GOLDRAKE - STORIA ED EPISODI

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  1. joe 7
     
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    EPISODIO 1 - "ALCOR E ACTARUS" - COMMENTI (seconda parte)


    Qui faccio delle considerazioni che si basano sulla traduzione dei dialoghi del capitolo da parte della parente giapponese di Gerdha (nota: VO significa "versione originale giapponese"). La prima cosa da notare è che il primo episodio ha avuto come sakkan1 il principale character designer2, Kazuo Komatsubara, in modo da presentare subito l'episodio nel modo migliore, coi disegni dell'artista più importante. Il secondo episodio avrà un altro sakkan, Keisuke Morishita, che ha già lavorato su Mazinga Z: la differenza di tratto è notevole. Ne riparleremo quando ci occuperemo dell'ep2.

    L'INTRODUZIONE

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    "Uhm, ecco, io...questo è un bel cartone animato, no, anime, scusate, seguitelo perchè...perchè è bello, e..." "Portate subito via quell'idiota" (voce del regista fuori campo)


    Prima della sigla iniziale, l'ep1 ha una breve presentazione con la voce di Koji Kabuto/Alcor (tagliata nella prima trasmissione in Italia):

    KOJI: Hai presente gli UFO? Sono i dischi che volano nel cielo. Ma, vedendo Grendizer, il disco di giustizia che è arrivato da un pianeta pacifico nello spazio, i dischi diabolici da combattimento hanno tentato un attacco. Quindi anch’io salirò su un disco, e combatterò insieme a Grendizer per proteggere la verde Terra. Aspettate il prossimo nuovo programma “UFO Robot Grendizer”.

    Koji presenta Grendizer/Goldrake, il robot (definito qui però come "disco volante", non come robot) "venuto sulla Terra da un pianeta pacifico". Quindi, i telespettatori giapponesi sin dall'inizio sanno già dell'origine aliena del robot e, di conseguenza, di Daisuke/Actarus, anche se la sua identità aliena non è stata ancora detta esplicitamente, lasciando un sottofondo di incertezza sulla sua figura. A prima vista, Actarus avrebbe anche potuto essere un terrestre con qualità particolari che è stato capace di guidare un robot alieno che gli è stato affidato: è in pratica la storia di Supaidaman, l'Uomo Ragno giapponese, trasmesso dopo Ufo Robot Grendizer, sul quale ci ha lavorato anche Shozo Uehara, uno degli sceneggiatori più importanti di Grendizer e anche lo sceneggiatore dell'ep1. Inoltre, Koji dice che salirà anche lui su un disco e combatterà insieme a Grendizer. Ed è infatti quello che lui farà per tutta la serie (prima col TFO, poi col JFO e infine col Goldrake 2/Double Spacer): non toccherà mai il Mazinga Z. E, anche nella VO, Koji non darà mai alcuna spiegazione sul fatto di aver smesso di pilotare Mazinga Z.

    KOJI KABUTO L'AMERICANO

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    La prima apparizione di Alcor/Koji


    La parlata di Koji ha diversi termini inglesi. Per esempio, quando vola col TFO sul monte Fuji, lui lo chiama col termine giapponese "Fuji-san", ma poco dopo lo chiama anche in inglese: "Mount Fuji". Umon/Procton dice di lui che "Kabuto-kun si dedicava alle ricerche sui dischi volanti presso l’UFO Centre della Direzione Aerospaziale, negli Stati Uniti. Anche questo TFO è stato costruito in base al progetto di Kabuto-kun". Quindi Koji è stato a lungo in quel centro di ricerche statunitense e ha progettato il TFO. In ogni caso, non è citata direttamente la NASA come luogo dove Koji ha lavorato negli USA. Inoltre, Umon dice a Koji, quando sono insieme al Centro ricerche: "Ho capito la ragione per cui hai scelto questo Centro. Tu vuoi annullare la barriera di chiusura della Terra verso lo Spazio, come il governo Edo fece verso i paesi stranieri, vero?" Quindi è stato Koji a scegliere il Centro di Ricerche Spaziali di Umon come base per la sua missione in Giappone (cioè contattare gli alieni). Ciò conferma che Umon e Koji avevano già avuto dei contatti precedenti, e, dato il suffisso confidenziale “kun” usato dal professore, devono essere stati molto frequenti. Il riferimento culturale di Umon al proposito del periodo Edo riguarda i secoli '600-'700, quando lo shogun Tokugawa permise ai regni europei di stabilire un rapporto commerciale con il Giappone.

