UCHU ENBAN DAISENSO

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    UCHU ENBAN DAISENSO, IL PROTOTIPO DI GOLDRAKE
    (Dati bibliografici: Alessandro Montosi, "Ufo Robot Goldrake", ed. Coniglio; Alessandro Montosi, "Goldrake", collana "I love anime", ed. Jacobelli; sito nagaifans Mangazine 23)

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    La nascita di Goldrake in Giappone ha avuto una lunga gestazione, tanto che il risultato finale, come spesso accade coi capolavori, è stato assai diverso da come previsto all’inizio. Ma andiamo con ordine. La storia della creazione di Goldrake ha radici lontane. Nel 1972, sulla Fuji TV, uno dei più importanti canali televisivi giapponesi, fu trasmesso per la prima volta Mazinga Z; due anni dopo, nel 1974, fu trasmesso il Grande Mazinga. Il programma era quello di fare una trilogia, e, quindi, dopo il Grande Mazinga, sarebbe dovuto arrivare un God Mazinger, guidato da Koji Kabuto, per concludere degnamente la serie. Questo era il prototipo:

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    LA MODA DEGLI UFO

    E qui accadde l’imprevisto: nel 1975, mentre la serie del Grande Mazinga era ancora in onda, fu proiettato sugli schermi del cinema il contrometraggio "Daisenso". Come era nata l'idea? Tra gli anni ’60 e ’70 era esplosa la mania degli UFO: erano veri o finti? Siamo davvero soli nell’universo? e tante altre domande simili, su cui ci si dibatteva con un animo ancora più acceso di adesso. Anche nel paese del Sol Levante giunse il celebre telefilm britannico UFO, nei primi anni ’60. Era ambientato nel futuro prossimo (allora) del 1980, dove il coraggioso comandante Ed Straker, a capo dell’Organizzazione Shado, lotta contro malvagi invasori alieni, decisi a conquistare la Terra ad ogni costo, perché il loro pianeta natale sta morendo. Questo telefilm, e altri prodotti simili (pensiamo a "Incontri ravvicinati del Terzo tipo", per esempio), fornirono parecchi spunti per la creazione di Goldrake.

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    IL CORTOMETRAGGIO IN CUI NON CI CREDEVA NESSUNO

    Per cavalcare questo interesse, i produttori della TOEI (tra cui Toshio Katsuta e Ken Ariga) decisero di fare un cortometraggio animato di 30 minuti, con dischi volanti e alieni come protagonisti. Sarebbe stato solo un test, sul quale non ci scommettevano molto, tant'è vero che lo proiettarono in sala come "comprimario" del ben più importante e promettente "Grande Mazinga contro Getter Robot G". Il titolo sarebbe stato: “La grande guerra dei dischi volanti”, in originale: “Uchu Enban Daisenso”. A progetto iniziato, coinvolsero Go Nagai, chiedendogli di sviluppare un soggetto avvincente con personaggi intriganti. Il cortometraggio ottenne un successo enorme, assai superiore a quello del "Grande Mazinga contro Getter robot G", che al contrario delude un pò il pubblico.

    IL SUCCESSO DI DAISENSO APRE LA STRADA A GOLDRAKE

    Il successo è tale da suggerire ai produttori della Toei la nuova serie che avrebbe sostituito il Grande Mazinga, e che avrebbe alterato il progetto originario di Nagai. Infatti, inaspettatamente per Nagai stesso, la Toei gli chiese di sviluppare le tematiche di Daisenso, trasformandolo in una nuova serie che sarebbe diventata la terza parte ufficiale della “Trilogia di Mazinga”, ma se ne sarebbe distaccata completamente, in quanto a tematiche e impostazione. In effetti, la differenza tra il futuro Goldrake coi due Mazinga era così stridente, che i produttori (soprattutto Toshio Katsuta, responsabile della progettazione di Goldrake), nonostante il parere contrario di Nagai, vollero inserire anche Koji Kabuto nella serie, per dare ad essa una parvenza di continuità con le precedenti due serie di Mazinga. Infatti, nell’idea originaria, Koji Kabuto non avrebbe dovuto esserci, in quanto, in Daisenso, Duke Fleed agisce da solo, senza un amico “terrestre”.

    I MOTIVI DEL SUCCESSO

    Quali sono i motivi del successo del lungometraggio? Daisenso aveva trovato un nuovo modo di impostare il racconto robotico, e non solo quello. L'aspetto dei mecha era innovativo: dei dischi spaziali capaci di trasformarsi in robot o in mezzi di combattimento, o che contengono addirittura un robot. Ma non fu questo il fattore chiave, per quanto importante sia stato: lo fu la grande cura verso la caratterizzazione psicologica dei protagonisti.
    Il personaggio principale, infatti, Duke Fleed, è tormentato da un opprimente conflitto interiore: tornare ad usare il robot Gattiger significa per lui abbandonare definitivamente la tranquilla vita sulla Terra, rischiando, tra l'altro, di coinvolgere anche questo pianeta in una cruenta guerra. Ma non solo: il dramma è accentuato da una vera e propria tragedia romantica, cioè l'amore non più possibile tra Telonna e Duke Fleed, che coinvolge in modo particolare per il fatto - raro a quei tempi - che tutti gli alieni avessero un aspetto umano. La grande attenzione alla psicologia dei personaggi è dunque centrale, mentre il combattimento tra i robot è qui solo una presenza marginale, quasi un obbligo da pagare per rispettare le attese del pubblico. In effetti, queste saranno anche le linee narrative di Goldrake: negli episodi di Naida e Rubina, per esempio, non compare nemmeno il combattimento tra i robot.

    IL LINGUAGGIO USATO NEI DIALOGHI

    Da notare un'altra particolarità, rilevata da Gerdha: lo stile dei dialoghi di Uchu Enban Daisenso e della serie UFO Robot Grendizer è molto ricercato, forbito e soprattutto poetico sotto il profilo letterario. Esso rappresenta un caso piuttosto raro nell'animazione giapponese. Solo pochi altri anime realizzati negli anni '70 utilizzano il medesimo stile narrativo (ad esempio, Battleship Yamato e Galaxy Express 999).

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    (immagine di Michi, una bravissima autrice giapponese. Il suo sito è QUI)



    Edited by joe 7 - 13/10/2020, 16:18
     
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    LO STAFF

    Ecco i dati del cortometraggio:
    Uchuu Enban Daisenso (La grande battaglia dei dischi volanti)
    © 1975 Go Nagai/Dynamic Planning Inc./Toei Doga
    Produttore esecutivo: Tomonori Imada
    Progetto: Ken Ariga, Toshio Katsuta
    Direttore delle animazioni: Arigo Serikawa, Dan Kobayashi
    Assistente alla regia: Youichi Kominato
    Direzione generale: Hiroshi Lino
    Sceneggiatura: Shozo Uehara, Fumihiro Uchikawa
    Soggetto: Go Nagai
    Idea originale: Sacuru Burn
    Operatori di telecamera: Masao Shimizu, Toshiharu Takei
    Musica: Shunsuke Kikuchi
    Registrazione: Hiromi Kanbara
    Redazione: Tamoo Iseki

    TRAMA

    Duke, il principe di Fleed, un pianeta alieno conquistato da Re Yabarn, fugge sulla Terra col suo disco volante Gattiger. Il principe, una volta arrivato sulla Terra, viene adottato dall’astronomo Genzo Umon. Il dottor Umon lo chiamerà Daisuke e il ragazzo risiederà per cinque anni nella fattoria vicina all’istituto scientifico, dove vivono anche i componenti della famiglia Makino: Danbei e i suoi figli Hikaru e Goro. Tra Daisuke e Hikaru nasce un certo affetto, ma il passato del ragazzo torna a tormentarlo: nei cieli di tutto il mondo compaiono i dischi volanti di Re Yabarn, guidati dal comandante Blacky e da Telonna, figlia di Yabarn e promessa sposa di Duke. Telonna, ancora innamorata di Duke, lo contatta telepaticamente per poterlo incontrare e lui acconsente. La ragazza vorrebbe che Duke tornasse da lei, ma ormai, dopo l’invasione di Fleed, nulla può essere come prima. Lui vorrebbe restare a vivere tranquillamente sulla Terra. Telonna, vedendo la presenza di Hikaru al ranch, si sente offesa nel suo amor proprio e minaccia la ragazza con la sua pantera robot, minacciando di ucciderla se Duke non le consegnerà Gattiger. Duke è costretto a tornare a combattere: infatti, oltre alla minaccia di Telonna, intervengono anche i dischi volanti di Blacky, che si trasformano in mostri. Durante la lotta, Duke usa anche Roboizer, il robot presente all'interno del suo disco volante. Durante lo scontro, Telonna alla fine sacrifica la sua vita per proteggere Duke dall'assalto di Blacky. Duke si vendica uccidendo Blacky e distruggendo la sua astronave madre con il disco Gattiger, trasformato in lama rotante. L’ultimo incontro tra Duke e Telonna, morente, avviene su una spiaggia, dove Duke dà l'ultimo saluto alla principessa. Alla fine, Duke se ne va, per non mettere in pericolo la Terra, salutando Hikaru e promettendo che tornerà ogni volta che la Terra sarà in pericolo.

    PROTAGONISTI PRINCIPALI

    DUKE FLEED/DAISUKE UMON

    Il nome Duke Fleed ha come pronuncia originale giapponese “Diuku Furido": un nome preso dal Sigfrido dell’”Anello dei Nibelunghi”, come dice Nagai in una sua intervista sul Roman Album di Goldrake.

