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EPISODIO 8: "UN MISTERO DELLO SPAZIO" - COMMENTI
"Un mistero dello spazio" è una storia "minore" di Goldrake, ma permette di approfondire meglio le relazioni e il carattere dei personaggi, rendendoli più vivi. Tra l'altro, Hydargos e Gandal non fanno alcun cenno al fatto di Gorman, avvenuto nell'episodio precedente: l'azione di Hydargos sembra essere una delle tante di "ordinaria amministrazione" contro Goldrake, in cui il comandate veghiano non esprime alcuna ansia particolare per sconfiggere Duke Fleed. Infatti in questo episodio è la psicologia dei personaggi "buoni" ad essere approfondita. La prima cosa che risalta è il carattere di Alcor.
ALCOR IL TESTARDO
In tutto l'episodio Alcor è preso da una smania di prestazione che gli fa mettere a rischio la vita più volte. Anche se alla fine è riuscito ad aiutare Goldrake, il suo resta un comportamento da incosciente. Va nella stratosfera, pur sapendo che il TFO non è capace di raggiungere tali altezze; non dà ascolto nè a Procton nè ad Actarus, che lo avvertono più volte sul rischio che corre; ritorna poi a guidare il TFO danneggiato nella caduta, ritornando nella stratosfera, e per di più lui è ferito e bendato. Poi attacca il mostro stesso pur sapendo di non essere capace di fronteggiarlo, solo per far vedere che "non ha paura". E' un comportamento da completo deficiente: qui Alcor confonde la temerarietà col coraggio. Infatti, la temerarietà è l'agire incosciente, talvolta anche sfrontato, nell'esporsi ad un pericolo o nello sfidare chi è notoriamente più forte. In questo episodio si sottolinea il difetto tipico di Alcor: la sua superbia e incoscienza. Solo più avanti imparerà a controllarsi.
  
VENUSIA E ACTARUS
In questo episodio c'è una scena di Venusia che lava il cavallo bianco insieme ad Actarus, e Rigel si mette di mezzo. Si ripete un pò la scena dell'ep3, in cui Venusia invita Actarus a ballare durante la festa del ranch e Rigel si intromette. Ma il loro rapporto è destinato a svilupparsi comunque: nell'ep6, Venusia saluta Actarus prima di partire per Tokyo, e lui contraccambia. In quella scena si nota già il feeling tra di loro. E nell'ep7 Actarus stesso si permette di consigliare a Venusia di non rimproverare troppo suo padre perchè guarda sempre al cielo col cannocchiale, e Venusia tiene in considerazione il suo consiglio. Sono atteggiamenti che mostrano una notevole confidenza tra di loro. Infatti Actarus non è uno della famiglia di Rigel, quindi non dovrebbe nemmeno parlare di queste faccende. Ora, il fatto di lavare lo stesso cavallo insieme mostra una confidenza tra loro ancora più profonda, cosa che mette in allarme Rigel. Venusia mostra di essere seccata, mentre Actarus esprime sorpresa, ma non divertimento, nè indifferenza. A modo suo, non sembra essere contento nemmeno lui.
  
RIGEL, IL GENDARME
Non è che Rigel non voglia che Actarus si avvicini a Venusia: anzi, lui vuole che nessuno si avvicini a lei. Nemmeno Alcor: nell'ep3 aveva minacciato addirittura di impiccarlo per averla invitata a ballare, e in questo episodio non permette a Venusia di avvicinarsi ad Alcor, anche se lui è svenuto e ferito.
 
E' un comportamento iperprotettivo: forse a causa della morte della moglie, Rigel vede Venusia come se fosse ancora una bambina. Lo si vede nel modo in cui, nell'ep5, Rigel, felice perchè sono sopravvissuti al pericolo, solleva e bacia sia lei che Mizar, come se fossero ancora dei bambini piccoli. Tra l'altro, mostra di avere una forza non comune, sollevando due persone. Lo stesso Alcor, ben più grande di lui, è sollevato da Rigel, mentre lui è svenuto, come se fosse un bambolotto.
  
