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TOPOLINO DI CASTY RITORNA!
Finalmente una novità nel mondo di Topolino: ritorna Casty con una storia che si collega alla saga di Eurasia Tost. "Topolino e il raggio di Atlantide" sarà su Topolino nei numeri 3177 e 3178 del 12 e 19 Ottobre, tra un mese circa. Era da un pezzo che Casty non si faceva sentire con le sue storie, ora finalmente ne arriva una, e piuttosto importante (Eurasia non compariva da anni!).
Ecco la presentazione della storia dal sito Facebook di Casty:
Appena possibile ci farò l'analisi! Bentornato, Casty!
TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE: PREVIEW
Qui avevo parlato dell'arrivo della storia di Casty "Topolino e il raggio di Atlantide", la conclusione (forse) della trilogia di Atlantide. Sarà divisa in due parti: la prima uscirà Mercoledì 12 Ottobre (Topolino 3177). Sulla sua pagina Facebook, Casty ha postato la preview del numero:
Come si vede, la copertina sarà tutta dedicata alla storia. La prima pagina della storia contiene anche un riferimento alla prima parte della trilogia di Atlantide, "Topolino e il colosso di Rodi" (Topolino 2953, 9 Agosto 2005), che è anche un divertente omaggio alla serie robotica Mazinga Z:
Come si svilupperà la storia? Vedremo...
TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE: NUOVA PREVIEW
Il sito di Topolino ha messo in rete la copertina del prossimo numero che uscirà Mercoledì, contenente la prima parte della storia di Casty "Topolino e il raggio di Atlantide":
Inoltre, in questo link, si può vedere un'anteprima della prima pagina (cliccate sulla X in alto a destra della pagina per vederla in dimensioni maggiori). In un'intervista, Casty ha confermato che questa storia è la conclusione della trilogia di Atlantide. Per chi non lo sa, la trilogia comprende:
- Topolino e il Colosso di Rodi (Topolino 2593, del 2005)
- Topolino e le miniere di Fantametallo (Topolino 2880, del 2011)
- Topolino e il raggio di Atlantide (Topolino 3177 e 3178, il 12 e 19 Ottobre di quest'anno)
TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE: LO SPAZIO BIANCO HA POSTATO ALCUNE TAVOLE IN ANTICIPO
Il sito di fumetti Lo Spazio Bianco ha postato alcune pagine della storia di Casty in anticipo. Potete vederle qui.
Tutti gli altre informazioni su questa storia in questi link: Link 1, Link 2, Link3.
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TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE, di Casty - PRIMA PARTE (attenzione spoiler!) 
TRAMA
La storia inizia poco dopo la fine della storia del Fantametallo (vedi l'articolo su Eurasia in fondo). Il misterioso capo della setta delle lepri viola riassume quello che è successo nelle due precedenti storie (Il colosso di Rodi e il Fantametallo, vedi articolo alla fine), rimproverando i sottoposti per il loro fallimento. Degni di un'organizzazione massonica, le lepri viola bloccano i fondi ad Eurasia Tost, la ricercatrice, attraverso le loro influenze. Così nè lei, nè Topolino nè Pippo potranno continuare la ricerca di Atlantide.
Eurasia e gli altri sono sconfortati, ma un nuovo finanziatore, Abelard Monk, offre il suo aiuto e lei accetta, anche se lui non pare un tipo limpido. Monk però non vuol sentir parlare di Atlantide, un argomento che non tira più: per i suoi canali televisivi vorrebbe qualcosa di più originale.