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    Il suo volto è vagamente rassomigliante a quello di Tetsuya del Grande Mazinga o a Ryo di Getter Robot: inoltre, non ha un aspetto molto “alieno”. Come carattere, ha dei modi di comportamento piuttosto spicci e ha ben poco della melanconia di Actarus. In certi momenti, canzona Hikaru o è infuriato per via di Telonna: ha dei modi da guerriero, non da uomo di pace. Comunque, non desidera combattere ed ama la Terra, il pianeta dove vive e che l’ha ospitato, a tal punto da compiere delle scelte dolorose pur di salvarlo dagli attacchi del nemico che gli ha devastato il pianeta natale. Desidera dimenticare il suo passato alieno, pur di stare in pace sulla Terra e ha un rapporto di amicizia/amore con Hikaru. In sostanza, per quanto sia diverso psicologicamente e fisicamente, nel Duke di Daisenso c’è molto di Actarus. Tra l’altro, la tuta spaziale del Duke Fleed di Daisenso è molto simile a quella definitiva in Goldrake, con delle curiose differenze di colore: infatti, in Daisenso, il colore prevalente della tuta di Duke è il blu (per indicare il cielo, il luogo da cui proviene, e la sua origine aliena) mentre in Goldrake è il rosso, un colore più acceso e combattivo; il blu, invece, sarà riservato alla tuta di Alcor. Inoltre, la scelta del rosso, del giallo e del nero per la tuta definitiva di Duke Fleed permette un suo collegamento con la serie dei Mazinga.

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    LA PRINCIPESSA TELONNA

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    Telonna, che sarebbe diventata sia Naida che Rubina in Goldrake, ha i capelli biondi ed è molto truccata, mostrando un aspetto adulto. Una caratteristica del suo aspetto alieno è evidenziata dagli occhi, che sono azzurri: non solo le iridi, ma l’occhio intero. La sua veste di battaglia sarà praticamente simile a quella di Rubina.

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    Una curiosità: in Daisenso, Telonna e Duke si conoscono sin da quando sono bambini, e questo richiama Naida. Un'altra differenza sono i poteri telepatici di Telonna, che Rubina non possiede.

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    HIKARU MAKINO

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    Hikaru Makino (circa 15 anni) è più giovane della Hikaru Makiba/Venusia (circa 20 anni) di Goldrake, con un paio di corti trecce da ragazzina, che la rendono quasi somigliante a Sandybell. Il suo vestito è abbastanza simile a quello classico di Venusia, con un cappello più piccolo e che porta di rado, al contrario dell’ampio cappello di Venusia, che la ragazza porterà sempre con sé nella prima parte della serie.

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    Da notare che, forse, uno dei successi di Daisenso è anche la differenza di stile tra i due personaggi femminili, Hikaru e Telonna. Hikaru di Daisenso, o Venusia di Goldrake, è uno dei personaggi femminili più originali e purtroppo sottovalutati del mondo degli anime: il suo rapporto con Duke e quello col padre è assai insolito per le protagoniste femminili dell’epoca (in cui non si facevano mai avanti per conquistare il loro ragazzo, prendendo loro l'iniziativa, e non criticavano gli altri). Il suo carattere semplice, coraggioso e impetuoso la rende indimenticabile.

    COMANDANTE BLACKY

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    Blacky, dalla carnagione scura, una barba nera e privo di capelli, dall’aspetto umano, è completamente diverso, dal punto di vista fisico, dal Blacky/Hydargos di UFO Robot Grendizer. L'unica curiosa somiglianza fisica tra i due è nei cerchietti sulla fronte. Il nome resterà inalterato (quasi tutti i nomi di Daisenso resteranno inalterati in UFO Robot Grendizer, con poche eccezioni). Tuttavia, in entrambe le versioni è un personaggio ossessionato dall’odio verso Duke Fleed. Però è un personaggio monocorde, che non contiene le sfaccettature psicologiche del tormentato Hydargos. Provocherà la morte di Telonna, mentre in UFO Robot Grendizer sarà Zuril e non Hydargos/Blacky a provocare la morte di Rubina.

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    Edited by joe 7 - 13/10/2020, 16:20
     
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    GENZO UMON, IL "PADRE" DI DUKE

    Genzo Umon,è l’equivalente del professor Procton/Umon di Goldrake. Il primo Umon è fisicamente diverso: più ingrassato e con un’aria simile a quella del professor Saotome della squadra Getter. In Goldrake, Komatsubara, il disegnatore ufficiale, gli farà un restyling completo, lasciandogli in pratica solo i baffi. A parte l’aspetto fisico, però, l’affetto paterno di Umon per il figlio Duke è rimasto inalterato nella serie di Goldrake.

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    DANBEI MAKINO

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    Danbei, il padre di Hikaru e Goro e proprietario della fattoria vicina all'istututo scientifico, non somiglia per nulla, dal punto di vista fisico, al Danbei/Rigel di Goldrake: più alto e magro, con un paio di baffetti e una macchina fotografica, sembra quasi un giornalista in cerca di scoop. Come Rigel, però, anche lui è un grande appassionato di UFO, tanto da creare grandi cerchi nella terra per comunicare con loro (già allora si parlava di cerchi di grano?). Nella serie successiva di Goldrake si scelse al suo posto un personaggio secondario della serie di Go Nagai "Abashiri Ikka" (la famiglia Abashiri). E' un fumetto grottesco di Go Nagai dove compare Abashiri Daemon, il prototipo di Rigel.

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    La scelta si rivelò azzeccata, essendo il piccolo e buffo Danbei Makiba/Rigel una miniera di spunti per le gag, tanto da non rimpiangere l’assenza di Boss.

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    Inoltre, il cognome della famiglia sarà sostituito in Goldrake: da "Makino" diventerà "Makiba".

    GORO MAKINO

    Goro Makino non è molto diverso, invece, dal Goro Makiba/Mizar di Goldrake:

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    anche qui è un ragazzino, con una capigliatura però meno folta e un cappello di paglia che porta sempre in testa. In entrambe le versioni, Mizar è uno dei pochi bambini normali degli anime: semplice, non petulante e senza il bisogno di essere messo in salvo in continuazione.

    RE YABARN

    Yabarn, qui, ha un aspetto da uomo barbuto, simile a quello del volto “umano” incastonato nel Generale Nero:

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    Nel lungometraggio di Daisenso, Re Yabarn non comparirà mai personalmente, ma solo nei ricordi tormentati di Duke, quasi come un fantasma. Successivamente, in Goldrake, assumerà l’aspetto più mostruoso e inquietante di Re Vega. Da notare l’emblema del teschio, che in Yabarn è sulla fronte, mentre Re Vega lo avrà sul petto. Anche in Goldrake, Re Vega sarà come un "fantasma maligno" per Actarus: solo verso la fine della serie Re Vega scenderà personalmente in campo. Ma anche in Goldrake, Actarus e Re Vega non si incontreranno mai personalmente tra loro. Yabarn e Duke, e le loro versioni definitive, Re Vega e Actarus, sono destinati a non incontrarsi mai. Inoltre, Yabarn è uno dei pochi personaggi che avrà il nome cambiato nella serie di Goldrake.

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    SOLDATI DI BLACKY

    Tutti simili tra loro come prodotti in serie, cambieranno fisionomia in Goldrake, diventando Soldati di Vega, restando però tutti simili tra loro e mantenendo inalterate le loro armi, i fucili spararaggi. I colori resteranno praticamente gli stessi.

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    MECHA DESIGN

    DISCO SPAZIALE GATTIGER

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    "Gattiger" in giapponese significa “unione” (come il "Getter" di Getter Robot); la sua pronuncia è "Gattaiga", e il termine "unione" è riferito al fatto che è unito con un robot, il Roboizer. Chiaramente, il Gattiger è il prototipo dell'astronave Spacer (o Atlas per chi ama le traduzioni maccheroniche-italiane di un tempo) di Goldrake:

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    Gattiger non ha le lame rotanti ai due lati come lo Spacer, ma diventa una lama rotante esso stesso. Inoltre, lancia una “pioggia di fuoco”, meno spettacolare però di quella dello Spacer. I colori sono assai stridenti: giallo, blu e bianco, con un reattore rosso posteriore e un cono rosso anteriore, che si riveleranno essere, rispettivamente, le gambe e le braccia del Roboizer, il robot all’interno. Era una vera novità a quei tempi il fatto che ci fosse un robot all’interno di un disco: sembra che l’idea però sia partita dalla Toei e non da Nagai.

    ROBOIZER

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    Roboizer è il robot all'interno di Gattiger ed è il prototipo di Goldrake, anche se del robot-samurai ricorda ben poco. In pratica, è la forma ingrandita di Duke Fleed nella sua tuta spaziale. Il robot non è molto affascinante: venne creato da Dan Kobayashi, un disegnatore più “tecnico”. Da notare che il Duke Fleed di Daisenso , oltre a pilotare il robot all'interno coi comandi, può anche guidarlo all’esterno con uno scettro in mano: quasi un richiamo ad Astroganga, al quale il Roboizer somiglia abbastanza come struttura.

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    ASTRONAVE MADRE DI BLACKY (QUEEN-BAN)

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    Simile ad una medusa, somiglia molto all'Astronave Madre di Hydargos: a parte il colore, le manca solo la sezione inferiore, simile alla superiore.

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    ASTRONAVE DI TELONNA (TELON-BAN)

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    Nella serie di Goldrake, è stata modificata in un'astronave rosa per Rubina, la "Cosmic panther".

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    GLI UFOROBOT DI BLACKY

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    In Daisenso, gli Uforobot agli ordini di Blacky si trasformano in mostri o carri armati. Qui c’è in embrione il concetto del "Mostro di Vega" che esce fuori da un UFO: in Daisenso, però, i mostri che si formano sono tutti uguali, praticamente dei draghi verdi, invece dell’enorme varietà dei mostri di Goldrake.