    PROCTON

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    La prima apparizione di Procton/Umon; Procton con Alcor/Koji


    Nella VO il professor Procton/Umon viene chiamato (da Alcor/Koji e gli assistenti Hayashi, Oi e Yamada) "capo del Centro" (di ricerche spaziali), quando si fa riferimento alla sua carica. Inoltre, Umon chiama Koji "Kabuto-kun" come spiegato qui. Questo indica un certo livello di confidenza che Procton/Umon ha con Alcor/Koji: i due si conoscono da diverso tempo. Se no, Umon lo avrebbe chiamato "Kabuto-san", che è più formale. Sin dall'inizio dell'anime, Umon usa il fraseggio informale parlando con Koji, e questo è davvero strano, secondo le regole sociali giapponesi. Potrebbe essere un indizio sul fatto che Umon aveva una lunga lista di precedenti contatti con Koji - probabilmente durante il suo lavoro in America - anche senza conoscerlo personalmente. Oppure, potrebbe significare che Umon conosceva Juzo o Kenzo Kabuto (il nonno e il padre di Koji, apparsi negli anime di Mazinga Z e del Grande Mazinga), quindi si considera autorizzato a trattare Koji in un contesto familiare. Koji è comunque consapevole della situazione e non è contrariato nè sorpreso dal comportamento di Umon. Anche con gli assistenti Hayashi, Oi e Yamada, Umon usa il linguaggio informale: li chiama tutti col suffisso-kun come per Koji. Riguardo ad Actarus/Daisuke, Umon lo chiama per nome, senza suffissi, proprio come se fosse suo figlio: anche quando è nella sua forma aliena, lo chiama "Duke" senza suffissi.

    QUA LA MANO!

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    Inoltre, Umon stringe la mano a Koji davanti agli uomini del ranch quando si incontrano: è una scena insolita per un giapponese. Lo si vede anche nell'espressione stupita, più che sorpresa, di Rigel, Venusia e Mizar, che, invece di osservare Alcor/Koji e Procton/Umon, osservano le loro mani, come se avessero fatto qualcosa di strano. Infatti, nella cultura giapponese, stringere la mano come saluto è del tutto inusuale, poiché è un segno di grande fiducia. Due giapponesi che non si conoscono molto a fondo non si stringerebbero mai la mano, e meno che mai in pubblico. Una persona che agisce in questo modo sarebbe considerata "contaminata dall'occidente". Aggiungendo questa scena alle parole inglesi che Koji ha usato mentre salutava il Monte Fuji, possiamo intuire che lui è rimasto per diverso tempo negli Stati Uniti, almeno quanto bastava per essere “contaminato” dalla cultura occidentale. Poiché non vi è alcuna indicazione specifica nell'intero anime circa la sua esatta sequenza temporale rispetto alle storie di Mazinga Z e del Grande Mazinga, questo potrebbe essere un indizio sul fatto che Koji Kabuto ha trascorso molto tempo in America, forse alcuni anni (e comunque un tempo più lungo di quello che di solito suppone il fandom di Mazinga). Oppure, ed è l'ipotesi più probabile, Alcor/Koji è un altro personaggio che ha il nome, la faccia e il passato di Koji Kabuto, ma non è Koji Kabuto. Ne ho già parlato prima. Come ultima cosa da osservare, Koji e Umon si stringono la mano entrambi con la sinistra, mentre di solito è la destra che viene usata. Forse perchè la destra di Koji teneva in mano il casco, o perchè lui e Umon sono entrambi mancini? Inoltre, i pollici non sono incrociati come dovrebbero esserlo in una normale stretta di mano. Sarà un'impressione, ma nel vederli sembrano due persone che non hanno mai fatto prima una stretta di mano.

    VENUSIA

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    La prima apparizione di Venusia (e Mizar).


    Nella VO Venusia/Hikaru si rivolge al padre, Rigel/Danbei, dandogli del "tu", un modo di fare troppo schietto, anche se poi lo chiama sempre "Otoo-san", una forma rispettosa di "padre". Con Koji si rivolge in modo formale, anche se lo chiama "Koji-kun". Si noti che, nonostante la giovane età, Hikaru viene chiamata da Umon con il suffisso “san”. Questo è un indizio sul fatto che Umon la consideri una “adulta” nonostante la sua adolescenza (va ancora a scuola nei primi episodi). Si noti che, invece, Umon chiamerà Maria-Grace Fleed, la sorella di Actarus/Daisuke, col suffisso "chan", un diminutivo usato per bambini o adolescenti.

    RIGEL

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    La prima apparizione di Rigel


    Nella VO si vede che Rigel/Danbei parla spesso per proverbi. Quando Venusia/Hikaru protesta con lui per il fatto che è sempre sulla torretta ad osservare gli UFO, lui commenta citando il proverbio: “Le donne e i bambini sono difficili da allevare”. Oppure: “100 racconti non sono paragonabili ad un'esperienza", quando osserva il TFO insieme ad Alcor/Koji. Anche Danbei a volte parla in inglese: quando vede il TFO e lo scambia per un UFO, si mette a dire "Come on, UFO!".

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    1 Il sakkan (direttore artistico/artistic director) è il supervisore generale dei disegni del singolo episodio.
    2 Il character designer è il supervisore generale dei disegni. Mantiene l'omogeneità dei disegni realizzati su tutti gli episodi della serie.

    Edited by joe 7 - 27/9/2022, 22:44
     
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