E fa vedere a Topolino e agli altri un vecchio filmato in cui le lepri viola, in una giungla, sono scacciate via da una donna misteriosa che lancia raggi di luce. Li manda così in missione dando loro una telecamera per filmare tutto. Eurasia esamina il filmato e scopre che la donna si faceva chiamare Antinea, l'antico nome della regina di Atlantide, e che le sue vesti somigliano a quelle della "Dama di Elche" (realmente esistente), una scultura antica ritrovata in Spagna (la stessa immagine è presente sulla copertina). E il raggio che lei usava somiglia a un raggio laser. Eurasia e i suoi partono per l'Africa, ad Ahaggar, dove sarebbe vissuta Antinea, detta anche Tin Hinan (storico). Inoltre, la vignetta con Eurasia che lavora al computer mostra un curioso dettaglio: forse lei è ambidestra, visto che il mouse è a sinistra della tastiera e lei lo muove con la mano destra. Un omaggio a Lara Croft, il modello base di Eurasia, che sparava con entrambe le mani?
Monk contatta il capo delle lepri viola, dicendo che tutto va secondo il piano. Eurasia spiega a Topolino che Atlantide potrebbe essere stata in Africa, dove c'era un mare al posto del continente, che alla fine sarebbe straripato provocando il famoso diluvio (è una della varie ipotesi atlantidee su cui si discute ancora oggi). I tre viaggiano su un battello che finisce in un fiume sotterraneo: nonostante la perdita della barca, raggiungono il posto dove anni fa era accaduto lo scontro delle lepri viola con Antinea. Vengono catturati da una rete e un uomo muscoloso, Orson, insieme a dei bambini, li minaccia, fino all'arrivo di una donna anziana, Wanda. Vengono portati a Demopolis, una città nella giungla.
Wanda si fida dei tre e racconta loro la sua storia. Negli anni '40, un gruppo di scienziati volevano progettare delle città a tavolino che sarebbero state delle comunità di popoli diversi che collaborassero tra di loro sviluppando tecnologie utili: ma il loro finanziatore - che era il nonno di Abelard Monk - era interessato solo all'aspetto bellico.
Allora gli scienziati se ne andarono in Africa a costruire la loro città: Demopolis, la "città del popolo", in greco. Siccome senza molti soldi erano in difficoltà, gli indigeni che collaboravano con loro li aiutarono a scoprire i resti dell'antica civiltà atlantidea e l'"Occhio di fuoco" della regina Antinea, praticamente un laser perfettamente regolabile che agisce sotto la volontà di chi la porta. Fu inserito in un anello e con la sua potenza facilitò la costruzione di Demopolis.
Questa città agisce secondo idee "naturalistiche" da WWF: energia solare, energia delle cascate, rifiuti riciclati. Inoltre, ha un ospedale, biblioteca, un piccolo cinema. Non ci sono telefonini, nè internet nè computer: le uniche comunicazioni vengono solo da una vecchia radio che informa sul mondo esterno. Anni fa, le lepri viola (mandate probabilmente dal loro ex-finanziatore) furono sul punto di scoprire Demopolis e Wanda si travestì da Antinea e, con l'anello-laser, scacciò le lepri viola.
L'"occhio di fuoco" (l'anello laser) non fu più usato e fu riportato al sito dove fu scoperto. Wanda promette a Eurasia e ai suoi amici che domani li porterà lì. Ma la telecamera che Monk aveva dato a Topolino era un sensore che gli ha permesso di identificare la posizione della città. Ora Monk si prepara ad attaccare con le sue lepri viola.
Qui si conclude la prima parte.
COMMENTI
La storia è ottimamente disegnata, e i personaggi molto ben caratterizzati: ma mi ha dato l'impressione di essere stata troppo verbosa, tipo Martin Mystere. Infatti, la prima parte contiene soprattutto le spiegazioni di Eurasia, la seconda quelle di Wanda, diventando quasi un documentario. Forse non c'era altro modo per presentare una storia dal background così complesso, ma credo sia comunque necessario trovare un giusto equilibrio tra le parole e l'azione. Ma bisognerà leggere la seconda parte per dare un giudizio definitivo. La storia presenta delle curiose pagine senza bordo alternate alle normali pagine con vignette. In altre pagine, invece, le vignette sono di formato vario: dall'estremamente piccolo allo spezzettato, favorendo i ritmi della narrazione e coinvolgendo così il lettore. Un'ottima scelta narrativa.