    MAGIC PANTHER

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    E' la pantera robot di Telonna, che sarà distrutta da Duke Fleed. In Goldrake non comparirà accanto a Rubina: però l'astronave della figlia di Vega avrà quasi il suo stesso nome: "Pantera Cosmica", in originale "Cosmic Panther".

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    LOCALITA'

    CENTRO DI RICERCHE SPAZIALI

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    Ha una struttura semplice, ma ha già le caratteristiche base dell'Istituto definitivo: l'antenna parabolica puntata nello spazio e la decorazione "a scacchi" dell'Osservatorio di Goldrake. Da notare che somiglia quasi all'Istituto Antiatomico di Jeeg in quanto a struttura.

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    FATTORIA MAKINO (sullo sfondo dei personaggi)

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    Praticamente è la stessa di Goldrake.

    Edited by joe 7 - 13/10/2020, 16:25
     
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    SETTEI PERSONAGGI E MECHA

    DUKE FLEED

    Come si vede, la prima versione della tuta di Duke era ancora lontana da quella definitiva. Non aveva il "simbolo alato" sul petto, e non nascondeva la faccia. Quel mantellino poi era piuttosto ridicolo...

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    Qui la versione della tuta si avvicina a quella classica. Si tolse poi il pennacchio sul casco, forse per semplificare il lavoro degli animatori, ma anche per rendere meno "medievale" il personaggio. Si tolse anche la spada, poco adatta ad un personaggio pacifico.

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    Di seguito, ecco i settei definitivi del Duke di Daisenso:

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    TELONNA

    Come si può vedere, all'inizio Telonna aveva un aspetto un pò "giocattoloso", alla Tezuka:

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    poi, le diedero un'aria più sexy, con drappeggi,

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    che però, in un secondo tempo, furono tolti: doveva essere un personaggio tragico e drammatico. Le diedero anche un carattere un pò "guerresco", come si vede dal terzo schizzo, abbastanza simile alla divisa di battaglia definitiva di Telonna.

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    Qui di seguito ci sono i settei definitivi.

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    Qui di seguito ci sono gli schizzi e i settei di Duke e Telonna insieme, da bambini e da adulti, prima della guerra.

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    Edited by joe 7 - 13/10/2020, 17:06
     
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    HIKARU MAKINO E FAMIGLIA

    Come si vede dallo schizzo e dai settei successivi, non solo la giovane Hikaru era già ben definita sin dall'inizio, ma così pure gli altri componenti della famiglia Makino: il fratello Goro (che sarà Mizar) e il padre Danbei, che diventerà Rigel in Goldrake. Da notare che la prima versione di Hikaru era un pò più "hot": pantaloni corti stile Silvana Mangano di "Riso amaro", linee un pò più formose e capelli più lunghi. Ma sarebbe diventata quasi un'altra Telonna: Hikaru doveva essere una ragazzina, per accentuare il contrasto con l'adulta principessa extraterrestre. Solo successivamente, in Goldrake, si scelse la via di mezzo: Hikaru (Venusia) più adulta, ma non sexy in modo particolare.

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    PROFESSOR UMON

    All'inizio, doveva apparire più giovane, coi capelli scuri: ma alla fine, si scelse di renderlo più anziano.

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    RE YABARN

    Per essere un personaggio che compare solo in pochi flashback, ha avuto diverse versioni. Alla fine, si scelse il settei definitivo.

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    BLACKY

    Il cattivo principale della storia è stato studiato molto, come si vede nei settei, e il suo schizzo era già praticamente la versione definitiva (solo l'arma che ha in mano è stata tolta). Era sì sufficientemente malvagio, ma poco "alieno": in Goldrake, fu sostituito dal più alieno Hydargos.

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    ROBOIZER E GATTIGER

    Il robot (Roboizer) e il disco (Gattiger) di Duke: assai diversi da Goldrake e dal disco volante, hanno un design molto semplice e poco lavorato. Infatti, nella storia, il Roboizer e il Gattiger hanno un'importanza marginale: per questo non gli fecero dei lavori particolari. Nonostante questo - o, forse, proprio per questo - il film ottenne un grandioso successo.

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    SCALA DEI PERSONAGGI

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    IMMAGINI DELLA SERIE
    Copertine del disco della sigla.

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    Articolo tratto da una rivista giapponese

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    Immagine del Roboizer

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    Cel di Duke e Telonna

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    Edited by joe 7 - 13/10/2020, 17:29
     
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    UCHU ENBAN DAISENSO (宇宙円盤大戦争) o LA GRANDE BATTAGLIA DEI DISCHI VOLANTI

    ANALISI E DIALOGHI VO

    copyright © Dynamic Planning - Toei Doga, 1975 - All Rights Reserved

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    INTRODUZIONE
    A cura di Gerdha

    Nota bene: il testo qui riportato è la fedele trasposizione dell'articolo scritto da Gerdha per la sua originaria pubblicazione sul sito Nagaifans.it il 5 Aprile 2003.
    Il sito Nagaifans.it è ora scomparso dal web; l'obiettivo dalla riproduzione dell'articolo su questo blog è di rendere nuovamente disponibile una parte dei suoi preziosi contenuti, quale festeggiamento (pur se con un piccolo ritardo) del 45° anniversario della messa in onda del 1° episodio di Ufo Robot Grendizer in Giappone.




    1. UCHU-ENBAN DAISENSO & UFO ROBOT GRENDIZER

    Il 5 Ottobre 1975, alle ore 11.00 in punto, i giapponesi che sintonizzarono il loro apparecchio televisivo sulle frequenze di Fuji TV si imbatterono per la prima volta in uno dei più straordinari anime “robotici” che siano mai stati finora realizzati: UFO Robot Gurendaizar (occidentalizzato nella pronuncia in Grendizer). L’aggettivo “straordinario” non è né eccessivo né dovuto alla particolare simpatia (chiamiamola così ^_^ ) che personalmente provo per il suddetto anime. UFO Robot Grendizer è davvero fuori dal comune, non solo per la strana storia delle sue origini, per le particolari circostanze che accompagnarono la sua realizzazione o per l’incredibile impatto culturale che ha avuto in tutti (sottolineo: tutti) i paesi dove è stato poi trasmesso. Ciò che caratterizza particolarmente a mio avviso la straordinarietà di Grendizer sono le tematiche affrontate e il modo in cui sono state presentate e sviluppate nell’anime, e che costituiscono un caso probabilmente unico nella storia dell’animazione giapponese.

    Ma come era nato un anime così insolito e innovativo? Personalmente è una domanda che, come fan di Grendizer, mi ero posta spesso negli ultimi anni, e disperavo di trovare una risposta. Sapevo che esisteva un film-pilota ma non possedevo ulteriori dettagli. Ma siccome la fortuna è cieca e bacia i propri eletti casualmente, recentemente mi sono ritrovata improvvisamente al centro di una serie di incredibili coincidenze, che mi hanno portata ad avere l’occasione non solo di visionare il mitico film-pilota, ma anche di ottenerne una fedele traduzione letterale in lingua italiana. E la sorpresa è stata enorme.

    Uchu-Enban Daisenso ("La Grande Battaglia Dei Dischi Volanti"), proiettato nei cinema giapponesi il 26 Luglio 1975, non è solo il film-pilota di Grendizer. Ne è la quintessenza. In questo cortometraggio sono presenti quasi tutti i personaggi principali, anche se con un design differente da quello poi sviluppato da Kazuo Komatsubara per l’anime, ma l’aspetto sorprendente è che tutti possiedono la maggior parte delle caratteristiche psicologiche che verranno poi sviluppate in dettaglio nel corso dei 74 episodi che compongono la serie televisiva. E’ importante anche sottolineare che questa pellicola nacque da un soggetto del tutto indipendente dalla serie di Mazinger, ed è questo il motivo per cui in Uchu-Enban Daisenso non vi è traccia di Koji Kabuto (=Alcor) o comunque di un secondo personaggio maschile che combatta contro gli invasori alieni. Infatti, la decisione di trasformare il soggetto di questo cortometraggio nella “terza serie di Mazinger” tramite l’inclusione di Koji Kabuto nella storia fu un’idea della Toei, dovuta probabilmente a considerazioni di marketing, successiva alla sua realizzazione.

    Il 4 Aprile 2003 ricorre il 25° anniversario della messa in onda della prima puntata di Ufo Robot Grendizer al di fuori del Giappone, e fortunatamente è l’Italia a potersi fregiare di questo piccolo record. A distanza di un quarto di secolo, scoprire il contenuto del film pilota e analizzarlo per verificarne differenze e similitudini con la serie televisiva, con speciale riguardo a quanto della caratterizzazione dei personaggi sviluppata (per quanto fosse possibile in un cortometraggio di 30 minuti) in Uchu-Enban Daisenso sia stata successivamente riproposta nell’anime è sicuramente un’attività che potrebbe essere di comune interesse ai fans di Grendizer. Questo è il solo e unico motivo per cui questa traduzione italiana (amatoriale ma letterale) di Uchu-Enban Daisenso viene messa a disposizione su questo sito.


