, un paio di cazzotti ben piazzati e l'insulto "GIUDA!". Un gesto di disprezzo che fa infuriare Neal, che sta per sparare a Zagor, ma non può farlo perchè in quel momento arriva Butcher, che appenderà Zagor ai piedi.
Neal fa una fine da miserabile, ancora peggio di quella di Butcher (che dopotutto muore in gran spolvero, esplodendo col Destroyer, e dimentichiamoci il suo orrendo ritorno, per favore
). Mentre Neal sta per ammazzare a sangue freddo Cico, disprezzandolo e dicendo che "uno come lui non dovrebbe nemmeno esistere al mondo", questo personaggio davvero gonfio di odio viene pugnalato alle spalle da Zagor, proprio mentre stava per ammazzare il messicano.
Un traditore, infatti, merita di avere una fine infamante: non attraverso un onesto duello da uomo a uomo, ma con una fine da vigliacco. Chi ha sempre pugnalato alle spalle, è giusto che venga alla fine pugnalato davvero alle spalle. Credo che la fine di Neal abbia un significato particolare: infatti, di norma, durante la guerra, la fucilazione dei condannati a morte avveniva col plotone d'esecuzione davanti a lui. Ma, se il reato era ignominioso e infamante, come, appunto, lo è il tradimento, la fucilazione veniva fatta alla schiena: nemmeno gli uomini del plotone potevano vederlo in faccia, in segno di disprezzo. Qualcosa del genere avviene anche in Tex:
Brennan, il colpevole della morte di Lilyth, la moglie di Tex, viene fatto uccidere senza nemmeno che lui abbia mai visto Tex in faccia. Lo stesso Dante Alighieri nella Divina Commedia mette i traditori (Giuda, Bruto e Cassio) nel fondo dell'inferno, in bocca a satana, per esprimere l'estrema gravità del tradimento.
Credo che Neal sia stato il malvagio per eccellenza della storia, ancora più di Butcher.
IL DESTROYERIl Destroyer è simile alla corazzata della Marina Confederata dei tempi della Guerra di Secessione, detta "Virginia". Il Destroyer diventa quasi un personaggio anch'esso, si sente sempre la sua minaccia incombente.
RIFERIMENTI STORICIGli indiani Chippewa citati nella storia erano effettivamente stanziati sulle rive settentrionali dei Grandi Laghi e sicuramente aiutavano gli Inglesi a sorvegliare i confini. Nella storia viene citato
Re Giorgio IV d'Inghilterra, quindi la storia dovrebbe essere ambientata tra il 1811 e il 1820. A quei tempi, il Canada era territorio inglese, dopo la guerra franco-indiana
2 e le cessioni di Napoleone
3. Il Lago Superiore è tra gli Stati Uniti e il Canada: la città di
Big Bay esiste davvero e si trova nel
Michigan, sulle rive del lago. Il Michigan ebbe un passato travagliato: prima fu dei francesi e poi degli inglesi. Poi, con difficoltà, passò agli Stati Uniti nel 1783, ma divenne un vero e proprio stato solo cinquant'anni dopo, nel 1837: quindi, dopo la storia del Destroyer. In "Affondate il Destroyer" il Michigan, anche se era ufficialmente statunitense, era ancora oggetto di contesa tra Stati Uniti e Inghilterra.
Una curiosità: gli abitanti del Michigan sono soprannominati
"wolverines", come il personaggio degli X-Men, perchè il wolverine, o ghiottone, è l'animale caratteristico del Michigan. L'università del Michigan, per dire, ha una famosa squadra di football americano chiamata
"Michigan Wolverines", assai prestigiosa e vincitrice di numerosi campionati (gli stessi colori della squadra, il giallo e il blu, sono anche quelli del Wolverine prima maniera della Marvel).
Lo stemma dei "Michigan Wolverines" e il classico Wolverine degli X-Men
Essendo un animale feroce, si capisce che quelli del Michigan sono considerati delle teste calde: e questo spiega l'irruenza di Daniel e il suo scoppio d'ira davanti alla proposta di Cico di arrendersi agli inglesi.
Eppure non ci sono quasi ghiottoni nel Michigan. Nonostante questo, gli abitanti si identificano volentieri con quell'animale...forse è meglio non farli incavolare. Dopotutto, la storia del Destroyer lo mostra molto bene...
DIFETTIA parte il cambio di disegnatori, l'unico altro difetto della storia è che il finale è "allungato": non ha molto senso il comportamento di Butcher, nel salire di nuovo sul Destroyer. Cosa diamine sperava di fare? Sconfiggerli tutti da solo? E' stato un comportamento poco intelligente: qui lo spietato "macellaio" ci fa una fine un pò da idiota. Peggio: farà un ritorno ancora più da idiota nello speciale n. 1 di Zagor: "Zagor alla riscossa" di Toninelli, una storia da dimenticare e fare finta che non sia mai esistita.
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1 A quei tempi non si conosceva il vero nome di Zagor: si sapeva solo che era della famiglia Wilding. Nolitta non ha mai voluto dare il nome a Zagor, ritenendolo superfluo e dandogli così un'aria di mistero: un pò come Diabolik o l'Uomo Mascherato. L'aggiunta successiva di Burattini del nome Patrick a Zagor ha purtroppo tolto un elemento di mistero del personaggio.
2 guerra franco-indiana (1754-1763) : si tratta della guerra tra inglesi e francesi, coi rispettivi alleati delle tribù indiane, che si concluse con la cessione di gran parte dei territori del Canada all'Inghilterra. Per avere un'idea, è la stessa ambientazione del fumetto
"Wheeling" di Hugo Pratt.
3 cessioni di Napoleone: Nel 1803, Napoleone vendette agli inglesi gli ultimi territori canadesi rimasti: aveva bisogno di oro per le sue guerre. La storia del "Destroyer" è ambientata circa 10-20 anni dopo.
QUI TUTTI I LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 19/4/2024, 17:01
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