Topolino e il raggio di Atlantide è anche una storia un pò propagandistica con una pubblicità indiretta all'ecologia e al verdismo. Inoltre, presenta una specie di città ideale dove si vivrebbe in pace solo grazie alla presenza di alcuni oggetti e in assenza di altri. Una visione idealizzata e semplicistica della scienza come "salvatrice dell'uomo", trascurando la complessità del cuore umano e così trasformando la cosiddetta "città perfetta" in una "città di persone che si presumono perfette": una caratteristica che Pippo, con una sua battuta, fa osservare acutamente.
Nell'intervista fatta a Casty nello stesso numero, l'autore fa cenno ad altre nuove storie di Eurasia alla ricerca di Atlantide: quindi questa non è la terza storia di una trilogia, ma una parte di una saga che deve ancora concludersi. Non si sa quando ci sarà il seguito, nè il numero delle storie. Questa è davvero una bella notizia: spero però che non ci vogliano anni per leggere la prossima storia, come con le altre due.
DUE PAROLE SU EURASIA TOST
Eurasia in un ottimo disegno di Casty
Eurasia Tost ha un nome che è tutto un programma: Eurasia indica il continente euroasiatico, e quindi sottolinea la tendenza all'avventura della protagonista. E "Tost" indica che è un tipo tosto: infatti è un'esploratrice tenace che non molla mai la sua ricerca. Fu creata nel 2003 da Casty e Cavazzano sul modello del personaggio dei videogiochi Lara Croft su Topolino 2507 ("Topolino e la spedizione perduta"). Da allora è tornata in altre storie sceneggiate da Casty:
- Topolino e il dono di Xamoc (Topolino 2565 del 2005)
- Topolino e il Colosso di Rodi (Topolino 2593 del 2005)
- Topolino e le miniere di fantametallo (Topolino 2880 del 2011, in cui Casty per la prima volta disegna Eurasia: finora era stato Cavazzano)
Da allora non è più comparsa per cinque anni (se si esclude "Indiana Pipps e il tesoro del palazzo sommerso" su Topolino n.2969 del 2012, in cui l'autore non era Casty).
E' da notare che Eurasia, anche se somiglia a Topolino e Minni, ha una caratteristica unica nel suo genere: infatti, è una "topolina coi capelli", che spesso sono a treccia modello Lara Croft, ma a volte sono liberi, dandole un aspetto curioso di topolina senza orecchie e coi capelli lunghi.
Anche nella sua prima apparizione, disegnata da Cavazzano (l'unica volta in cui Cavazzano la disegnò coi capelli lunghi) aveva i capelli sciolti, ma con uno stile alla "Amelia", con capelli non di colore nero e che sembrano non far parte veramente del personaggio. Inoltre aveva una miopia corretta con gli occhiali, che scomparirà più avanti.
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TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE, di Casty - SECONDA PARTE (attenzione spoiler!) 
TRAMA
Il giorno dopo, Eurasia, Topolino e Pippo si svegliano e, dopo aver fatto colazione, vanno verso gli scavi archeologici in bicicletta insieme a Wanda. Anche qui si segue sempre l'impostazione ecologica idealizzata da WWF: spazzatura selezionata, nessuna attività meccanica nè elettronica, pedali, eccetera. Una specie di ritorno all'800 eliminando tutta la tecnologia fatta finora: qui siamo nell'ideologia utopistica. Questi sono i momenti che mi sono piaciuti di meno nella storia, perchè sanno tanto di pubblicità progresso da Mulino Bianco.
Alla fine arrivano al luogo dei resti della presunta Atlantide, osservando una gigantesca scultura di una principessa sopra una montagna, quasi un richiamo al Monte Rushmore. Eurasia fa cenno all'esistenza di una dama nelle rocce realmente presente in Africa e somigliante a quell'enorme scultura. E' la stessa immagine che c'è nella copertina del numero precedente. Wanda lo chiama "Monte di Antinea", e la scultura dunque raffigura la regina scomparsa di Atlantide. I disegni di Casty in questa puntata sono tutti spettacolari, e rendono l'idea dell'avventura.