    2. I PERSONAGGI

    DAISUKE UMON / DUKE FLEED (=Actarus)

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    Incontrare visivamente il Daisuke Umon di Uchu-Enban Daisenso può lasciare perplessi a prima vista. Il character design del personaggio è completamente diverso da quello proposto tre mesi più tardi dalla matita di Komatsubara e ancor più lontano dall'elaborazione successiva di Shingo Araki e, soprattutto, Michi Himeno. Verrebbe da ipotizzare che Hiroshi Shiba (Jeeg Robot) sia stato poi realizzato ispirandosi al Daisuke di Uchu-Enban Daisenso. Ma, se ci si astrae dall'immagine visiva e si presta attenzione alla presentazione psicologica del personaggio, è facile ritrovare nel film pilota una grande parte delle caratteristiche della personalità complessa, e sotto molti aspetti controversa, del protagonista di Grendizer, che ha affascinato chiunque abbia visto almeno una puntata dell’anime. A parte l’amicizia con Koji (personaggio assente nel film pilota) e la storia della ferita radioattiva al braccio, Daisuke Umon in Uchu-Enban Daisenso possiede già quasi tutte le sue tipiche caratteristiche psicologiche, pur essendo privo della vena malinconica che lo caratterizzerà in Ufo Robot Grendizer: è un profugo da un pianeta ricco e pacifico distrutto dal regno di Yabarn (=Vega), non desidera utilizzare Gattaiger (il futuro Grendizer) per combattere, ama immensamente il Pianeta Terra al punto di compiere scelte personali dolorose pur di salvarlo dagli attacchi del medesimo nemico che ha annientato il suo pianeta natale, ha un rapporto controverso con Hikaru (=Venusia), desidera soprassedere al proprio passato di principe alieno pur di avere una nuova vita sulla Terra. A chi ha amato Grendizer, tutto questo deve suonare certamente molto familiare...

    PROF. GENZO UMON (=Dott. Procton)

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    Decisamente Komatsubara compì un lavoro egregio nel character design del personaggio, visto che visivamente nulla – a parte i baffi - è rimasto dell’anziano Prof. Umon nella serie televisiva. Ma la storia dell’affetto paterno dello scienziato verso Daisuke è rimasta inalterata, e verrà ancor più approfondita nel corso del futuro anime divenendone uno dei motivi fondamentali.

    HIKARU MAKINO (=Venusia)

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    Il cognome cambierà in Makiba, da ragazzina circa quindicenne diverrà una giovane donna intorno ai 20 anni, il character design verrà mutato (anche se conserverà il caratteristico cappello). Ma in Uchu-Enban Daisenso ci sono già tutte le premesse per sviluppare uno dei più fantastici (e sottostimati, purtroppo) personaggi femminili dell’animazione giapponese. Hikaru Makino è già in buona parte la Hikaru Makiba di Grendizer, e il suo rapporto sia con Daisuke - che costituirà uno dei leit-motiv dell’anime – sia con suo padre Danbei (=Rigel) in questo cortometraggio sono rappresentati in modo molto interessante e innovativo per l’epoca (Giappone, 1975!). Infine, sottolineerei che uno dei motivi di interesse di Uchu-Enban Daisenso è a mio parere esattamente la rappresentazione nettamente contrapposta dei due personaggi femminili.

    TERONNA DI YABARN (=Rubina)

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    E’ fin troppo facile identificare in Teronna la principessa Rubina della serie televisiva: la figlia del Re di Yabarn e l’erede al trono di Vega, pur se disegnate in modo molto differente (anche se Michi Himeno ne conserverà gli occhi azzurri, il colore della tuta spaziale e – soprattutto – il casco a forma di elmo), condividono il medesimo intento (convincere Daisuke a tornare con loro sul pianeta Fleed) e lo stesso destino (entrambe muoiono per salvargli la vita). Ma ciò che è sorprendente in Uchu-Enban Daisenso è soprattutto la similitudine psicologica che Teronna e Rubina condividono. Compreso – a mio parere – il loro rapporto personale con Duke Fleed. A prescindere dal particolare del motivo per cui le principesse conoscono Duke Fleed (in Uchu-Enban Daisenso Teronna è una sua amica d’infanzia, in Ufo Robot Grendizer Rubina è la sua fidanzata ufficiale) chiunque abbia visto l’episodio 72 dell’anime potrebbe trovare molto interessanti i dialoghi del film pilota.

    BLACKY (=Hydargos)

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    Probabilmente il Comandante Blacky è il personaggio che maggiormente si discosta nella rappresentazione psicologica rispetto all’anime (senza parlare del character design che nulla ha preservato dal cortometraggio alla serie televisiva). Ufo Robot Grendizer ne ha conservato lo spirito combattivo al limite dell’accanimento nei confronti di Duke Fleed, ma certamente il Blacky dell’anime possiede sfumature ulteriori che difettano al suo omologo nel film pilota.

    DANBEI MAKINO (=Rigel)

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    Sarebbe interessante un giorno scoprire per quale motivo fu scelto nell’anime di sostituire all'allampanato Danbei di Uchu-Enban Daisenso un personaggio ripreso da Cutie Honey. In fondo, per aggiungere un tocco di ilarità alla tragica storia di Daisuke, il Danbei di Uchu-Enban Daisenso sarebbe stato ugualmente perfetto. Comunque, a parte il character design, il Danbei del film pilota è esattamente il personaggio reso immortale dalla serie televisiva: l’ufologo dilettante che trascura il lavoro alla fattoria pur di riuscire a incontrare gli alieni. Basterà sostituire alla macchina fotografica un telescopio installato in cima al silos e il gioco è fatto.

    GORO MAKINO (=Mizar)

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    Una delle caratteristiche che rendono Ufo Robot Grendizer un anime particolare è quanto i suoi personaggi si discostano dalla classica rappresentazione dei loro omologhi di ruolo. Quanti personaggi infantili o comunque di fratelli minori si possono incontrare negli anime robotici? Eppure Goro Makino non ha nulla in comune con la rappresentazione tipica del bambino petulante che finisce nei guai e necessita di essere salvato dall’eroe di turno. Non è così in Uchu-Enban Daisenso e non sarà così nella serie televisiva.

    RE YABARN (=Vega)

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    Il sovrano del regno invasore di Fleed, padre di Teronna, appare solo in un paio di flashback di Daisuke, e il character design è quanto ci sia di più lontano possibile dal Re Vega di Ufo Robot Grendizer. Eppure, pur non pronunciando una sola parola, il suo solo ricordo è in grado di convincere Daisuke a compiere alcune scelte fondamentali per il corso della storia raccontata in Uchu-Enban Daisenso. In questo, Re Yabarn e Re Vega hanno certamente molto in comune agli occhi di coloro che hanno conosciuto la versione anime di Grendizer.

    TRUPPA DI YABARN (=soldati di Vega)

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    Il concetto di truppa militare come “massa” indefinita, contrapposta a una serie di avversari nell'uno e nell'altro campo dalle caratteristiche sia fisiche che psicologiche ben marcate, era già presente nelle due serie di Mazinger all'epoca già realizzate. Il character design dei soldati di Yabarn non subirà eccessive modifiche durante la fase preparatoria dell’anime, con particolare riguardo alle armi in dotazione.

    3. LOCATION E MECHA DESIGN

    FATTORIA MAKINO

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    La stalla, il silos, la casa, l’insegna in legno posta all'entrata... si è a rischio di dimenticare che si sta guardando Uchu-Enban Daisenso anziché Ufo Robot Grendizer. Se il character design degli abitanti può lasciare perplessi coloro che abbiano visto l’anime, guardando i luoghi di residenza della famiglia Makino, decisamente ogni dubbio viene fugato in un attimo e ci si ritrova trasportati in luoghi (e sensazioni) decisamente familiari.

    CENTRO RICERCHE SPAZIALI

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    Anche il Centro Ricerche del Prof. Umon è passato pressoché indenne dalle trasformazioni nel design, che hanno invece subito altre caratteristiche di Uchu-Enban Daisenso nei tre mesi che intercorsero prima della messa in onda dell’anime. La torre di controllo a scacchi, il radar, la terrazza, lo schermo nella sala controllo... saranno tutti ancora presenti e praticamente identici nella prima puntata di Ufo Robot Grendizer.

    LOCATION

    Non intendo aggiungere nulla all'analisi presente in altra sezione di questo stesso sito sull'argomento delle locations (nota: Gerdha fa riferimento alla sezione di Nagaifans che parla dei luoghi di Grendizer. In futuro lo posteremo anche qui). Concordo totalmente con l’opinione espressa dal webmaster (quello di Nagaifans) per cui Uchu-Enban Daisenso è ambientato nella zona di Nasu, mentre Ufo Robot Grendizer è stato ri-locato nei dintorni di Sutama. Alcune coincidenze fanno un indizio, e molti indizi fanno una prova...

    GATTAIGER & ROBOIZER

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    Secondo quanto affermato da Go Nagai medesimo, l’idea originale del robot che fosse in grado di spostarsi in volo agganciandosi ad un UFO non fu sua ma della Toei, che comunque chiese il suo aiuto nella rifinitura del mecha design. Ma a parte il concetto di base, nulla rimase del mecha design di Gattaiger e Roboizer nell’anime. Ciò che mi preme comunque sottolineare è che una delle caratteristiche fondamentali di Ufo Robot Grendizer (e che certamente lo differenzia dagli altri anime robotici), ovvero la non centralità degli scontri tra il robot e i mostri/dischi alieni nell’economia degli episodi, è sorprendentemente già presente in Uchu-Enban Daisenso: la battaglia tra Gattaiger e le forze di Yabarn dura pochi minuti e la presenza di Roboizer costituisce solo una breve comparsata. Decisamente definire Uchu-Enban Daisenso come un semplice film-pilota mi pare davvero riduttivo...

    QUEEN-BAN (=Astronave Madre)

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    La mitica Astronave Madre rosa di Blacky/Hydargos è in pectore già in Uchu-Enban Daisenso, anche se nel cortometraggio è colorata vivacemente ed è priva della metà speculare inferiore.

    MINIDISCHI-ROBOT DI YABARN

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    Personalmente sono stata colta dall’entusiasmo vedendo i minidischi trasformabili in robot di Uchu-Enban Daisenso. La differenza concettuale con l’anime, dove la differenziazione tra i minidischi e i mostri è netta, è probabilmente l’aspetto più evidente dei mutamenti nel mecha design avvenuti nella fase preparatoria dell’anime, insieme ovviamente al design dello stesso Grendizer

    MEZZI DI LOCOMOZIONE

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    Il fan di Grendizer che avesse avuto la fortuna di visionare Uchu-Enban Daisenso si sarebbe imbattuto con sorpresa in una jeep utilizzata come mezzo di collegamento tra il Centro Ricerche e la fattoria Makino e potrebbe notare Daisuke Umon titolare di una motocicletta color rosso fiammante, che verrà dal medesimo personaggio utilizzata (e distrutta) nel primo episodio dell’anime.