Anche lui attraverserà un percorso di maturazione, lasciando più libertà a Venusia e riconoscendo il fatto che sua figlia è cresciuta. Inoltre, in questa puntata veniamo a sapere da Mizar che Rigel è anche un veterinario.
ANCORA LA TRASFORMAZIONE FUORI DALLA BASE
Nelle prime puntate, la trasformazione di Actarus in Duke Fleed era costante, ma il luogo e i modi in cui avveniva erano assai variegati. O si trasformava fuori dalla base o dentro. Non si era ancora arrivati ad una sequenza definitiva da ripetere ogni volta. Credo che questo sia dovuto al fatto che Goldrake fu realizzato con poco tempo a disposizione e non ce n'era abbastanza per costruire una sequenza definitiva (per dire, l'uscita di Goldrake dallo Spacer nella prima sigla avveniva da dietro, cosa mai accaduta nella serie). In questo episodio Actarus si trasforma in Duke Fleed sacrificando la moto perchè si butta in un burrone per trasformarsi. Ha fatto così nell'ep1; nell'ep2 si getta, trasformandosi, nel lago dal burrone, senza la moto; nell'ep3 per la prima volta entra nel tunnel della base che lo porta all'hangar dove c'è Goldrake, ma lo fa quando si è già trasformato prima in Duke Fleed; negli episodi 4, 5 e 6 lo fa sotto le vesti di Actarus, ma non c'è ancora la navetta di trasporto; nell'ep7 si rituffa nel lago trasformandosi senza la moto; in questo episodio, come ho detto, si ributta nel burrone con la moto come all'inizio. Insomma, c'era ancora una gran confusione...
 
LA CICATRICE ROSSA
Per la prima volta si accenna alla ferita di Actarus sul braccio: quando Duke Fleed si avvicina alla zona dove ci sono le bombe al Vegatron, avverte come un dolore, che però dopo un pò non sente più. Ma è il primo segno della presenza della ferita mortale di Actarus: sin dall'inizio gli autori avevano già in mente questo sviluppo sul personaggio. Questi momenti diventeranno via via più frequenti fino ad esplodere nell'ep30, "La cicatrice rossa".
E' da notare, comunque, che le esplosioni delle bombe attaccate su Goldrake non danneggiano il robot nè lo Spacer, ma provocano solo lo svenimento di Duke Fleed, forse a causa della sua ferita. Ma questo mostra anche quanto Goldrake sia resistente agli attacchi sia dei mostri che delle bombe. Il King-Goli entrò nella leggenda appunto perchè fu l'unico a provocare un danno a Goldrake (ep52).
UN TITOLO ANONIMO, MA SIGNIFICATIVO
"Il verde rigoglioso della Terra" è il titolo originale dell'episodio, e non fa nessun riferimento nè alla storia nè ai personaggi: fa riferimento solo alle battute conclusive di Alcor e Actarus, che appaiono un pò retoriche, anche se sottolineano lo scopo delle loro azioni: difendere la Terra e la sua bellezza. Ma non parlano mai di difendere l'uomo, anche se, ovviamente, questo è sottinteso. Ne avevo già parlato in questo articolo, in cui avevo fatto notare questa caratteristica. Nella sigla originale giapponese, Goldrake è chiamato a proteggere la "Terra" intesa come pianeta: l'umanità è indicata alla fine, e in dipendenza dalla Terra, che viene idealizzata. Tanto che a volte sembra che Goldrake, più che il protettore dell'umanità, sembra essere il protettore delle fotosintesi clorofilliana. Dov'è l'uomo qui? Le piante (il "verde" del titolo) qui sembrano più importanti degli uomini. L'uomo, visto che non è indicato, appare come ultimo in ordine d'importanza, rispetto alla Terra e alla Natura. E' una visione panteistica dell'uomo, contraria a quella cristiana, in cui l'uomo fa sì parte del creato, ma nello stesso tempo ne è superiore in quanto ad importanza e qualità (differenza ontologica).
 
IL SAKKAN: KENZO KOIZUMI
Questo è il secondo lavoro del sakkan (disegnatore) Kenzo Koizumi, dopo l'ep4. Successivamente, farà l'ep13 e poi non lavorerà più su Goldrake. Forse non soddisfaceva abbastanza alle richieste degli autori.
 
Edited by joe 7 - 27/9/2022, 23:06
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