Una volta entrati nella montagna - che, per la verità, è un vulcano, come dice Eurasia a Pippo - osservano dei resti antichissimi, tra i quali un misterioso cannone gigantesco. "Siamo quindi arrivati ad Atlantide?" chiede Topolino. E i "pacifici " atlantidei, perchè usavano un cannone?
Eurasia non è sicura: forse si trovano ad Esperia, che i Greci identificavano con Atlantide o a una sua colonia. In ogni caso, su Wikipedia si dice che Esperia era il nome dato dai Greci all'Italia Meridionale.
Pippo preme inavvertitamente qualcosa (un pulsante ancora attivo dopo millenni e che nessuno, nemmeno gli esploratori di Wanda, avevano mai notato: quando si dice la fortuna!) e compaiono delle immagini che raccontano la storia di Atlantide, o Esperia. Siamo nel 9.500 Avanti Cristo (è strano sentir parlare di Gesù Cristo in una storia di topi antropomorfi) e l'Africa era solo un immenso mare chiamato Tritonide, dove, al centro, c'era l'isola di Esperia. Tra l'altro, Tritonide è il nome di un grande lago che esisteva in Africa: un lago che aveva delle isole, tra le quali anche Esperia (si veda qui). Tornando alla storia, il regno di Esperia era in pericolo a causa della presenza di una seconda luna, più piccola della nostra, ma più instabile: infatti, ad un certo punto, comincia a cadere sulla Terra.
Gli ingegneri di Esperia costruirono una pietra capace di mandare raggi distruttivi potentissimi: quello era l'Occhio di Fuoco, trasformato in un anello che Antinea indossò, mettendo poi la sua mano dentro un cannone che ne avrebbe amplificato la potenza. Per lo sforzo, la regina rimase stremata: una scena che richiama le storie di Reginella, la sfortunata regina di Paperino. La seconda luna fu distrutta, ma un suo frammento, composto di ghiaccio, impattò sulla Terra, provocando alterazioni del clima e una grande pioggia. In sostanza, il Diluvio Universale. Antinea e gli altri fuggirono su un'enorme barca, in cui c'erano anche delle coppie di animali: il richiamo a Noè e all'Arca è palese. Ci sarebbe anche da chiedere dove trovarono il tempo, gli abitanti di Esperia, di lasciare un racconto-video sugli avvenimenti, tale da funzionare in un ambiente ormai condannato. Ma si vede che in qualche modo ci riuscirono.
Ad un certo punto, alla fine della narrazione, arriva Monk con le sue Lepri Viola: il suo obiettivo è l'Occhio di Fuoco, che vuole utilizzare per distruggere i satelliti concorrenti delle sue trasmissioni, in modo da avere il monopolio dell'informazione mondiale e così dominare il mondo attraverso i mass-media. Una tendenza che c'è sempre stata, quella di manipolare l'informazione: in ogni caso, chissà perchè a Monk non è venuta in mente la possibilità che le reti concorrenti avrebbero messo in orbita altri satelliti per sostituire quelli distrutti! Li avrebbe distrutti in continuazione con l'Occhio di Fuoco? Senza contare che non esistono solo i satelliti come mezzi di comunicazione. Diciamo che forse era più semplice dominare il mondo come fa il Dottor Destino. Il classico, come coi vestiti, funziona sempre.
Monk ordina alle Lepri Viola di far saltare tutto il posto, compresi Eurasia e gli altri. Però questi ultimi affrontano le Lepri Viola, facendoli fuggire come lepri, appunto. Delle due una: o Topolino e gli altri hanno una forza da Incredibile Hulk o queste Lepri Viola sono fatte di pongo. Monk decide di darci un taglio netto usando il laser dell'Occhio di Fuoco: tutto crolla in testa a Topolino e compagnia.