    TERON-BAN (=navicella spaziale di Teronna)

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    Per amore di pignoleria, non si può fare a meno di notare quanto l’episodio 72 della serie televisiva abbia non casualmente ripreso molti dei particolari di Uchu-Enban Daisenso: tra gli altri, la navicella di Teronna e il veicolo spaziale pilotato da Rubina sono praticamente identici, e condivideranno anche la medesima sorte.

    MAGIC PANTHER

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    Curiosamente, la pantera meccanica di Teronna è l’unica grande assente in Ufo Robot Grendizer, incluso l’episodio 72. A dire il vero, non vi è traccia di animali meccanici nel corso dell’intero anime...( nota di Joe7: alcuni animali meccanici però nella serie ci sono: nell'ep4 i cani robot che attaccano Duke Fleed e nell'ep44 i cani robot che attaccano Goldrake)

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    4. NOTE SULL’ADATTAMENTO ITALIANO PROPOSTO

    Partecipare – soprattutto da totali neofiti – a una traduzione integrale dalla lingua originale di un cartone animato giapponese è un’esperienza quasi “paranormale”, soprattutto quando si hanno ragioni di ordine sentimentale e di interesse culturale quali motivazioni sottostanti all'attività. Ma nel momento in cui si decide di condividere con terze persone il risultato del proprio lavoro, in particolare avendo come fine esclusivo il consentire ad altri fan di effettuare un’analisi comparata, si devono necessariamente fissare regole chiare e precise per l’adattamento in lingua locale.

    Essendo la sottoscritta una dilettante e per di più principiante, ho scelto di applicare un’unica regola fondamentale al mio lavoro di adattamento della traduzione letterale, tenendo presente lo scopo principale del lavoro (consentire ai fans di Grendizer di verificare quanto del contenuto del film pilota sia poi stato mantenuto nel successivo anime): mantenere la massima fedeltà possibile ai dialoghi originali, anche quando risultassero modalità espressive lontane dalla nostra sensibilità occidentale o comunque per noi inusitate.

    Comunque, lo stile dei dialoghi di Uchu-Enban Daisenso (e anche di Ufo Robot Grendizer), molto ricercato, forbito e soprattutto poetico sotto il profilo letterario, rappresenta un caso piuttosto raro nell'animazione giapponese. Solo pochi altri anime realizzati negli anni ’70 utilizzano il medesimo stile narrativo (ad esempio, Battleship Yamato e Galaxy Express 999).

    Sempre allo scopo di consentire un’analisi approfondita dei dialoghi, ho mantenuto gli appellativi originari con cui i personaggi si riferiscono l’uno all'altro. E’ necessaria una doverosa premessa: in giapponese l’uso del “tu” è rarissimo tra coetanei e sottintende un rapporto non solo paritario, ma anche di conoscenza profonda ed estremamente amichevole; le medesime espressioni sono consentite in alternativa soltanto a coloro cui viene riconosciuto maggiore carisma (per anzianità o ruolo sociale o morale). Solo in questo caso colui che ricopre il ruolo considerato “maggiore” è autorizzato a rivolgersi all’interlocutore con il vezzeggiativo “kun” (maschile) oppure “chan” (femminile). In qualunque altro caso, viene utilizzato il suffisso “san” (sia al maschile sia al femminile) in segno di rispetto. Quindi, l’utilizzo dei suffissi “chan”, “kun” e “san” nei dialoghi permette di comprendere immediatamente il tipo di rapporto intercorrente tra i personaggi nell’ottica della società giapponese. Il medesimo criterio di fedeltà agli appellativi originari è stato mantenuto in tutti gli altri casi (padre/papà, ecc.).

    Per quanto riguarda i nomi alieni, ho cercato di raggiungere un compromesso accettabile. A causa della mancanza nell'alfabeto giapponese di alcune lettere presenti invece in quello occidentale, in taluni casi una traslitterazione letterale dal giapponese sarebbe secondo me stata fuorviante nonché inutile; pertanto ho mantenuto l’usuale traduzione di Duku Furido in Duke Fleed, mentre ho selezionato Teronna e Blacky al posto dell’alternativa Telonna e Bracky dietro suggerimento della traduttrice.

    Ancora a proposito dell’adattamento dei nomi: nella lingua giapponese, il cognome viene sempre posto prima del nome anche nei dialoghi. Per facilitare la lettura e la comprensione, ho comunque in questo caso applicato le regole di pronuncia e lettura occidentali.

    Ho infine utilizzato le Note a piè pagina per dare evidenza della traduzione letterale non adattata di alcune particolari ma significative espressioni utilizzate o degli appellativi giapponesi originari, quando ho ritenuto potessero costituire motivo di interesse.
     
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    Ai sensi ed agli effetti dell’art. 70 Legge n° 633/41 e successive modifiche, la presente traduzione – di carattere amatoriale e priva di qualsiasi intento di lucro - è pubblicata al solo scopo di critica e discussione e non si intendono violare in alcun modo i diritti di copyright degli aventi diritto. E’ fatto pertanto divieto a qualunque soggetto di utilizzare totalmente o parzialmente il contenuto della presente traduzione per scopi contrari alla legge ed in violazione dei diritti di copyright degli aventi diritto.

    INTRODUZIONE

    Gattaiger sta volando nello spazio, inseguito dalle astronavi di Yabarn.
    UN COMANDANTE: Inseguilo!! Non far scappare Gattaiger! Aspetta, Duke Fleed! E’ inutile scappare!
    Le astronavi lanciano alcuni missili verso Gattaiger. Duke Fleed solleva la visiera e commenta sardonico.
    DUKE FLEED: Sono tipi insistenti. Niente da fare!

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    Gattaiger distrugge la flotta inseguitrice, poi vola verso la Terra. Scritta e voce fuori campo:
    Poi passarono 5 anni....


    SIGLA INIZIALE E TITOLI DI TESTA

    1° schermata
    Produzione di Tomonori Imada
    Progettazione di Ken Ariga, Norio Katsuta
    L’idea originale di Sakur Burn
    La storia originale di Go Nagai e Dynamic Pro
    La sceneggiatura di Syozo Uehara

    2° schermata
    Musica di Syunsuke Kikuchi
    La sigla: Il testo scritto da Kouji Yasutomi
    La musica composta da Syunsuke Kikuchi
    La musica arrangiata da Kenichiro Morioka
    Cantata da Isao Sasaki (Colombia Records, Asahi Sonorama)

    3° schermata
    Gli schizzi: Reiko Okuyama, Takashi Abe, Tatsuji Kino, Shigeo Matoba, Michihiro Kanayama, Akihiro Ogawa, Hideki Mori, Zen Hirota, Haruo Tamura, Syouzo Koizumi, Masahiro Wakabayashi, Kazuhiro Taga

    4° schermata
    Disegnatori dei cartoni animati: Takao Sakano, Toshiaki Kobayashi, Teruo Hattori, Mario Ishiyama, Yoshinobu Usuda, Keiko Kanayama, Miyo Yamada, Sumiko Naganuma, Eiji Suzuki, Sinnosuke Kon, Takeshi Syouji, Keiko Matsumura
    Operatore alla telecamera: Masao Shimizu, Tosiharu Takei
    Fondali: Geki Katsumata, Tomoko Eritate, Tadaumi Shimokawa
    Direttore artistico: Fumio Akutsu
    Assistente alla regia: Youichi Kominato
    Responsabile della procedura: Tetsuo Misawa

    5° schermata
    Tracce : Kyouko Taniguchi, Sonoe Sakano
    Colorazione: Chizuko Masukawa, Yoshiko Sekiguchi
    Xerografia: Akira Takahashi
    Controlli di qualità: Masatomi Ogura, Hiroshi Morita
    Effetti speciali: Syouji Satou, Noboru Sekiai
    Responsabile della riuscita: Toyohiko Hiraga

    6° schermata
    Redazione Tamoo Iseki
    Registrazione Hiromi Kanbara
    Effetti sonori: E & M, Planning Center
    Registro: Yoko Kuroishi
    Studio musicale: Taback
    Sviluppo : Toei Kagaku

    7° schermata
    Scenografia Fumihiro Uchikawa
    Impostazione scenografica: Tadanao Tsuji

    8° schermata
    Direzione generale Hiroshi Iino

    9° schermata
    Regia Yugo Onokawa

    IL FILM

    Inquadratura notturna del Centro Ricerche, con sottotitolo: "Istituto di Ricerca Umon per le Scienze Spaziali"
    Sala Controllo del Centro Ricerche. Sullo schermo compaiono sfere luminose che si dirigono verso la Terra
    ASSISTENTE1: Stanno dirigendo direttamente verso la Terra. Vedo per la prima volta in vita mia uno sciame di meteoriti così grande.
    UMON: No, non credo che sia uno sciame di meteoriti.
    ASSISTENTE2: Allora, si tratta di UFO invece?
    UMON: Daisuke dove si trova?
    ASSISTENTE1: Nella fattoria Makino. Ha detto che stasera rimaneva lì.

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    Stalla della fattoria Makino. Daisuke, Hikaru e Goro stanno assistendo una cavalla che sta per partorire.
    DAISUKE: Forza!! Ci manca poco. Soffri tanto?
    HIKARU: Va tutto bene, Daisuke-san?
    DAISUKE: Conta su di me! Sono uno specialista per quanto riguarda il parto dei cavalli!
    HIKARU (con tono canzonatorio): Uhm-uhm? Chissà?
    DAISUKE (irritato): Chiudi il becco, Okanchimenko!
    HIKARU: Come?
    GORO: Dai, la cavalla si spaventerà. Voi vi mettete subito a litigare!
    DAISUKE: Oh!! Nasce!! Bene, va bene così.
    HIKARU: Whaa!! Che cucciolo carino!!

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    Esterno della stalla della fattoria Makino. E’ quasi l’alba
    DAISUKE: Oh! Che buona è quest’aria!
    HIKARU: Che freschezza!
    GORO: Ah, è il mio papà!
    Danbei sta tornando a piedi alla fattoria portando al collo una macchina fotografica
    DANBEI: Oh, vi siete svegliati presto, eh?
    GORO: Papà, sei riuscito ad incontrare un alieno?
    DANBEI: L’ho aspettato in montagna per tutta la notte, ma non è apparso.
    HIKARU (con espressione seccata): Ah, no?!? Non so mai se si tratta degli UFO o degli alieni o qualcos'altro ancora, ma come fai a trascurare così il lavoro della fattoria?
    DAISUKE (ridendo e con fare canzonatorio): Ah ah! Con Hikaru, anche il papà perde la sua dignità, con lei che è così bisbetica e capricciosa...!
    HIKARU (arrabbiata): Cosa hai detto!?

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    Un assistente del Prof. Umon arriva alla fattoria in jeep
    ASSISTENTE1 : Daisuke-san! Il capo la chiama. E’ apparso uno strano sciame di meteoriti che si sta dirigendo verso la Terra...!!
    DAISUKE: Come?
    Sala Controllo del Centro Ricerche. Daisuke ha raggiunto il prof. Umon insieme ad Hikaru ed osserva con loro lo sciame luminoso visualizzato sullo schermo
    UMON: Ingrandisci al massimo l’immagine del telescopio.
    ASSISTENTE1: Sì. Più di così è impossibile.
    HIKARU: Non sono meteoriti, signore?
    UMON: No, assolutamente no!!
    ASSISTENTE1: Ah, è uscito il risultato delle analisi del computer...... Non sono meteoriti, ma sono oggetti volanti non identificati!
    ASSISTENTE2: Infatti sono UFO!!
    DAISUKE: (pensando tra sé e sé) Alla fine non abbiamo potuto evitare di vederli, le ombre dello spazio, l’ombra sinistra che io temevo!!

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    Sala all’interno dell’Astronave Madre. La principessa Telonna sta osservando il pianeta Terra.
    TELONNA: Che bel pianeta... Sembra uno zaffiro blu...! Poi da qualche parte in questo bel pianeta si trova Duke Fleed...!!
    BLACKY: Principessa Telonna, dia l’ordine d’attacco alla flotta dei dischi. Attaccheremo la Terra di sorpresa e faremo uscire allo scoperto Duke Fleed, che si trova nascosto da qualche parte.
    TELONNA: Se faremo una cosa simile, finiremo in guerra.
    BLACKY: Suvvia, in questa Astronave Madre è installato il Yabarn Nessen Misairu, quindi non c’è da aver timore di Gattaiger.
    TELONNA: Gli attacchi indiscriminati non vanno bene. Chiamiamolo con la telepatia.
    BLACKY: Che indulgente!! I terrestri sono come degli insetti, con una scienza molto arretrata.
    TELONNA: Stia zitto! Il nostro scopo è trovare Duke Fleed e riportare indietro con noi Gattaiger, che si trova in suo possesso!
    BLACKY: Ma...! (la pantera meccanica di Telonna ruggisce minacciosa verso Blacky) D’accordo. Allora usiamo la strategia di attirarlo con una flotta di minidischi.

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    I minidischi di Yabarn sorvolano alcune città della Terra (New York, Parigi, Londra e Tokyo)
    PASSANTE1: ...e quello?
    PASSANTE2: è un UFO!!
    Fattoria Makino. Danbei aiutato da Goro sta fissando una macchina fotografica al tetto della casa.
    DANBEI: Tienilo ben fermo. è un’occasione che aspettavamo da tempo!!
    HIKARU: Che state facendo, Papà?
    DANBEI: Non hai visto la TV? I dischi stanno dirigendo verso di noi. Stavolta ce la farò sicuramente!
    Una pattuglia di minidischi sorvola a bassa quota la fattoria, facendo perdere l’equilibrio a Danbei e Goro, che precipitano dal tetto su un mucchio di paglia

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    Terrazzo del Centro Ricerche Umon. Daisuke, solo e pensieroso, sta meditando.
    DAISUKE: Come faccio....? Se il popolo di Yabarn ci attacca, che cosa devo fare? (la voce di Telonna lo raggiunge tramite la telepatia)
    TELONNA: Comunico a Duke Fleed? Io sono Telonna, la principessa del pianeta Yabarn. Sono pronta a parlare con Lei. Venga subito fuori. Altrimenti attaccheremo la Terra.
    Daisuke si allontana dal Centro Ricerche a bordo di una motocicletta.
    DAISUKE: Maledetta Telonna, perché sei venuta fin qui?
    Daisuke ricorda la giovinezza spensierata trascorsa insieme a Telonna, ma i bei ricordi sono interrotti da quelli dell’immagine minacciosa di Re Yabarn

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    Daisuke raggiunge una caverna, dove si trova nascosto Gattaiger, e tramite un apparecchio radio miniaturizzato nel suo orologio apre un nascondiglio nella roccia, che cela uno scrigno di cristallo contenente un piccolo oggetto simile ad uno scettro.
    DAISUKE: Se tolgo il sigillo di questo scettro io ritorno ad essere Duke Fleed, il principe del pianeta Fleed.
    UMON: Ma non potrai tornare mai più a questa pacifica Terra. (sentendo la voce di Umon, Daisuke si volta e si avvede dello scienziato che lo ha raggiunto nella caverna)
    DAISUKE: Padre!
    UMON: Non devi togliere il sigillo. Tu sei un uomo che ha rinunciato a combattere. Tu sei Daisuke, mio figlio, il figlio di Genzo Umon, non Duke Fleed.
    DAISUKE: Ma....
    UMON (ricordando gli eventi in flashback): Tu sei atterrato in questa Valle Dell’Inferno per caso, rifugiandoti dalla guerra nello spazio. Poi mi hai giurato che non saresti mai più salito su Gattaiger.

    15b


    DAISUKE (mormorando tra sé e sé): Se divento nuovamente Duke Fleed, dovrò lasciare la Terra. Io vorrei essere Daisuke Umon per sempre.
    Interno dell’Astronave Madre.
    TELONNA: Duke Fleed, perché non rispondi alla mia chiamata telepatica?
    BLACKY: Per quanto Lei possa aspettare, sarebbe inutile. E’ impossibile che Duke Fleed, il vigliacco, venga fuori.
    TELONNA: Aspetti un altro po’.
    BLACKY: Lo so che Lei, Principessa, e lui siate amici d’infanzia, ma adesso siete nemici.
    TELONNA: Lo so, ma...
    BLACKY: “Il fine giustifica i mezzi” , questa è la parola di Suo padre, il Grande Re di Yabarn. Principessa, non dimentichi di essere comandante di questa flotta di dischi di Yabarn. Allora, è d’accordo?
    Telonna annuisce tristemente
    BLACKY: Avviso a tutta la flotta, attaccate la Terra!
    I minidischi di Yabarn attaccano le principali città della Terra (New York, Londra, Parigi, Tokyo), causando morte e distruzione, mentre le forze di difesa dei diversi Paesi sono impotenti e vengono annientate.
    Astronave Madre
    TELONNA: Alla fine non ho potuto evitarlo. Duke Fleed, è colpa tua, lo sai? Tutto questo è avvenuto perché tu non mi hai risposto. (Telonna ricorda le parole di Blacky: “Lo so che Lei, Principessa e lui siete amici d’infanzia...” nonché alcune immagini della propria infanzia trascorsa insieme a Duke Fleed)

    17a


    Fattoria Makino. Danbei sta tracciando con il trattore alcuni segni sul terreno.
    HIKARU: Che cosa hai intenzione di fare, Papà ?
    DANBEI: Eh eh eh!! Farò atterrare il disco qua, lo sai?
    HIKARU: Come?
    GORO: Ne sei sicuro?
    DANBEI: Lo sapete che sull'altopiano Nazca in Perù, un paese che si trova nel Sud America, ci sono grandi figure geometriche disegnate in un passato molto remoto? Dicono che siano state delle basi per dischi volanti. Comunque, quelle mie le ho un po’ migliorate, ma.. Ah ah ah!! (ride)
    HIKARU: Mah!! Che assurdità!
    DANBEI: I dischi volanti atterreranno in queste figure sicuramente!! Ne sono sicuro, me lo sento .