Riescono però a trovare un pertugio dove tutto non è ancora crollato: però è questione di momenti, devono andar via di lì. Proprio mentre Eurasia aveva trovato la mappa della vera Atlantide! Purtroppo tutto crolla: l'esploratrice deve fuggire e non riesce a localizzare la posizione della città!
Riescono a salire su una navetta con le rotaie (a pedali, naturalmente: erano ecologisti anche gli Atlantidei?) e partono in un viaggio allucinante alla Indiana Jones mentre tutto crolla: alla fine raggiungono l'uscita, che li porta nel mezzo del deserto.
Lì vicino si trova anche l'accampamento di Monk e delle Lepri Viola. Pippo aveva recuperato della dinamite lasciata da loro dentro la montagna: Eurasia fabbrica un arco rudimentale e le usa come frecce. Una mossa che ricorda molto Katniss, l'arciera di Hunger Games.
Ma Monk ha in serbo una sorpresa gigantesca: un sottomarino che attraversa le sabbie. Sale subito a bordo, bersagliando Topolino e gli altri a colpi di mitra (quindi con proiettili veri: una rarità in queste storie!)
Siccome nel sottomarino si trova un cannone adattabile all'Occhio di Fuoco, Monk lo usa subito per togliere di mezzo i satelliti concorrenti. Evidentemente, non è più preoccupato per Eurasia e gli altri.
Ma commette un grave errore: Topolino e Pippo sono saliti su una jeep delle Lepri Viola e Eurasia, in perfetto stile Katniss, attacca il sommergibile a colpi di dinamite usando l'arco. E Topolino completa l'opera gettando un candelotto proprio dentro il cannone di Monk. Il sottomarino esplode, mentre le Lepri Viola scappano via.
Il sottomarino sprofonda in un avvallamento della sabbia, provocato dall'esplosione, per finire a sorpresa in una pozza d'acqua che era presente sottoterra e l'esplosione aveva fatto uscire fuori. Monk e le Lepri Viola finiscono in acqua, mentre Wanda recupera Topolino e gli altri usando un elicottero delle Lepri Viola. "Dove avete imparato a guidare l'elicottero, miss Wanda?" "Ho visto un sacco di film con Top Cruise!" Vabbè, lasciamo perdere che è meglio. Wanda è il personaggio meno convincente di tutta la storia.
Tornati a Topolinia, Eurasia, Topolino e Pippo denunciano Monk, ma lui riesce a difendersi creando un alibi: in ogni caso, non riesce a sfuggire alla punizione decretata dal capo delle Lepri Viola. Infatti, una panzona sta scrocchiando le dita: è venuta per quella "lavata di capo" che aveva promesso il Sovramaestro. E non credo si tratti di una permanente.
Un pò avviliti per non essere riusciti ad incastrare Monk, Topolino e Pippo vanno a casa di Eurasia, accompagnati dall'esploratrice, che, quando è a riposo, evidentemente ama lasciare liberi i suoi capelli. La casa è intestata a lei (si veda la cassetta postale) e non più a suo zio Geordie Tost, come era accaduto nell'episodio in cui Eurasia era comparsa per la prima volta (Topolino 2507). Inoltre, suo zio non si vede, quindi Eurasia vive da sola (insieme agli animali che l'hanno accompagnata nelle precedenti avventure, un omaggio ai lettori più appassionati che li possono riconoscere).
Poco dopo aver mangiato una pizza in compagnia (e questo mostra una profonda amicizia ormai tra i tre), Eurasia riceve una lettera, non si sa da chi, e dice che "tra non molto dovranno rimettersi tutti in viaggio". E la storia si concluda con questa premessa di una nuova avventura. Chi avrà mandato quella lettera? Lo zio Geordie? In ogni caso, non sembra essere una cosa urgente, visto che Eurasia ha detto "tra non molto" e non "subito". Lo zio forse ha scoperto qualcosa di Atlantide? Vedremo. Non tra altri dieci anni, spero.