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    Astronave Madre. Telonna chiama ancora una volta Duke Fleed tramite la telepatia.
    TELONNA: Duke Fleed, non esci allo scoperto a nessun costo? Non puoi vedermi per alcuna ragione?
    Daisuke percepisce la chiamata ma non le risponde
    TELONNA: Allora va bene. Hai presente quante armi nucleari esistono oggi sulla Terra? Noi abbiamo l’attrezzatura per far sì che esplodano tutte contemporaneamente.
    DAISUKE: Eh? (l’immagine di uno spaventoso fungo atomico appare alla mente di Daisuke, che decide di risponde a Telonna sempre tramite telepatia) Aspetta, ti prego, Telonna!!
    TELONNA: Ho sentito la voce di Duke Fleed. Sei tu, Duke Fleed?
    DAISUKE: Sì. Sono io, Duke Fleed. Accetto di vederti, quindi non devastare la Terra più di così
    TELONNA: Ho capito.
    Daisuke raggiunge in moto un luogo deserto, dove sta per atterrare l’Astronave Madre
    DAISUKE: Eccomi. Telonna, dove sei?
    L’Astronave Madre atterra. Daisuke sale a bordo e viene accompagnato da Blacky al cospetto di Telonna
    BLACKY: Principessa, Duke Fleed è arrivato.
    TELONNA: Caposquadra Blacky, Lei stia indietro.
    BLACKY: M...ma!
    TELONNA: Tutto bene, esca pure.
    BLACKY: S...sì.
    Blacky esce lanciando uno sguardo di disappunto verso Daisuke. Telonna e Daisuke restano soli nella sala di comando di Queen-Ban.
    DAISUKE: (con tono amichevole) Ciao, Telonna.
    Telonna fissa stupefatta Daisuke, che indossa gli abiti da fattore
    TELONNA: M..ma questo tuo aspetto! Perché hai l’aspetto di un terrestre?
    DAISUKE: Daisuke Umon, questo è il mio nome e il mio aspetto da terrestre.
    TELONNA (incredula): Da terrestre?
    DAISUKE: Lo sai che Duke Fleed è morto, Telonna.
    TELONNA: Ci tieni così tanto alla Terra?

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    DAISUKE: Io voglio amare questa bella Terra, morire, essere sepolto e dissolvermi in essa.
    TELONNA: Dissolverti nella Terra? E’ per quello che non hai risposto al mio richiamo?
    DAISUKE: Tu sei una principessa che non ha nessuna difficoltà pratica nella vita. Questo non ti basta?
    TELONNA (con espressione molto triste): Lo pensi veramente?
    Daisuke nota un particolare ornamento usato da Telonna per fissare l’acconciatura, e ricorda di averglielo regalato sul Pianeta Fleed
    DAISUKE: Porti ancora quell'ornamento per i capelli...?
    TELONNA: Perché non ho nient’altro nel mio cuore, anche se sono una principessa e non ho nessun problema pratico.
    DAISUKE: Telonna, fino a questo punto ....?

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    Telonna prende le mani di Daisuke tra le sue, fissandolo intensamente
    TELONNA: Sì. Su, Duke Fleed, andiamo insieme sul Pianeta Fleed. Costruiamo insieme la pace.
    DAISUKE: Il Pianeta Fleed, il pianeta dell’amore, della pace e poi del ricchissimo verde...! (L’immagine di Re Yabarn appare nel ricordo di Daisuke. Il tono del giovane diventa duro) Questo è impossibile, Telonna.
    TELONNA: Eh?
    DAISUKE (ricordando le immagini dell’attacco a Fleed e la propria fuga): Il Grande Re di Yabarn, tuo padre, sterminò il Pianeta Fleed, il mio pacifico Pianeta Fleed. Io fuggii nello spazio con Gattaiger. Perché se avessi lasciato prendere Gattaiger a voi, popolo di Yabarn, tutto lo spazio sarebbe stato coinvolto nella guerra.
    Il tono di Daisuke si fa duro
    DAISUKE: Infatti si vede che tu sei la figlia del Grande Re di Yabarn, visto che sei venuta apposta fino alla Terra per prendere Gattaiger, eh?
    TELONNA: Non è vero, non è così, Duke Fleed!!
    Daisuke si adira, e punta l’indice verso Telonna
    DAISUKE: Che cosa non è vero? Come se non ti bastasse il Pianeta Fleed, hai bruciato perfino le città di questa innocente Terra!!

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    TELONNA: Q.. questo è perché....
    Telonna ricorda le parole di Blacky (“Principessa, non dimentichi di essere comandante di questa flotta di dischi di Yabarn”), poi volta le spalle a Daisuke.
    TELONNA: Vai via. Vai a casa.
    Daisuke esce dalla sala e si allontana dall'Astronave Madre a bordo della moto. Telonna scoppia in lacrime accasciandosi su un divano. Blacky rientra nella sala.
    BLACKY: Principessa, è impazzita? Non può farlo andare via così, bisogna fargli confessare dove si trova Gattaiger, anche sotto tortura!!
    TELONNA (piangendo): Magic Panther! (la pantera meccanica si avventa su Blacky gettandolo a terra) Gattaiger lo troverò a modo mio!
    BLACKY (cercando di districarsi dalla presa della pantera meccanica): Ho capito, ho capito, quindi richiami Magic Panther!
    Telonna si avvia verso la propria navicella spaziale in tenuta da combattimento accompagnata dalla pantera meccanica.
    UN SOLDATO: Preparare alla partenza il Telon-ban, il disco volante riservato alla Principessa Telonna!
    Blacky osserva la navicella spaziale di Telonna allontanarsi verso la Terra
    BLACKY: Humf! Che principessa problematica!
    Telonna sorvola la zona circostante la fattoria Makino
    TELONNA: Se solo trovassi Gattaiger, forse anche Duke Fleed cambierebbe idea. Ah, Duke Fleed!
    Telonna osserva Daisuke che sta tornando in moto verso la fattoria
    TELONNA: Duke Fleed!! Ah! (con moto di sorpresa)
    Daisuke incontra Hikaru che sta cavalcando lungo la strada. Telonna osserva la scena dalla navicella.
    HIKARU: Daisuke-kun!! Dove sei stato!?
    DAISUKE: Ti ho detto di non uscire di casa, vero?
    HIKARU: E’ perché...
    TELONNA: Non sarà forse per quella ragazza che ha intenzione di rimanere sulla Terra?

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    DAISUKE: Ma sei un maschiaccio, che monti a cavallo!!
    HIKARU: Essere un maschiaccio fa parte della mia natura fin dalla nascita.
    Il disco di Telonna passando a bassa quota spaventa il cavallo, che disarciona Hikaru. Daisuke accorre in aiuto della ragazza
    DAISUKE: Tutto bene, Hikaru-san?
    Daisuke carica Hikaru sulla sua moto e si dirige verso la fattoria
    DAISUKE: Tieniti forte, eh?
    HIKARU: Ok
    Telonna segue a distanza Daisuke e raggiunge la fattoria Makino
    TELONNA: Non sarà... non sarà che il cuore di Duke Fleed sia stato rubato da una ragazza terrestre....!?
    Telonna ricorda le parole di Duke Fleed “Io voglio amare questa bella Terra, morire, essere sepolto e dissolvermi in essa”
    Il disco di Telonna arriva alla fattoria Makino.
    GORO: Ah, è un disco volante!!
    DANBEI: UFO, welcome!!
    GORO: Sta per atterrare!!
    Teron-barn atterra sul prato antistante la fattoria, all’interno di uno dei disegni disegnati da Danbei
    DANBEI e GORO: Evviva!!
    Telonna scende insieme alla sua pantera meccanica dalla propria navicella.
    DAISUKE: Telonna...!!
    DANBEI: Hello, good morning!!
    GORO: Pà, tutto bene?
    DANBEI (iniziando a fotografare la scena) Sì, tutto bene, è un’aliena molto carina!!
    Senza dire una parola, Telonna osserva con sguardo impenetrabile gli abitanti della fattoria. Goro si avvede che la pantera meccanica sta per attaccare e si lancia sul padre gettandolo al suolo
    GORO: E' pericoloso!!
    DAISUKE: Telonna, non farlo!
    Magic Panther distrugge la stalla e il silos emettendo un fascio di raggi dagli occhi. Telonna si rivolge a Hikaru, che si nasconde timorosa dietro Daisuke
    TELONNA: Come ti chiami?
    HIKARU: Hikaru. Hikaru Makino. E tu, tu chi sei?
    Telonna non le risponde e si rivolge a Daisuke
    TELONNA: Duke Fleed!
    HIKARU: Duke Fleed?
    TELONNA (freddamente): Gattaiger dove si trova? Fammelo sapere onestamente.
    Daisuke non le risponde
    TELONNA: Ah, non hai intenzione di darmelo assolutamente, vero? (Daisuke non le risponde ancora una volta) Allora non c’è nient’altro da fare.
    Dietro ordine di Telonna, Magic Panther si avvicina a Hikaru
    DAISUKE: Telonna, che cosa fai!?
    Magic Panther assale Hikaru gettandola a terra e tentando di azzannarla alla gola
    DAISUKE: Hikaru-san!!
    TELONNA (rivolta a Daisuke): Non muoverti!
    HIKARU: Daisuke-san, aiuto!!
    DAISUKE: Aspetta, Telonna! Te lo consegnerò , quindi lascia libera questa ragazza, per favore.
    TELONNA: Allora mostrami Gattaiger.
    Daisuke estrae dalla camicia lo “scettro” che aveva preso dalla caverna e lo attiva
    DAISUKE: Gattaiger, go!

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    Dall’interno della caverna, Gattaiger inizia a muoversi e ad aprirsi un varco nella roccia, provocando alcune scosse di terremoto. Il Centro Ricerche Umon è scosso dalle vibrazioni
    ASSISTENTE1: E’ un grosso terremoto. Sta diventando sempre più forte.
    UMON: Dov’è l’epicentro?
    ASSISTENTE1: Sì. Sta uscendo il risultato. E’ vicino, è la Valle Dell’Inferno
    UMON: La Valle Dell’Inferno? Allora Daisuke ha alla fine...
    ASSISTENTE2: Professore, il lago in cima alla montagna ha traboccato!
    UMON: Non preoccupatevi. Lì attorno non c’è nessuna casa abitata.

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    Gattaiger atterra davanti alla fattoria Makino
    DAISUKE: Prendilo e sparisci!
    TELONNA (pensando tra sé e sé): Ma no, scambia Gattaiger a cui teneva più della sua stessa vita con la ragazzina? Non è possibile!
    BLACKY: Bel colpo, Principessa!
    L’Astronave Madre atterra anch’essa davanti alla fattoria e Blacky raggiunge Telonna insieme a un gruppo di soldati di Yabarn. I minidischi incatenano Gattaiger
    BLACKY: Ora Gattaiger è nostro. Rinunciaci, Duke Fleed!
    I soldati di Yabarn attaccano Daisuke ma vengono respinti dal giovane, che comunque è circondato
    DAISUKE: Che cosa fate!?
    BLACKY: In ogni caso faremo la Terra a pezzi!
    DAISUKE: Come!?
    BLACKY: Non opporre resistenza, Duke Fleed.
    DAISUKE: O...ormai è tutto perduto...?
    Daisuke attiva lo scettro e si trasforma in Duke Fleed
    DAISUKE: Duke Fleed!
    TELONNA (emozionata nel rivedere il giovane nel suo aspetto alieno) Duke Fleed!
    Duke Fleed utilizza lo “scettro” come arma per eliminare i soldati di Yabarn
    DAISUKE: Spark fly!
    La pantera meccanica di Telonna si avventa su Duke Fleed, che la distrugge tramite una punta acuminata contenuta nello “scettro”

    60a


    DAISUKE: Shark blade!
    BLACKY: La truppa di minidischi!!
    I minidischi di Yabarn si trasformano in robot e attaccano Gattaiger. Duke Fleed si rivolge ai Makino
    DAISUKE: Hikaru-san e gli altri, non c’è nulla di cui preoccuparsi, sapete?
    Duke Fleed attiva tramite lo scettro Roboizer, il quale spezza le catene che immobilizzavano Gattaiger
    DAISUKE: Break Out, Roboizer!
    Roboizer si distacca da Gattaiger; Daisuke si trasferisce all’interno della sua cabina di pilotaggio e attiva il robot inserendo lo “scettro” nel quadro di comando
    DAISUKE: Andiamo, Roboizer!
    BLACKY: All'attacco!
    I robot attaccano inutilmente Roboizer
    DAISUKE: Pensate che cose simili abbiano qualche effetto su Roboizer!?

    68a


    Dalla cabina di pilotaggio Daisuke osserva i Makino.
    DAISUKE: è vero. Se combatto qua la gente sulla Terra sarà in pericolo. Drizard! Go! (Roboizer compie un salto verso lo spazio per riunirsi a Gattaiger)
    BLACKY: E' scappato! Tutta la truppa, inseguitelo! Principessa, torni subito all'astronave Queen-Ban!
    Blacky corre a bordo di Queen-Ban, che decolla verso lo spazio. I robot si trasformano nuovamente in minidischi e volano all'inseguimento di Gattaiger
    DAISUKE: Gather Gattaiger!
    Roboizer si riunisce a Gattaiger e vola lontano ad alta quota
    BLACKY: Il vostro nemico è solo un disco volante. Cominciate l’attacco totale!
    I minidischi iniziano l’attacco a Gattaiger
    DAISUKE: Bene. Quassù, così in alto, posso combattere.
    Gattaiger contrattacca
    DAISUKE: Needle shower! Space Thunder!
    Gattaiger distrugge l’intera flotta di Yabarn.
    BLACKY (con meraviglia e disappunto): Gattaiger è fortissimo!!
    SOLDATO: La flotta dei dischi è stata annientata!
    BLACKY: Finalmente è arrivato il momento di usare il “Yabarn Nessen Misairu”. Gli darò il colpo di grazia con questo!
    La voce di Telonna risuona nell’Astronave Madre
    TELONNA: No, Caposquadra Blacky!!
    BLACKY: Principessa Telonna, quand’è arrivata?
    TELONNA: Combatterò io con lui. Poterlo sfidare è proprio quello che desideravo. Lei non deve usare il “Yabarn Nessen Misairu” finché non glielo ordino io.
    Telonna vola verso Gattaiger
    DAISUKE: Mi resta solo Queen-Ban, allora? (vede la navicella di Telonna avvicinarsi) Uhm? Telonna!!
    BLACKY: Assurdo! Sarà un’impresa impossibile, Principessa Telonna!
    La navicella di Telonna arriva in prossimità di Gattaiger
    DAISUKE (triste): Telonna, come mai? Perchè deve succedere proprio questo?
    TELONNA (con altrettanta tristezza): Non lo so neanch’io.
    DAISUKE: Perché dobbiamo combattere io e te, che siamo cresciuti insieme fin da quando eravamo bambini? Telonna, perché? (Daisuke ricorda alcuni momenti della propria infanzia trascorsi insieme a Telonna)
    TELONNA: Duke Fleed, te lo chiedo per l’ultima volta. Non hai intenzione di venire al Pianeta Fleed con me?
    DAISUKE (con voce ferma): La mia patria è la Terra.
    Telonna abbassa lo sguardo tristemente, poi lancia alcuni raggi distruttivi verso Gattaiger, fallendo il bersaglio
    DAISUKE: Ferma, Telonna!!! Tu sei l’ultima persona con cui voglio combattere!
    Telonna lancia nuovamente le sue armi verso Gattaiger, ancora una volta senza colpire l’avversario
    DAISUKE: Non farlo, per favore. Lo sai che il tuo Teron-Barn non è un avversario sufficientemente forte contro Gattaiger.
    Telonna è in lacrime
    TELONNA: Perché non lanci subito il Needle Shower, lo Space Thunder o qualunque altra arma tu desideri?
    BLACKY: Non riesco a sopportare oltre. Preparate il Yabarn Nessen Misairu!!
    Il Yabarn Nessen Misairu viene puntato verso Gattaiger. Telonna se ne avvede e interpone la propria navicella
    TELONNA: Ah, è pericoloso!
    L’arma emette il proprio micidiale raggio e colpisce l’astronave della principessa.
    DAISUKE: Telonna!
    Telonna è ferita, e il fermaglio per l’acconciatura si rompe
    BLACKY: Mirate a Gattaiger un’altra volta!
    Telonna sfrutta le ultime forze per lanciare le proprie armi contro il Yabarn Nessen Misairu, distruggendolo, poi precipita in fiamme verso la Terra
    DAISUKE: Telonna! (rivolto a Blacky) Aah, come hai osato? Spider Spin!
    BLACKY: (avvicinandosi a un’apparecchiatura nella sala di comando) A questo punto, usando l’apparecchio per provocare lo scoppio atomico, farò saltare in aria la Terra!!
    DAISUKE: Thunder Focus!
    Gattaiger distrugge Queen-Ban, che esplode uccidendo Blacky e l’intero equipaggio.

    87a


    Poi atterra su una spiaggia vicino al luogo dove è precipitata la navicella di Telonna. Duke Fleed raggiunge la principessa che si trova esanime al suolo.
    DAISUKE: Telonna! Telonna, tieni duro, Telonna!
    TELONNA (pallidissima e ormai senza forze): L’ornamento per i capelli si è rotto...
    DAISUKE: Perché hai deviato apposta la direzione del laser e mi hai salvato dal Nessen Missile? Perché?
    TELONNA: (sempre più debole e con voce spezzata dal pianto) Perché non volevo lasciarti morire. (Telonna prende il volto di Duke Fleed tra le mani) Sono contenta di poter essere sepolta sulla Terra che tu ami . Anche se sono venuta apposta fino alla lontana Terra, tu non hai ascoltato il mio desiderio. Ma ascolta almeno questo: è il mio ultimo desiderio. Quando sarò morta, abbracciami forte soltanto una volta, Duke Fleed.
    Telonna si spegne tra le braccia di Duke Fleed
    DAISUKE: Telonna! (con gli occhi pieni di lacrime, Duke Fleed abbraccia Telonna ormai esanime) Se fossimo nati in un mondo dove non esistono le armi, noi avremmo potuto amarci, Telonna!

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    Daisuke si trova con Hikaru e Goro vicino a Gattaiger, sulla riva del mare.
    DAISUKE: Se rimanessi qui sulla Terra, arriverebbero altre flotte di dischi in cerca di Gattaiger. Non posso far coinvolgere la Terra nelle fiamme della guerra più di così.
    GORO: Vai ad ogni costo?
    HIKARU (ostentando aria indifferente): Se vuoi, va’ dove ti pare.
    Daisuke sale a bordo di Gattaiger
    DAISUKE: Quando la Terra sarà in pericolo, arriverò in volo da qualunque luogo mi trovassi. Anche se fosse dall’altra parte dello spazio. Vi saluto.
    Gattaiger decolla lentamente verso lo spazio. Hikaru si rende conto che Daisuke se ne sta andando realmente, e corre in lacrime lungo la riva del mare mentre Gattaiger si allontana.
    HIKARU: Daisuke-san!
    Gattaiger è sempre più lontano. Hikaru continua a correre in lacrime lungo la spiaggia.
    HIKARU: Daisuke-san, ti aspetterò. Torna da noi!
    Sorvolando il Monte Fuji, Gattaiger si allontana nello spazio, mentre il Prof. Umon osserva commosso la scena dallo schermo del Centro Ricerche.

    99a



    SIGLA FINALE E TITOLI DI CODA

    Testo
    Vola una nuova stella
    Una stella d’amore che arde
    Abbracciando la tristezza delle battaglie
    Vorrei che tornassi un’altra volta
    dallo spazio lontano
    Addio, fino a quel giorno
    Vola via, Duke Fleed
    Una stella d’amore che arde nello spazio lontano

    DOPPIATORI (nome, cognome)

    Daisuke – Isao Sasaki
    Telonna – Noriko Obara
    Genzo (Umon) - Yasuo Hisamasu (una collaborazione speciale)
    Blacky - Kenji Uchiumi
    Hikaru - Minori Matsushima
    Danbei (Kouzou) - Hiroshi Otake
    Goro - Mari Shimizu
    Aoji Pro (società di doppiaggio)
     
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6 replies since 6/10/2015, 15:28   657 views
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