COMMENTI
Davvero una buona storia, anche se un pò troppo parlata nella prima parte e con troppi momenti alla Mulino Bianco/WWF che appesantiscono il discorso. Wanda e la sua città sono una situazione inverosimile, anche per gli standard disneyani o ecologistici: una città in mezzo alla giungla dove si possono guardare dei film presi di nascosto e sentire le novità del mondo solo da UNA vecchia radio scassa? Dove non si può fare drin drin con il campanello delle biciclette, come fa quel maleducato di Topolino, sulla strada in mezzo alla giungla, se no le scimmie ti dicono di fare silenzio, che qui c'è gente che dorme, non siamo mica in una giungla normale dove un elefante può barrire in santa pace. Insomma, mi sembra una cosa da delirio.
Comunque, a parte questo, i momenti grandiosi ci sono: il cannone, la gigantesca statua, il sottomarino delle sabbie che ricorda tanto i Vermi delle Sabbie di Dune. Eurasia è un personaggio coinvolgente che mette un pò in ombra Topolino e Pippo col suo carisma: l'unico suo limite, forse, è che,oltre al fatto di essere un'esploratrice alla ricerca di Atlantide, non si sa molto di lei. Vedremo come sarà sviluppata in futuro: purtroppo è un personaggio che si vede poco. credo che abbia molte potenzialità. Per concludere, devo dire che la copertina di Topolino usata per la seconda parte della storia è veramente orribile, fatta in riferimento ad un'altra storia: andava meglio mille volte la copertina che Casty aveva fatto per la seconda parte della storia e che invece hanno messo all'interno dell'albo. Che spreco.
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INTERVISTA A CASTY SULLA STORIA "TOPOLINO E IL RAGGIO DI ATLANTIDE", CON ANTICIPAZIONI SUI PROSSIMI LAVORI: COMMENTI 
Sul forum "La Tana del Sollazzo" hanno fatto un'intervista a Casty sulla sua ultima storia "Topolino e il raggio di Atlantide": potete trovare tutto qui. Ho commentato la storia qui.
Dalle risposte mi sembra di capire che la saga di Atlantide di Casty fosse stata seguita con poco interesse da parte dei dirigenti di Topolino, nonostante gli interessi dei lettori. Ci sono voluti infatti ben undici anni dalla prima storia (2005, "Il colosso di Rodi") perchè in questi giorni ne fosse pubblicata la terza storia. In sostanza, una media di quasi quattro anni a storia. Mica male come ritmo, neanche i fumetti giapponesi hanno avuto una produzione così lenta (non per colpa di Casty, ma, come ho detto, perchè la storia non è stata considerata interessante dai dirigenti di Topolino, chissà perchè). Senza contare che Casty stesso nell'intervista dice: "io NON LO SO, già da adesso, se la prossima me la passano." Quindi, questa "saga di Atlantide" rimane sempre in standby, o col contagocce avaro, se volete. Si vede che qualcuno ai piani alti dell'azienda della Panini o di Topolino questa storia non piace proprio, chissà perchè. In sostanza, per quello che sappiamo, potrebbe essere l'ultima volta che vediamo Eurasia. Bella schifezza.
Casty ha negato ogni riferimento a Berlusconi nel personaggio di Abelard Monk. Sarà, ma mi pare che il Cavaliere per Casty sia un tema ricorrente. Il personaggio di Misterbuono in "Topolino e gli ombronauti", Mister Me in "Darkenblot 2", il presidente del futuro nella "Marea dei secoli" sono tutte immagini di Berlusconi, almeno come lo vede Casty. Dire che "ogni riferimento a Berlusconi qui è casuale" sarebbe come dire che "ogni riferimento delle storie di Topolino a Walt Disney è casuale". Comunque faccia quel che vuole.
Comunque, questo ciclo, come ho detto, sembra sempre appeso ad un filo: Casty dice che ha già in mente tutta l'opera, ma ha anche detto che "se il ciclo piace avremo molte storie, se invece no magari chiudiamo alla prossima". Se dice così, significa che la saga di Atlantide non è seguita molto dai lettori? Eppure in rete ho sempre letto di lettori che scrivevano: "E allora, quando si deciderà Casty a fare le nuove storie di Eurasia e di Atlantide?". E' stato un tormentone che è durato per anni. E ancora adesso si dice "se piace bene, se no, si chiude". Ma se sono anni che si chiede di continuare la storia! Non capisco su quali criteri si basano, visto che sembra che le storie siano piaciute e quindi Topolino abbia venduto molte copie...Deve piacere ai dirigenti di Topolino, forse, indipendentemente dal numero di copie vendute? Non mi è chiara questa faccenda.
Casty sa che il tema di Atlantide è stato abusato per anni nelle varie storie di Topolino e company, per questo vuole fare un'impostazione più "documentata" e "realistica" del solito. In ogni caso, niente macchina del tempo di Zapotec: troppo facile! Ogni storia castyana di Atlantide comunque pare costruita in modo tale da essere letta anche singolarmente.
Le storie successive di Eurasia/Atlantide - se ci saranno, sigh! - sembra che accadranno in altre parti del mondo, diventando anche, occasionalmente, dei thriller o intrighi internazionali. Inoltre, ovviamente, sapremo un pò di più su queste misteriose Lepri Viola.
L'idea di Casty su Eurasia (dirigenti permettendo, grazie eh!) è quella di "fare una serie avventurosa, ma sicuramente ci saranno degli episodi più thriller, o altri magari più buffi, così come potranno esserci puntate più introspettive, in cui chissà, magari Euri si innamora :-) (...non di Indiana Pipps, però, eh!) E' un personaggio che piace molto anche alla ragazze, per cui... vedremo!"
Casty ha confermato quello che si nota nell'ultima storia: Eurasia adesso non vive più a casa dello zio, ma in una casa tutta sua, che si vede di scorcio nelle ultime pagine di questa storia. Inoltre, ha specificato che Eurasia, quando non fa esplorazioni in mezzo mondo, lavora come professoressa, fa dei corsi, lavora nei musei. Ha un atteggiamento un pò ingenuo perchè, dice Casty, ama la storia e ha studiato poco le "cattiverie umane". Nelle fiere sembra che Eurasia piaccia molto coi capelli sciolti, un'interessante curiosità. Inoltre, Casty ha confermato che Eurasia è una "topolina" e ha le orecchie...stirate sotto i capelli! E non ha la coda. Certo che è bizzarro, come personaggio...però mi sembra che funzioni.
Nell'immediato futuro, ci dovrebbero essere:
- una storia sceneggiata e disegnata da Casty a tema natalizio, ovviamente uscirà questo Natale. Dovrebbe comparire Eta Beta.
- un nuovo ciclo di Darkenblot (probabilmente ancora con Pastrovicchio come disegnatore). Sembra che sarà un ciclo piuttosto articolato e lungo, non una "parte terza". Sarà chiamato Darkenblot Nemesis e sarà diviso in: una prima parte (un Darkenblot 2.1), poi una "sorpresa" non specificata, e, infine, la storia propriamente detta. E poi, se la storia ha successo, un'altra "sorpresa", anch'essa non specificata.
- Se daranno l'OK, la nuova storia di Atlantide ci sarà prima del 2021. Meno male, e poi ci lamentiamo dei tempi biblici. Inoltre, Casty non ha specificato di quante storia sarà composta la saga: dice che dipende dal gradimento dei lettori. Se non crepano di vecchiaia prima nell'attesa, ovvio.
- Ci sarà una nuova storia di Atomino: "Una città senza cielo" che concluderà (purtroppo!) la trilogia di Atomino. MA ALLORA DITELO CHE LO FATE APPOSTA A NON FARCI DELLE STORIE BELLE! Inoltre, ci sarà...ma NON nel 2017. Quindi dovremo aspettare almeno il 2018. Tempi biblici? Nooooo.....
Sulla mostra di Lucca su Casty, forse ci saranno delle tavole di anticipazione. Come questa (che però è della storia attuale):
Edited by joe 7 - 25/10/2016, 23:54.
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